<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo: Consuntivo 2012 Italia e Europa | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo: Consuntivo 2012 Italia e Europa

BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Ci può stare.

No, non è che "ci può stare". Questo è vangelo e sta scritto su tutti i libri di storia dell'automobile del mondo. Per quelli che ci masticano qualcosa.
Il mio ci può stare era riferito ad una differenza che spiego:
L'Alfa di una volta come la Giulia era validissima dal punto di vista dinamico, megliore di qualsiasi concorrente.
Ma la qualità costrutiva com'era?
Come quella delle coeve Mercedes?
E l'idea di prestigio che dava era la stessa di una auto con la stella?

Se sei costretto a domandarlo, è evidente che non sai risponderti. Non sai di cosa parli, ma cachi sentenze. Dopodichè interroghi il forum per trovare qualche argomento a supporto ex post.

Io scriverei un po' meno, e solo dopo essermi informato.

Credo di aver interpretato le domande di Nardó come ironiche.
In pratica le risposte già c'erano nelle domande.

alfa aveva molti difetti di affidabilitá e l'immagine delle tedesche é sempre stato notevole pur con i loro difetti.
 
365milaelastoriacontinua ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Ci può stare.

No, non è che "ci può stare". Questo è vangelo e sta scritto su tutti i libri di storia dell'automobile del mondo. Per quelli che ci masticano qualcosa.
Il mio ci può stare era riferito ad una differenza che spiego:
L'Alfa di una volta come la Giulia era validissima dal punto di vista dinamico, megliore di qualsiasi concorrente.
Ma la qualità costrutiva com'era?
Come quella delle coeve Mercedes?
E l'idea di prestigio che dava era la stessa di una auto con la stella?

Se sei costretto a domandarlo, è evidente che non sai risponderti. Non sai di cosa parli, ma cachi sentenze. Dopodichè interroghi il forum per trovare qualche argomento a supporto ex post.

Io scriverei un po' meno, e solo dopo essermi informato.

Credo di aver interpretato le domande di Nardó come ironiche.
In pratica le risposte già c'erano nelle domande.

alfa aveva molti difetti di affidabilitá e l'immagine delle tedesche é sempre stato notevole pur con i loro difetti.
Grande 156 meno male che sei tornato, hai subito centrato il punto.
A me non interessa tanto il discorso affidabilità/qualità delle Alfa dei tempi belli, ma la percezione che si aveva allora dell'Alfa rispetto alle premium tedesche.
O se volete posso riformulare la domanda così: le premium tedesche di quegli anni non erano così premium come lo sono oggi?

PS. Chiamami pure Maxetto, non potrei mai chiamarmi come il circuito pugliese caduto, purtroppo, nelle mani teutoniche (ironia).
 
Nardo-Leo ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Ci può stare.

No, non è che "ci può stare". Questo è vangelo e sta scritto su tutti i libri di storia dell'automobile del mondo. Per quelli che ci masticano qualcosa.
Il mio ci può stare era riferito ad una differenza che spiego:
L'Alfa di una volta come la Giulia era validissima dal punto di vista dinamico, megliore di qualsiasi concorrente.
Ma la qualità costrutiva com'era?
Come quella delle coeve Mercedes?
E l'idea di prestigio che dava era la stessa di una auto con la stella?

Se sei costretto a domandarlo, è evidente che non sai risponderti. Non sai di cosa parli, ma cachi sentenze. Dopodichè interroghi il forum per trovare qualche argomento a supporto ex post.

Io scriverei un po' meno, e solo dopo essermi informato.

Credo di aver interpretato le domande di Nardó come ironiche.
In pratica le risposte già c'erano nelle domande.

alfa aveva molti difetti di affidabilitá e l'immagine delle tedesche é sempre stato notevole pur con i loro difetti.
Grande 156 meno male che sei tornato, hai subito centrato il punto.
A me non interessa tanto il discorso affidabilità/qualità delle Alfa dei tempi belli, ma la percezione che si aveva allora dell'Alfa rispetto alle premium tedesche.
O se volete posso riformulare la domanda così: le premium tedesche di quegli anni non erano così premium come lo sono oggi?

