365milaelastoriacontinua ha scritto:?FIAT oggi è in una situazione più grave di quella in cui era Chrysler, e questo perché se Obama ha dato un grande aiuto nel rilancio di grandi aziende, la stesso cosa non la si può dire dello stato italiano. Non siamo gli unici a essere sfortunati, sia chiaro, ma secondo me si stanno sottovalutando le conseguenze sociali che stanno causando e causeranno la crisi e l?austerità, specialmente in Italia dove oltretutto c?è anche il problema di una popolazione che non sa scegliere il suo leader.?
Marchionne chi, quello che a Settembre 2012, dopo un incontro col primo ministro, in una nota congiunta faceva sapere che "Fiat non chiede aiuti"? Adesso invece ha cambiato idea?
Oppure quello che Fiat, in questa situazione, ce l'ha messa con le proprie mani, con una strategia deliberata di blocco degli investimenti e di congelamento dei prodotti, che ormai registrano tutti dati di perdita doppi rispetto alla media di tutti i concorrenti? Tutti i modelli tranne quelli nuovi che, ma guarda un po', vendono.
Ed in questa situazione, dopo aver infilato il prodotto italiano in una fossa deliberatamente, mentre pensava al mercato americano, gradirebbe che arrivasse lo stato italiano a tirargliela fuori? Magari gli farebbe comodo un Ministero per la progettazione nuove automobili? E un vassoio di pasticcini magari?
Ma chi sono sti [edit dell'autore:] "diversamente competenti" che vanno ad intervistare sto "diversamente onesto" [fine edit dell'autore] e si onorano di riportare risposte del genere senza aver nulla da obiettare? Giusto i ticinesi e tu...
?Audi vende la A6 con successo sia una America che in Europa, stessa cosa la BMW con la Serie 5. Questa è la dimostrazione che un solo prodotto uguale per tutti può mettere d?accordo entrambe le parti. Ora si tratta solo di trovare il giusto punto d?incontro tra i gusti e le normative europee e quelle statunitensi.?
Sbaglio o non si chiede affatto come mai le europee abbiano successo sia in patria che oltreoceano, mentre le sue ultime deliberazioni sono state tutte un insuccesso clamoroso? Anche quelle progettate in Italia per l'Italia.
Chi ha deliberato queste operazioni, su quali presupposti, e come si qualifica la sua competenza e credibilità in materia, dopo un numero imbarazzante di flop conclamati, e consecutivi ( ricordiamo il filotto di nr . 5 auto cannate una dopo l'altra, dalla Delta in poi.) cosí gravi da causare la semi chiusura di un brande importante come Lancia? Qualcuno risponde di questo disastro, tutto partorito fra le quattro mura del suo ufficio, nel suo cervello di completo incompetente?
Se le vendite di a6 e serie 5 "dimostrano" la possibilità di vendere auto uguali su entrambi i mercati, una serie di 5 buchi nell'acqua e la chiusura del marchio Lancia cosa "dimostrano"? Boooh....
Dopodiché, l'uomo che passerà alla storia per aver chiuso Lancia, dopo aver sbagliato 5 auto su 5, in un brand che ha una gamma fatta di 5 auto, e non aver nemmeno capito dove ha sbagliato per 5 volte di seguito, adesso si occuperà del glorioso rilancio di Alfa. E noi siamo fiduciosi, perché l'uomo, dopo quanto sopra ed aaltro, ha ormai chiaramente dimostrato di sapere quel che fa e che dice, ed anche di saper imparare dai propri errori.
Siamo già tutti emozionati, aspettiamo un altro evento di rilevanza storica. Magari una bella nuova chiusura.