Concordo con quanto dice Algepa, se in autoscuola non ti insegnano che gli adas non sostiuiscono l'uomo, non se ne verrà mai a capo.
E continueranno a sfornare persone che pensano: "posso farmi il selfie, tanto frena da sola", o cose del genere.
Pericoli pubblici.
Personalmente, sono contrario agli adas, almeno gli ultimi tanto di moda, perchè inficiano quella che considero, magari a torto, un'arte... la guida.
Alla maggioranza, non interessa pennellare le curve o sentire la deriva laterale su un curvone veloce, dove percepisci che la tenuta degli pneumatici è quasi al limite o il telaio che lavora, ma a me queste cose piacciono, al pari del sound del motore, anche se questo ormai è strozzato dalle normative green.
Bisogna sentire l'asfalto sotto al culo.
Sia chiaro, non sono uno scavezzacollo da rotonde nei paesini, solo che, nei sempre più rari posti dove riesco, mi piace sfruttare l'auto, parlo di sportive ovviamente, anche se ci si diverte tanto pure con una Micra di 20anni alla bisogna.
Ma anche trotterellare tranquillo su una statale trafficata non mi disturba, basta che il flusso sia fluido.
Oltretutto sono dell'idea che la mancanza di "tamponi" sia un buon incentivo a non ripetere errori, se uno fa un urto, se non è un pirla, impara la lezione e sta più attento, se ci pensa sempre qualcun'altro al posto suo, non si scotterà mai e continuerà a toccare la pentola.... fino al giorno che la pentola gli si ribalterà addosso e non saprà come comportarsi in quel momento... come reagire all'imprevisto.
Con questo non voglio dire che sono contrario agli adas, liberissimo di installarli chi vuole, però poteri volere una vettura "base", che non vuol dire di 40 anni fa, ma semplicemente senza roba che poi devo disattivare ad ogni accensione... e magari dal costo inferiore, anche se è utopia.
La macchina va sentita con tutto il corpo, non deve arrivare filtrata.
Ma ormai la storia ha preso un'altra strada...
E continueranno a sfornare persone che pensano: "posso farmi il selfie, tanto frena da sola", o cose del genere.
Pericoli pubblici.
Personalmente, sono contrario agli adas, almeno gli ultimi tanto di moda, perchè inficiano quella che considero, magari a torto, un'arte... la guida.
Alla maggioranza, non interessa pennellare le curve o sentire la deriva laterale su un curvone veloce, dove percepisci che la tenuta degli pneumatici è quasi al limite o il telaio che lavora, ma a me queste cose piacciono, al pari del sound del motore, anche se questo ormai è strozzato dalle normative green.
Bisogna sentire l'asfalto sotto al culo.
Sia chiaro, non sono uno scavezzacollo da rotonde nei paesini, solo che, nei sempre più rari posti dove riesco, mi piace sfruttare l'auto, parlo di sportive ovviamente, anche se ci si diverte tanto pure con una Micra di 20anni alla bisogna.
Ma anche trotterellare tranquillo su una statale trafficata non mi disturba, basta che il flusso sia fluido.
Oltretutto sono dell'idea che la mancanza di "tamponi" sia un buon incentivo a non ripetere errori, se uno fa un urto, se non è un pirla, impara la lezione e sta più attento, se ci pensa sempre qualcun'altro al posto suo, non si scotterà mai e continuerà a toccare la pentola.... fino al giorno che la pentola gli si ribalterà addosso e non saprà come comportarsi in quel momento... come reagire all'imprevisto.
Con questo non voglio dire che sono contrario agli adas, liberissimo di installarli chi vuole, però poteri volere una vettura "base", che non vuol dire di 40 anni fa, ma semplicemente senza roba che poi devo disattivare ad ogni accensione... e magari dal costo inferiore, anche se è utopia.
La macchina va sentita con tutto il corpo, non deve arrivare filtrata.
Ma ormai la storia ha preso un'altra strada...