<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa: come le altre ( ... per Fiat ) | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Alfa: come le altre ( ... per Fiat )

ehhhh cari signori!!
Nel 2010 ci sarà da festeggiare la Milano (ma non quella da bere..)
altro che Expo!! e per di più senza:

-Ponte De Dion
- TP
- quadrialteri
- parallelogrammo di watt
- transaxle
- motore Boxer
- motore Busso

AMMAZZA che festone!!!
chi porta i salatini??
saluti zanza

ahhh non dimenticate salatini e specialmente la torta della nonna....
ahh con il logo alfista!!
 
zanzano ha scritto:
ehhhh cari signori!!
Nel 2010 ci sarà da festeggiare la Milano (ma non quella da bere..)
altro che Expo!! e per di più senza:

-Ponte De Dion
- TP
- quadrialteri
- parallelogrammo di watt
- transaxle
- motore Boxer
- motore Busso

AMMAZZA che festone!!!
chi porta i salatini??
saluti zanza

ahhh non dimenticate salatini e specialmente la torta della nonna....
ahh con il logo alfista!!

Ti si é rotto il disco :?: :?:

:p :D :D :D
 
Merosi1910 ha scritto:
Editoriale dell'ultimo numero di Automobilismo d' Epoca

"In Austria la passione per le Alfa Romeo è enorme. Come pure in Svizzera, Germania, Francia e perfino Inghilterra. Per non parlare degli Stati Uniti. Ci sono posti dove Alfa Romeo è sinonimo di auto sportiva. Se parli con un alfista straniero, sa tutto del Portello, le corse, la produzione, la storia. Se guardi nel suo garage, molto probabilmente ci trovi una Giulietta, una Giulia, un?Alfetta, magari perfino un?Alfasud.
Al Classic Expo di Salisburgo hanno già stabilito il tema dominante dell?edizione 2010: il centenario dell?Alfa Romeo, che fu fondata (come Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) il 24 giugno 1910. Di certo non sarà l?unico esempio: c?è da scommette che a ogni manifestazione, fiera, rievocazione, raduno, che si terranno in Europa e nel mondo il prossimo anno, ci sarà uno spazio, piccolo o grande, dedicato all?Alfa Romeo.
Insomma, tutti festeggeranno questa ricorrenza così importante per l?automobilismo italiano. Tutti, tranne noi italiani, tranne l?Alfa Romeo (cioé la Fiat). Al momento in cui scriviamo, tutto tace. Nulla di pianificato, nulla di deciso. Non ci sono soldi, forse non c?è nemmeno la voglia. Per organizzare qualcosa che sia all?altezza della situazione, la macchina organizzativa avrebbe dovuto essere già in movimento. Il centenario dell?Alfa Romeo, marca milanese per eccellenza, si poteva unire alle operazioni per l?Expo 2015: quanti appassionati alfisti da tutto il mondo si godrebbero la propria Alfa in una vacanza italiana con tappa a Milano per festeggiare il compleanno della loro Marca preferita?
Quale migliore occasione per restituire l?Alfa Romeo a Milano e la città a uno dei suoi simboli più importanti? Ma forse l?Alfa Romeo non è più un simbolo: se lo fosse, comporterebbe una condivisione sociale che Milano e l?Italia probabilmente non hanno più. "

