<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Addio “Servizio di maggior tutela” | Page 52 | Il Forum di Quattroruote

Addio “Servizio di maggior tutela”

Con i radiatori tradizionali, la differenza ottimale tra temperatura degli ambienti e temperatura dell'acqua è di circa 50 gradi. Quindi l'acqua dovrebbe stare a 70 gradi. Che sia caldaia a condensazione o meno. Questo è quello che dicono i tecnici, a livello pratico non saprei dire, probabilmente con termosifoni in alluminio anche 60 o 65 gradi sono sufficienti
 
Dipende anche dalla temperatura esterna. Però, per quanto rincarata, la bolletta in mercato a tutele graduali non è sconvolgentemente più cara di prima. Nè per il metano nè per il kWh.
 
Il mio condominio ha 14 anni, sono stato l'incubo degli ingegneri progettisti con cui sono rimasto, poi, amico... è stato divertente...
Immagino ma hai dato 2 consigli che possono essere validi in situazioni particolari (la tua) senza specificarlo e comunque non si adattano con la sua, che chiedeva la fascia di miglior rendimento per la caldaia a condensazione con termosifoni normali (né a pavimento né termoconvettori, immagino, dato che non lo specifica). La beretta (che le produce) parla di 60 70 gradi nel link riportato.
Poi se ne sai di più, alzo le mani e me ne tiro fuori, del resto ne sa di più anche il suo installatore che gliel'ha messa a 55, a quanto pare.
 
Io devo ancora ricevere la prima bolletta da quando ho iniziato ad accendere il riscaldamento.
Quella precedente era ovviamente spropositatamente cara come rapporto tra totale e metri cubi consumati.
 
del resto ne sa di più anche il suo installatore che gliel'ha messa a 55, a quanto pare.

Però ha specificato mentre abbassava la temperatura a 55 che stava facendo il pazzo quindi penso che 60 fosse la temperatura normale anche per lui.

A essere sincero i caloriferi a 55 gradi sono comunque sufficienti per stare bene in autunno e in primavera e a giudicare dalla quantità d'acqua che scarica il consumo dovrebbe trarne beneficio.
 
Il problema è il rendimento globale ovvero caldaia + termosifoni dato che è quello che determina il consumo, con termosifoni normali il rendimento migliore si ottiene con una differenza di almeno 50 gradi con l'ambiente (altrimenti il movimento dell'aria è minore), bisogna vedere quanto scende il rendimento con l'acqua a 55 gradi (quindi solo 35 di differenza con l'ambiente) e quanto invece scende (se scende) il rendimento della caldaia a 70 gradi. Conoscendo le curve di entrambi si può trovare il punto di massimo rendimento. Per non parlare del fatto che i gradi della caldaia arrivano più o meno al termosifone a seconda dell'isolamento dei tubi.
Comunque siamo abbastanza OT e, come dicevo, me ne tiro fuori.
 
Anche io ho cambiato fornitore a partire da settembre, con il nuovo, per i soliti 5/6 smc mensili, pago circa 10€ (o almeno così è stato per le bollette ricevute fino ad ora), più che dimezzato rispetto ad a2a che avevo prima.
magari già detto, ma posso chiederti con che operatore?
bolletta mensile o bimestrale o più?
 
magari già detto, ma posso chiederti con che operatore?
bolletta mensile o bimestrale o più?
Certamente, Italia Gas e Luce, indicato da sito ARERA sul portale confronta offerte come il migliore per il mio profilo "reale".

Bolletta mensile, per i primi 12 mesi c'è qualche euro di sconto extra, poi con quei consumi dovrei salire verso i 15/16 €/mese invece dei 10/11€ odierni.

Mi è appena arrivata bolletta di novembre, 11€ per soliti 5 smc e virgola.
 
Immagino ma hai dato 2 consigli che possono essere validi in situazioni particolari (la tua) senza specificarlo e comunque non si adattano con la sua, che chiedeva la fascia di miglior rendimento per la caldaia a condensazione con termosifoni normali (né a pavimento né termoconvettori, immagino, dato che non lo specifica). La beretta (che le produce) parla di 60 70 gradi nel link riportato.
Poi se ne sai di più, alzo le mani e me ne tiro fuori, del resto ne sa di più anche il suo installatore che gliel'ha messa a 55, a quanto pare.


