<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa 169 | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Alfa 169

75turboTP ha scritto:
purtroppo e' come la ruggine delle nostre alfa....bisogna conviverci...non si vorrebbe averla ma e' cosi'.
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SZ. ha scritto:
75turboTP ha scritto:
se fai cosi' mi deludi ....e' proprio questo che cerca ;)

Ma va là... cosa vuoi che cerca!

A me non piace fare lo gnorri: io riconosco anche i difetti reali del mio amato marchio. Mica come qualcun altro che se e' fiat e' oro colato. Andatevi a leggere su wikipedia inglese le storielle delle Lancia che in GB hanno avuto negli anni '70 delle grane terribili perchè arrugginivano come chiodi. E allora chi le faceva quelle auto la ? Fiat o Alfa ? E la 127 I serie di mia mamma che dopo dieci anni era un un motore rombante con attorno un groviera di ruggine dove la facevano? A Pomigliano non credo proprio....
Il clima della 155 eccellente ??? Lo stesso di quello della dedra o della tempra. Un mio amico sulla dedra lo ha dovuto cambiare in blocco!!!

Poche balle, fiattari ! Niente paura, ALFISTI!

SZ
speriamo che in questo forum un giorno si possa discutere senza provocatori professionali.....anche la ruggine sulla mia gtv un giorno e' sparita!
 
75turboTP ha scritto:
SZ. ha scritto:
75turboTP ha scritto:
se fai cosi' mi deludi ....e' proprio questo che cerca ;)

Ma va là... cosa vuoi che cerca!

A me non piace fare lo gnorri: io riconosco anche i difetti reali del mio amato marchio. Mica come qualcun altro che se e' fiat e' oro colato. Andatevi a leggere su wikipedia inglese le storielle delle Lancia che in GB hanno avuto negli anni '70 delle grane terribili perchè arrugginivano come chiodi. E allora chi le faceva quelle auto la ? Fiat o Alfa ? E la 127 I serie di mia mamma che dopo dieci anni era un un motore rombante con attorno un groviera di ruggine dove la facevano? A Pomigliano non credo proprio....
Il clima della 155 eccellente ??? Lo stesso di quello della dedra o della tempra. Un mio amico sulla dedra lo ha dovuto cambiare in blocco!!!

Poche balle, fiattari ! Niente paura, ALFISTI!

SZ
speriamo che in questo forum un giorno si possa discutere senza provocatori professionali.....anche la ruggine sulla mia gtv un giorno e' sparita!
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Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
(...) Detto questo, che probabilmente mi premeva precisare, e non poco, e tornando alla nostra discussione, c'è da precisare anche il fatto che chi acquistava un'Alfa 75 allora, non entrava più in possesso dell'eccellenza automobilistica mondiale, ma la pagava ancora come se fosse tale... ma man mano che passava il tempo, tempi di grandi cambiamenti in campo automobilistico per l'avvento dell'elettronica di controllo dei motori e della sovralimentazione di massa, gli alfisti di allora cominciarono ad accorgersi come stavano le cose e gli accadeva, per esempio, quando non riuscivano in nessun modo a stare dietro una scatoletta come la Uno Turbo, o gli avrebbero dato volentieri fuoco quando venivano maltrattati da una semplice Lancia Delta HF Turbo... e tutto questo semplicemente perché l'Alfa di allora non aveva già da tempo le necessarie risorse economiche da destinare alla ricerca e allo studio di nuove soluzioni motoristiche ed elettroniche... gli altri invece si... e infatti lo facevano... lei, invece, rimase tristemente alle sue tecniche d'eccellenza di un decennio prima... e subito dopo non poté che passare di mano alla Fiat... è la storia... e, se devo essere sincero, e visto che poteva finire anche diversamente, sono felice che sia andata così.
Quello che dici è gusto ed innegabile.

Dispiace solo constatare che Fiat non ha investito su Alfa per dotarla di tecniche d'eccellenza, ma ha semplicemente riciclato quello che aveva in casa, di buono e meno buono, per confezionare un prodotto surrogato.

Adesso che torino si sta portando all'avanguardia in campi come la motoristica, il rischio è quello che, paradossalmente,si omologhino ancora di più i prodotti dei 3 marchi (stesse sospensioni, schemi, telali e, appunto, motori).

Per un passo avanti uno indietro. Sarebbe da evitare
...certo, come sempre... ma è altrettanto certo che Fiat ha avuto le sue gatte da pelare... come tutti sappiamo ma molti continuano ad omettere... però, certo è anche che dall'avvento di questi uomini alla guida del "gruppone", Montezemolo in primis, la storia ha sì lentamente ma anche stoicamente ricominciato a ruotare per il suo antico verso, riportando l'Italia dei motori proprio in questo momento di nuovo al centro del mondo... a chi ha la capacità di percepirlo questo non può sfuggire... a chi non ce là, invece, toglie ogni autorizzazione quantomeno di metterlo in dubbio...

L'omologazione dei marchi del Gruppo sono poi una contraddizione in se, vista la loro volutamente diversa caratterizzazione, ma un'adeguata sinergia all'interno del gruppo nell'utilizzo delle tecnologie a disposizione, oltre che da auspicare è accettabile e dev'essere accettata... da tutti... e guai se così non fosse, allora si che rischierebbe di sparire... non solo l'Alfa, ma tutto il Gruppo... e sarebbe un danno incalcolabile per tutto il Paese... ed io, nella mia sassantamilionesima parte di responsabilità, sarò sempre pragmaticamente disposto a fare di tutto per evitarlo... e a pagare per questo se necessario.

Nessuno può negare le sinergie.

Ma c'è modo e modo di farle. Specie quando si devono gestire "certi marchi", e non Skoda o Seat qualsiasi.

Alla fine il punto è tutto qui
 
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
(...) Detto questo, che probabilmente mi premeva precisare, e non poco, e tornando alla nostra discussione, c'è da precisare anche il fatto che chi acquistava un'Alfa 75 allora, non entrava più in possesso dell'eccellenza automobilistica mondiale, ma la pagava ancora come se fosse tale... ma man mano che passava il tempo, tempi di grandi cambiamenti in campo automobilistico per l'avvento dell'elettronica di controllo dei motori e della sovralimentazione di massa, gli alfisti di allora cominciarono ad accorgersi come stavano le cose e gli accadeva, per esempio, quando non riuscivano in nessun modo a stare dietro una scatoletta come la Uno Turbo, o gli avrebbero dato volentieri fuoco quando venivano maltrattati da una semplice Lancia Delta HF Turbo... e tutto questo semplicemente perché l'Alfa di allora non aveva già da tempo le necessarie risorse economiche da destinare alla ricerca e allo studio di nuove soluzioni motoristiche ed elettroniche... gli altri invece si... e infatti lo facevano... lei, invece, rimase tristemente alle sue tecniche d'eccellenza di un decennio prima... e subito dopo non poté che passare di mano alla Fiat... è la storia... e, se devo essere sincero, e visto che poteva finire anche diversamente, sono felice che sia andata così.
Quello che dici è gusto ed innegabile.

