Il McPherson nella stragrande maggioranza dei casi dimostra i suoi limiti abbondantemente senza alcun bisogno di simili esagerazioni.
Basta entrare in curva a una velocita' media, impostando correttamente la curva (ossia impostandola e mantenendo lo sterzo a un angolo costante), per constatare come l'auto carichi l'esterno, e cominci ad allargare richiedendo una correzione a stringere, prima di arrivare a trovare l'appoggio e mantenere, finalmente, un raggio costante di curvatura.
Questo e' dovuto sia alle boccole spesso molto morbide per motivi di comfort, sia alla natura del McPherson che tende a svergolare a causa di leve lunghe e mancanza di supporto.
Basta una barra duomi per avere un radicale cambio di situazione, con l'auto che trova appoggio con molta piu' prontezza.
Se poi si ha una doppia barra duomi a V, boccole piu'ì rigide e una cinematica della sospensione studiata per sfruttare gli svergolamenti a fini dinamici e non di semplicita' di guida (smorzare le reazioni e anestetizzare lo sterzo) gli svantaggi del McPherson svaniscono e possono persino essere mutati in vantaggi.
Apro una parentesi.
Parlando con molte persone in merito alle reazioni dell'auto, spesso parlo di "sensibilita' alle reazioni" (come qui sopra) e molti mi rispondono che non san percepire queste "cose da piloti", come se si trattasse di arcani misteriosi e alla portata di pochi eletti...
Invece non solo percepire il comportamento e il feedback dell'auto nel dettaglio, anche senza provocarla all'estremo, e' cosa alla portata di chiunque, senza particolari difficolta', ma e' una capacita' utilissima per la sicurezza della guida e che e' anche divertente e semplice affinare.
I problemi che molti hanno nel percepire queste reazioni del mezzo, se non spingendolo al limite estremo, sono causati fondamentalmente da un'impostazione di guida profondamente scorretta che quasi tutti abbiamo dagli inizi, dalla scuola guida, e che e' difficile da correggere: il 99% dei conducenti, per non dire il 100% esclusi quelli che abbiano avuto un addestramento formale di guida sportiva, imposta le curve male, e poi corregge continuamente durante la percorrenza, col risultato che input confusionari e continui del conducente vanno a modificare e sovrapporsi ai feedback del mezzo rendendoli incomprensibili (e disturbando l'andatura dell'auto rendendola imprecisa, vaga e... terribile per chi soffra il mal d'auto).
Per migliorare la propria sicurezza e apprendere a percepire meglio le caratteristiche del mezzo, e' utilissimo allenarsi (e si puo' e si deve fare nella guida quotidiana) ad impostare correttamente la curva, imparando a stabilire l'angolo di sterzata e mantenerlo costante, con l'auto stabile e non continuamente perturbata durante uno dei momenti piu' critici di guida: la percorrenza di curva.
Al massimo, appunto, si corregge progressivamente a stringere man mano che la sospensione esterna caricandosi svergola e porta il muso ad allargare. E cio' accade sempre, tranne nelle percorrenze di curva cosi' moderate da non produrre alcuno sforzo sulla sospensione... ossia praticamente solo ad andature di manovra.