<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ACCORDO DI MIRAFIORI... perché potestano? | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

ACCORDO DI MIRAFIORI... perché potestano?

99octane ha scritto:
Scusa. Acronimo anglosassone che sta per I Didn't Hear That "non ho sentito", ossia quando si finge di non aver sentito una replica della controparte che confuta un'affermazione e si continua a ripetere a disco rotto l'affermazione cercando di farla passare per buona con la reiterazione ad nauseam.

A, giusto... La tua tecnicca preferita, insomma. ;)

L'accordo di Marchionne e' onestissimo e in linea con il resto del mondo.
Perche'? Leggere il primo post del thread.

Non lo è, basta leggere il 21° (se non erro) post, per altre ragioni non affrontate nel primo post... E dato che sono gentile te lo reincollo:

1) L'accordo (se tale può definirsi un aut-aut di questo genere) è stato preso dai sindacati firmatari senza preventiva consultazione degli iscritti (e questo è gravissimo, per chiunque mastichi un minimo di sindacato).
2) La "Joint Venture" esce da Confindustria per non dover applicare il CCNL, ergo questo accordo è sicuramente peggiorativo rispetto al CCNL Metalmeccanici.
3) Viene esclusa l'elezione della rappresentanza sindacale dei lavoratori (un po' come il "porcellum" elettorale, mi par di notare): i "rappresentanti" saranno nominati dai sindacati.
4) Vengono esclusi i sindacati non firmatari dalla rappresentanza (un po' come buttare fuori dal parlamento l'opposizione, molto democratico).
5) Chi partecipasse a scioperi inerenti il merito dell'accordo sarebbe passibile di licenziamento, quindi anche in caso FIAT non mantenga la parola non si potrà protestare.
6) Fino al 14 Febbraio 2012 ci sarà CIG, ergo straordinari (e relativi "aumenti") nisba. Poi, chissà...
7) Spostare la pausa pranzo a fine turno sembra tanto una presa per i fondelli.

Invece del "bignami" del Corriere, sul sito FIOM è disponibile l'integrale (78 pagine) del "Contratto Individuale di Lavoro" (sic), all'indirizzo: http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/mirafiori/10_12_23-mirafiori.pdf

P.S. Le disposizioni per le malattie sono a pagina 10 ed 11.


Cordiali Saluti
Fulcrum
 
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
Scusa. Acronimo anglosassone che sta per I Didn't Hear That "non ho sentito", ossia quando si finge di non aver sentito una replica della controparte che confuta un'affermazione e si continua a ripetere a disco rotto l'affermazione cercando di farla passare per buona con la reiterazione ad nauseam.

A, giusto... La tua tecnicca preferita, insomma. ;)

L'accordo di Marchionne e' onestissimo e in linea con il resto del mondo.
Perche'? Leggere il primo post del thread.

Non lo è, basta leggere il 21° (se non erro) post, per altre ragioni non affrontate nel primo post... E dato che sono gentile te lo reincollo:

1) L'accordo (se tale può definirsi un aut-aut di questo genere) è stato preso dai sindacati firmatari senza preventiva consultazione degli iscritti (e questo è gravissimo, per chiunque mastichi un minimo di sindacato).
2) La "Joint Venture" esce da Confindustria per non dover applicare il CCNL, ergo questo accordo è sicuramente peggiorativo rispetto al CCNL Metalmeccanici.
3) Viene esclusa l'elezione della rappresentanza sindacale dei lavoratori (un po' come il "porcellum" elettorale, mi par di notare): i "rappresentanti" saranno nominati dai sindacati.
4) Vengono esclusi i sindacati non firmatari dalla rappresentanza (un po' come buttare fuori dal parlamento l'opposizione, molto democratico).
5) Chi partecipasse a scioperi inerenti il merito dell'accordo sarebbe passibile di licenziamento, quindi anche in caso FIAT non mantenga la parola non si potrà protestare.
6) Fino al 14 Febbraio 2012 ci sarà CIG, ergo straordinari (e relativi "aumenti") nisba. Poi, chissà...
7) Spostare la pausa pranzo a fine turno sembra tanto una presa per i fondelli.