Dispiace solo constatare che Fiat non ha investito su Alfa per dotarla di tecniche d'eccellenza, ma ha semplicemente riciclato quello che aveva in casa, di buono e meno buono, per confezionare un prodotto surrogato.

Adesso che torino si sta portando all'avanguardia in campi come la motoristica, il rischio è quello che, paradossalmente,si omologhino ancora di più i prodotti dei 3 marchi (stesse sospensioni, schemi, telali e, appunto, motori).

Per un passo avanti uno indietro. Sarebbe da evitare
...certo, come sempre... ma è altrettanto certo che Fiat ha avuto le sue gatte da pelare... come tutti sappiamo ma molti continuano ad omettere... però, certo è anche che dall'avvento di questi uomini alla guida del "gruppone", Montezemolo in primis, la storia ha sì lentamente ma anche stoicamente ricominciato a ruotare per il suo antico verso, riportando l'Italia dei motori proprio in questo momento di nuovo al centro del mondo... a chi ha la capacità di percepirlo questo non può sfuggire... a chi non ce là, invece, toglie ogni autorizzazione quantomeno di metterlo in dubbio...

L'omologazione dei marchi del Gruppo sono poi una contraddizione in se, vista la loro volutamente diversa caratterizzazione, ma un'adeguata sinergia all'interno del gruppo nell'utilizzo delle tecnologie a disposizione, oltre che da auspicare è accettabile e dev'essere accettata... da tutti... e guai se così non fosse, allora si che rischierebbe di sparire... non solo l'Alfa, ma tutto il Gruppo... e sarebbe un danno incalcolabile per tutto il Paese... ed io, nella mia sassantamilionesima parte di responsabilità, sarò sempre pragmaticamente disposto a fare di tutto per evitarlo... e a pagare per questo se necessario.
Nessuno può negare le sinergie.

Ma c'è modo e modo di farle. Specie quando si devono gestire "certi marchi", e non Skoda o Seat qualsiasi.

Alla fine il punto è tutto qui
...e allora di questo si tratti e si discuta... anzi, di questo è necessario che si debba dibattere e criticare... ma lo si faccia con rispettoso equilibrio, accettando di buon grado ciò che è razionalmente inevitabile... altrimenti, e come spesso accade, si rischia di arrivare a limiti estremi pur di fare il classico dispetto alla moglie...
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Chrom ha scritto:
...e allora di questo si tratti e si discuta... anzi, di questo è necessario che si debba dibattere e criticare... ma lo si faccia con rispettoso equilibrio, accettando di buon grado ciò che è razionalmente inevitabile... altrimenti, e come spesso accade, si rischia di arrivare a limiti estremi pur di fare il classico dispetto alla moglie...
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Cioè, fammi capire.....identifichi Fiat con i tuoi genitali? Stai grave.... :D Auguri...
 
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
(...) Detto questo, che probabilmente mi premeva precisare, e non poco, e tornando alla nostra discussione, c'è da precisare anche il fatto che chi acquistava un'Alfa 75 allora, non entrava più in possesso dell'eccellenza automobilistica mondiale, ma la pagava ancora come se fosse tale... ma man mano che passava il tempo, tempi di grandi cambiamenti in campo automobilistico per l'avvento dell'elettronica di controllo dei motori e della sovralimentazione di massa, gli alfisti di allora cominciarono ad accorgersi come stavano le cose e gli accadeva, per esempio, quando non riuscivano in nessun modo a stare dietro una scatoletta come la Uno Turbo, o gli avrebbero dato volentieri fuoco quando venivano maltrattati da una semplice Lancia Delta HF Turbo... e tutto questo semplicemente perché l'Alfa di allora non aveva già da tempo le necessarie risorse economiche da destinare alla ricerca e allo studio di nuove soluzioni motoristiche ed elettroniche... gli altri invece si... e infatti lo facevano... lei, invece, rimase tristemente alle sue tecniche d'eccellenza di un decennio prima... e subito dopo non poté che passare di mano alla Fiat... è la storia... e, se devo essere sincero, e visto che poteva finire anche diversamente, sono felice che sia andata così.
Quello che dici è gusto ed innegabile.

Dispiace solo constatare che Fiat non ha investito su Alfa per dotarla di tecniche d'eccellenza, ma ha semplicemente riciclato quello che aveva in casa, di buono e meno buono, per confezionare un prodotto surrogato.

Adesso che torino si sta portando all'avanguardia in campi come la motoristica, il rischio è quello che, paradossalmente,si omologhino ancora di più i prodotti dei 3 marchi (stesse sospensioni, schemi, telali e, appunto, motori).

Per un passo avanti uno indietro. Sarebbe da evitare
...certo, come sempre... ma è altrettanto certo che Fiat ha avuto le sue gatte da pelare... come tutti sappiamo ma molti continuano ad omettere... però, certo è anche che dall'avvento di questi uomini alla guida del "gruppone", Montezemolo in primis, la storia ha sì lentamente ma anche stoicamente ricominciato a ruotare per il suo antico verso, riportando l'Italia dei motori proprio in questo momento di nuovo al centro del mondo... a chi ha la capacità di percepirlo questo non può sfuggire... a chi non ce là, invece, toglie ogni autorizzazione quantomeno di metterlo in dubbio...

L'omologazione dei marchi del Gruppo sono poi una contraddizione in se, vista la loro volutamente diversa caratterizzazione, ma un'adeguata sinergia all'interno del gruppo nell'utilizzo delle tecnologie a disposizione, oltre che da auspicare è accettabile e dev'essere accettata... da tutti... e guai se così non fosse, allora si che rischierebbe di sparire... non solo l'Alfa, ma tutto il Gruppo... e sarebbe un danno incalcolabile per tutto il Paese... ed io, nella mia sassantamilionesima parte di responsabilità, sarò sempre pragmaticamente disposto a fare di tutto per evitarlo... e a pagare per questo se necessario.
Nessuno può negare le sinergie.

