ma che cavolo c'entra...? stai facendo un minestrone... :!:
autofede2009 ha scritto:per confrontare l'Alfa Romeo con la triade tedesca, il marchio dovrebbe avere nell'ordine:
motori plurifrazionati fino a 12 cilindri, come la triade, e diesel fino V8;
gamma variegata composta per esempio di Suv, ammiraglie, versioni potentissime e sportive di rango... ma pensiamo anche a vetture più normali come le station wagon premium (A6, Classe E, serie 5) o le infinite varianti coupè e cabriolet delle varie categorie della triade...
tutto questo in Alfa non c'è... da un bel pezzo... Alfa è sempre stata concentrata sulle vetture di fascia media... già con le ammiraglie standard (non parlo di classe s, audi a8 e bme 7er...), parlo di Alfa 6, Alfa 164 e 166, ha dimostrato di essere comunque quantomeno incompleta rispetto all'offerta tedesca...
c'è però da dire che il gruppo italico propone alcune di queste auto con altri marchi... le varie Ferrari che competono con le versioni più prestanti e costose della triade, la Maserati Quattroporte con le super ammiraglie tedesche, ...
autofede2009 ha scritto:le parole di Wester ci hanno toccato un po' a tutti...
ma la verità è che forse ci hanno semplicemente svegliato da un sogno che durava da troppo tempo...
con la piccola e risicata gamma e i numeri di vendita cosi lontani dai consensi delle premium tedesche, forse era da un pezzo che Alfa era scesa di un gradino... quando dico da un pezzo intendo da qualche decennio...
torniamo sempre la... anche ai tempi della 75 la situazione non era diversa... e pure quella (con il transaxle, la Tp, De dion e compagnia) rappresentava quel "vorrei ma non posso" a cui oramai siamo abituati da parecchio... anche la 75 era un ibrido fatto di un'eredità tecnologica di rilievo, pur non moderna, quella della vecchia Giulietta... e di tanto risparmio su tutto il resto della qualità costruttiva...
Fiat ha dimostrato di non avere le risorse sufficienti per riportare l'Alfa allo splendore che era fino agli anni 60...
oggi l'Alfa è tra le premium delle generaliste... lo sapevamo... molti di noi facevano finta di niente... ma è la realtà...
detto questo trovo molto oneste le parole di Wester... l'ha detto... è inutile negarlo...
vedremo cosa significherà questa linea per i prossimi prodotti il cui tassello importante sarà il prezzo di vendita...
nel senso che per quel "qualcosa in più" rispetto ad una generalista... non posso aspettarmi prezzi esagerati o troppo vicini alle premium tedesche...
non cambia nulla ragazzi... i prodotti visti finora hanno testimoniato questo...
e dove c'è stato qualche insuccesso commerciale... la verità ci dice che spesso è stato un prezzo non corretto...
almeno giochiamo a carte scoperte...
e non continuiamo a sognare su cose che non possiamo al momento permetterci...
SediciValvole ha scritto:Quanta disinformazione....Pianale C-Evo è D I V E R S O da pianale della Bravo-Delta che nasce addirittura con la Stilo,sai cosa vuol dire DIVERSO??? Esistono i vocabolari. DIVERSO vuol dire che è un pianale NUOVO,fatto con materiali più leggeri,con sospensioni diverse e più leggere,ce la smettiamo cortesemente di sparare cavolate??? Giulietta a parità di motore pesa quanto se non meno della Bravo,e decisamente meno della Delta,e offre una dinamica di guida decisamente migliore. Cos'hanno in comune? Motori e componentistica,meno dell'A3 che ha anche il pianale U G U A L E alla Golf,Leon e Octavia,meno della Volvo C30 che ha il pianale UGUALE alla Focus e anche i motori,meno dell'Astra che viene venduta con marchi diversi per il mondo (Opel,Vauxhall e Buick) meno della Peugerot 308 che condivide con la cugina C4 pianale,motori e componentistica. Continuo con gli esempi?Yd.rss2025 ha scritto:Lancia Delta , Fiat Bravo, Alfaromeo Giulietta tutte e tre hanno in comune telaio ,motori , componentistica e alcune differenze stilistiche che le distinguono ma in realta e un'auto sola cioè Opel/GM/ Chevrolet /Buick New Astra dove sotto sotto Torino ha sempre stretto un gemellaggio anche dietro le quinte.