Purtroppo la situazione é vergognosa, in tutto il mondo l'Alfa ha ancora un prestigio incredibile, in tutto il mondo vengono dedicate al centenario Alfa grandi manifestazioni.
In tutto il mondo tranne in Italia.
Di fatto, i proprietari del marchio Alfa hanno sistematicamente distrutto tutto quello che era Alfa, ultimo in ordine di tempo e adesso su tutti i giornali, lo stabilimento di Arese, avenguardia italiana del motorismo, non meno importante é stata la destituzione del motore busso, ultimo vanto della tecnologia Alfa abbandonato con sue linee produttive in favore di motori australiani, che tra l'altro paiono privi di qualità.
Il risultato é un marchio con macchine non aggiornate che sembrano figlie di nessuno, un'utilitaria carissima che però pare non servirà per far cassa per altri modelli, una ammiraglia scomparsa, due sportive la Gt che non é mai stata sviluppata e aggiornata, una splendida Brera che nessuno sa che esiste, ma é sempre stata un doppione della Gt, un' ottima 159 anch'essa e abbandonata al suo destino e in arrivo una 149-Milano nome che é senza alcun pudore che sarà solo 5porte come un'astra, e del dna alfa non avrà un milligrammo se non quell'inutile manettino.
Il marchio é morto, ma cotunuare ad infierire sul suo cadevere é poco gentile e stupido, come non sfruttarne le enormi potenzialità, e non migliorare mai il prodotto.
In confronto l'attenzione che renault riserva alla poco prestigiosa Dacia, fa sembrare nobile il marchio romeno e figlio di nessuno l'ex marchio Milano.
Credevo che Marchionne fosse un manager più avveduto e poco incline alle logiche industriali italiane, ma a quanto pare nella sostanza non mi sembra tanto diverso da un Romiti qualunque.
I posti di lavoro italiani tra l'altro non saranno mantenuti a quanto pare.
E neanche un'idea, un omaggio una pubblicità, che rendesse giustizia a quasto marchio dalla storia intensa e travagliata, anche per fare solo immagine per vendere qualche modello in più,
Quindi vergognati fiat credo che non si possa difendere l'indifendibile e mi impegnerò ad non acquistare mai più macchine del gruppo.
Che amarezza
Saluti a tutti gli alfisti.
 
HenryChinaski ha scritto:
Merosi1910 ha scritto:
Editoriale dell'ultimo numero di Automobilismo d' Epoca

"In Austria la passione per le Alfa Romeo è enorme. Come pure in Svizzera, Germania, Francia e perfino Inghilterra. Per non parlare degli Stati Uniti. Ci sono posti dove Alfa Romeo è sinonimo di auto sportiva. Se parli con un alfista straniero, sa tutto del Portello, le corse, la produzione, la storia. Se guardi nel suo garage, molto probabilmente ci trovi una Giulietta, una Giulia, un?Alfetta, magari perfino un?Alfasud.
Al Classic Expo di Salisburgo hanno già stabilito il tema dominante dell?edizione 2010: il centenario dell?Alfa Romeo, che fu fondata (come Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) il 24 giugno 1910. Di certo non sarà l?unico esempio: c?è da scommette che a ogni manifestazione, fiera, rievocazione, raduno, che si terranno in Europa e nel mondo il prossimo anno, ci sarà uno spazio, piccolo o grande, dedicato all?Alfa Romeo.
Insomma, tutti festeggeranno questa ricorrenza così importante per l?automobilismo italiano. Tutti, tranne noi italiani, tranne l?Alfa Romeo (cioé la Fiat). Al momento in cui scriviamo, tutto tace. Nulla di pianificato, nulla di deciso. Non ci sono soldi, forse non c?è nemmeno la voglia. Per organizzare qualcosa che sia all?altezza della situazione, la macchina organizzativa avrebbe dovuto essere già in movimento. Il centenario dell?Alfa Romeo, marca milanese per eccellenza, si poteva unire alle operazioni per l?Expo 2015: quanti appassionati alfisti da tutto il mondo si godrebbero la propria Alfa in una vacanza italiana con tappa a Milano per festeggiare il compleanno della loro Marca preferita?
Quale migliore occasione per restituire l?Alfa Romeo a Milano e la città a uno dei suoi simboli più importanti? Ma forse l?Alfa Romeo non è più un simbolo: se lo fosse, comporterebbe una condivisione sociale che Milano e l?Italia probabilmente non hanno più. "