Ma c'è modo e modo di farle. Specie quando si devono gestire "certi marchi", e non Skoda o Seat qualsiasi.

Alla fine il punto è tutto qui
...e allora di questo si tratti e si discuta... anzi, di questo è necessario che si debba dibattere e criticare... ma lo si faccia con rispettoso equilibrio, accettando di buon grado ciò che è razionalmente inevitabile... altrimenti, e come spesso accade, si rischia di arrivare a limiti estremi pur di fare il classico dispetto alla moglie...
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Buoni propositi che fiat annulla, oltre che con i fatti, con dichiarazioni d'intenti allucinanti come quella che tu stesso hai postato al riguardo Alfa-Dodge.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
(...) Detto questo, che probabilmente mi premeva precisare, e non poco, e tornando alla nostra discussione, c'è da precisare anche il fatto che chi acquistava un'Alfa 75 allora, non entrava più in possesso dell'eccellenza automobilistica mondiale, ma la pagava ancora come se fosse tale... ma man mano che passava il tempo, tempi di grandi cambiamenti in campo automobilistico per l'avvento dell'elettronica di controllo dei motori e della sovralimentazione di massa, gli alfisti di allora cominciarono ad accorgersi come stavano le cose e gli accadeva, per esempio, quando non riuscivano in nessun modo a stare dietro una scatoletta come la Uno Turbo, o gli avrebbero dato volentieri fuoco quando venivano maltrattati da una semplice Lancia Delta HF Turbo... e tutto questo semplicemente perché l'Alfa di allora non aveva già da tempo le necessarie risorse economiche da destinare alla ricerca e allo studio di nuove soluzioni motoristiche ed elettroniche... gli altri invece si... e infatti lo facevano... lei, invece, rimase tristemente alle sue tecniche d'eccellenza di un decennio prima... e subito dopo non poté che passare di mano alla Fiat... è la storia... e, se devo essere sincero, e visto che poteva finire anche diversamente, sono felice che sia andata così.
Quello che dici è gusto ed innegabile.

Dispiace solo constatare che Fiat non ha investito su Alfa per dotarla di tecniche d'eccellenza, ma ha semplicemente riciclato quello che aveva in casa, di buono e meno buono, per confezionare un prodotto surrogato.

Adesso che torino si sta portando all'avanguardia in campi come la motoristica, il rischio è quello che, paradossalmente,si omologhino ancora di più i prodotti dei 3 marchi (stesse sospensioni, schemi, telali e, appunto, motori).

Per un passo avanti uno indietro. Sarebbe da evitare
...certo, come sempre... ma è altrettanto certo che Fiat ha avuto le sue gatte da pelare... come tutti sappiamo ma molti continuano ad omettere... però, certo è anche che dall'avvento di questi uomini alla guida del "gruppone", Montezemolo in primis, la storia ha sì lentamente ma anche stoicamente ricominciato a ruotare per il suo antico verso, riportando l'Italia dei motori proprio in questo momento di nuovo al centro del mondo... a chi ha la capacità di percepirlo questo non può sfuggire... a chi non ce là, invece, toglie ogni autorizzazione quantomeno di metterlo in dubbio...

L'omologazione dei marchi del Gruppo sono poi una contraddizione in se, vista la loro volutamente diversa caratterizzazione, ma un'adeguata sinergia all'interno del gruppo nell'utilizzo delle tecnologie a disposizione, oltre che da auspicare è accettabile e dev'essere accettata... da tutti... e guai se così non fosse, allora si che rischierebbe di sparire... non solo l'Alfa, ma tutto il Gruppo... e sarebbe un danno incalcolabile per tutto il Paese... ed io, nella mia sassantamilionesima parte di responsabilità, sarò sempre pragmaticamente disposto a fare di tutto per evitarlo... e a pagare per questo se necessario.
Nessuno può negare le sinergie.

Ma c'è modo e modo di farle. Specie quando si devono gestire "certi marchi", e non Skoda o Seat qualsiasi.

Alla fine il punto è tutto qui
...e allora di questo si tratti e si discuta... anzi, di questo è necessario che si debba dibattere e criticare... ma lo si faccia con rispettoso equilibrio, accettando di buon grado ciò che è razionalmente inevitabile... altrimenti, e come spesso accade, si rischia di arrivare a limiti estremi pur di fare il classico dispetto alla moglie...
1145789298-Felici (97).gif
Buoni propositi che fiat annulla, oltre che con i fatti, con dichiarazioni d'intenti allucinanti come quella che tu stesso hai postato al riguardo Alfa-Dodge.
Vedi, io, pur non essendo neanche di origine anglosassone, sono un tipo piuttosto pragmatico... noi con il mercato americano non abbiamo nulla a che spartire, ne oggettivamente ci può interessare ciò che si vende lì... se non per i vantaggi che possiamo trarne noi quando questi ci sono.
Il vantaggio, in questo caso, è l'ampiezza del mercato che si mette a disposizione di una piattaforma obiettivamente costosa da progettare e realizzare e se questo è sufficiente e suffientemente ricettivo ad ammortizzarne quei relativi ed elevati costi... se così è, noi utenti italiani ci guadagnamo... altrimenti, quella piattaforma neanche la vediamo.

Però, possiamo tranquillamente continuare a sognarla... questo non ce lo può impedire nessuno...
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SZ. ha scritto:
SZ. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
....e in pista con pochi "tocchi" dell'ing.Sergio Limone e Giorgio Pianta,hanno letteralmente distrutto la concorrenza,oggi della 155 restano Titoli Vinti (e non Gare vinte come la 75),un'Alfa Vincente nel Turismo come le 155 e 156 non si vedevano dai tempi dei Gt.............
la Storia è questa.
oggi di tutto questo (decine di titoli Turismo Italiani,Europei,Mondiali)vinti dalle FiatRomeo 155 e 156 cosa resta?
puoi scrivere quanti e quali Titoli ha vinto la 75?

"Pochi tocchi"? :D

Ma tu hai un'idea di com'era fatta una 155 da gara?

carissimo Bellicapelli il sottoscritto la 155Gta l'ha vista nel 12/1991,qualche mese prima prima della presentazione della versione Stradale della 155 (03/1992),se credi di fare il furbetto con me,hai trovato la forma per i tuoi piedi.................
l'importante è che ricordi quanta polvere hanno mangiato le tue amate Krukke........