PS. Chiamami pure Maxetto, non potrei mai chiamarmi come il circuito pugliese caduto, purtroppo, nelle mani teutoniche (ironia).
No il punto non è stato centrato o meglio e' stato centrato dal vostro punto di vista deviando ad arte il discorso dal nocciolo dell'argomento ovvero il pessimo andamento commerciale dell'Alfa.
Male ha fatto BC a rispondere cadendo in pieno nei vostri giochini.
Patti chiari amicizia lunga: i tipici trucchetti per mandare in vacca i topic scomodi non saranno più minimamente tollerati.
 
tolo52meo ha scritto:
leggo molte analisi, qualcuna la condivido in toto, su qualche altra ho dei dubbi
Ma a mio parere una differenza fondamentale tra alfa che non vende all'estero e altra case che vendono molto è legata al numero ridotto di concessionarie AR all'estero.
Parliamo di macchine .. normali.. perchè un ipotetico cittadino europeo dovrebbe sbattersi a cercare una concessionaria per comprare un auto italiana e perder tempo per l'assistenza se sotto casa ha l'assistenza di un auto di pari livello?
posso capirlo per una bentley ( dico così per dire), o una Lotus, forse in futuro per la 4c :D ,, ma per una giulietta penso proprio di no.
In italia la situazione è diversa.. infatti l'alfa vende
tolo

Ottima osservazione. Quello della rete di vendita è tra tutti forse il problema più grosso. Da un paio di anni stanno cercando proprio di crescere in questo senso ma questa crisi non gioca a favore.
 
Leggo molte analisi e motivi che cercano di spiegare lo scarso successo commerciale di Alfa, alcuni condivisibili altri meno, ma non leggo il motivo principale e vero del tracollo delle vendite:

la produzione attuale Alfa Romeo non piace e non appassiona, non è in grado di raggiungere il cuore dell'automobilista e non soddisfa le aspettative del prodotto Alfa, senza peraltro raggiungere e conquistare clientela differente come da obbiettivo dichiarato al lancio della giulietta. Il fallimento è tutto qui.
Questo è il nocciolo fondamentale della questione.
 
fpaol68 ha scritto:
No il punto non è stato centrato o meglio e' stato centrato dal vostro punto di vista deviando ad arte il discorso dal nocciolo dell'argomento ovvero il pessimo andamento commerciale dell'Alfa.
Male ha fatto BC a rispondere cadendo in pieno nei vostri giochini.
Patti chiari amicizia lunga: i tipici trucchetti per mandare in vacca i topic scomodi non saranno più minimamente tollerati.

Leggo molte analisi e motivi che cercano di spiegare lo scarso successo commerciale di Alfa, alcuni condivisibili altri meno, ma non leggo il motivo principale e vero del tracollo delle vendite:

la produzione attuale Alfa Romeo non piace e non appassiona, non è in grado di raggiungere il cuore dell'automobilista e non soddisfa le aspettative del prodotto Alfa, senza peraltro raggiungere e conquistare clientela differente come da obbiettivo dichiarato al lancio della giulietta. Il fallimento è tutto qui.
Questo è il nocciolo fondamentale della questione.

Scusa fpaol ma qui non c'è nessuna volontà di mandara in vacca il topic, nè tanto meno è scomodo l'argomento trattato.
Nessuno vieta a te ed agli altri forumisti di pensarla come volete e precisamente che la Giulietta sia un flop, semplicemente io, 156 ma anche pilota che è moderatore come te cercano altre motivazioni alle vendite non altissime della Giulietta.
Tu dici che la Giulietta non è piaciuta agli alfisti, tolo dice che la rete di vendita è scarsa, io ho detto che l'immagine di Alfa è offuscata, 3bc dice che non c'è la trazione integrale, i cambi automatici e i motori V6, ognuno vede delle cause diverse alla base delle vendite relativamente basse della Giulietta. Tutto qui.
 
fpaol68 ha scritto:
Leggo molte analisi e motivi che cercano di spiegare lo scarso successo commerciale di Alfa, alcuni condivisibili altri meno, ma non leggo il motivo principale e vero del tracollo delle vendite:

la produzione attuale Alfa Romeo non piace e non appassiona, non è in grado di raggiungere il cuore dell'automobilista e non soddisfa le aspettative del prodotto Alfa, senza peraltro raggiungere e conquistare clientela differente come da obbiettivo dichiarato al lancio della giulietta. Il fallimento è tutto qui.
Questo è il nocciolo fondamentale della questione.

