Jambana
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reFORESTERation ha scritto:Be' albelilly, se vi è riuscita la Honda a trasformare la sua immagine, da auto poco affidabili e poco performanti, ad auto affidabili, prestazionali ed allo stesso tempo economiche, ci può riuscire anche l'auto italiana!
Non ricordi cos'era Honda negli anni 70??
Beh, quanto al poco performanti, relativamente alla S800 (che era comunque di fine anni '60):
The 791 cc straight-4 engine produced 70 hp (52 kW) at 8000 rpm, pushing the car to 100 mph (160 km/h) but still allowing for 35 mpg (6.7 L/100 km). In April 1967 the car was described as the fastest production 1-litre car in the world thanks to its high revving engine and the manufacturer's history of manufacturing powerful relatively low capacity motor-cycle engines
E lo stesso si può dire dei motorini delle kei car, tutti potentissimi in rapporto alla cilindrata...
Ma erano inaffidabili, domando? Le motociclette Honda già nei primi anni '70 avevano guadagnato la fama di grande affidabilità, la CB750Four, prima maximoto di grande serie, aveva una qualità costruttiva e un'affidabilità eccellenti e anche questa fu una delle chiavi del suo successo planetario, che contribui ad "uccidere" commercialmente i marchi inglesi ed italiani fino ad allora egemoni nel mercato delle moto di grossa cilindrata.
Per non parlare delle motoleggere: a Parigi ne vedo ancora degli anni '70 parcheggiate per strada e utilizzate quotidianamente...
Mi riesce difficile immaginare che le auto fossero scadenti da questo punto di vista, cioè quello dell'affidabilità, anche se non ho avuto esperienze dirette: pochissimi italiani hanno guidato un'automobile Honda negli anni '70.
Riguardo agli "italiani ce la possono fare", non è per fare l'esterofilo a tutti i costi, ma secondo me il gruppo Fiat ha una mentalità e una capacità tecnologica troppo lontane da quelle di Honda per potere essere paragonato a questa.