No no, pazzo, ti giuro che non faccio il furbetto, ti dico solo quello che so. Le varie 155 da competizione erano dei prototipi progettati ad hoc dal reparto corse. Non avevano in comune con l'auto di produzione nè il telaio, che era un traliccio di tubi, nè le sospensioni ( 4 quadrilateri ), nè il cambio, sequenziale, nè i motori che, a seconda delle versioni, passavano da un due litri turbo di derivazione Delta, al v8 della Montreal amputato di 2 cilindri, nè la trazione ed il resto della meccanica e della trazione, prese di peso dalla Delta integrale.

Se l'hai vista, dovresti saperlo. A meno che tu non ti sia fermato a guardare la sola carrozzeria. Benchè anche quella fosse profondamente modificata.

Attenzione: nulla di male in tutto ciò, visto che le regole erano uguali per tutti ed anzi, un plauso al reparto corse Alfa che, all'epoca ancora in piedi, a queste condizioni, ha fatto un kiulo così ai crucchi per anni.

Ma da qui a dire che "con pochi tocchi" gli ingegneri abbiano reso competitiva la 155 di serie, ce ne va e ce ne corre: non è mai esistita una 155di serie anche solo simile a quella da competizione, per sportività e prestazioni: non avevano in comune neanche una brugola.

La 155 *di serie* era di fatto una Fiat Tempra con motori Alfa. Pubblicizzata poi montando la sua carrozzeria su un mostro da competizione che non era nemmeno lontano parente di quella di seria.

Il tutto ( altra nota di demerito ) grazie ad un reparto corse Alfa che, allora era ancora in piedi, ma di lì a poco fu smantellato senza pudore.

Ciao.

come al solito la Disinformazione regna sovrana.
la 155 in carbonio erano del ITC 1996,le 155 identiche alla serie erano le GTA 4x4 che dominarono nel 1992-1993-1994,forse è il caso che ti informi meglio.
la meccanica delle 155ITC in carbonio era 6 cilindri,le 155Gta erano delle 4x4 2.0 turbo 16v (meccanica Delta 4x4).
ritenta sarai più fortunato.
tutto il resto è noia.

Ciao pazzo, mica avuto tempo di informarti sulla 155 competizione? Saluti.

Eh ma anche tu BC, cosa pretendi.... Già sarà stato indaffarto a raccattare qua e là i dati sulle prestazioni della uno turbo o della delta millesei turbo, o della prisma integrale... Dagli più tempo, no....? Magari non si trova tutto su Wikipedia...

8)

SZ

A proposito di Wikipedia ... chissà se tutto quello che ci scrivono su è vero... Lì a proposito della 155 V6 TI dicono che la riparitzione di coppia era : 35/40 davanti 60/65 dietro. Praticamente una TIP: Trazione IntegralePosteriore... Praticamente alla vettura di mammà e papà che girava su strada.... 8)

"Pochi tocchi" .... :lol:

SZ

Caro " SZ " ciao.
E' giusto cio' che hai letto.
Dalle mie pubblicazioni cosi' risulta : " Secondo i circuiti , la coppia viene ripartita al 35 - 40 % sull'avantreno ed al 65 - 60 % sul retrotreno ".
Ciao.
 
giampi47 ha scritto:
SZ. ha scritto:
SZ. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
....e in pista con pochi "tocchi" dell'ing.Sergio Limone e Giorgio Pianta,hanno letteralmente distrutto la concorrenza,oggi della 155 restano Titoli Vinti (e non Gare vinte come la 75),un'Alfa Vincente nel Turismo come le 155 e 156 non si vedevano dai tempi dei Gt.............
la Storia è questa.
oggi di tutto questo (decine di titoli Turismo Italiani,Europei,Mondiali)vinti dalle FiatRomeo 155 e 156 cosa resta?
puoi scrivere quanti e quali Titoli ha vinto la 75?

"Pochi tocchi"? :D

Ma tu hai un'idea di com'era fatta una 155 da gara?

carissimo Bellicapelli il sottoscritto la 155Gta l'ha vista nel 12/1991,qualche mese prima prima della presentazione della versione Stradale della 155 (03/1992),se credi di fare il furbetto con me,hai trovato la forma per i tuoi piedi.................
l'importante è che ricordi quanta polvere hanno mangiato le tue amate Krukke........

No no, pazzo, ti giuro che non faccio il furbetto, ti dico solo quello che so. Le varie 155 da competizione erano dei prototipi progettati ad hoc dal reparto corse. Non avevano in comune con l'auto di produzione nè il telaio, che era un traliccio di tubi, nè le sospensioni ( 4 quadrilateri ), nè il cambio, sequenziale, nè i motori che, a seconda delle versioni, passavano da un due litri turbo di derivazione Delta, al v8 della Montreal amputato di 2 cilindri, nè la trazione ed il resto della meccanica e della trazione, prese di peso dalla Delta integrale.

Se l'hai vista, dovresti saperlo. A meno che tu non ti sia fermato a guardare la sola carrozzeria. Benchè anche quella fosse profondamente modificata.

Attenzione: nulla di male in tutto ciò, visto che le regole erano uguali per tutti ed anzi, un plauso al reparto corse Alfa che, all'epoca ancora in piedi, a queste condizioni, ha fatto un kiulo così ai crucchi per anni.

Ma da qui a dire che "con pochi tocchi" gli ingegneri abbiano reso competitiva la 155 di serie, ce ne va e ce ne corre: non è mai esistita una 155di serie anche solo simile a quella da competizione, per sportività e prestazioni: non avevano in comune neanche una brugola.

La 155 *di serie* era di fatto una Fiat Tempra con motori Alfa. Pubblicizzata poi montando la sua carrozzeria su un mostro da competizione che non era nemmeno lontano parente di quella di seria.

Il tutto ( altra nota di demerito ) grazie ad un reparto corse Alfa che, allora era ancora in piedi, ma di lì a poco fu smantellato senza pudore.

Ciao.

come al solito la Disinformazione regna sovrana.
la 155 in carbonio erano del ITC 1996,le 155 identiche alla serie erano le GTA 4x4 che dominarono nel 1992-1993-1994,forse è il caso che ti informi meglio.
la meccanica delle 155ITC in carbonio era 6 cilindri,le 155Gta erano delle 4x4 2.0 turbo 16v (meccanica Delta 4x4).
ritenta sarai più fortunato.
tutto il resto è noia.

