vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
(...) Detto questo, che probabilmente mi premeva precisare, e non poco, e tornando alla nostra discussione, c'è da precisare anche il fatto che chi acquistava un'Alfa 75 allora, non entrava più in possesso dell'eccellenza automobilistica mondiale, ma la pagava ancora come se fosse tale... ma man mano che passava il tempo, tempi di grandi cambiamenti in campo automobilistico per l'avvento dell'elettronica di controllo dei motori e della sovralimentazione di massa, gli alfisti di allora cominciarono ad accorgersi come stavano le cose e gli accadeva, per esempio, quando non riuscivano in nessun modo a stare dietro una scatoletta come la Uno Turbo, o gli avrebbero dato volentieri fuoco quando venivano maltrattati da una semplice Lancia Delta HF Turbo... e tutto questo semplicemente perché l'Alfa di allora non aveva già da tempo le necessarie risorse economiche da destinare alla ricerca e allo studio di nuove soluzioni motoristiche ed elettroniche... gli altri invece si... e infatti lo facevano... lei, invece, rimase tristemente alle sue tecniche d'eccellenza di un decennio prima... e subito dopo non poté che passare di mano alla Fiat... è la storia... e, se devo essere sincero, e visto che poteva finire anche diversamente, sono felice che sia andata così.
Quello che dici è gusto ed innegabile.
Dispiace solo constatare che Fiat non ha investito su Alfa per dotarla di tecniche d'eccellenza, ma ha semplicemente riciclato quello che aveva in casa, di buono e meno buono, per confezionare un prodotto surrogato.
Adesso che torino si sta portando all'avanguardia in campi come la motoristica, il rischio è quello che, paradossalmente,si omologhino ancora di più i prodotti dei 3 marchi (stesse sospensioni, schemi, telali e, appunto, motori).
Per un passo avanti uno indietro. Sarebbe da evitare
...certo, come sempre... ma è altrettanto certo che Fiat ha avuto le sue gatte da pelare... come tutti sappiamo ma molti continuano ad omettere... però, certo è anche che dall'avvento di questi uomini alla guida del "gruppone", Montezemolo in primis, la storia ha sì lentamente ma anche stoicamente ricominciato a ruotare per il suo antico verso, riportando l'Italia dei motori proprio in questo momento di nuovo al centro del mondo... a chi ha la capacità di percepirlo questo non può sfuggire... a chi non ce là, invece, toglie ogni autorizzazione quantomeno di metterlo in dubbio...
L'omologazione dei marchi del Gruppo sono poi una contraddizione in se, vista la loro volutamente diversa caratterizzazione,
ma un'adeguata sinergia all'interno del gruppo nell'utilizzo delle tecnologie a disposizione, oltre che da auspicare è accettabile e dev'essere accettata... da tutti... e guai se così non fosse, allora si che rischierebbe di sparire... non solo l'Alfa, ma tutto il Gruppo... e sarebbe un danno incalcolabile per tutto il Paese... ed io, nella mia sassantamilionesima parte di responsabilità, sarò sempre pragmaticamente disposto a fare di tutto per evitarlo... e a pagare per questo se necessario.
Nessuno può negare le sinergie.
Ma c'è modo e modo di farle. Specie quando si devono gestire "certi marchi", e non Skoda o Seat qualsiasi.
Alla fine il punto è tutto qui
...e allora di questo si tratti e si discuta... anzi, di questo è necessario che si debba dibattere e criticare... ma lo si faccia con rispettoso equilibrio,
accettando di buon grado ciò che è razionalmente inevitabile... altrimenti, e come spesso accade, si rischia di arrivare a limiti estremi pur di fare il classico dispetto alla moglie...
Buoni propositi che fiat annulla, oltre che con i fatti, con dichiarazioni d'intenti allucinanti come quella che tu stesso hai postato al riguardo Alfa-Dodge.
Vedi, io, pur non essendo neanche di origine anglosassone, sono un tipo piuttosto pragmatico... noi con il mercato americano non abbiamo nulla a che spartire, ne oggettivamente ci può interessare ciò che si vende lì... se non per i vantaggi che possiamo trarne noi quando questi ci sono.
Il vantaggio, in questo caso, è l'ampiezza del mercato che si mette a disposizione di una piattaforma obiettivamente costosa da progettare e realizzare e se questo è sufficiente e suffientemente ricettivo ad ammortizzarne quei relativi ed elevati costi... se così è, noi utenti italiani ci guadagnamo... altrimenti, quella piattaforma neanche la vediamo.
Però, possiamo tranquillamente continuare a sognarla... questo non ce lo può impedire nessuno...
Ho capito
Ma venendo al caso Alfa-Dodge, ti pare normale una sparata come quella di Marchionne?
Che per inciso non ha parlato di sinergie, ma di "rimarchiare".
Insomma; quello che fiat faceva con Seat negli anni 70/80 ai tempi della 127/fuego o della Panda/Marbella.
Secondo te, gli Alfisti devono sorbirsi pure questo?
...il problema, sempre pragmaticamente, non è ciò che si dice si vorrebbe o si possa fare... ma ciò che si fà o si farà...
Nessuno è così sicuro di se da pensare di azzeccarci sempre ed anche il più sicuro tra questi qualche volta sente il bisogno di trovare riscontro nel parere degli altri... o nell'opinione del pubblico... non sò se mi sono spiegato...
Io, ad esempio, non ho avuto, ne ho, nulla da ridire sulle critiche che il pubblico gli fà o gli farà piovere addosso riguardo a scelte come questa... ma mi si comincia a scuotere ogni sensibilità di cui dispongo quando questo viene fatto offendendo senza remore ne limiti uomini che tutto meritano tranne che questo... ma anche qualora lo meritassero... giacché l'intelletto è la guida... tutto il resto è passione...
In più, se personalmente ritengo utile il nascere di critiche su questo argomento, mi accade perché sò perfettamente che l'Uomo, qualunque cosa esso sia, tende sempre e in modo irrefrenabile al suo eccesso, come nel caso delle passioni, e che questo ha ovviamente un suo punto di origine che ne determina la distanza dall'equilibrio.
Questo sta a significare, calzando questa riflessione al caso di cui trattiamo, che proprio quando si è dotati di una qualità come nel caso di Marchionne il pragmatismo, e nel suo caso anche spiccato, il suo eccesso sarà quello di considerare l'Auto perfino come un prodotto da banco e, quindi, fine solo al suo fine pragmatico giacché, ancora pragmaticamente, sarebbe più facile, se così fosse, perseguire la sua ottimale commercializzazione... ma l'auto non è sempre questo... e comunque non è solo questo... un'Auto come l'Alfa, poi, lo è ancora meno... per cui, ritengo sia un bene che ogni tanto qualcuno glielo ricordi, possibilmente omettendo immeritate ed inutili offese.