Invece del "bignami" del Corriere, sul sito FIOM è disponibile l'integrale (78 pagine) del "Contratto Individuale di Lavoro" (sic), all'indirizzo: http://www.fiom.cgil.it/auto/fiat/mirafiori/10_12_23-mirafiori.pdf

P.S. Le disposizioni per le malattie sono a pagina 10 ed 11.


Cordiali Saluti
Fulcrum

son d'accordo con fulcrum
 
99octane ha scritto:
Non e' un ricatto. E' la constatazione di uno stato di cose.
O si cambia, o FIAT fallisce e chiude.
So che e' un concetto quasi impossibile da comprendere per chi non ha ancora compreso che la rivoluzione d'ottobre e' fallita da sessant'anni, ma le aziende non hanno risorse infinite. Fiat e' rimasta aperta per decenni coi soldi degli italiani.
Ora c'e' chi vorrebbe tornare a quel sistema, ma grazie a Dio (e a Marchionne) non ce n'e' piu'.
Se FIAT diventa finalmente competitiva, si va avanti, se no si fallisce, si tira giu' la cler e tanti saluti a tutti.
Cosi', come accaduto per decenni durante lo strapotere sindacale, per non cedere di un mm sui privilegi di pochissimi si resta a casa tutti.

E per far diventare competitiva la FIAT Marchionne, contraddicendo le sue affermazioni del 2006 (il costo del lavoro incide all'8% e non ha senso andare a colpire quello), punta tutto sulla riduzione di 10 minuti delle pause, spostare la pausa mensa a fine turno e non pagare il primo (e poi anche il secondo) giorno di malattia?

Sarebbe questa la miracolosa ricetta?

Ma LOL... :rolleyes:

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
Scusa. Acronimo anglosassone che sta per I Didn't Hear That "non ho sentito", ossia quando si finge di non aver sentito una replica della controparte che confuta un'affermazione e si continua a ripetere a disco rotto l'affermazione cercando di farla passare per buona con la reiterazione ad nauseam.

A, giusto... La tua tecnicca preferita, insomma. ;)
Il vantaggio di un forum e' che e' tutto scritto nero su bianco e chi finge di non sentire e' sotto gli occhi di tutti.
Quanto al resto, chi ti ha messo in testa che un'azienda sia come uno Stato o come un Parlamento?
E' PROPRIO cio' da cui si deve tirar fuori la FIAT, e tornare a fare Auto invece di politica.

E ti richiedo: siccome il verdetto e' stato pronunciato, di cosa stiamo parlando?
O, come al solito, la Sinistra si attiene al metodo democratico finche' le da' ragione, ma appena le da' torto passa a berciare (e anche di peggio) finche' non ottiene quel che vuole indipendentemente dall'esito del voto?
(E' una domanda retorica, non serve rispondere) :rolleyes:
 
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
Non e' un ricatto. E' la constatazione di uno stato di cose.
O si cambia, o FIAT fallisce e chiude.
So che e' un concetto quasi impossibile da comprendere per chi non ha ancora compreso che la rivoluzione d'ottobre e' fallita da sessant'anni, ma le aziende non hanno risorse infinite. Fiat e' rimasta aperta per decenni coi soldi degli italiani.
Ora c'e' chi vorrebbe tornare a quel sistema, ma grazie a Dio (e a Marchionne) non ce n'e' piu'.
Se FIAT diventa finalmente competitiva, si va avanti, se no si fallisce, si tira giu' la cler e tanti saluti a tutti.
Cosi', come accaduto per decenni durante lo strapotere sindacale, per non cedere di un mm sui privilegi di pochissimi si resta a casa tutti.