Ciao pazzo, mica avuto tempo di informarti sulla 155 competizione? Saluti.

Eh ma anche tu BC, cosa pretendi.... Già sarà stato indaffarto a raccattare qua e là i dati sulle prestazioni della uno turbo o della delta millesei turbo, o della prisma integrale... Dagli più tempo, no....? Magari non si trova tutto su Wikipedia...

8)

SZ

A proposito di Wikipedia ... chissà se tutto quello che ci scrivono su è vero... Lì a proposito della 155 V6 TI dicono che la riparitzione di coppia era : 35/40 davanti 60/65 dietro. Praticamente una TIP: Trazione IntegralePosteriore... Praticamente alla vettura di mammà e papà che girava su strada.... 8)

"Pochi tocchi" .... :lol:

SZ

Caro " SZ " ciao.
E' giusto cio' che hai letto.
Dalle mie pubblicazioni cosi' risulta : " Secondo i circuiti , la coppia viene ripartita al 35 - 40 % sull'avantreno ed al 65 - 60 % sul retrotreno ".
Ciao.

Caro Giampi, che piacere rileggerti, è da un po' che non si scambia quattro chiacchere...
Quello della ripartizione di coppia della 155 DTM era per me un particolare sconosciuto.
Immagino che un'auto così impostata si comporti in maniera sensibilmente diversa da una TA, e che al limite sia più simile ad una TP...

Ciao

SZ
 
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
(...) Detto questo, che probabilmente mi premeva precisare, e non poco, e tornando alla nostra discussione, c'è da precisare anche il fatto che chi acquistava un'Alfa 75 allora, non entrava più in possesso dell'eccellenza automobilistica mondiale, ma la pagava ancora come se fosse tale... ma man mano che passava il tempo, tempi di grandi cambiamenti in campo automobilistico per l'avvento dell'elettronica di controllo dei motori e della sovralimentazione di massa, gli alfisti di allora cominciarono ad accorgersi come stavano le cose e gli accadeva, per esempio, quando non riuscivano in nessun modo a stare dietro una scatoletta come la Uno Turbo, o gli avrebbero dato volentieri fuoco quando venivano maltrattati da una semplice Lancia Delta HF Turbo... e tutto questo semplicemente perché l'Alfa di allora non aveva già da tempo le necessarie risorse economiche da destinare alla ricerca e allo studio di nuove soluzioni motoristiche ed elettroniche... gli altri invece si... e infatti lo facevano... lei, invece, rimase tristemente alle sue tecniche d'eccellenza di un decennio prima... e subito dopo non poté che passare di mano alla Fiat... è la storia... e, se devo essere sincero, e visto che poteva finire anche diversamente, sono felice che sia andata così.
Quello che dici è gusto ed innegabile.

Dispiace solo constatare che Fiat non ha investito su Alfa per dotarla di tecniche d'eccellenza, ma ha semplicemente riciclato quello che aveva in casa, di buono e meno buono, per confezionare un prodotto surrogato.

Adesso che torino si sta portando all'avanguardia in campi come la motoristica, il rischio è quello che, paradossalmente,si omologhino ancora di più i prodotti dei 3 marchi (stesse sospensioni, schemi, telali e, appunto, motori).

Per un passo avanti uno indietro. Sarebbe da evitare
...certo, come sempre... ma è altrettanto certo che Fiat ha avuto le sue gatte da pelare... come tutti sappiamo ma molti continuano ad omettere... però, certo è anche che dall'avvento di questi uomini alla guida del "gruppone", Montezemolo in primis, la storia ha sì lentamente ma anche stoicamente ricominciato a ruotare per il suo antico verso, riportando l'Italia dei motori proprio in questo momento di nuovo al centro del mondo... a chi ha la capacità di percepirlo questo non può sfuggire... a chi non ce là, invece, toglie ogni autorizzazione quantomeno di metterlo in dubbio...

L'omologazione dei marchi del Gruppo sono poi una contraddizione in se, vista la loro volutamente diversa caratterizzazione, ma un'adeguata sinergia all'interno del gruppo nell'utilizzo delle tecnologie a disposizione, oltre che da auspicare è accettabile e dev'essere accettata... da tutti... e guai se così non fosse, allora si che rischierebbe di sparire... non solo l'Alfa, ma tutto il Gruppo... e sarebbe un danno incalcolabile per tutto il Paese... ed io, nella mia sassantamilionesima parte di responsabilità, sarò sempre pragmaticamente disposto a fare di tutto per evitarlo... e a pagare per questo se necessario.
Nessuno può negare le sinergie.

Ma c'è modo e modo di farle. Specie quando si devono gestire "certi marchi", e non Skoda o Seat qualsiasi.

Alla fine il punto è tutto qui
...e allora di questo si tratti e si discuta... anzi, di questo è necessario che si debba dibattere e criticare... ma lo si faccia con rispettoso equilibrio, accettando di buon grado ciò che è razionalmente inevitabile... altrimenti, e come spesso accade, si rischia di arrivare a limiti estremi pur di fare il classico dispetto alla moglie...
1145789298-Felici (97).gif
Buoni propositi che fiat annulla, oltre che con i fatti, con dichiarazioni d'intenti allucinanti come quella che tu stesso hai postato al riguardo Alfa-Dodge.
Vedi, io, pur non essendo neanche di origine anglosassone, sono un tipo piuttosto pragmatico... noi con il mercato americano non abbiamo nulla a che spartire, ne oggettivamente ci può interessare ciò che si vende lì... se non per i vantaggi che possiamo trarne noi quando questi ci sono.
Il vantaggio, in questo caso, è l'ampiezza del mercato che si mette a disposizione di una piattaforma obiettivamente costosa da progettare e realizzare e se questo è sufficiente e suffientemente ricettivo ad ammortizzarne quei relativi ed elevati costi... se così è, noi utenti italiani ci guadagnamo... altrimenti, quella piattaforma neanche la vediamo.

Però, possiamo tranquillamente continuare a sognarla... questo non ce lo può impedire nessuno...
1145789824-Felici (6).gif

Ho capito
Ma venendo al caso Alfa-Dodge, ti pare normale una sparata come quella di Marchionne?
Che per inciso non ha parlato di sinergie, ma di "rimarchiare".

Insomma; quello che fiat faceva con Seat negli anni 70/80 ai tempi della 127/fuego o della Panda/Marbella.

