<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Addio “Servizio di maggior tutela” | Page 55 | Il Forum di Quattroruote

Addio “Servizio di maggior tutela”

Casa indipendente.
Temo che il termostato resti impostato a 21 gradi tutto l'anno,potrebbe davvero aver iniziato a usare il riscaldamento a settembre...
Ah, beh, in questo caso sarebbe una scelta da parte della "nonnina" o di chi per lei, in fondo preferisce stare un po' più al caldo e avere meno acciacchi rispetto a pagare bollette più basse. ;)
 
Se parliamo di gas, in molti casi occorre la lettura mensile (o bimestrale) per avere fatture energetiche allineate ai consumi. Senza letture, l'operatore fa una stima che è attendibile quanto l'indicatore dell'autonomia residua delle auto. Poi, nell'arco dei dodici mesi, i conti tornano sempre, ma in una singola fattura può capitare di pagare molto di più o molto di meno di quanto si è effettivamente consumato
 
Se parliamo di gas, in molti casi occorre la lettura mensile (o bimestrale) per avere fatture energetiche allineate ai consumi. Senza letture, l'operatore fa una stima che è attendibile quanto l'indicatore dell'autonomia residua delle auto. Poi, nell'arco dei dodici mesi, i conti tornano sempre, ma in una singola fattura può capitare di pagare molto di più o molto di meno di quanto si è effettivamente consumato


I lettori di contatori scarseggiano
E chi ha voglia di andarsi a leggere i consumi
( motu proprio )

PURE
 
Ceredo serva l'unanimità per un cambiamento che coinvolge anche il regolamento condominiale.
boh, ora è così, quindi per cambiare.... Poi legalmente manco condominio, stabile con 8 alloggi ma unico proprietario... Poi effettivamente ho dubbi possa scegliere lui per noi.... Ma mi pare in questa situazioen sia manco obbligato a fare assemblee
 
Ad ogni modo sembra che nel sito del Arera siano presenti circa 1.800 tariffe nel mercato libero e altrettante potrebbero essere quelle non contemplate per vari motivi, per cui trovare la tariffa perfetta penso sia una chimera e chi ha concepito tutto ciò, forse l'ha fatto in modo un po' superficiale senza preoccuparsi troppo delle conseguenze. Tra l'altro sopprimendo completamente il mercato tutelato, c'è poco da fare, se non adeguarsi (e pagare lo scotto).
 
Un modo per abbassare un po' il costo delle bollette energetiche forse ci sarebbe, intanto eliminando tutti gli oneri di sistema, ma poi quei soldi dovrebbero essere presi da qualche altra parte, tipo dalla fiscalità generale, con tutte le conseguenze del caso, oppure reintrodurre il nucleare, ma leggete un po' cosa ne pensano gli italiani, dopo quasi 40 anni da Chernobyl.

Nucleare sì o nucleare no? L'81% degli italiani non ha dubbi e dice no alla tecnologia che il governo vorrebbe reintrodurre nel mix energetico. Un'avversione in crescita (a giugno 2024, cinque mesi fa, era al 75%) e su cui pesano la percezione dei rischi correlati e i costi nascosti, e che fa il paio con quella che i cittadini hanno espresso sulla distanza minima che dovrebbe avere un impianto nucleare dalla propria abitazione: il 41% non lo vorrebbe in nessun caso .L'effetto Nimby si riflette anche tra coloro che sono aperti a valutare un ritorno a questa tecnologia: solo il 18% sarebbe disposto ad accettare la costruzione di un sito a una distanza minima di dieci chilometri dalla sua abitazione, mentre il 20% non lo vuole per nulla. A tracciare il quadro è la nuova indagine Ipsos "Gli Italiani e l'energia", realizzata per Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club, e presentata a Roma nel corso della seconda giornata del XVII Forum Qual Energia. Lo scollamento con le linee polititiche del governo emerge anche sul fondo automotive: il 64% non è d'accordo con il definanziamento previsto in manovra a favore del settore difesa. Tra questi il 39% del campione preferirebbe vedere confermato il fondo automotive o alternativamente lo spostamento degli investimenti su altri settori industriali. Il quadro si chiude con il focus sulla transizione verso le fonti rinnovabili.
L'85% degli italiani associano le fonti rinnovabili alla sostenibilità ambientale, e rispetto al dato sui tempi di attesa per trarre vantaggio dall'investimento, il 44% ritiene che i benefici ci saranno entro dieci anni. (Ansa.it)
 