Infatti questa amicizia risale hai modelli che utilizzarono un unico chassis cioè Fiat Croma1985 - 1996, Saab 9000 1985 -1998 (Opel/Gm) ,Lancia Thema 1984 - 1994, Alfaromeo 164 1988 - 1997.Per i modelli italiani la Fiat all'epoca decise di distinguerli per volume , linea e motorizzazioni.Una qualità che MANCA a quelli attuali.
Fancar_ ha scritto:SediciValvole ha scritto:. Cos'hanno in comune? Motori e componentistica,meno dell'A3 che ha anche il pianale U G U A L E alla Golf,Leon e Octavia
Il prossimo anno quando uscirà la nuova A3 avrà anche lei per qualche anno l'esclusiva del pianale nuovo, che poi verrà estero a Golf & c.
Yd.rss2025 ha scritto:Io non ho citato che la bravo deriva dalla stilo, anzi la New Bravo 2009 deriverebbe dallo stesso progetto Opel/GM per lo sviluppo della New Astra dove il sindacato tedesco si lamentava dei chassis "IMPRESTATI" al gruppo di Torino negli anni.Lo stesso capita attualmente col gruppo PSA - Fiat,dove un unico progetto singolare sforna van identici fra loro :
questo metodo si chiama globalizzazione di un veicolo, servirebbe a mantenere i costi.
156jtd. ha scritto:autofede2009 ha scritto:le parole di Wester ci hanno toccato un po' a tutti...
ma la verità è che forse ci hanno semplicemente svegliato da un sogno che durava da troppo tempo...
con la piccola e risicata gamma e i numeri di vendita cosi lontani dai consensi delle premium tedesche, forse era da un pezzo che Alfa era scesa di un gradino... quando dico da un pezzo intendo da qualche decennio...
torniamo sempre la... anche ai tempi della 75 la situazione non era diversa... e pure quella (con il transaxle, la Tp, De dion e compagnia) rappresentava quel "vorrei ma non posso" a cui oramai siamo abituati da parecchio... anche la 75 era un ibrido fatto di un'eredità tecnologica di rilievo, pur non moderna, quella della vecchia Giulietta... e di tanto risparmio su tutto il resto della qualità costruttiva...
Fiat ha dimostrato di non avere le risorse sufficienti per riportare l'Alfa allo splendore che era fino agli anni 60...
oggi l'Alfa è tra le premium delle generaliste... lo sapevamo... molti di noi facevano finta di niente... ma è la realtà...
detto questo trovo molto oneste le parole di Wester... l'ha detto... è inutile negarlo...
vedremo cosa significherà questa linea per i prossimi prodotti il cui tassello importante sarà il prezzo di vendita...
nel senso che per quel "qualcosa in più" rispetto ad una generalista... non posso aspettarmi prezzi esagerati o troppo vicini alle premium tedesche...
non cambia nulla ragazzi... i prodotti visti finora hanno testimoniato questo...
e dove c'è stato qualche insuccesso commerciale... la verità ci dice che spesso è stato un prezzo non corretto...
almeno giochiamo a carte scoperte...
e non continuiamo a sognare su cose che non possiamo al momento permetterci...
Sappiamo benissimo che oggi entrare a fare concorrenza alle tre premium tedesche avvicinandosi come prezzo significa bruciarsi. ne sono la prova la Lexus e la 159 oltre ad altri modelli come Vw Phaeton e un paio di francesi.
La gente cerca soprattutto l'immagine la dove puo spendere tanto e non gliene frega nulla delle prestazioni. Immagine significa spesso lo stemmino o il motore super dotato ma che magari non sfrutterà mai a pieno (un po come dire io ce l'ho lungo ma sono vergine). :shock:
Detto cio a mio avviso cio non significa che Alfa o lexus non facciano auto a pari livello delle tre premium.