Purtroppo la situazione é vergognosa, in tutto il mondo l'Alfa ha ancora un prestigio incredibile, in tutto il mondo vengono dedicate al centenario Alfa grandi manifestazioni.
In tutto il mondo tranne in Italia.
Di fatto, i proprietari del marchio Alfa hanno sistematicamente distrutto tutto quello che era Alfa, ultimo in ordine di tempo e adesso su tutti i giornali, lo stabilimento di Arese, avenguardia italiana del motorismo, non meno importante é stata la destituzione del motore busso, ultimo vanto della tecnologia Alfa abbandonato con sue linee produttive in favore di motori australiani, che tra l'altro paiono privi di qualità.
Il risultato é un marchio con macchine non aggiornate che sembrano figlie di nessuno, un'utilitaria carissima che però pare non servirà per far cassa per altri modelli, una ammiraglia scomparsa, due sportive la Gt che non é mai stata sviluppata e aggiornata, una splendida Brera che nessuno sa che esiste, ma é sempre stata un doppione della Gt, un' ottima 159 anch'essa e abbandonata al suo destino e in arrivo una 149-Milano nome che é senza alcun pudore che sarà solo 5porte come un'astra, e del dna alfa non avrà un milligrammo se non quell'inutile manettino.
Il marchio é morto, ma cotunuare ad infierire sul suo cadevere é poco gentile e stupido, come non sfruttarne le enormi potenzialità, e non migliorare mai il prodotto.
In confronto l'attenzione che renault riserva alla poco prestigiosa Dacia, fa sembrare nobile il marchio romeno e figlio di nessuno l'ex marchio Milano.
Credevo che Marchionne fosse un manager più avveduto e poco incline alle logiche industriali italiane, ma a quanto pare nella sostanza non mi sembra tanto diverso da un Romiti qualunque.
I posti di lavoro italiani tra l'altro non saranno mantenuti a quanto pare.
E neanche un'idea, un omaggio una pubblicità, che rendesse giustizia a quasto marchio dalla storia intensa e travagliata, anche per fare solo immagine per vendere qualche modello in più,
Quindi vergognati fiat credo che non si possa difendere l'indifendibile e mi impegnerò ad non acquistare mai più macchine del gruppo.
Che amarezza
Saluti a tutti gli alfisti.

mi associo nel condividerne l'amarezza
 
Sembra che FIAT sia intenzionata a costruire e vendere solo pianali..in versione Fiat, in versione Alfa, in versione Lancia e anche a qualche costruttore come Opel/Vauxhall...non voglio poi pensare oltre l´oceano.......
:|
Per quanto riguarda la festa del centenario, magari si son chiesti quale luogo poteva essere considerato per la manifestazione....perche´..azz...l´unico logico l´hanno distrutto..
:rolleyes:
 
HenryChinaski ha scritto:
Merosi1910 ha scritto:
Editoriale dell'ultimo numero di Automobilismo d' Epoca

"In Austria la passione per le Alfa Romeo è enorme. Come pure in Svizzera, Germania, Francia e perfino Inghilterra. Per non parlare degli Stati Uniti. Ci sono posti dove Alfa Romeo è sinonimo di auto sportiva. Se parli con un alfista straniero, sa tutto del Portello, le corse, la produzione, la storia. Se guardi nel suo garage, molto probabilmente ci trovi una Giulietta, una Giulia, un?Alfetta, magari perfino un?Alfasud.
Al Classic Expo di Salisburgo hanno già stabilito il tema dominante dell?edizione 2010: il centenario dell?Alfa Romeo, che fu fondata (come Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) il 24 giugno 1910. Di certo non sarà l?unico esempio: c?è da scommette che a ogni manifestazione, fiera, rievocazione, raduno, che si terranno in Europa e nel mondo il prossimo anno, ci sarà uno spazio, piccolo o grande, dedicato all?Alfa Romeo.
Insomma, tutti festeggeranno questa ricorrenza così importante per l?automobilismo italiano. Tutti, tranne noi italiani, tranne l?Alfa Romeo (cioé la Fiat). Al momento in cui scriviamo, tutto tace. Nulla di pianificato, nulla di deciso. Non ci sono soldi, forse non c?è nemmeno la voglia. Per organizzare qualcosa che sia all?altezza della situazione, la macchina organizzativa avrebbe dovuto essere già in movimento. Il centenario dell?Alfa Romeo, marca milanese per eccellenza, si poteva unire alle operazioni per l?Expo 2015: quanti appassionati alfisti da tutto il mondo si godrebbero la propria Alfa in una vacanza italiana con tappa a Milano per festeggiare il compleanno della loro Marca preferita?
Quale migliore occasione per restituire l?Alfa Romeo a Milano e la città a uno dei suoi simboli più importanti? Ma forse l?Alfa Romeo non è più un simbolo: se lo fosse, comporterebbe una condivisione sociale che Milano e l?Italia probabilmente non hanno più. "