Tu riesci ad accedere a dati del Biscione relativi alle auto che i clienti lasciano nelle conce in seguito all acquisto di una giulietta?
Se si pubblica le se puoi perché sarebbe interessante capire realmente da dove arrivano i clienti della gliulietta.
 
Nardo-Leo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
No il punto non è stato centrato o meglio e' stato centrato dal vostro punto di vista deviando ad arte il discorso dal nocciolo dell'argomento ovvero il pessimo andamento commerciale dell'Alfa.
Male ha fatto BC a rispondere cadendo in pieno nei vostri giochini.
Patti chiari amicizia lunga: i tipici trucchetti per mandare in vacca i topic scomodi non saranno più minimamente tollerati.

Leggo molte analisi e motivi che cercano di spiegare lo scarso successo commerciale di Alfa, alcuni condivisibili altri meno, ma non leggo il motivo principale e vero del tracollo delle vendite:

la produzione attuale Alfa Romeo non piace e non appassiona, non è in grado di raggiungere il cuore dell'automobilista e non soddisfa le aspettative del prodotto Alfa, senza peraltro raggiungere e conquistare clientela differente come da obbiettivo dichiarato al lancio della giulietta. Il fallimento è tutto qui.
Questo è il nocciolo fondamentale della questione.

Scusa fpaol ma qui non c'è nessuna volontà di mandara in vacca il topic, nè tanto meno è scomodo l'argomento trattato.
Nessuno vieta a te ed agli altri forumisti di pensarla come volete e precisamente che la Giulietta sia un flop, semplicemente io, 156 ma anche pilota che è moderatore come te cercano altre motivazioni alle vendite non altissime della Giulietta.
Tu dici che la Giulietta non è piaciuta agli alfisti, tolo dice che la rete di vendita è scarsa, io ho detto che l'immagine di Alfa è offuscata, 3bc dice che non c'è la trazione integrale, i cambi automatici e i motori V6, ognuno vede delle cause diverse alla base delle vendite relativamente basse della Giulietta. Tutto qui.

È non dimenticherei la crisi perché comunque in Italia é la Segmento C 5p più venduta. Qui c'è la crisi ma tra le poche vendute in quel segmento specifico é prima e non ci sono problemi di rete (almeno qui in Italia).
La mancanza del V6 può sicuramente spiacere ma al massimo avranno perso qualche centinaio di clienti a dir tanto, credo.
 
365milaelastoriacontinua ha scritto:
Ottima osservazione. Quello della rete di vendita è tra tutti forse il problema più grosso. Da un paio di anni stanno cercando proprio di crescere in questo senso ma questa crisi non gioca a favore.

Sciocchezze. In Italia la rete Fiat é appena stata oggetto di un'operazione di ridimensionamento deliberato. Il risultato é che é stata tolta la concessione a molte concessionarie che resistevano e, nel mio capoluogo di provincia, la concessionaria non c'é più. Volessi una giulietta dovrei farmi 120 km per l'acquisto e successivi tagliandi: peggio che per una Infiniti.

Quanto all'estero, pare piuttosto evidente che "questa crisi" che si invoca non esiste proprio in molti paesi dove la giulietta non riesce a sfondare, mentre essa venducchia accettabilmente da noi, dove la recessione è conclamata. E siccome le concessionarie, anche all'estero, le aprono i privati imprenditori a proprio rischio, diventa abbastanza agevole capire perche nessuno paga per avere la concessione a vendere due auto di cui una é già cadavere, e l'altra non la vuole nessuno. Quindi né la crisi né la rete sono cause valide. Anzi la rete casomai é un effetto.

Il problema non é venire qui e dire la propria opinione, per quanto balorda essa sia, ma anche portare delle argomentazioni che che tengano conto dei fatti ufficiali e noti a tutti, ed abbiano quindi un minimo di fondamento. Altrimenti sconfinate nella presa per il culo, nella supposizione che i vostri interlocutori siano tutti fessi, lì a farsi raccontare che Cristo é morto di freddo perché gli hanno staccato il gas in casa.