Abbiamo visto che in strada Giulietta è un'ottima macchina come la MiTo e come le tutte le Alfa. Però necessariamente devono costare di meno perche al 95% dei compratori queste caratteristiche non interessano. Non a caso piu del 50% dei compratori Bmw serie1 pensano che sia una TA (e verranno accontentati tra pochi anni).
Alfa ha deciso quindi di dire che farà concorrenza alla Golf. Quyesto a mio avviso soprattutto per portare piu gente nei conce perche la Golf ha caratteristiche da auto di famiglia che è la caratteristica piu richiesta. Poi i piu sportivi sapranno anche che in strada va meglio di altre premium .
Secondo me come mossa è ottima.
In questo modo si evita di fare l'errore fatto con 159.
Non è un sogno finito , chi ama la sportività puo ancora trovare in una Alfa la migliore sportiva tra le curve con i migliori motori tra le piccole e medie cilindrate in attesa delle grandi cilindrate che stanno per arrivare.
vecchioAlfista ha scritto:75TURBO-TP ha scritto:Merosi1910 ha scritto:autofede2009 ha scritto:le parole di Wester ci hanno toccato un po' a tutti...
ma la verità è che forse ci hanno semplicemente svegliato da un sogno che durava da troppo tempo...
con la piccola e risicata gamma e i numeri di vendita cosi lontani dai consensi delle premium tedesche, forse era da un pezzo che Alfa era scesa di un gradino... quando dico da un pezzo intendo da qualche decennio...
torniamo sempre la... anche ai tempi della 75 la situazione non era diversa... e pure quella (con il transaxle, la Tp, De dion e compagnia) rappresentava quel "vorrei ma non posso" a cui oramai siamo abituati da parecchio... anche la 75 era un ibrido fatto di un'eredità tecnologica di rilievo, pur non moderna, quella della vecchia Giulietta... e di tanto risparmio su tutto il resto della qualità costruttiva...
Fiat ha dimostrato di non avere le risorse sufficienti per riportare l'Alfa allo splendore che era fino agli anni 60...
oggi l'Alfa è tra le premium delle generaliste... lo sapevamo... molti di noi facevano finta di niente... ma è la realtà...
detto questo trovo molto oneste le parole di Wester... l'ha detto... è inutile negarlo...
vedremo cosa significherà questa linea per i prossimi prodotti il cui tassello importante sarà il prezzo di vendita...
nel senso che per quel "qualcosa in più" rispetto ad una generalista... non posso aspettarmi prezzi esagerati o troppo vicini alle premium tedesche...
non cambia nulla ragazzi... i prodotti visti finora hanno testimoniato questo...
e dove c'è stato qualche insuccesso commerciale... la verità ci dice che spesso è stato un prezzo non corretto...
almeno giochiamo a carte scoperte...
e non continuiamo a sognare su cose che non possiamo al momento permetterci...
Quale sogno scusa ? il tuo ? il vostro ? L'ALFA è già morta e sepolta da anni, con tanto di funerale. Impossibile non accorgersene. Non ho bisogno che me lo dica un amministratore delegato targato FIAT.
E poi basta con la storia che l'Alfa era già in sofferenza prima di FIAT.
nel 1915 Romeo rileva il Portello e l'Alfa in difficoltà, e con la sua gestione si ottengono grandi risultati.
Negli anni trenta l'Alfa Romeo in difficoltà entra nella gestione IRI, e con Gobbatto e Luraghi continua a rimanere al vertice tecnologico.
Negli anni ottanta l'Alfa IRI in difficoltà viene acquisita da fiat, che con la sua gestione scellerata, pazzoide, vergognosa distrugge completamente il più prestigioso marchio automobilistico.
Tradotto significa: Le persone serie le aziende in difficoltà le assorbono per rilanciarle, fiat le assorbe per affossarle, per togliersi la concorrenza e per avere maggior peso politico e per poter ricattare una nazione intera.
Questa è la verità. La responsabilità di quanto è successo è tutta di fiat e dei suoi finanzieri da strapazzo
Bravo Merosi diciamo chiaramente quale e' l'unico scopo dell'aver accettato il regalo!!!![]()
AMEN! Merosi 5 star!