Purtroppo la situazione é vergognosa, in tutto il mondo l'Alfa ha ancora un prestigio incredibile, in tutto il mondo vengono dedicate al centenario Alfa grandi manifestazioni.
In tutto il mondo tranne in Italia.
Di fatto, i proprietari del marchio Alfa hanno sistematicamente distrutto tutto quello che era Alfa, ultimo in ordine di tempo e adesso su tutti i giornali, lo stabilimento di Arese, avenguardia italiana del motorismo, non meno importante é stata la destituzione del motore busso, ultimo vanto della tecnologia Alfa abbandonato con sue linee produttive in favore di motori australiani, che tra l'altro paiono privi di qualità.
Il risultato é un marchio con macchine non aggiornate che sembrano figlie di nessuno, un'utilitaria carissima che però pare non servirà per far cassa per altri modelli, una ammiraglia scomparsa, due sportive la Gt che non é mai stata sviluppata e aggiornata, una splendida Brera che nessuno sa che esiste, ma é sempre stata un doppione della Gt, un' ottima 159 anch'essa e abbandonata al suo destino e in arrivo una 149-Milano nome che é senza alcun pudore che sarà solo 5porte come un'astra, e del dna alfa non avrà un milligrammo se non quell'inutile manettino.
Il marchio é morto, ma cotunuare ad infierire sul suo cadevere é poco gentile e stupido, come non sfruttarne le enormi potenzialità, e non migliorare mai il prodotto.
In confronto l'attenzione che renault riserva alla poco prestigiosa Dacia, fa sembrare nobile il marchio romeno e figlio di nessuno l'ex marchio Milano.
Credevo che Marchionne fosse un manager più avveduto e poco incline alle logiche industriali italiane, ma a quanto pare nella sostanza non mi sembra tanto diverso da un Romiti qualunque.
I posti di lavoro italiani tra l'altro non saranno mantenuti a quanto pare.
E neanche un'idea, un omaggio una pubblicità, che rendesse giustizia a quasto marchio dalla storia intensa e travagliata, anche per fare solo immagine per vendere qualche modello in più,
Quindi vergognati fiat credo che non si possa difendere l'indifendibile e mi impegnerò ad non acquistare mai più macchine del gruppo.
Che amarezza
Saluti a tutti gli alfisti.

Codivido TUTTO a parte quello evidenziato.....invece di comprare una VW una Renault o una Skoda comprare una fiat o una lancia non e' affatto sbagliato, sempre ho e ho avuto insieme alle alfa fiat o lancia(prima Autobianchi) per mia moglie o per lavoro....per quello che riguarda Alfa Romeo aspetto fino alla sostituzione della GT poi vediamo cosa ci sara' in casa Fiat.
 
75turboTP ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Merosi1910 ha scritto:
Editoriale dell'ultimo numero di Automobilismo d' Epoca

"In Austria la passione per le Alfa Romeo è enorme. Come pure in Svizzera, Germania, Francia e perfino Inghilterra. Per non parlare degli Stati Uniti. Ci sono posti dove Alfa Romeo è sinonimo di auto sportiva. Se parli con un alfista straniero, sa tutto del Portello, le corse, la produzione, la storia. Se guardi nel suo garage, molto probabilmente ci trovi una Giulietta, una Giulia, un?Alfetta, magari perfino un?Alfasud.
Al Classic Expo di Salisburgo hanno già stabilito il tema dominante dell?edizione 2010: il centenario dell?Alfa Romeo, che fu fondata (come Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) il 24 giugno 1910. Di certo non sarà l?unico esempio: c?è da scommette che a ogni manifestazione, fiera, rievocazione, raduno, che si terranno in Europa e nel mondo il prossimo anno, ci sarà uno spazio, piccolo o grande, dedicato all?Alfa Romeo.
Insomma, tutti festeggeranno questa ricorrenza così importante per l?automobilismo italiano. Tutti, tranne noi italiani, tranne l?Alfa Romeo (cioé la Fiat). Al momento in cui scriviamo, tutto tace. Nulla di pianificato, nulla di deciso. Non ci sono soldi, forse non c?è nemmeno la voglia. Per organizzare qualcosa che sia all?altezza della situazione, la macchina organizzativa avrebbe dovuto essere già in movimento. Il centenario dell?Alfa Romeo, marca milanese per eccellenza, si poteva unire alle operazioni per l?Expo 2015: quanti appassionati alfisti da tutto il mondo si godrebbero la propria Alfa in una vacanza italiana con tappa a Milano per festeggiare il compleanno della loro Marca preferita?
Quale migliore occasione per restituire l?Alfa Romeo a Milano e la città a uno dei suoi simboli più importanti? Ma forse l?Alfa Romeo non è più un simbolo: se lo fosse, comporterebbe una condivisione sociale che Milano e l?Italia probabilmente non hanno più. "