Succede.....
C'e'sempre chi ne sa di piu'....
Del resto.....Siate qui appositamente
 
40° sulla sanitaria è, per il mio utilizzo, troppo basso (ma dipende anche dall'isolamento) e comunque a rischio legionella. Quindi non lo consiglierei.

Per evitare il rischio legionella dovrebbe essere sufficiente "spegnere" una volta al mese il sistema dell'acqua calda sanitaria. Quando si riaccende la temperatura sale a 90 gradi per qualche minuto e dovrebbe "annientare" il batterio.

Sopra i 60°C la legionella "muore".

Occorre far scorrere l'acqua.
 
Zanzi', non ne esci.
ed e' la cavolata dell'obbligo delle caldaie a condensazione.
condensano se le usi a temperature basse ma, se hai i caloriferi, al posto del riscaldamento a pavimento, perdi tutta l'efficienza. e diventano poco meglio di una tradizionale.
l'efficienza della caldaia, e' data da quanto riesce a togliere calore dai fumi (per quello condensa).
se raffreddi i fumi fino a 30°, hai il top dell'efficienza (poco calore finisce nella canna fumaria).
peccato che, l'efficienza dei radiatori, sia esattamente opposta.
se scaldi un radiatore in ghisa a 30°, ha efficienza nulla, e stai al freddo. piu' e' alta la temperatura del radiatore, e piu' e' efficiente lo scambio.
e siccome non puoi avere i fumi a 30°, e l'acqua a 70, devi trovare il compromesso (che sara' piu' o meno come quella che avevi prima :D)

Per evitare il rischio legionella dovrebbe essere sufficiente "spegnere" una volta al mese il sistema dell'acqua calda sanitaria. Quando si riaccende la temperatura sale a 90 gradi per qualche minuto e dovrebbe "annientare" il batterio.

Sopra i 60°C la legionella "muore".

Occorre far scorrere l'acqua.
non mi risulta che, le caldaie, all'accensione, portino l'acqua a 90°
la mia attuale, e anche la precedente, all'accensione... erano spente. finche' non apri un rubinetto, e portano l'acqua alla temperatura impostata, non oltre.
la legionella, si annida negli aeratori dei rubinetti, quindi occorre farla scorrere, finche' non esce calda dal rubinetto, per disinfettarli.
40° mi paiono pochini, io la tengo a 55°
 
Zanzi', non ne esci.
ed e' la cavolata dell'obbligo delle caldaie a condensazione.
condensano se le usi a temperature basse ma, se hai i caloriferi, al posto del riscaldamento a pavimento, perdi tutta l'efficienza. e diventano poco meglio di una tradizionale.
l'efficienza della caldaia, e' data da quanto riesce a togliere calore dai fumi (per quello condensa).
se raffreddi i fumi fino a 30°, hai il top dell'efficienza (poco calore finisce nella canna fumaria).
peccato che, l'efficienza dei radiatori, sia esattamente opposta.
se scaldi un radiatore in ghisa a 30°, ha efficienza nulla, e stai al freddo. piu' e' alta la temperatura del radiatore, e piu' e' efficiente lo scambio.
e siccome non puoi avere i fumi a 30°, e l'acqua a 70, devi trovare il compromesso (che sara' piu' o meno come quella che avevi prima :D)


non mi risulta che, le caldaie, all'accensione, portino l'acqua a 90°
la mia attuale, e anche la precedente, all'accensione... erano spente. finche' non apri un rubinetto, e portano l'acqua alla temperatura impostata, non oltre.
la legionella, si annida negli aeratori dei rubinetti, quindi occorre farla scorrere, finche' non esce calda dal rubinetto, per disinfettarli.
40° mi paiono pochini, io la tengo a 55°
La mia (BAXI anno 2020) attivando il sistema fa un "ciclo" fino a circa 90 gradi.
Anche al rubinetto arriva molto calda per un po' di tempo. Successivamente si assesta alla temperatura impostata manualmente
 
Mi pare che con la caldaia precedente la temperatura dei caloriferi fosse impostata su 70 gradi.
Non posso dire però di aver acceso più ore per compensare i 10 gradi di differenza,anche perché lo scorso inverno è stato mite.
Alla fine ho risparmiato qualcosa anche se nel frattempo il costo del gas è aumentato.
In metri cubi non saprei dire quanto sto consumando meno,dicevano 30%.
Se fosse il 20 ci metterei già la firma.
 
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