Dopotutto è storia!
Ho vogliono riscrivere pure la storia dalle parti di mirafiori??
autofede2009 ha scritto:per confrontare l'Alfa Romeo con la triade tedesca, il marchio dovrebbe avere nell'ordine:
motori plurifrazionati fino a 12 cilindri, come la triade, e diesel fino V8;
gamma variegata composta per esempio di Suv, ammiraglie, versioni potentissime e sportive di rango... ma pensiamo anche a vetture più normali come le station wagon premium (A6, Classe E, serie 5) o le infinite varianti coupè e cabriolet delle varie categorie della triade...
tutto questo in Alfa non c'è... da un bel pezzo... Alfa è sempre stata concentrata sulle vetture di fascia media... già con le ammiraglie standard (non parlo di classe s, audi a8 e bme 7er...), parlo di Alfa 6, Alfa 164 e 166, ha dimostrato di essere comunque quantomeno incompleta rispetto all'offerta tedesca...
c'è però da dire che il gruppo italico propone alcune di queste auto con altri marchi... le varie Ferrari che competono con le versioni più prestanti e costose della triade, la Maserati Quattroporte con le super ammiraglie tedesche, ...
Però è la verità. Fiat da quando esiste ha sempre cercato di operare in questo modo (operando come un monopolista....e in alcuni periodi di fatto lo è stata con aiutini vari provenienti da altri ambiti che nulla dovrebbero avere a che fare con l'industria e con la concorrenza).156jtd. ha scritto:vecchioAlfista ha scritto:75TURBO-TP ha scritto:Merosi1910 ha scritto:autofede2009 ha scritto:le parole di Wester ci hanno toccato un po' a tutti...
ma la verità è che forse ci hanno semplicemente svegliato da un sogno che durava da troppo tempo...
con la piccola e risicata gamma e i numeri di vendita cosi lontani dai consensi delle premium tedesche, forse era da un pezzo che Alfa era scesa di un gradino... quando dico da un pezzo intendo da qualche decennio...
torniamo sempre la... anche ai tempi della 75 la situazione non era diversa... e pure quella (con il transaxle, la Tp, De dion e compagnia) rappresentava quel "vorrei ma non posso" a cui oramai siamo abituati da parecchio... anche la 75 era un ibrido fatto di un'eredità tecnologica di rilievo, pur non moderna, quella della vecchia Giulietta... e di tanto risparmio su tutto il resto della qualità costruttiva...
Fiat ha dimostrato di non avere le risorse sufficienti per riportare l'Alfa allo splendore che era fino agli anni 60...
oggi l'Alfa è tra le premium delle generaliste... lo sapevamo... molti di noi facevano finta di niente... ma è la realtà...
detto questo trovo molto oneste le parole di Wester... l'ha detto... è inutile negarlo...
vedremo cosa significherà questa linea per i prossimi prodotti il cui tassello importante sarà il prezzo di vendita...
nel senso che per quel "qualcosa in più" rispetto ad una generalista... non posso aspettarmi prezzi esagerati o troppo vicini alle premium tedesche...
non cambia nulla ragazzi... i prodotti visti finora hanno testimoniato questo...
e dove c'è stato qualche insuccesso commerciale... la verità ci dice che spesso è stato un prezzo non corretto...
almeno giochiamo a carte scoperte...
e non continuiamo a sognare su cose che non possiamo al momento permetterci...
Quale sogno scusa ? il tuo ? il vostro ? L'ALFA è già morta e sepolta da anni, con tanto di funerale. Impossibile non accorgersene. Non ho bisogno che me lo dica un amministratore delegato targato FIAT.
E poi basta con la storia che l'Alfa era già in sofferenza prima di FIAT.
nel 1915 Romeo rileva il Portello e l'Alfa in difficoltà, e con la sua gestione si ottengono grandi risultati.
Negli anni trenta l'Alfa Romeo in difficoltà entra nella gestione IRI, e con Gobbatto e Luraghi continua a rimanere al vertice tecnologico.