E per far diventare competitiva la FIAT Marchionne, contraddicendo le sue affermazioni del 2006 (il costo del lavoro incide all'8% e non ha senso andare a colpire quello), punta tutto sulla riduzione di 10 minuti delle pause, spostare la pausa mensa a fine turno e non pagare il primo (e poi anche il secondo) giorno di malattia?

Sarebbe questa la miracolosa ricetta?

Ma LOL... :rolleyes:

Cordiali Saluti
Fulcrum

La ricetta e' scritta a inizio thread. Rileggi.
 
99octane ha scritto:
EdoMC ha scritto:
ll problema, a mio parere, non è il ricatto. Fulcrm portava giuste argomentazioni per cui questo accordo è svantaggioso rispetto al contratto nazionale, però, secondo me, tutto sommato non impone troppi sacrifici ai lavoratori. Il ricatto, se proprio voliamo parlarne sta nelle dichiarazioni di Marchionne, "o vince il si o delocalizzo". E la gente oggi non può permettersi di perdere il lavoro, soprattutto chi è avanti con l'età. Detto ciò, e io stesso avrei votato il si, pur in disaccordo, pensando ai miei figli (che non ho). Il problema grave è il precedente che si crea: Marchionne tutto sommato è stato onesto, ma in un futuro, cosa potrebbe succedere? qualche industriale che chiede agli operai di tagliarsi metà del salario in cambio del mantenimento del posto di lavoro? o rinunciare alle ferie? o esulare dalla legge facendo in modo di poter licenziare senza una giusta causa?

Coi se e coi ma la storia non si fa.
Marchionne non ha chiesto nulla del genere, ha avanzato una proposta onesta e sensata per mantenere in Italia la produzione e RIPORTARE IN ITALIA produzione estera.
Evidentemente a qualcuno (pochi) questo non interessa.
Anzi, non e' che non gli interessa: vogliono l'opposto.
Perche'? Perche' sull'insoddisfazione fondano la propria base di potere, e piu' ce n'e' meglio e'.

Tanto in Italia abbiamo una disoccupazione tale che la gente è costretta ad accettare qualsiasi condizione. Non è tanto il ricatto, è ciò che verrà in futuro a preoccuparmi. Perchè, se le cose andranno come dico, non solo le auto non le comprerà più nessuno, ma la forbice sarà talmente larga che gli operai faticheranno a mettere insieme tre pasti al giorno. Ora il governo (che invece di difendere gli interessi di migliaia di italiani si è schierata con uno solo, incentivandocdi fatto la delocalizzazione) dovrebbe votare alla svelta delle leggi in favore della tutela dei salari minimi e delle ferie. Ma tanto cosa gliene frega ai politici di quei poveri pezzenti che non arrivano a fine mese.
[/quote]

Sono il primo ad affermare l'onestà della proposta di Marchionne. Ed il primo, per i tuoi stessi motivi, ad ammirare Marchionne dal punto di vista di manager d'azienda. Io penso che vadano messi dei paletti che obblighino a rispettare il cnl in merito a salario, ferie e licenziamento. Detto ciò, come da dati che ho riportato in seguito, ciò che percepisce un poeraio in Italia è minore rispetto a quanto percepiscono nel resto d'europa, dunque non penso sia solo questo che impedisce che enti esteri investano in Italia. Penso sia un problema di giustizia, troppo lunga, di tassazioni, di burocrazia, di sindacati che che non guardano al lavoratore ma a ingrassare pochi, di malavita. Il contratto dei lavoratori secondo me è il meno. Io ci penserie due volte prima di impiantare un fabbrica in un paese dove se un cliente non mi paga rischio di andare avanto 12 anni prima di vedere i miei soldi, o un paese dove un sindacato si arrocca per creare consensi, dove per ottenere un permeso devo seguire lunghe procedure coi relativi tempi, o dovessi trovarmi un'azienda fantasma che mi vince appalti promettendo prezzi ridicoli e irrealizzabili (e magari ogni tanto due agenti assicurativi a cui devo pagare una polizza perchè gli stessi non mi metttano una bomba in fabbrica). Che attrattive ha un paese con problemi del genere?
 