Ci avete già sbattuto il naso una volta, così sembra coazione a ripetere.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
Ottima osservazione. Quello della rete di vendita è tra tutti forse il problema più grosso. Da un paio di anni stanno cercando proprio di crescere in questo senso ma questa crisi non gioca a favore.

Sciocchezze. In Italia la rete Fiat é appena stata oggetto di un'operazione di ridimensionamento deliberato. Il risultato é che é stata tolta la concessione a molte concessionarie che resistevano e, nel mio capoluogo di provincia, la concessionaria non c'é più. Volessi una giulietta dovrei farmi 120 km per l'acquisto e successivi tagliandi: peggio che per una Infiniti.

Quanto all'estero, pare piuttosto evidente che "questa crisi" che si invoca non esiste proprio in molti paesi dove la giulietta non riesce a sfondare, mentre essa venducchia accettabilmente da noi, dove la recessione è conclamata. E siccome le concessionarie, anche all'estero, le aprono i privati imprenditori a proprio rischio, diventa abbastanza agevole capire perche nessuno paga per avere la concessione a vendere due auto di cui una é già cadavere, e l'altra non la vuole nessuno. Quindi né la crisi né la rete sono cause valide. Anzi la rete casomai é un effetto.

Il problema non é venire qui e dire la propria opinione, per quanto balorda essa sia, ma anche portare delle argomentazioni che che tengano conto dei fatti ufficiali e noti a tutti, ed abbiano quindi un minimo di fondamento. Altrimenti sconfinate nella presa per il culo, nella supposizione che i vostri interlocutori siano tutti fessi, lì a farsi raccontare che Cristo é morto di freddo perché gli hanno staccato il gas in casa.

Ci avete già sbattuto il naso una volta, così sembra coazione a ripetere.

120 km per comprare una giulietta in Italia???? Ma dove vivi , al centro del parco più grande d Italia che non so quale sia???? Battute a parte , 120 mi sembrano tantini anche per la regione meno densa d Italia. Comunque poco importa, e se vivi in un parco ti invidio pure. :evil: ;)
Torna seriamente al tema, per quanto abbiano ritirato diverse licenze rimane comunque quella italiana la rete più completa e senza problemi almeno nel. 90% del territorio . Comunque ciò significa che la giulietta avrebbe potuto vendere di più anche qui e non limitando si di essere la più venduta tra le C a 5 porte.
In EU la situazione invece é molto peggiore ma nonostante tutto il 50% circa del modello é venduto all estero (in EU in particolare).
Speriamo quindi in una crescita della rete in vista del 2016 quando ci saranno almeno 7 modelli in vendita per la gioia di clienti e concessionari.
Un paio di anni fa dissi con il mio ottimismo solito che entro il 2014 con un certo numero di modelli simili a quelli presentati ultimamente e mercati come Asia e eamerica si poteva superare le 600.000 unità. Chissà forse ho tappato di un paio di anni e 100 mila unità. Ma sarebbe già un bel risultato. A sto punto aspettiamo il 2014 e il2016. Tanto i maya sono passati :p
Ciao
 
Alfa registra un 2012 disastroso non per colpa della crisi, che riguarda indistintamente tutti, ma a causa di una gamma ridotta a 2 modelli (e che modelli...seg.B+C!!). All'interno di questa gamma scandalosa non vi è varietà all'interno di essa (ad es. Mito 5p, Giulietta 3p, SW, versioni 4x4). Diciamo che in Alfa va di moda la famosa frase di Henry Ford...."scegliete la vostra Model T di qualunque colore purchè sia nera!"
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Il problema non é venire qui e dire la propria opinione, per quanto balorda essa sia, ma anche portare delle argomentazioni che che tengano conto dei fatti ufficiali e noti a tutti, ed abbiano quindi un minimo di fondamento. Altrimenti sconfinate nella presa per il culo, nella supposizione che i vostri interlocutori siano tutti fessi, lì a farsi raccontare che Cristo é morto di freddo perché gli hanno staccato il gas in casa.