Negli anni ottanta l'Alfa IRI in difficoltà viene acquisita da fiat, che con la sua gestione scellerata, pazzoide, vergognosa distrugge completamente il più prestigioso marchio automobilistico.
Tradotto significa: Le persone serie le aziende in difficoltà le assorbono per rilanciarle, fiat le assorbe per affossarle, per togliersi la concorrenza e per avere maggior peso politico e per poter ricattare una nazione intera.
Questa è la verità. La responsabilità di quanto è successo è tutta di fiat e dei suoi finanzieri da strapazzo
Bravo Merosi diciamo chiaramente quale e' l'unico scopo dell'aver accettato il regalo!!!![]()
AMEN! Merosi 5 star!
Dopotutto è storia!
Ho vogliono riscrivere pure la storia dalle parti di mirafiori??
non vorrei dire ma la storia parla di tanti fallimenti. Alfa nel 15 Alfa Romeo e poi Alfa IRI. Fallimenti che non hanno portato portato alla chiusura solo per i continui passaggi di proprietà. E poi mortoscafi cucine e altro ancora!!
Lasciamo perdere la gloriosa storia dell 'Alfa da punto di vista economico che è meglio.
Merosi1910 ha scritto:autofede2009 ha scritto:le parole di Wester ci hanno toccato un po' a tutti...
ma la verità è che forse ci hanno semplicemente svegliato da un sogno che durava da troppo tempo...
con la piccola e risicata gamma e i numeri di vendita cosi lontani dai consensi delle premium tedesche, forse era da un pezzo che Alfa era scesa di un gradino... quando dico da un pezzo intendo da qualche decennio...
torniamo sempre la... anche ai tempi della 75 la situazione non era diversa... e pure quella (con il transaxle, la Tp, De dion e compagnia) rappresentava quel "vorrei ma non posso" a cui oramai siamo abituati da parecchio... anche la 75 era un ibrido fatto di un'eredità tecnologica di rilievo, pur non moderna, quella della vecchia Giulietta... e di tanto risparmio su tutto il resto della qualità costruttiva...
Fiat ha dimostrato di non avere le risorse sufficienti per riportare l'Alfa allo splendore che era fino agli anni 60...
oggi l'Alfa è tra le premium delle generaliste... lo sapevamo... molti di noi facevano finta di niente... ma è la realtà...
detto questo trovo molto oneste le parole di Wester... l'ha detto... è inutile negarlo...
vedremo cosa significherà questa linea per i prossimi prodotti il cui tassello importante sarà il prezzo di vendita...
nel senso che per quel "qualcosa in più" rispetto ad una generalista... non posso aspettarmi prezzi esagerati o troppo vicini alle premium tedesche...
non cambia nulla ragazzi... i prodotti visti finora hanno testimoniato questo...
e dove c'è stato qualche insuccesso commerciale... la verità ci dice che spesso è stato un prezzo non corretto...
almeno giochiamo a carte scoperte...
e non continuiamo a sognare su cose che non possiamo al momento permetterci...
Quale sogno scusa ? il tuo ? il vostro ? L'ALFA è già morta e sepolta da anni, con tanto di funerale. Impossibile non accorgersene. Non ho bisogno che me lo dica un amministratore delegato targato FIAT.
E poi basta con la storia che l'Alfa era già in sofferenza prima di FIAT.
nel 1915 Romeo rileva il Portello e l'Alfa in difficoltà, e con la sua gestione si ottengono grandi risultati.
Negli anni trenta l'Alfa Romeo in difficoltà entra nella gestione IRI, e con Gobbatto e Luraghi continua a rimanere al vertice tecnologico.
Negli anni ottanta l'Alfa IRI in difficoltà viene acquisita da fiat, che con la sua gestione scellerata, pazzoide, vergognosa distrugge completamente il più prestigioso marchio automobilistico.
Tradotto significa: Le persone serie le aziende in difficoltà le assorbono per rilanciarle, fiat le assorbe per affossarle, per togliersi la concorrenza e per avere maggior peso politico e per poter ricattare una nazione intera.