99octane ha scritto:
Man In Black ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
Mi levo il cappello

davanti a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di votare si di fronte al ricatto della FIOM e di una minoranza che pensava (e pensa ancora) di poter fare il bello e il cattivo tempo a danno di tutti.

Il SI' se non altro chiarisce come la pensano in FIAT e che FIAT in generale ha una mentalita' che potrebbe permetterle di uscire dalla situazione in cui e' rimasta per trent'anni.

Spiegami un po', cortesemente, qual'era il "ricatto" portato avanti dalla FIOM (sulla carta al 13% a Mirafiori)...

Cordiali Saluti
Fulcrum

Mah... quando uno che ti dice, o accetti queste condizioni o chiudo baracca o ve ne state tutti a casa... non so come lo chiami tu questo.
Vuoi che cerchiamo sul vocabolario?

Non e' un ricatto. E' la constatazione di uno stato di cose.
O si cambia, o FIAT fallisce e chiude.
So che e' un concetto quasi impossibile da comprendere per chi non ha ancora compreso che la rivoluzione d'ottobre e' fallita da sessant'anni, ma le aziende non hanno risorse infinite. Fiat e' rimasta aperta per decenni coi soldi degli italiani.
Ora c'e' chi vorrebbe tornare a quel sistema, ma grazie a Dio (e a Marchionne) non ce n'e' piu'.
Se FIAT diventa finalmente competitiva, si va avanti, se no si fallisce, si tira giu' la cler e tanti saluti a tutti.
Cosi', come accaduto per decenni durante lo strapotere sindacale, per non cedere di un mm sui privilegi di pochissimi si resta a casa tutti.

Qui si riassume tutto quello che c'era da dire, quindi evito di rispondere ai vari post, perchè il sunto è in quanto qui sopra scritto da octane.
Voglio solo precisare lo stipendio MEDIO degli operai di mirafiori:
"Lo stipendio?
Siamo, al netto delle tasse e senza contare gli Assegni Familiari, nella media (operaio 3° livello) dei 1.250/1.300 euro al mese. Poi c?è una 13^ mensilità fissa sui 1.100 euro. Poi il premio di risultato annuale che è però variabile: quando le cose vanno bene è una mensilità in più, altrimenti, come lo scorso anno, è più basso."

Preso da:
http://www.cislveneto.it/2011/mirafiori-i-5000-ed-il-loro-lavoro-intervista-a-alberto-cipriani-fim-cisl/

Io sono un ingegnere, non faccio certo i turni in catena di montaggio, ma CON gli assegni familiari e le detrazioni per figlio a carico prendo la medesima cifra, e sono impiegato quinto super.
 
EdoMC ha scritto:
Sono il primo ad affermare l'onestà della proposta di Marchionne. Ed il primo, per i tuoi stessi motivi, ad ammirare Marchionne dal punto di vista di manager d'azienda. Io penso che vadano messi dei paletti che obblighino a rispettare il cnl in merito a salario, ferie e licenziamento. Detto ciò, come da dati che ho riportato in seguito, ciò che percepisce un poeraio in Italia è minore rispetto a quanto percepiscono nel resto d'europa, dunque non penso sia solo questo che impedisce che enti esteri investano in Italia. Penso sia un problema di giustizia, troppo lunga, di tassazioni, di burocrazia, di sindacati che che non guardano al lavoratore ma a ingrassare pochi, di malavita. Il contratto dei lavoratori secondo me è il meno. Io ci penserie due volte prima di impiantare un fabbrica in un paese dove se un cliente non mi paga rischio di andare avanto 12 anni prima di vedere i miei soldi, o un paese dove un sindacato si arrocca per creare consensi, dove per ottenere un permeso devo seguire lunghe procedure coi relativi tempi, o dovessi trovarmi un'azienda fantasma che mi vince appalti promettendo prezzi ridicoli e irrealizzabili (e magari ogni tanto due agenti assicurativi a cui devo pagare una polizza perchè gli stessi non mi metttano una bomba in fabbrica). Che attrattive ha un paese con problemi del genere?