Ci avete già sbattuto il naso una volta, così sembra coazione a ripetere.
Ma questo è un forum o stiamo facendo un esame universitario?
Le argomentazioni portate dai forumisti possono anche solo voler indagare certi fenomeni, se parliamo solo di cose certe e fondate cosa ne parliamo a fare?
PS. Perchè ogni cosa che scrive chi non è d'accordo con te deve per forza prendere in giro?
 
transaxle73 ha scritto:
Alfa registra un 2012 disastroso non per colpa della crisi, che riguarda indistintamente tutti, ma a causa di una gamma ridotta a 2 modelli (e che modelli...seg.B+C!!). All'interno di questa gamma scandalosa non vi è varietà all'interno di essa (ad es. Mito 5p, Giulietta 3p, SW, versioni 4x4). Diciamo che in Alfa va di moda la famosa frase di Henry Ford...."scegliete la vostra Model T di qualunque colore purchè sia nera!"

infatti... ci si continua ad accanire su un improbabile insuccesso della Giulietta dimenticando che l'Alfa ha solo quel modello in flotta... difficile fare dei buoni numeri con solo una berlina media e una compatta 2 porte...

tutte le case automobilistiche danno un importanza fondamentale poi al mercato interno per qualsiasi modello... ora se il ns mercato interno da due anni è in una spirale di - cosa ci aspettiamo...? che escano varianti per aumentare i costi di produzione...? non lo hanno fatto quando il mercato stava a 2.000.000 di pezzi l'anno figurarsi se lo fanno ora che stiamo a 1.400.000...

è chiaro che la linea di Alfa oramai è ben delineata... tutti i modelli che usciranno, dalla 4c in poi, saranno fortemente influenzati dai gusti di chi compra queste auto... che per il momento sono gli Usa...

quindi hanno messo in cantiere lo sfizietto della 4c, l'ammiraglia su base Ghibli, la spider su base mx5 e successivamente la famiglia della giulia...
 
fpaol68 ha scritto:
Leggo molte analisi e motivi che cercano di spiegare lo scarso successo commerciale di Alfa, alcuni condivisibili altri meno, ma non leggo il motivo principale e vero del tracollo delle vendite:

la produzione attuale Alfa Romeo non piace e non appassiona, non è in grado di raggiungere il cuore dell'automobilista e non soddisfa le aspettative del prodotto Alfa, senza peraltro raggiungere e conquistare clientela differente come da obbiettivo dichiarato al lancio della giulietta. Il fallimento è tutto qui.
Questo è il nocciolo fondamentale della questione.

Non avrei saputo dir meglio :thumbup:

Ed aggiungo, come ben detto da BC e già sottolineato a suo tempo, che il crollo della rete di vendita è figlia della mancanza di mercato e/o modelli da vendere. Provincia di Mantova docet.

Che poi magari è anche voluto (alcune straniere lo fanno), per concentrare e razionalizzare i dealer sul territorio in poche grandi unità/business, magari legate al gruppo e non solo al marchio.
 
Ritengo potesse essere lecito aspettarsi di più commercialmente dalla Giulietta, in particolare all'estero, dove dopo un 2011 discreto (in Francia sembrava piacere molto) vi è stato un repentino ridimensionamento delle vendite che legherei solo in minima parte alla rete di distribuzione. Piuttosto, credo che non le abbiano giovato l'arrivo e l'annuncio di arrivo di una serie di concorrenti che hanno maggiore appeal consolidato negli anni e immagine di marchio a fare da traino. Altra motivazione è da ricercarsi in uno scarso sostegno alla gamma (possibile tutto si debba sempre ridurre all'introduzione del cambio automatico e delle versioni gpl o metano?).
Temo che il prodotto, se non rivitalizzato a brevissimo termine, inizierà un processo di declino commerciale e abbandono da parte di Fiat, sulla scia di modelli precedenti del gruppo. I modelli annunciati (4c, spider, 169) danno l'idea di un ennesimo tentativo intraprendere una strategia per valorizzare il marchio Alfa: partire dall'alto, crearsi un'immagine nuova e poi trasferire l'eventuale prestigio creato a modelli di maggiore diffusione. Questa strategia sembra essere la più azzardata ma anche la più credibile, se non l'unica, messa in atto da Fiat da quando possiede il marchio.
Se questa ipotetica strategia è attendibile, Mito e Giulietta appartengono al passato, con rammarico per la seconda perchè avrebbe potuto essere maggiormente valorizzata.
 
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