Lo scorso quattro giugno ho violato l'articolo 142 comma 2 del codice della strada percorrendo la S.G.C. Firenze - Pisa - Livorno provenendo da Livorno in direzione Firenze. Ho sbagliato io, ed ho già pagato la multa, approfittando della possibilità di pagare con la riduzione del 30% se pagate entro 5 giorni dalla notifica. Tutto questo anche se ho superato il limite di velocità di ben un (1) chilometro all'ora, sfrecciando a ben 91 km/h ove vige il limite di 90 km/h, in un tratto dove la Firenze - Pisa - Livorno ha circa le caratteristiche di un'autostrada e dove sarebbe immotivato perfino il limite ai 110 km/h (figuriamoci 90...) ed in condizioni di traffico inesistente a dire poco. Nota di colore, quando Matteo Renzi era presidente della Provincia di Firenze, ente gestore della strada, promise che, terminati i lavori di adeguamento della FI-PI-LI, promise che il limite di velocità sarebbe stato alzato a 110 km/h. Nel frattempo, il signore di cui sopra ha ricoperto la carica di Sindaco di Firenze, di Presidente del Consiglio, la Provincia di Firenze è sparita lasciando posto alla Città Metropolitana (Tutto cambi perché nulla cambi, diceva Tomasi di Lampedusa...), ma il limite sulla FI-PI-LI è sempre saldamente a 90 all'ora, e come dimostra la sanzione di cui sopra, viene fatto fermamente rispettare (o, per meglio dire, chi sgarra, paga...).
Purtroppo però i limiti sono limiti ed io l'ho superato...una volta si diceva, anche se non so se si tratta di leggenda metropolitana o meno, che gli autovelox venivano tarati in maniera da non andare a colpire le violazioni minime del C.d.S evitando quindi di scattare per violazioni ridicole ai limiti, evidentemente oggi non è più così e anche di questo prendiamo atto. Rimane un mistero di come mai, quando alle volte viaggio a 135 in autostrada, alle volte mi sfrecciano accanto auto che in pochi secondi spariscono all'orizzonte, e che quindi, verosimilmente, non vanno a 140 o 150 km/h, ma evidentemente devo essere uno dei pochi fortunati, in questo paese, a cui le multe a casa arrivano e a cui qualcosa pignorano se non le pago. Ma anche questo va bene.
Quello che, nel mio piccolo, mi manda veramente in bestia, è che ho dovuto pagare, come sanzione in misura ridotta, 57,35 Euro, (38,27 di sanzione più 19,08 per spese), quando la sanzione non decurtata dello sconto sarebbe stata 54,67 Euro, ai quali ovviamente sempre c'erano da aggiungere le spese di 19,08 Euro per un totale di 73,75 Euro.
Guardando poi il verbale inviatomi, mentre in alto a destra ci sono i dati dell'ente accertatore, in alto a sinistra, meno evidenti, ci sono i dati di tale centro servizi verbali situato a Bologna, e che questa gente debba campare sul fatto che io violo il limite di velocità di un chilometro all'ora, a me sta poco bene, considerando anche che le spese di notifica del verbale costano quanto mandare un pacco celere all'estero.
Proverò a scrivere anche alla Redazione, anche se, ad onor del vero, su questo ladrocinio autorizzato che sono le spese di notifica, Quattroruote si è sempre impegnato, sebbene con scarsi risultati. Sarebbe però giunta l'ora che una volta tanto la politica si occupasse degli automobilisti, oltre che per tassarli e sottoporli a sanzioni draconiane (che poi spesso sono sulla carta, perché va punito chi supera il limite di velocità di 1 chilometro orario, mica altro...), anche per stabilire dei principi di giustizia ed equità, perché non è giusto né che le spese di notifica siano diverse a seconda di chi eleva la sanzione né, tantomeno, che esista un business della notifica.
Mi si perdoni per la crudezza e credetemi, non è mia intenzione fare polemica politica, ma quando sento dire che sono imprescindibili leggi come lo ius soli, beh, in un paese civile credo che prima di pensare a quel tipo di leggi da emanare, giuste o sbagliate che siano (non voglio entrare nel merito, ognuno la pensa come vuole), si dovrebbe pensare a piccole cose come queste, che toccano tutti e che sono profondamente ingiuste.
Purtroppo però i limiti sono limiti ed io l'ho superato...una volta si diceva, anche se non so se si tratta di leggenda metropolitana o meno, che gli autovelox venivano tarati in maniera da non andare a colpire le violazioni minime del C.d.S evitando quindi di scattare per violazioni ridicole ai limiti, evidentemente oggi non è più così e anche di questo prendiamo atto. Rimane un mistero di come mai, quando alle volte viaggio a 135 in autostrada, alle volte mi sfrecciano accanto auto che in pochi secondi spariscono all'orizzonte, e che quindi, verosimilmente, non vanno a 140 o 150 km/h, ma evidentemente devo essere uno dei pochi fortunati, in questo paese, a cui le multe a casa arrivano e a cui qualcosa pignorano se non le pago. Ma anche questo va bene.
Quello che, nel mio piccolo, mi manda veramente in bestia, è che ho dovuto pagare, come sanzione in misura ridotta, 57,35 Euro, (38,27 di sanzione più 19,08 per spese), quando la sanzione non decurtata dello sconto sarebbe stata 54,67 Euro, ai quali ovviamente sempre c'erano da aggiungere le spese di 19,08 Euro per un totale di 73,75 Euro.
Guardando poi il verbale inviatomi, mentre in alto a destra ci sono i dati dell'ente accertatore, in alto a sinistra, meno evidenti, ci sono i dati di tale centro servizi verbali situato a Bologna, e che questa gente debba campare sul fatto che io violo il limite di velocità di un chilometro all'ora, a me sta poco bene, considerando anche che le spese di notifica del verbale costano quanto mandare un pacco celere all'estero.
Proverò a scrivere anche alla Redazione, anche se, ad onor del vero, su questo ladrocinio autorizzato che sono le spese di notifica, Quattroruote si è sempre impegnato, sebbene con scarsi risultati. Sarebbe però giunta l'ora che una volta tanto la politica si occupasse degli automobilisti, oltre che per tassarli e sottoporli a sanzioni draconiane (che poi spesso sono sulla carta, perché va punito chi supera il limite di velocità di 1 chilometro orario, mica altro...), anche per stabilire dei principi di giustizia ed equità, perché non è giusto né che le spese di notifica siano diverse a seconda di chi eleva la sanzione né, tantomeno, che esista un business della notifica.
Mi si perdoni per la crudezza e credetemi, non è mia intenzione fare polemica politica, ma quando sento dire che sono imprescindibili leggi come lo ius soli, beh, in un paese civile credo che prima di pensare a quel tipo di leggi da emanare, giuste o sbagliate che siano (non voglio entrare nel merito, ognuno la pensa come vuole), si dovrebbe pensare a piccole cose come queste, che toccano tutti e che sono profondamente ingiuste.