Precisamente. E l'opera di Marchionne, se avra' successo, non ridara' credibilita' solo a Fiat, ma anche all'Italia come paese dove si puo' imprendere, si puo' fare industria e ha senso farlo.
Ma naturalmente c'e' chi FINGE di non capirlo.

Quanto al CNL, quando sparira' non sara' mai troppo tardi. ;)
 
reFORESTERation ha scritto:
ho letto un volantino del sindacato usb, facevano i conti in tasca alla fiat dagli anni 70 ad oggi, lo stato alla fiat ha dato "soli" 7 miliardi di euro in 40 anni, di cui 4 glie li ha dati craxi..

guarda che i miliardi li hanno mangiati soprattutto gli imboscati che giocano a poker in catena e si danno malati quando gioca il napoli...
facciamo due conti di cosa è costato a fiat pomigliano?

sono considerati anche i contributi alla rottamazione ed ampliamento impianti..

perchè se compravi una renaul non avevi diritto all'incentivo?
perchè se compravi una ford non avevi diritto all'incentivo?
perchè se compravi una dacia non avevi diritto all'incentivo?
perchè se compravi una volkswagen non avevi diritto all'incentivo?
perchè se compravi una nissan non avevi diritto all'incentivo?

pensa che prendevi il contributo rottamazione anche su parecchie audi e bmw...
 
99octane ha scritto:
Non e' un ricatto. E' la constatazione di uno stato di cose.
O si cambia, o FIAT fallisce e chiude.

Il problema è cosa dovrebbe cambiare in fiat. Perchè una cosa la dice marchionne e la dirigenza torinese, sostenuti dagli squilli di tromba della stampa compiacente e prezzolata, non significa auomaticamente che sia vera.

99octane ha scritto:
So che e' un concetto quasi impossibile da comprendere per chi non ha ancora compreso che la rivoluzione d'ottobre e' fallita da sessant'anni,

Puoi continuare a ripetere la filastrocca finchè ti pare, che col sottoscritto non attacca. Oramai di comunisti nostalgici della rivoluzione d'ottobre ce ne sono rimasti pochissimi, in compenso ce ne sono molti di più conviti che il capitalismo ultraliberista sia il miglior sistema possibile.

99octane ha scritto:
ma le aziende non hanno risorse infinite. Fiat e' rimasta aperta per decenni coi soldi degli italiani.

Su questo quantomeno siamo d'accordo.

99octane ha scritto:
Ora c'e' chi vorrebbe tornare a quel sistema, ma grazie a Dio (e a Marchionne) non ce n'e' piu'.

Ma ROTFL

99octane ha scritto:
Se FIAT diventa finalmente competitiva, si va avanti, se no si fallisce, si tira giu' la cler e tanti saluti a tutti.
Cosi', come accaduto per decenni durante lo strapotere sindacale, per non cedere di un mm sui privilegi di pochissimi si resta a casa tutti.

Ti rifaccio la domanda. Secondo te la responsabilità maggiore del declino di fiat negli ultimi 30 anni è stata degli operai incapaci e lavativi o della dirigenza?
 
duke79 ha scritto:
no,io ti ho portato solo un dato di fatto:i sindacati non si capisce bene che siano.fanno le veci degli operai i quali pagano loro volontariamente una tassa d'iscrizione?se sì,in quanto l'interesse comune è appunto il benessere dell'operaio,come mai queste posizioni divergenti agli stremi?non sarà mica che l'ex semisconosciuto fiom aveva bisogno di 'pubblicità?