Purtroppo la situazione é vergognosa, in tutto il mondo l'Alfa ha ancora un prestigio incredibile, in tutto il mondo vengono dedicate al centenario Alfa grandi manifestazioni.
In tutto il mondo tranne in Italia.
Di fatto, i proprietari del marchio Alfa hanno sistematicamente distrutto tutto quello che era Alfa, ultimo in ordine di tempo e adesso su tutti i giornali, lo stabilimento di Arese, avenguardia italiana del motorismo, non meno importante é stata la destituzione del motore busso, ultimo vanto della tecnologia Alfa abbandonato con sue linee produttive in favore di motori australiani, che tra l'altro paiono privi di qualità.
Il risultato é un marchio con macchine non aggiornate che sembrano figlie di nessuno, un'utilitaria carissima che però pare non servirà per far cassa per altri modelli, una ammiraglia scomparsa, due sportive la Gt che non é mai stata sviluppata e aggiornata, una splendida Brera che nessuno sa che esiste, ma é sempre stata un doppione della Gt, un' ottima 159 anch'essa e abbandonata al suo destino e in arrivo una 149-Milano nome che é senza alcun pudore che sarà solo 5porte come un'astra, e del dna alfa non avrà un milligrammo se non quell'inutile manettino.
Il marchio é morto, ma cotunuare ad infierire sul suo cadevere é poco gentile e stupido, come non sfruttarne le enormi potenzialità, e non migliorare mai il prodotto.
In confronto l'attenzione che renault riserva alla poco prestigiosa Dacia, fa sembrare nobile il marchio romeno e figlio di nessuno l'ex marchio Milano.
Credevo che Marchionne fosse un manager più avveduto e poco incline alle logiche industriali italiane, ma a quanto pare nella sostanza non mi sembra tanto diverso da un Romiti qualunque.
I posti di lavoro italiani tra l'altro non saranno mantenuti a quanto pare.
E neanche un'idea, un omaggio una pubblicità, che rendesse giustizia a quasto marchio dalla storia intensa e travagliata, anche per fare solo immagine per vendere qualche modello in più,
Quindi vergognati fiat credo che non si possa difendere l'indifendibile e mi impegnerò ad non acquistare mai più macchine del gruppo.
Che amarezza
Saluti a tutti gli alfisti.

Codivido TUTTO a parte quello evidenziato.....invece di comprare una VW una Renault o una Skoda comprare una fiat o una lancia non e' affatto sbagliato, sempre ho e ho avuto insieme alle alfa fiat o lancia(prima Autobianchi) per mia moglie o per lavoro....per quello che riguarda Alfa Romeo aspetto fino alla sostituzione della GT poi vediamo cosa ci sara' in casa Fiat.

Ciao 75,
Bisogna dare pur qualche segnale a questo management di sciacalli incopententi.
E' una questione di principio, ho comprato e fatto comprare macchine italiane oltre per la loro validità indubbia, anche per la stupida illusione di poter difendere posti di lavoro in italia, ma vedo la volontà del gruppo di emigrare verso altri lidi, e di chiudere le fabbriche italiane.
Mi dispiace, ma non si può avallare queste scelte industriali, avrò solo un grosso rimpianto la bellisima Brera 1750 TI macchina fantastica che non é rimpiazzabile con macchine della concorrenza, ma che sono certo che sarà presto tolta dal mercato per un modello più sciapo e con le sospensioni della panda :evil:
Ciao
 
merosi, giuro che volevo aprire io un post identico a questo con la scansione dell'editoriale di automobilismo d'epoca, mi hai battuto sul tempo!!!
 