Secondo te, gli Alfisti devono sorbirsi pure questo?
 
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
(...) Detto questo, che probabilmente mi premeva precisare, e non poco, e tornando alla nostra discussione, c'è da precisare anche il fatto che chi acquistava un'Alfa 75 allora, non entrava più in possesso dell'eccellenza automobilistica mondiale, ma la pagava ancora come se fosse tale... ma man mano che passava il tempo, tempi di grandi cambiamenti in campo automobilistico per l'avvento dell'elettronica di controllo dei motori e della sovralimentazione di massa, gli alfisti di allora cominciarono ad accorgersi come stavano le cose e gli accadeva, per esempio, quando non riuscivano in nessun modo a stare dietro una scatoletta come la Uno Turbo, o gli avrebbero dato volentieri fuoco quando venivano maltrattati da una semplice Lancia Delta HF Turbo... e tutto questo semplicemente perché l'Alfa di allora non aveva già da tempo le necessarie risorse economiche da destinare alla ricerca e allo studio di nuove soluzioni motoristiche ed elettroniche... gli altri invece si... e infatti lo facevano... lei, invece, rimase tristemente alle sue tecniche d'eccellenza di un decennio prima... e subito dopo non poté che passare di mano alla Fiat... è la storia... e, se devo essere sincero, e visto che poteva finire anche diversamente, sono felice che sia andata così.
Quello che dici è gusto ed innegabile.

Dispiace solo constatare che Fiat non ha investito su Alfa per dotarla di tecniche d'eccellenza, ma ha semplicemente riciclato quello che aveva in casa, di buono e meno buono, per confezionare un prodotto surrogato.

Adesso che torino si sta portando all'avanguardia in campi come la motoristica, il rischio è quello che, paradossalmente,si omologhino ancora di più i prodotti dei 3 marchi (stesse sospensioni, schemi, telali e, appunto, motori).

Per un passo avanti uno indietro. Sarebbe da evitare
...certo, come sempre... ma è altrettanto certo che Fiat ha avuto le sue gatte da pelare... come tutti sappiamo ma molti continuano ad omettere... però, certo è anche che dall'avvento di questi uomini alla guida del "gruppone", Montezemolo in primis, la storia ha sì lentamente ma anche stoicamente ricominciato a ruotare per il suo antico verso, riportando l'Italia dei motori proprio in questo momento di nuovo al centro del mondo... a chi ha la capacità di percepirlo questo non può sfuggire... a chi non ce là, invece, toglie ogni autorizzazione quantomeno di metterlo in dubbio...

L'omologazione dei marchi del Gruppo sono poi una contraddizione in se, vista la loro volutamente diversa caratterizzazione, ma un'adeguata sinergia all'interno del gruppo nell'utilizzo delle tecnologie a disposizione, oltre che da auspicare è accettabile e dev'essere accettata... da tutti... e guai se così non fosse, allora si che rischierebbe di sparire... non solo l'Alfa, ma tutto il Gruppo... e sarebbe un danno incalcolabile per tutto il Paese... ed io, nella mia sassantamilionesima parte di responsabilità, sarò sempre pragmaticamente disposto a fare di tutto per evitarlo... e a pagare per questo se necessario.
Nessuno può negare le sinergie.

Ma c'è modo e modo di farle. Specie quando si devono gestire "certi marchi", e non Skoda o Seat qualsiasi.

Alla fine il punto è tutto qui
...e allora di questo si tratti e si discuta... anzi, di questo è necessario che si debba dibattere e criticare... ma lo si faccia con rispettoso equilibrio, accettando di buon grado ciò che è razionalmente inevitabile... altrimenti, e come spesso accade, si rischia di arrivare a limiti estremi pur di fare il classico dispetto alla moglie...
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Buoni propositi che fiat annulla, oltre che con i fatti, con dichiarazioni d'intenti allucinanti come quella che tu stesso hai postato al riguardo Alfa-Dodge.
Vedi, io, pur non essendo neanche di origine anglosassone, sono un tipo piuttosto pragmatico... noi con il mercato americano non abbiamo nulla a che spartire, ne oggettivamente ci può interessare ciò che si vende lì... se non per i vantaggi che possiamo trarne noi quando questi ci sono.
Il vantaggio, in questo caso, è l'ampiezza del mercato che si mette a disposizione di una piattaforma obiettivamente costosa da progettare e realizzare e se questo è sufficiente e suffientemente ricettivo ad ammortizzarne quei relativi ed elevati costi... se così è, noi utenti italiani ci guadagnamo... altrimenti, quella piattaforma neanche la vediamo.

Però, possiamo tranquillamente continuare a sognarla... questo non ce lo può impedire nessuno...
1145789824-Felici (6).gif

Ho capito
Ma venendo al caso Alfa-Dodge, ti pare normale una sparata come quella di Marchionne?
Che per inciso non ha parlato di sinergie, ma di "rimarchiare".

Insomma; quello che fiat faceva con Seat negli anni 70/80 ai tempi della 127/fuego o della Panda/Marbella.

Secondo te, gli Alfisti devono sorbirsi pure questo?
 
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(...) Detto questo, che probabilmente mi premeva precisare, e non poco, e tornando alla nostra discussione, c'è da precisare anche il fatto che chi acquistava un'Alfa 75 allora, non entrava più in possesso dell'eccellenza automobilistica mondiale, ma la pagava ancora come se fosse tale... ma man mano che passava il tempo, tempi di grandi cambiamenti in campo automobilistico per l'avvento dell'elettronica di controllo dei motori e della sovralimentazione di massa, gli alfisti di allora cominciarono ad accorgersi come stavano le cose e gli accadeva, per esempio, quando non riuscivano in nessun modo a stare dietro una scatoletta come la Uno Turbo, o gli avrebbero dato volentieri fuoco quando venivano maltrattati da una semplice Lancia Delta HF Turbo... e tutto questo semplicemente perché l'Alfa di allora non aveva già da tempo le necessarie risorse economiche da destinare alla ricerca e allo studio di nuove soluzioni motoristiche ed elettroniche... gli altri invece si... e infatti lo facevano... lei, invece, rimase tristemente alle sue tecniche d'eccellenza di un decennio prima... e subito dopo non poté che passare di mano alla Fiat... è la storia... e, se devo essere sincero, e visto che poteva finire anche diversamente, sono felice che sia andata così.
Quello che dici è gusto ed innegabile.