c'e' solo un modo per abbassare le tariffe.
levare tutti i parassiti che ci sono.
cioe', tornare ad un gestore pubblico, che abbia lo scopo di servire i cittadini, e non gli azionisti.

ogni intermediario, ha una rete commerciale, spende soldi in pubblicita', sponsor, servizi di fatturazione.... una marea di costi, che vengono moltiplicati per il numero di operatori, per fare cosa?
se ci pensate, non fanno nulla.
la rete elettrica e' del gse, si limitano a firmare contratti di acquisto, frazionati per il numero di operatori, invece che uno grande che compra e contratta per tutti, ed aggiungono un costo, ma nessun servizio per l'utilizzatore.
qualcuno ha avuto qualche "servizio"per cui valesse la pena metter su tutto questo carrozzone?

io no.
e' tutto esattamente uguale a quando ero nel tutelato.
cioe', ho la corrente al contatore.
non e' una corrente millesimata o di lusso.
sono gli stessi elettroni di prima, ma mantengo un carrozzone in piu', e lo pago in bolletta

via tutti.
sono lavori socialmente inutili.
non servono a nulla, se non a dare lo stipendio a centinaia di persone.
meglio dargli la pensione, ma non pagare gli azionisti.
 
la rete elettrica e' del gse, si limitano a firmare contratti di acquisto, frazionati per il numero di operatori, invece che uno grande che compra e contratta per tutt
Effettivamente anche questo è vero, un solo operatore = maggiore potere contrattuale, con la supervisione di un'autorità ad evitare distorsioni. Ma tant'è, hanno liberalizzato tutto e ora siamo qui, a cercare la tariffa più conveniente in mezzo a una marea di proposte commerciali.
 
Ad ogni modo sembra che nel sito del Arera siano presenti circa 1.800 tariffe nel mercato libero e altrettante potrebbero essere quelle non contemplate per vari motivi, per cui trovare la tariffa perfetta penso sia una chimera e chi ha concepito tutto ciò, forse l'ha fatto in modo un po' superficiale senza preoccuparsi troppo delle conseguenze. Tra l'altro sopprimendo completamente il mercato tutelato, c'è poco da fare, se non adeguarsi (e pagare lo scotto).


Purtroppo....

....Mi sembra che si stia ancora parlando, pari pari, delle bollette telefoniche dei fissi....
Quando c era il fornitore che dava piu' telefonate, ma meno messaggi....
Chi in certe ore non faceva pagare lo scatto alla risposta....
Chi aveva la linea piu' veloce.
Ma non prendeva in certe zone....

Insomma un macello....
 
c'e' solo un modo per abbassare le tariffe.
levare tutti i parassiti che ci sono.
cioe', tornare ad un gestore pubblico, che abbia lo scopo di servire i cittadini, e non gli azionisti.

ogni intermediario, ha una rete commerciale, spende soldi in pubblicita', sponsor, servizi di fatturazione.... una marea di costi, che vengono moltiplicati per il numero di operatori, per fare cosa?
se ci pensate, non fanno nulla.

Questo dovrebbe essere in tutte le attivita',
a partire da
Una Banca pubblica
un' Assicurazione pubblica
una Sanita' pubblica....
Senza fini di,
passatemi il termine,
" Lucro eccessivo "
...Da poter calmierare i prezzi lasciati liberi nelle mani dei privati.

Ma sarebbe tutto un altro film
 
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