Merosi1910 ha scritto:
Editoriale dell'ultimo numero di Automobilismo d' Epoca

"In Austria la passione per le Alfa Romeo è enorme. Come pure in Svizzera, Germania, Francia e perfino Inghilterra. Per non parlare degli Stati Uniti. Ci sono posti dove Alfa Romeo è sinonimo di auto sportiva. Se parli con un alfista straniero, sa tutto del Portello, le corse, la produzione, la storia. Se guardi nel suo garage, molto probabilmente ci trovi una Giulietta, una Giulia, un?Alfetta, magari perfino un?Alfasud.
Al Classic Expo di Salisburgo hanno già stabilito il tema dominante dell?edizione 2010: il centenario dell?Alfa Romeo, che fu fondata (come Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) il 24 giugno 1910. Di certo non sarà l?unico esempio: c?è da scommette che a ogni manifestazione, fiera, rievocazione, raduno, che si terranno in Europa e nel mondo il prossimo anno, ci sarà uno spazio, piccolo o grande, dedicato all?Alfa Romeo.
Insomma, tutti festeggeranno questa ricorrenza così importante per l?automobilismo italiano. Tutti, tranne noi italiani, tranne l?Alfa Romeo (cioé la Fiat). Al momento in cui scriviamo, tutto tace. Nulla di pianificato, nulla di deciso. Non ci sono soldi, forse non c?è nemmeno la voglia. Per organizzare qualcosa che sia all?altezza della situazione, la macchina organizzativa avrebbe dovuto essere già in movimento. Il centenario dell?Alfa Romeo, marca milanese per eccellenza, si poteva unire alle operazioni per l?Expo 2015: quanti appassionati alfisti da tutto il mondo si godrebbero la propria Alfa in una vacanza italiana con tappa a Milano per festeggiare il compleanno della loro Marca preferita?
Quale migliore occasione per restituire l?Alfa Romeo a Milano e la città a uno dei suoi simboli più importanti? Ma forse l?Alfa Romeo non è più un simbolo: se lo fosse, comporterebbe una condivisione sociale che Milano e l?Italia probabilmente non hanno più. "

Ma si che qualcosa faranno, cambiano lo stemma Alfa.
Notizia tratta da quattroruote di dicembre che riporto fedelmente:
"Per i suoi cento anni Alfa ha incaricato la Robilant Associati, in collaborazione con la Zanini, di ristilizzare il marchio, che debutterà sulla Milano. Cambia anche il materiale: al posto dell'alluminio il metacrilato adatto alla grafica 3D e più resistente"

Ecco se ne andrà anche l'ultima cosa Alfa rimasta.
 
fpaol68 ha scritto:
Merosi1910 ha scritto:
Editoriale dell'ultimo numero di Automobilismo d' Epoca

"In Austria la passione per le Alfa Romeo è enorme. Come pure in Svizzera, Germania, Francia e perfino Inghilterra. Per non parlare degli Stati Uniti. Ci sono posti dove Alfa Romeo è sinonimo di auto sportiva. Se parli con un alfista straniero, sa tutto del Portello, le corse, la produzione, la storia. Se guardi nel suo garage, molto probabilmente ci trovi una Giulietta, una Giulia, un?Alfetta, magari perfino un?Alfasud.
Al Classic Expo di Salisburgo hanno già stabilito il tema dominante dell?edizione 2010: il centenario dell?Alfa Romeo, che fu fondata (come Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) il 24 giugno 1910. Di certo non sarà l?unico esempio: c?è da scommette che a ogni manifestazione, fiera, rievocazione, raduno, che si terranno in Europa e nel mondo il prossimo anno, ci sarà uno spazio, piccolo o grande, dedicato all?Alfa Romeo.
Insomma, tutti festeggeranno questa ricorrenza così importante per l?automobilismo italiano. Tutti, tranne noi italiani, tranne l?Alfa Romeo (cioé la Fiat). Al momento in cui scriviamo, tutto tace. Nulla di pianificato, nulla di deciso. Non ci sono soldi, forse non c?è nemmeno la voglia. Per organizzare qualcosa che sia all?altezza della situazione, la macchina organizzativa avrebbe dovuto essere già in movimento. Il centenario dell?Alfa Romeo, marca milanese per eccellenza, si poteva unire alle operazioni per l?Expo 2015: quanti appassionati alfisti da tutto il mondo si godrebbero la propria Alfa in una vacanza italiana con tappa a Milano per festeggiare il compleanno della loro Marca preferita?
Quale migliore occasione per restituire l?Alfa Romeo a Milano e la città a uno dei suoi simboli più importanti? Ma forse l?Alfa Romeo non è più un simbolo: se lo fosse, comporterebbe una condivisione sociale che Milano e l?Italia probabilmente non hanno più. "

Ma si che qualcosa faranno, cambiano lo stemma Alfa.
Notizia tratta da quattroruote di dicembre che riporto fedelmente:
"Per i suoi cento anni Alfa ha incaricato la Robilant Associati, in collaborazione con la Zanini, di ristilizzare il marchio, che debutterà sulla Milano. Cambia anche il materiale: al posto dell'alluminio il metacrilato adatto alla grafica 3D e più resistente"

Ecco se ne andrà anche l'ultima cosa Alfa rimasta.