Dispiace solo constatare che Fiat non ha investito su Alfa per dotarla di tecniche d'eccellenza, ma ha semplicemente riciclato quello che aveva in casa, di buono e meno buono, per confezionare un prodotto surrogato.

Adesso che torino si sta portando all'avanguardia in campi come la motoristica, il rischio è quello che, paradossalmente,si omologhino ancora di più i prodotti dei 3 marchi (stesse sospensioni, schemi, telali e, appunto, motori).

Per un passo avanti uno indietro. Sarebbe da evitare
...certo, come sempre... ma è altrettanto certo che Fiat ha avuto le sue gatte da pelare... come tutti sappiamo ma molti continuano ad omettere... però, certo è anche che dall'avvento di questi uomini alla guida del "gruppone", Montezemolo in primis, la storia ha sì lentamente ma anche stoicamente ricominciato a ruotare per il suo antico verso, riportando l'Italia dei motori proprio in questo momento di nuovo al centro del mondo... a chi ha la capacità di percepirlo questo non può sfuggire... a chi non ce là, invece, toglie ogni autorizzazione quantomeno di metterlo in dubbio...

L'omologazione dei marchi del Gruppo sono poi una contraddizione in se, vista la loro volutamente diversa caratterizzazione, ma un'adeguata sinergia all'interno del gruppo nell'utilizzo delle tecnologie a disposizione, oltre che da auspicare è accettabile e dev'essere accettata... da tutti... e guai se così non fosse, allora si che rischierebbe di sparire... non solo l'Alfa, ma tutto il Gruppo... e sarebbe un danno incalcolabile per tutto il Paese... ed io, nella mia sassantamilionesima parte di responsabilità, sarò sempre pragmaticamente disposto a fare di tutto per evitarlo... e a pagare per questo se necessario.
Nessuno può negare le sinergie.

Ma c'è modo e modo di farle. Specie quando si devono gestire "certi marchi", e non Skoda o Seat qualsiasi.

Alla fine il punto è tutto qui
...e allora di questo si tratti e si discuta... anzi, di questo è necessario che si debba dibattere e criticare... ma lo si faccia con rispettoso equilibrio, accettando di buon grado ciò che è razionalmente inevitabile... altrimenti, e come spesso accade, si rischia di arrivare a limiti estremi pur di fare il classico dispetto alla moglie...
1145789298-Felici (97).gif
Buoni propositi che fiat annulla, oltre che con i fatti, con dichiarazioni d'intenti allucinanti come quella che tu stesso hai postato al riguardo Alfa-Dodge.
Vedi, io, pur non essendo neanche di origine anglosassone, sono un tipo piuttosto pragmatico... noi con il mercato americano non abbiamo nulla a che spartire, ne oggettivamente ci può interessare ciò che si vende lì... se non per i vantaggi che possiamo trarne noi quando questi ci sono.
Il vantaggio, in questo caso, è l'ampiezza del mercato che si mette a disposizione di una piattaforma obiettivamente costosa da progettare e realizzare e se questo è sufficiente e suffientemente ricettivo ad ammortizzarne quei relativi ed elevati costi... se così è, noi utenti italiani ci guadagnamo... altrimenti, quella piattaforma neanche la vediamo.

Però, possiamo tranquillamente continuare a sognarla... questo non ce lo può impedire nessuno...
1145789824-Felici (6).gif
Ho capito
Ma venendo al caso Alfa-Dodge, ti pare normale una sparata come quella di Marchionne?
Che per inciso non ha parlato di sinergie, ma di "rimarchiare".

Insomma; quello che fiat faceva con Seat negli anni 70/80 ai tempi della 127/fuego o della Panda/Marbella.

Secondo te, gli Alfisti devono sorbirsi pure questo?
...il problema, sempre pragmaticamente, non è ciò che si dice si vorrebbe o si possa fare... ma ciò che si fà o si farà...
Nessuno è così sicuro di se da pensare di azzeccarci sempre ed anche il più sicuro tra questi qualche volta sente il bisogno di trovare riscontro nel parere degli altri... o nell'opinione del pubblico... non sò se mi sono spiegato...
Io, ad esempio, non ho avuto, ne ho, nulla da ridire sulle critiche che il pubblico gli fà o gli farà piovere addosso riguardo a scelte come questa... ma mi si comincia a scuotere ogni sensibilità di cui dispongo quando questo viene fatto offendendo senza remore ne limiti uomini che tutto meritano tranne che questo... ma anche qualora lo meritassero... giacché l'intelletto è la guida... tutto il resto è passione...
In più, se personalmente ritengo utile il nascere di critiche su questo argomento, mi accade perché sò perfettamente che l'Uomo, qualunque cosa esso sia, tende sempre e in modo irrefrenabile al suo eccesso, come nel caso delle passioni, e che questo ha ovviamente un suo punto di origine che ne determina la distanza dall'equilibrio.
Questo sta a significare, calzando questa riflessione al caso di cui trattiamo, che proprio quando si è dotati di una qualità come nel caso di Marchionne il pragmatismo, e nel suo caso anche spiccato, il suo eccesso sarà quello di considerare l'Auto perfino come un prodotto da banco e, quindi, fine solo al suo fine pragmatico giacché, ancora pragmaticamente, sarebbe più facile, se così fosse, perseguire la sua ottimale commercializzazione... ma l'auto non è sempre questo... e comunque non è solo questo... un'Auto come l'Alfa, poi, lo è ancora meno... per cui, ritengo sia un bene che ogni tanto qualcuno glielo ricordi, possibilmente omettendo immeritate ed inutili offese.
 
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
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(...) Detto questo, che probabilmente mi premeva precisare, e non poco, e tornando alla nostra discussione, c'è da precisare anche il fatto che chi acquistava un'Alfa 75 allora, non entrava più in possesso dell'eccellenza automobilistica mondiale, ma la pagava ancora come se fosse tale... ma man mano che passava il tempo, tempi di grandi cambiamenti in campo automobilistico per l'avvento dell'elettronica di controllo dei motori e della sovralimentazione di massa, gli alfisti di allora cominciarono ad accorgersi come stavano le cose e gli accadeva, per esempio, quando non riuscivano in nessun modo a stare dietro una scatoletta come la Uno Turbo, o gli avrebbero dato volentieri fuoco quando venivano maltrattati da una semplice Lancia Delta HF Turbo... e tutto questo semplicemente perché l'Alfa di allora non aveva già da tempo le necessarie risorse economiche da destinare alla ricerca e allo studio di nuove soluzioni motoristiche ed elettroniche... gli altri invece si... e infatti lo facevano... lei, invece, rimase tristemente alle sue tecniche d'eccellenza di un decennio prima... e subito dopo non poté che passare di mano alla Fiat... è la storia... e, se devo essere sincero, e visto che poteva finire anche diversamente, sono felice che sia andata così.
Quello che dici è gusto ed innegabile.

