<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Accorgimenti gelo in montagna.... | Il Forum di Quattroruote

Accorgimenti gelo in montagna....

Salve ragazzi, la prossima settimana mi recherò in montagna e le previsioni danno temperature di notte di -14/-15 °C. Possiedo una ford focus 1.6 ecoboost turbobenzina 150 cv. La batteria è in ottimo stato quindi non credo che mi dia problemi. Quello che mi preoccupa è il refrigerante. Infatti il liquido lavavetri garantisce un punto di solidificazione di -42°C mentre il refrigerante che ho sempre usato per i rabbocchi congela a -10°C. Come devo comportarmi? Quale sarà il punto di congelamente del refrigerante inserito dalla ford (il mio da -10°C l'ho usato per piccoli rabbocchi)?
Inoltre per evitare che mi si formino 2 cm di ghiaccio durissimo sul parabrezza ho in mente di mettere un vecchio lenzuolo sul vetro.
Cosa mi consigliate?
 
e l'antigelo motore? fa -35? per il lavavetri metti del liquido concentrato dopo aver vuotato un po' la vaschetta. Per il vetro una volta si mettevano dei cartoni
 
Riki1294 ha scritto:
Salve ragazzi, la prossima settimana mi recherò in montagna e le previsioni danno temperature di notte di -14/-15 °C. Possiedo una ford focus 1.6 ecoboost turbobenzina 150 cv. La batteria è in ottimo stato quindi non credo che mi dia problemi. Quello che mi preoccupa è il refrigerante. Infatti il liquido lavavetri garantisce un punto di solidificazione di -42°C mentre il refrigerante che ho sempre usato per i rabbocchi congela a -10°C. Come devo comportarmi? Quale sarà il punto di congelamente del refrigerante inserito dalla ford (il mio da -10°C l'ho usato per piccoli rabbocchi)?
Inoltre per evitare che mi si formino 2 cm di ghiaccio durissimo sul parabrezza ho in mente di mettere un vecchio lenzuolo sul vetro.
Cosa mi consigliate?

Per il liquido radiatore, se hai fatto solo piccoli rabbocchi (strano che una vettura recente abbia bisogno di rabbocchi, non tentare di tenere il livello al max perchè è una battaglia persa)
e il liquido non è più vecchio di 4-5 anni, non dovresti avere problemi,
Non farti venire l'idea di lavarla prima di andar su in montagna, perchè ti si ghiaccerebbero tutte le guarnizioni,
portati una o due bombolette sghiaccianti, potrebbero venire buone per le serrature, oltre che per i vetri,
per il parabrezza e i vetri in generale, il classico lenzuolo o dei cartoni sagomati, occhio a non rigare il vetro se magari ci sono dei residui di graffe nei cartoni o comunque sporco,
se hai dei cavi portali, non si sa mai che tu o qualcun altro abbia bisogno di un avvio con i cavi!
 
Qualche consiglio da un tirolese(abito a 1200 metri sul versante nord delle alpi):
1. Parabrezza: appena arrivato, cerca al supermercato o in una stazione di servizio locale il copri parabrezza in plastica argentata. Si fissa chiudendo le portiere e costa 5-10 euro. Nei supermercati trovi anche il liquido antigelo per i tergi in tanichette da cinque litri, ad un prezzo molto buono.
2. Spazzola e spazzolone. Una piccola spazzola (con manico lungo) serve per togliersi la neve dalle scarpe o dal parabrezza dopo una breve sosta. Quando la neve sulla macchina è molta, se non hai uno spazzolone robusto sei nei guai. Io uso la spazzola lavamacchine della Gardena (guarda cosa intendo su Amazon, Gardena 5580-20 Cleansystem). La pala da neve si usa solo per terra (se tieni alla tua carrozzeria).
3. Non so in Italia, ma in Austria è vietato l?uso delle catene su strade non innevate. Di solito vengono pulite solo le strade principali, in quelle laterali trovi neve pressata. Se non hai gomme da neve è un problema.
 