Ciao Paolo,sono anni che non mi stupisco piu' di nulla ma se fanno questo giuro che non comprero' mai piu' un'alfa anche se la fanno come quelle vere!!!!
;)
 
fpaol68 ha scritto:
Merosi1910 ha scritto:
Editoriale dell'ultimo numero di Automobilismo d' Epoca

"In Austria la passione per le Alfa Romeo è enorme. Come pure in Svizzera, Germania, Francia e perfino Inghilterra. Per non parlare degli Stati Uniti. Ci sono posti dove Alfa Romeo è sinonimo di auto sportiva. Se parli con un alfista straniero, sa tutto del Portello, le corse, la produzione, la storia. Se guardi nel suo garage, molto probabilmente ci trovi una Giulietta, una Giulia, un?Alfetta, magari perfino un?Alfasud.
Al Classic Expo di Salisburgo hanno già stabilito il tema dominante dell?edizione 2010: il centenario dell?Alfa Romeo, che fu fondata (come Anonima Lombarda Fabbrica Automobili) il 24 giugno 1910. Di certo non sarà l?unico esempio: c?è da scommette che a ogni manifestazione, fiera, rievocazione, raduno, che si terranno in Europa e nel mondo il prossimo anno, ci sarà uno spazio, piccolo o grande, dedicato all?Alfa Romeo.
Insomma, tutti festeggeranno questa ricorrenza così importante per l?automobilismo italiano. Tutti, tranne noi italiani, tranne l?Alfa Romeo (cioé la Fiat). Al momento in cui scriviamo, tutto tace. Nulla di pianificato, nulla di deciso. Non ci sono soldi, forse non c?è nemmeno la voglia. Per organizzare qualcosa che sia all?altezza della situazione, la macchina organizzativa avrebbe dovuto essere già in movimento. Il centenario dell?Alfa Romeo, marca milanese per eccellenza, si poteva unire alle operazioni per l?Expo 2015: quanti appassionati alfisti da tutto il mondo si godrebbero la propria Alfa in una vacanza italiana con tappa a Milano per festeggiare il compleanno della loro Marca preferita?
Quale migliore occasione per restituire l?Alfa Romeo a Milano e la città a uno dei suoi simboli più importanti? Ma forse l?Alfa Romeo non è più un simbolo: se lo fosse, comporterebbe una condivisione sociale che Milano e l?Italia probabilmente non hanno più. "

Ma si che qualcosa faranno, cambiano lo stemma Alfa.
Notizia tratta da quattroruote di dicembre che riporto fedelmente:
"Per i suoi cento anni Alfa ha incaricato la Robilant Associati, in collaborazione con la Zanini, di ristilizzare il marchio, che debutterà sulla Milano. Cambia anche il materiale: al posto dell'alluminio il metacrilato adatto alla grafica 3D e più resistente"

Ecco se ne andrà anche l'ultima cosa Alfa rimasta.

Non ti preoccupare, lo stemma se lo tengono ben stretto. E' l'unica cosa che gli permette di continuare a lucrare quel poco chè ancora c'è rimasto.
 
loopo ha scritto:
Oggi ho visto passare una BMW camuffata sulla statale della Pusteria. Sembrava una serie 5 o la nuova PAS.. :?: :?:
Comunque si vedono spesso dalle nostre zone, sembra che sono attratti dai passi..boh

beh....uniscono l'utile (la prova sui passi) al dilettevole , la val pusteria è bellissima :D
 
HenryChinaski ha scritto:
E' una questione di principio, ho comprato e fatto comprare macchine italiane oltre per la loro validità indubbia, anche per la stupida illusione di poter difendere posti di lavoro in italia, ma vedo la volontà del gruppo di emigrare verso altri lidi, e di chiudere le fabbriche italiane.
straquotone, vedo che adesso se ne sta accorgendo uno come scajola che le malelingue non giudicano di certo ostile alla fiat , li stanno (e ci stanno) prendendo in giro con gli aiuti , termini imerese docet
 
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