Dispiace solo constatare che Fiat non ha investito su Alfa per dotarla di tecniche d'eccellenza, ma ha semplicemente riciclato quello che aveva in casa, di buono e meno buono, per confezionare un prodotto surrogato.

Adesso che torino si sta portando all'avanguardia in campi come la motoristica, il rischio è quello che, paradossalmente,si omologhino ancora di più i prodotti dei 3 marchi (stesse sospensioni, schemi, telali e, appunto, motori).

Per un passo avanti uno indietro. Sarebbe da evitare
...certo, come sempre... ma è altrettanto certo che Fiat ha avuto le sue gatte da pelare... come tutti sappiamo ma molti continuano ad omettere... però, certo è anche che dall'avvento di questi uomini alla guida del "gruppone", Montezemolo in primis, la storia ha sì lentamente ma anche stoicamente ricominciato a ruotare per il suo antico verso, riportando l'Italia dei motori proprio in questo momento di nuovo al centro del mondo... a chi ha la capacità di percepirlo questo non può sfuggire... a chi non ce là, invece, toglie ogni autorizzazione quantomeno di metterlo in dubbio...

L'omologazione dei marchi del Gruppo sono poi una contraddizione in se, vista la loro volutamente diversa caratterizzazione, ma un'adeguata sinergia all'interno del gruppo nell'utilizzo delle tecnologie a disposizione, oltre che da auspicare è accettabile e dev'essere accettata... da tutti... e guai se così non fosse, allora si che rischierebbe di sparire... non solo l'Alfa, ma tutto il Gruppo... e sarebbe un danno incalcolabile per tutto il Paese... ed io, nella mia sassantamilionesima parte di responsabilità, sarò sempre pragmaticamente disposto a fare di tutto per evitarlo... e a pagare per questo se necessario.
Nessuno può negare le sinergie.

Ma c'è modo e modo di farle. Specie quando si devono gestire "certi marchi", e non Skoda o Seat qualsiasi.

Alla fine il punto è tutto qui
...e allora di questo si tratti e si discuta... anzi, di questo è necessario che si debba dibattere e criticare... ma lo si faccia con rispettoso equilibrio, accettando di buon grado ciò che è razionalmente inevitabile... altrimenti, e come spesso accade, si rischia di arrivare a limiti estremi pur di fare il classico dispetto alla moglie...
1145789298-Felici (97).gif
Buoni propositi che fiat annulla, oltre che con i fatti, con dichiarazioni d'intenti allucinanti come quella che tu stesso hai postato al riguardo Alfa-Dodge.
Vedi, io, pur non essendo neanche di origine anglosassone, sono un tipo piuttosto pragmatico... noi con il mercato americano non abbiamo nulla a che spartire, ne oggettivamente ci può interessare ciò che si vende lì... se non per i vantaggi che possiamo trarne noi quando questi ci sono.
Il vantaggio, in questo caso, è l'ampiezza del mercato che si mette a disposizione di una piattaforma obiettivamente costosa da progettare e realizzare e se questo è sufficiente e suffientemente ricettivo ad ammortizzarne quei relativi ed elevati costi... se così è, noi utenti italiani ci guadagnamo... altrimenti, quella piattaforma neanche la vediamo.

Però, possiamo tranquillamente continuare a sognarla... questo non ce lo può impedire nessuno...
1145789824-Felici (6).gif
Ho capito
Ma venendo al caso Alfa-Dodge, ti pare normale una sparata come quella di Marchionne?
Che per inciso non ha parlato di sinergie, ma di "rimarchiare".

Insomma; quello che fiat faceva con Seat negli anni 70/80 ai tempi della 127/fuego o della Panda/Marbella.

Secondo te, gli Alfisti devono sorbirsi pure questo?
...il problema, sempre pragmaticamente, non è ciò che si dice si vorrebbe o si possa fare... ma ciò che si fà o si farà...
Nessuno è così sicuro di se da pensare di azzeccarci sempre ed anche il più sicuro tra questi qualche volta sente il bisogno di trovare riscontro nel parere degli altri... o nell'opinione del pubblico... non sò se mi sono spiegato...
Io, ad esempio, non ho avuto, ne ho, nulla da ridire sulle critiche che il pubblico gli fà o gli farà piovere addosso riguardo a scelte come questa... ma mi si comincia a scuotere ogni sensibilità di cui dispongo quando questo viene fatto offendendo senza remore ne limiti uomini che tutto meritano tranne che questo... ma anche qualora lo meritassero... giacché l'intelletto è la guida... tutto il resto è passione...
In più, se personalmente ritengo utile il nascere di critiche su questo argomento, mi accade perché sò perfettamente che l'Uomo, qualunque cosa esso sia, tende sempre e in modo irrefrenabile al suo eccesso, come nel caso delle passioni, e che questo ha ovviamente un suo punto di origine che ne determina la distanza dall'equilibrio.
Questo sta a significare, calzando questa riflessione al caso di cui trattiamo, che proprio quando si è dotati di una qualità come nel caso di Marchionne il pragmatismo, e nel suo caso anche spiccato, il suo eccesso sarà quello di considerare l'Auto perfino come un prodotto da banco e, quindi, fine solo al suo fine pragmatico giacché, ancora pragmaticamente, sarebbe più facile, se così fosse, perseguire la sua ottimale commercializzazione... ma l'auto non è sempre questo... e comunque non è solo questo... un'Auto come l'Alfa, poi, lo è ancora meno... per cui, ritengo sia un bene che ogni tanto qualcuno glielo ricordi, possibilmente omettendo immeritate ed inutili offese.

quoto sulle immeritate e inutili offese, che però sono lungi dall'essere presenti nel mio post.

Tuttalpiù, mi verrebbe da pensare (sempre senza offesa), che il pragmatismo di Marchionne sfoci (e non poco) in una scarsa conoscenza dell'esatto valore culturale ed "emozionale" del suo marchio sportivo. E questo, per un (comunque grandissimo) manager di auto, mi pare un peccato capitale
 
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