Allora ragazzi, dove andrò io non ci sarà neve sulle strade, da nessuna parte, ma solo tempo sereno e freddissimo! La mia paura principale sta nel liquido radiatore, perchè ne esistono di diversi tipi con temperature di congelamento diverse e non so quale la ford abbia inserito..... Ho fatto qualche piccolo rabbocchino (giusto per portare la tacca da min a max) durante l'estate. La motivazione è dovuta al fatto che i motori turbobenzina scaldano veramente tanto (non esiste nessun altro tipo di propulsori con temperature dei gas di scarico così elevate). Per questo è probabile che ci sia stata qualche evaporazione tra i raccordi delle tubazioni (considerando anche i numerosi viaggi molto lunghi che ho fatto e lo smodato uso del condizionatore). Off topic a parte... Il refrigerante che ho utilizzato io ha una temperatura di solidificazione di -10°C.... Secondo voi che ha messo la ford?? Sembra strano farsi paranoie per un auto che è destinata a finire in tutte le parti del modno, siberia inclusa, ma purtroppo le brutte sorprese sono sempre dietro l'angolo!!
P.S. Considerando che arriverò nel pomeriggio dopo 300 km di autostrada, pensate che ci sia la remota possibilità che il liquido refrigerante rimanga ad una temperatura leggermente maggiore di quella ambientale?
 
Riki1294 ha scritto:
Allora ragazzi, dove andrò io non ci sarà neve sulle strade, da nessuna parte, ma solo tempo sereno e freddissimo! La mia paura principale sta nel liquido radiatore, perchè ne esistono di diversi tipi con temperature di congelamento diverse e non so quale la ford abbia inserito..... Ho fatto qualche piccolo rabbocchino (giusto per portare la tacca da min a max) durante l'estate. La motivazione è dovuta al fatto che i motori turbobenzina scaldano veramente tanto (non esiste nessun altro tipo di propulsori con temperature dei gas di scarico così elevate). Per questo è probabile che ci sia stata qualche evaporazione tra i raccordi delle tubazioni (considerando anche i numerosi viaggi molto lunghi che ho fatto e lo smodato uso del condizionatore). Off topic a parte... Il refrigerante che ho utilizzato io ha una temperatura di solidificazione di -10°C.... Secondo voi che ha messo la ford?? Sembra strano farsi paranoie per un auto che è destinata a finire in tutte le parti del modno, siberia inclusa, ma purtroppo le brutte sorprese sono sempre dietro l'angolo!!
P.S. Considerando che arriverò nel pomeriggio dopo 300 km di autostrada, pensate che ci sia la remota possibilità che il liquido refrigerante rimanga ad una temperatura leggermente maggiore di quella ambientale?

non vorrei....ma
Se vai da un mecca.....controlla con un apparecchio apposito
il liquido e ti dice fino ache temperatura sei protetto
 
Riki1294 ha scritto:
Salve ragazzi, la prossima settimana mi recherò in montagna e le previsioni danno temperature di notte di -14/-15 °C. Possiedo una ford focus 1.6 ecoboost turbobenzina 150 cv. La batteria è in ottimo stato quindi non credo che mi dia problemi. Quello che mi preoccupa è il refrigerante. Infatti il liquido lavavetri garantisce un punto di solidificazione di -42°C mentre il refrigerante che ho sempre usato per i rabbocchi congela a -10°C. Come devo comportarmi? Quale sarà il punto di congelamente del refrigerante inserito dalla ford (il mio da -10°C l'ho usato per piccoli rabbocchi)?
Inoltre per evitare che mi si formino 2 cm di ghiaccio durissimo sul parabrezza ho in mente di mettere un vecchio lenzuolo sul vetro.
Cosa mi consigliate?