Che tu non ritenga "semisconosciuto" il sindacato più rappresentativo nell'area metalmeccanica (parliamo a livello nazionale, non solo di FIAT) qualifica abbondantemente tutto il ragionamento.

[/quote]e allora devi dirmi per cortesia dove questo contratto sia peggiorativo rispetto a quello vecchio.

nei 10 (dieci) minuti di pausa in meno al giorno (pagati)?(portando fra l'altro il riposo alla media europea)

nelle 120 ore di staordinario pagate (che sono state 'barattate' in trattativa con il famigerato 18° turno)?

nella commissione paritetica che valuterà caso per caso le assenze che 'casualmente' sono a ridosso di festività?che poi,mica è sicuro che tale clausola verrà applicata,se nel giro di un paio d'anni la percentuale di assenteismo (che ricordo essere tripla rispetto alla media europea) calerà a livelli umani (se non ricordo male dal 6% al 3.5%) tali clausole non verranno applicate.

mah...

[/quote]

Io i punti li ho elencati, rileggiteli.

La FIAT ha un tasso di "assenteismo" dello 0,5% inferiore alla media delle aziende associate a Confindustria in Piemonte.

Poi bisognerebbe capire se quello alla salute sia ancora un diritto costituzionale e se sia lecito definire "assenteismo" un'assenza per malattia.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
Non e' un ricatto. E' la constatazione di uno stato di cose.
O si cambia, o FIAT fallisce e chiude.
So che e' un concetto quasi impossibile da comprendere per chi non ha ancora compreso che la rivoluzione d'ottobre e' fallita da sessant'anni, ma le aziende non hanno risorse infinite. Fiat e' rimasta aperta per decenni coi soldi degli italiani.
Ora c'e' chi vorrebbe tornare a quel sistema, ma grazie a Dio (e a Marchionne) non ce n'e' piu'.
Se FIAT diventa finalmente competitiva, si va avanti, se no si fallisce, si tira giu' la cler e tanti saluti a tutti.
Cosi', come accaduto per decenni durante lo strapotere sindacale, per non cedere di un mm sui privilegi di pochissimi si resta a casa tutti.

E per far diventare competitiva la FIAT Marchionne, contraddicendo le sue affermazioni del 2006 (il costo del lavoro incide all'8% e non ha senso andare a colpire quello), punta tutto sulla riduzione di 10 minuti delle pause, spostare la pausa mensa a fine turno e non pagare il primo (e poi anche il secondo) giorno di malattia?

Sarebbe questa la miracolosa ricetta?

Ma LOL... :rolleyes:

Cordiali Saluti
Fulcrum

ancora d'accordo con fulcrum..ti nomino mio opinionista ufficale su fiat in mia mancanza!! :D
 
HomerJ-2 ha scritto:
99octane ha scritto:
Man In Black ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
Mi levo il cappello

davanti a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di votare si di fronte al ricatto della FIOM e di una minoranza che pensava (e pensa ancora) di poter fare il bello e il cattivo tempo a danno di tutti.

Il SI' se non altro chiarisce come la pensano in FIAT e che FIAT in generale ha una mentalita' che potrebbe permetterle di uscire dalla situazione in cui e' rimasta per trent'anni.

Spiegami un po', cortesemente, qual'era il "ricatto" portato avanti dalla FIOM (sulla carta al 13% a Mirafiori)...

Cordiali Saluti
Fulcrum

Mah... quando uno che ti dice, o accetti queste condizioni o chiudo baracca o ve ne state tutti a casa... non so come lo chiami tu questo.
Vuoi che cerchiamo sul vocabolario?

