Nick_Name ha scritto:(Scusa il ritardo). E hai ragione. D'altra parte quel che ha fatto sul piano del prodotto automobilistico è niente rispetto a quello che ha fatto nel campo delle relazioni industriali (in un contesto, peraltro, in cui la controparte più dura sembrava rispondere con un riflesso pavloviano, senza dare la minima idea di aver compreso la posta in gioco. Tanto che nel dibattito sul Giobbsact si sono concentrati, porelli, sul licenziamento discriminatorio, considerando un successo che sia stato mantenuto il diritto alla reintegrazione).
Quanto all'onestà di fondo, però, a quanto pare così fan tutti
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-09-20/vw-ammette-inganno-e-sospende-vendita-diesel-usa-225923.shtml?uuid=AC5oWP1
http://www.quattroruote.it/news/industria/2015/09/20/volkswagen_scandalo_emissioni_negli_usa_la_casa_apre_un_inchiesta.html
Anche se sicuramente la versione ufficiale dirà che si è trattato di un'azione individuale, di una mela marcia, del responsabile del progetto che ha installato il SW pirata nottetempo per raggiungere il risultato e conseguire i bonus aziendali...
Poi, io credo che dietro al cartellino giallo ci siano interessi che vanno oltre la questione strettamente automobilistica (ma andremmo troppo OT).
P.S.
Attento, che nei commenti successivi di ho visto spendere un paio di apprezzamenti (oltre alla scelta di lasciar predere il touch screen il design degli interni): se continui così mi sa che Serghio ti folgora sulla via del museo di Arese (purtroppo non c'è altro)...
Non mi riferivo ad una questioné di onestà, non sono moralista, ma di semplice competenza.
Il dieselgate é una bufera di proporzioni colossali, che investono in pieno la nazione, oltre che l'azie da. In settimana si vota "la conferma di Winterkorn", che tradotto significa cbe si valuta l'allontanamento. Nonno Piech già si frega le mani.
Faro' attenzione a non esagerare con gli elogi.