Per il lavavetri non dovresti avere particolari problemi. Piuttosto portati dietro un flacone a -40 da buttare sugli uggelli all'occorrenza.
Per il vetro basta alzare i tergi ed alla ripartenza è sufficiente aprire al massimo il riscaldamento ed usare la plastichetta leva ghiaccio, oppure basta mattere sotto i tergi un telo in tessuto.
Saluti.
 
sensodrive ha scritto:
Riki1294 ha scritto:
Salve ragazzi, la prossima settimana mi recherò in montagna e le previsioni danno temperature di notte di -14/-15 °C. Possiedo una ford focus 1.6 ecoboost turbobenzina 150 cv. La batteria è in ottimo stato quindi non credo che mi dia problemi. Quello che mi preoccupa è il refrigerante. Infatti il liquido lavavetri garantisce un punto di solidificazione di -42°C mentre il refrigerante che ho sempre usato per i rabbocchi congela a -10°C. Come devo comportarmi? Quale sarà il punto di congelamente del refrigerante inserito dalla ford (il mio da -10°C l'ho usato per piccoli rabbocchi)?
Inoltre per evitare che mi si formino 2 cm di ghiaccio durissimo sul parabrezza ho in mente di mettere un vecchio lenzuolo sul vetro.
Cosa mi consigliate?

Per il lavavetri non dovresti avere particolari problemi. Piuttosto portati dietro un flacone a -40 da buttare sugli uggelli all'occorrenza.
Per il vetro basta alzare i tergi ed alla ripartenza è sufficiente aprire al massimo il riscaldamento ed usare la plastichetta leva ghiaccio, oppure basta mattere sotto i tergi un telo in tessuto.
Saluti.

Non trovo di buon senso il consiglio che..."alla ripartenza è sufficiente aprire al massimo il riscaldamento ed usare la plastichetta".....al limite quello lo si fa se ci si è dimenticati semplicemente di coprire il parabrezza (o come la mia vicina che sa che gelerà e troverà il vetro ghiacciato ma si ostina a non mettere nulla, cosi al mattino sta 15 minuti con il motore acceso ad aspettare che sghiacci "fenomena"!!!)
per il semplice motivo che appunto ad un motore che si è trovato fuori a temperature di -10° ci vogliono tanti minuti per poter disporre di aria calda per sghiacciare il parabrezza,
l'ideale sarebbe avere come per i diesel moderni, il riscaldatore a resistenze che scalda subito in attesa che il riscaldamento tradizionale entri in funzione,
oppure certe auto hanno in optional nel parabrezza uno sbrinatore tipo quelli del vetro posteriore (non so che aspettano a metterli su tutte le auto di serie)
in mancanza di tutto ciò, il caro vecchio lenzuolo o pezzo di cartone, svolgono il loro lavoro egregiamente, evitando di stare parecchi minuti ad aspettare che si scaldi il motore o di far fuori mezza bomboletta per avere un po' di visibilità!
 
Non costa poco il parabrezza riscaldato e non serve comunque a scongelare serve a sbrinare. Se il parabrezza è congelato con anche ghiaccio solo aria calda, spatolina...
 
Memuz ha scritto:
Non costa poco il parabrezza riscaldato e non serve comunque a scongelare serve a sbrinare. Se il parabrezza è congelato con anche ghiaccio solo aria calda, spatolina...