Non e' un ricatto. E' la constatazione di uno stato di cose.
O si cambia, o FIAT fallisce e chiude.
So che e' un concetto quasi impossibile da comprendere per chi non ha ancora compreso che la rivoluzione d'ottobre e' fallita da sessant'anni, ma le aziende non hanno risorse infinite. Fiat e' rimasta aperta per decenni coi soldi degli italiani.
Ora c'e' chi vorrebbe tornare a quel sistema, ma grazie a Dio (e a Marchionne) non ce n'e' piu'.
Se FIAT diventa finalmente competitiva, si va avanti, se no si fallisce, si tira giu' la cler e tanti saluti a tutti.
Cosi', come accaduto per decenni durante lo strapotere sindacale, per non cedere di un mm sui privilegi di pochissimi si resta a casa tutti.

Qui si riassume tutto quello che c'era da dire, quindi evito di rispondere ai vari post, perchè il sunto è in quanto qui sopra scritto da octane.
Voglio solo precisare lo stipendio MEDIO degli operai di mirafiori:
"Lo stipendio?
Siamo, al netto delle tasse e senza contare gli Assegni Familiari, nella media (operaio 3° livello) dei 1.250/1.300 euro al mese. Poi c?è una 13^ mensilità fissa sui 1.100 euro. Poi il premio di risultato annuale che è però variabile: quando le cose vanno bene è una mensilità in più, altrimenti, come lo scorso anno, è più basso."

Preso da:
http://www.cislveneto.it/2011/mirafiori-i-5000-ed-il-loro-lavoro-intervista-a-alberto-cipriani-fim-cisl/

Io sono un ingegnere, non faccio certo i turni in catena di montaggio, ma CON gli assegni familiari e le detrazioni per figlio a carico prendo la medesima cifra, e sono impiegato quinto super.

Pensa che io prendevo anche meno, ero in arretrato sistematico di ferie, permessi e ROL, ho fatto forse una settimana di malattia in 15 anni lavorativi (e non e' che mi han dato una medaglia) e non ho mai attaccato una malattia alle ferie, a costo di arrivare in ufficio strisciando.
E non piantavo nemmeno le viti col martello, pensa! :rolleyes:
 
Man In Black ha scritto:
Ti rifaccio la domanda. Secondo te la responsabilità maggiore del declino di fiat negli ultimi 30 anni è stata degli operai incapaci e lavativi o della dirigenza?

E' stata OPERA dei lavativi e fancazzisti, messi li' e favoriti dai SINDACATI e dalla CLASSE POLITICA che con la DIRIGENZA e i SINDACATI agiva di concerto.
La classe politica (piu' o meno... circa... forse) e la dirigenza li abbiamo cambiati.
Adesso e' ora di cambiare sindacati e lavativi. :D
 
99octane ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
Non e' un ricatto. E' la constatazione di uno stato di cose.
O si cambia, o FIAT fallisce e chiude.
So che e' un concetto quasi impossibile da comprendere per chi non ha ancora compreso che la rivoluzione d'ottobre e' fallita da sessant'anni, ma le aziende non hanno risorse infinite. Fiat e' rimasta aperta per decenni coi soldi degli italiani.
Ora c'e' chi vorrebbe tornare a quel sistema, ma grazie a Dio (e a Marchionne) non ce n'e' piu'.
Se FIAT diventa finalmente competitiva, si va avanti, se no si fallisce, si tira giu' la cler e tanti saluti a tutti.
Cosi', come accaduto per decenni durante lo strapotere sindacale, per non cedere di un mm sui privilegi di pochissimi si resta a casa tutti.

E per far diventare competitiva la FIAT Marchionne, contraddicendo le sue affermazioni del 2006 (il costo del lavoro incide all'8% e non ha senso andare a colpire quello), punta tutto sulla riduzione di 10 minuti delle pause, spostare la pausa mensa a fine turno e non pagare il primo (e poi anche il secondo) giorno di malattia?

Sarebbe questa la miracolosa ricetta?

Ma LOL... :rolleyes:

Cordiali Saluti
Fulcrum

La ricetta e' scritta a inizio thread. Rileggi.

IDHT.... ;)

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
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