Questa è la verità. La responsabilità di quanto è successo è tutta di fiat e dei suoi finanzieri da strapazzo
156jtd. ha scritto:vecchioAlfista ha scritto:75TURBO-TP ha scritto:Merosi1910 ha scritto:autofede2009 ha scritto:le parole di Wester ci hanno toccato un po' a tutti...
ma la verità è che forse ci hanno semplicemente svegliato da un sogno che durava da troppo tempo...
con la piccola e risicata gamma e i numeri di vendita cosi lontani dai consensi delle premium tedesche, forse era da un pezzo che Alfa era scesa di un gradino... quando dico da un pezzo intendo da qualche decennio...
torniamo sempre la... anche ai tempi della 75 la situazione non era diversa... e pure quella (con il transaxle, la Tp, De dion e compagnia) rappresentava quel "vorrei ma non posso" a cui oramai siamo abituati da parecchio... anche la 75 era un ibrido fatto di un'eredità tecnologica di rilievo, pur non moderna, quella della vecchia Giulietta... e di tanto risparmio su tutto il resto della qualità costruttiva...
Fiat ha dimostrato di non avere le risorse sufficienti per riportare l'Alfa allo splendore che era fino agli anni 60...
oggi l'Alfa è tra le premium delle generaliste... lo sapevamo... molti di noi facevano finta di niente... ma è la realtà...
detto questo trovo molto oneste le parole di Wester... l'ha detto... è inutile negarlo...
vedremo cosa significherà questa linea per i prossimi prodotti il cui tassello importante sarà il prezzo di vendita...
nel senso che per quel "qualcosa in più" rispetto ad una generalista... non posso aspettarmi prezzi esagerati o troppo vicini alle premium tedesche...
non cambia nulla ragazzi... i prodotti visti finora hanno testimoniato questo...
e dove c'è stato qualche insuccesso commerciale... la verità ci dice che spesso è stato un prezzo non corretto...
almeno giochiamo a carte scoperte...
e non continuiamo a sognare su cose che non possiamo al momento permetterci...
Quale sogno scusa ? il tuo ? il vostro ? L'ALFA è già morta e sepolta da anni, con tanto di funerale. Impossibile non accorgersene. Non ho bisogno che me lo dica un amministratore delegato targato FIAT.
E poi basta con la storia che l'Alfa era già in sofferenza prima di FIAT.
nel 1915 Romeo rileva il Portello e l'Alfa in difficoltà, e con la sua gestione si ottengono grandi risultati.
Negli anni trenta l'Alfa Romeo in difficoltà entra nella gestione IRI, e con Gobbatto e Luraghi continua a rimanere al vertice tecnologico.
Negli anni ottanta l'Alfa IRI in difficoltà viene acquisita da fiat, che con la sua gestione scellerata, pazzoide, vergognosa distrugge completamente il più prestigioso marchio automobilistico.
Tradotto significa: Le persone serie le aziende in difficoltà le assorbono per rilanciarle, fiat le assorbe per affossarle, per togliersi la concorrenza e per avere maggior peso politico e per poter ricattare una nazione intera.
Questa è la verità. La responsabilità di quanto è successo è tutta di fiat e dei suoi finanzieri da strapazzo
Bravo Merosi diciamo chiaramente quale e' l'unico scopo dell'aver accettato il regalo!!!![]()
AMEN! Merosi 5 star!
Dopotutto è storia!
Ho vogliono riscrivere pure la storia dalle parti di mirafiori??
non vorrei dire ma la storia parla di tanti fallimenti. Alfa nel 15 Alfa Romeo e poi Alfa IRI. Fallimenti che non hanno portato portato alla chiusura solo per i continui passaggi di proprietà. E poi mortoscafi cucine e altro ancora!!