Che non costi poco è vero, come pure è vero che assorbe parecchia corrente in un momento in cui c'è sicuramente un assorbimento notevole anche da parte di altre utenze e si rischia di sovraccaricare l'impianto elettrico. Il problema dei costi è amplificato dal fatto che le resistenze, a differenza di quelle usate per il lunotto, nel parabrezza devono essere assolutamente invisibili sotto qualsiasi angolazione di luce.
Ciò detto, e parlo per esperienza personale, nonostante sia nato per sbrinare e non per sghiacciare, funziona alla grande anche per sghiacciare il parabrezza. Le resistenze si scaldano in pochi secondi mentre l'aria calda, con quelle temperature esterne e l'auto ferma, ci mette molti minuti prima di essere disponibile, ed ancor più per essere efficace. Dopo una notte all'aperto a Livigno il parabrezza della mia ex Focus 1.6 richiedeva almeno 10-12 minuti con il motore l minimo e l'aria calda diretta al parabrezza, quello della attuale Focus 2.0 con parabrezza riscaldabile (che non avevo richiesto ma poi ho scoperto essere utilissimo), dopo 2-3 minuti al massimo è già sghiacciato a sufficienza da offrire una visibilità minima per mettersi in marcia. Il resto lo fa poi la stessa forza dell'aria in movimento.
Ovviamente nella C-max che sto aspettando con ansia l'ho chiesto espressamente.

Saluti
 
manuel46 ha scritto:
sensodrive ha scritto:
Riki1294 ha scritto:
Salve ragazzi, la prossima settimana mi recherò in montagna e le previsioni danno temperature di notte di -14/-15 °C. Possiedo una ford focus 1.6 ecoboost turbobenzina 150 cv. La batteria è in ottimo stato quindi non credo che mi dia problemi. Quello che mi preoccupa è il refrigerante. Infatti il liquido lavavetri garantisce un punto di solidificazione di -42°C mentre il refrigerante che ho sempre usato per i rabbocchi congela a -10°C. Come devo comportarmi? Quale sarà il punto di congelamente del refrigerante inserito dalla ford (il mio da -10°C l'ho usato per piccoli rabbocchi)?
Inoltre per evitare che mi si formino 2 cm di ghiaccio durissimo sul parabrezza ho in mente di mettere un vecchio lenzuolo sul vetro.
Cosa mi consigliate?

Per il lavavetri non dovresti avere particolari problemi. Piuttosto portati dietro un flacone a -40 da buttare sugli uggelli all'occorrenza.
Per il vetro basta alzare i tergi ed alla ripartenza è sufficiente aprire al massimo il riscaldamento ed usare la plastichetta leva ghiaccio, oppure basta mattere sotto i tergi un telo in tessuto.
Saluti.

Non trovo di buon senso il consiglio che..."alla ripartenza è sufficiente aprire al massimo il riscaldamento ed usare la plastichetta".....al limite quello lo si fa se ci si è dimenticati semplicemente di coprire il parabrezza (o come la mia vicina che sa che gelerà e troverà il vetro ghiacciato ma si ostina a non mettere nulla, cosi al mattino sta 15 minuti con il motore acceso ad aspettare che sghiacci "fenomena"!!!)
per il semplice motivo che appunto ad un motore che si è trovato fuori a temperature di -10° ci vogliono tanti minuti per poter disporre di aria calda per sghiacciare il parabrezza,
l'ideale sarebbe avere come per i diesel moderni, il riscaldatore a resistenze che scalda subito in attesa che il riscaldamento tradizionale entri in funzione,
oppure certe auto hanno in optional nel parabrezza uno sbrinatore tipo quelli del vetro posteriore (non so che aspettano a metterli su tutte le auto di serie)
in mancanza di tutto ciò, il caro vecchio lenzuolo o pezzo di cartone, svolgono il loro lavoro egregiamente, evitando di stare parecchi minuti ad aspettare che si scaldi il motore o di far fuori mezza bomboletta per avere un po' di visibilità!

Da tenere presente anche un altro fattore: uno sbalzo termico troppo forte e repentino può portare alla rottura del parabrezza. Questo è il motivo per il quale è sconsigliato, ammesso che lo si abbia a disposizione, puntare un phon sul parabrezza ghiacciato, oppure spruzzare sul vetro acqua calda.
Per sghiacciare senza fare danni il calore deve arrivare gradualmente e dalla parte interna del vetro, quella dove non c'è ghiaccio.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Memuz ha scritto:
Non costa poco il parabrezza riscaldato e non serve comunque a scongelare serve a sbrinare. Se il parabrezza è congelato con anche ghiaccio solo aria calda, spatolina...

Che non costi poco è vero, come pure è vero che assorbe parecchia corrente in un momento in cui c'è sicuramente un assorbimento notevole anche da parte di altre utenze e si rischia di sovraccaricare l'impianto elettrico. Il problema dei costi è amplificato dal fatto che le resistenze, a differenza di quelle usate per il lunotto, nel parabrezza devono essere assolutamente invisibili sotto qualsiasi angolazione di luce.
Ciò detto, e parlo per esperienza personale, nonostante sia nato per sbrinare e non per sghiacciare, funziona alla grande anche per sghiacciare il parabrezza. Le resistenze si scaldano in pochi secondi mentre l'aria calda, con quelle temperature esterne e l'auto ferma, ci mette molti minuti prima di essere disponibile, ed ancor più per essere efficace. Dopo una notte all'aperto a Livigno il parabrezza della mia ex Focus 1.6 richiedeva almeno 10-12 minuti con il motore l minimo e l'aria calda diretta al parabrezza, quello della attuale Focus 2.0 con parabrezza riscaldabile (che non avevo richiesto ma poi ho scoperto essere utilissimo), dopo 2-3 minuti al massimo è già sghiacciato a sufficienza da offrire una visibilità minima per mettersi in marcia. Il resto lo fa poi la stessa forza dell'aria in movimento.
Ovviamente nella C-max che sto aspettando con ansia l'ho chiesto espressamente.

Saluti

Quoto, lo sbrinatore fa sciogliere il ghiaccio e la neve molto velocemente. Una soluzione interessante sono anche le resistenze alla base del parabrezza, in corrispondenza dei tergicristalli, che hanno le Subaru.
 
Bomboletta spray deghiacciante. Lenzuolo va benissimo. Antigelo concentrato nel radiatore. Olio motore MINIMO 5w40. Già il 10w40 a -15 diventa un budino.
 
fabiologgia ha scritto:
Memuz ha scritto:
Non costa poco il parabrezza riscaldato e non serve comunque a scongelare serve a sbrinare. Se il parabrezza è congelato con anche ghiaccio solo aria calda, spatolina...

Che non costi poco è vero, come pure è vero che assorbe parecchia corrente in un momento in cui c'è sicuramente un assorbimento notevole anche da parte di altre utenze e si rischia di sovraccaricare l'impianto elettrico. Il problema dei costi è amplificato dal fatto che le resistenze, a differenza di quelle usate per il lunotto, nel parabrezza devono essere assolutamente invisibili sotto qualsiasi angolazione di luce.
Ciò detto, e parlo per esperienza personale, nonostante sia nato per sbrinare e non per sghiacciare, funziona alla grande anche per sghiacciare il parabrezza. Le resistenze si scaldano in pochi secondi mentre l'aria calda, con quelle temperature esterne e l'auto ferma, ci mette molti minuti prima di essere disponibile, ed ancor più per essere efficace. Dopo una notte all'aperto a Livigno il parabrezza della mia ex Focus 1.6 richiedeva almeno 10-12 minuti con il motore l minimo e l'aria calda diretta al parabrezza, quello della attuale Focus 2.0 con parabrezza riscaldabile (che non avevo richiesto ma poi ho scoperto essere utilissimo), dopo 2-3 minuti al massimo è già sghiacciato a sufficienza da offrire una visibilità minima per mettersi in marcia. Il resto lo fa poi la stessa forza dell'aria in movimento.
Ovviamente nella C-max che sto aspettando con ansia l'ho chiesto espressamente.

Saluti
Però quello che ho visto sulle Ford, escort Mondeo e in ultima fiesta, li ho trovati fastidiosi nella guida. I filamenti sono troppo visibili (per me)
 
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