Lasciamo perdere la gloriosa storia dell 'Alfa da punto di vista economico che è meglio.
fpaol68 ha scritto:156jtd. ha scritto:vecchioAlfista ha scritto:75TURBO-TP ha scritto:Merosi1910 ha scritto:autofede2009 ha scritto:le parole di Wester ci hanno toccato un po' a tutti...
ma la verità è che forse ci hanno semplicemente svegliato da un sogno che durava da troppo tempo...
con la piccola e risicata gamma e i numeri di vendita cosi lontani dai consensi delle premium tedesche, forse era da un pezzo che Alfa era scesa di un gradino... quando dico da un pezzo intendo da qualche decennio...
torniamo sempre la... anche ai tempi della 75 la situazione non era diversa... e pure quella (con il transaxle, la Tp, De dion e compagnia) rappresentava quel "vorrei ma non posso" a cui oramai siamo abituati da parecchio... anche la 75 era un ibrido fatto di un'eredità tecnologica di rilievo, pur non moderna, quella della vecchia Giulietta... e di tanto risparmio su tutto il resto della qualità costruttiva...
Fiat ha dimostrato di non avere le risorse sufficienti per riportare l'Alfa allo splendore che era fino agli anni 60...
oggi l'Alfa è tra le premium delle generaliste... lo sapevamo... molti di noi facevano finta di niente... ma è la realtà...
detto questo trovo molto oneste le parole di Wester... l'ha detto... è inutile negarlo...
vedremo cosa significherà questa linea per i prossimi prodotti il cui tassello importante sarà il prezzo di vendita...
nel senso che per quel "qualcosa in più" rispetto ad una generalista... non posso aspettarmi prezzi esagerati o troppo vicini alle premium tedesche...
non cambia nulla ragazzi... i prodotti visti finora hanno testimoniato questo...
e dove c'è stato qualche insuccesso commerciale... la verità ci dice che spesso è stato un prezzo non corretto...
almeno giochiamo a carte scoperte...
e non continuiamo a sognare su cose che non possiamo al momento permetterci...
Quale sogno scusa ? il tuo ? il vostro ? L'ALFA è già morta e sepolta da anni, con tanto di funerale. Impossibile non accorgersene. Non ho bisogno che me lo dica un amministratore delegato targato FIAT.
E poi basta con la storia che l'Alfa era già in sofferenza prima di FIAT.
nel 1915 Romeo rileva il Portello e l'Alfa in difficoltà, e con la sua gestione si ottengono grandi risultati.
Negli anni trenta l'Alfa Romeo in difficoltà entra nella gestione IRI, e con Gobbatto e Luraghi continua a rimanere al vertice tecnologico.
Negli anni ottanta l'Alfa IRI in difficoltà viene acquisita da fiat, che con la sua gestione scellerata, pazzoide, vergognosa distrugge completamente il più prestigioso marchio automobilistico.
Tradotto significa: Le persone serie le aziende in difficoltà le assorbono per rilanciarle, fiat le assorbe per affossarle, per togliersi la concorrenza e per avere maggior peso politico e per poter ricattare una nazione intera.
Questa è la verità. La responsabilità di quanto è successo è tutta di fiat e dei suoi finanzieri da strapazzo
Bravo Merosi diciamo chiaramente quale e' l'unico scopo dell'aver accettato il regalo!!!![]()
AMEN! Merosi 5 star!
Dopotutto è storia!
Ho vogliono riscrivere pure la storia dalle parti di mirafiori??
non vorrei dire ma la storia parla di tanti fallimenti. Alfa nel 15 Alfa Romeo e poi Alfa IRI. Fallimenti che non hanno portato portato alla chiusura solo per i continui passaggi di proprietà. E poi mortoscafi cucine e altro ancora!!
Lasciamo perdere la gloriosa storia dell 'Alfa da punto di vista economico che è meglio.
Jtd facci il favore, almeno studiala per bene la storia. L'alfa non è mai fallita, ha avuto prima di fiat 2 passaggi societari, e la gestione IRI è stata positiva fino agli anni 70, più precisamente fino al 1978 dove si registra l'ultimo bilancio positivo. Fiat ha cancellato l'Alfa Romeo. Non esiste più una società (srl, spa, snc, sdf, o come diavolo vuoi) Alfa Romeo. Sai cosa c'è scritto sul libretto di circolazione della mia brera? Costruttore Fiat Auto S.p.A. E' chiaro che l'Alfa in quanto costruttore non esiste più?
A te piace la minestra riscaldata di Marchionne, benissimo ci mancherebbe. Ma per favore evita di provocare!!
Carloantonio70 - 1 ora fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa