<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Abruzzo: DI CHI E' LA COLPA | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Abruzzo: DI CHI E' LA COLPA

Chi si lascia corrompere è un disonesto, chi è incompetente deve stare a casa fare la maglia, chi ha poca voglia di lavorare vada ad accattonare e non si lamenti del mondo ingiusto.
Negli anni 40/50/60 si costruiva spesso senza PERMESSO ed era REGOLARE farlo in molte realtà compreso l'Abruzzo. Li da te l'Unesco ci è arrivato pochi anni fa ... prima facevate come facevano da tutte le altre parti. Cmq a Monticiano avete fatto un bel capolavoro. Prima date i permessi e poi entrate in una causa giudiziaria che se il Comune e l'Unesco perdono per pagare i danni dovranno ipotecare i prossimi 1000 anni di incassi e rendite.
 
FedeSiena82 ha scritto:
Deb81 ha scritto:
Da qui si deduce tutta la tua ignoranza in materia...
Di colpevoli se ne potrebbero travare davvero tanti, a partire da chi rilascia le attestazioni di categorie, quelle della qualità, dalle certificazioni dei materiali, dai progettisti, dalle committenti, dai responsabili della sicurezza, dagli architetti, dai subappaltatori, dai fornitori...
Cos'è che non capisci?

Cara Deb, non importa essere geometri o ingegneri civili o costruttori edili per sapere come gira il mondo... Tra l'altro io non ho mai detto di sapere quello che non so.

Posso anche (in buona fede) credere che i costruttori edili siano stati gabbati da fornitori che hanno venduto loro materiali scadenti a prezzo pieno, oppure da architetti incompetenti che hanno mal progettato le abitazioni, ma se mi permetti, ci credo poco....

Questo terremoto puzza in un modo incredibile di RISPARMI fatti dai costruttori su materiali e manodopera, senza escludere qualche disonesto anche nelle altre categorie (dagli architetti ai fornitori...)
Tu spari a zero sulla croce rossa!

Guarda, nemmeno io sono ingegnere, ma converrai con me che non ci vuole certo la laurea per pensare che un costruttore non possa fare quello che vuole, se qualcuno non glielo permette...
Vi sento dire che ci vorrebbero più controlli.... ma controlli di che? Ancora?
Voi non immaginate nemmeno di come debba combattere io (e chi fa il mio lavoro seriamente) tutti i giorni.

Partiamo dal presupposto che per partecipare alle gare d'appalto bisogna essere certificati e possedere determinate categorie.

Per essere certificati bisogna possedere alcuni requisiti di base, e adeguarsi ad un sistema di gestione dell'azienda. Annualmente viene fatta una verifica dove viene controllato il lavoro dell'azienda. (Un anno mi hanno fatto rifare tutta la carta intestata perchè nel logo della certificazione mancava una piccola letterina).
Ti faccio un esempio stupidissimo... ogni volta che mi arriva una fattura io devo controllare che le quantità corrispondano a quelle delle bolle, che il prezzo finale sia quello quantità x prezzo unitario (perchè una volta è capitato che un fornitore si sia sbagliato di 4000,00 ? circa), controllare che il materiale consegnato corrisponda a quello ordinato, e per ogni fattura ci dev'essere un ordine.
A volte mi capita di rifare un ordine 2 volte, perchè se io la mattina ordino un viaggio di sabbia, non so qual è esattamente la pesata, ma per fare partire la sabbia il fornitore ha bisogno dell'ordine. Una volta recuperate bolle e pesate, devo andare a riprendere il mio ordine e inserire le quantità esatte.
Prova ad immaginare quando arriva una fattura per 30.000,00 di calcestruzzo...
Alcuni materiali necessitano di certificato di conformità, come il ferro, il calcestruzzo, porte rei...
Poi ci sono i provini del cemento armato che vengono effettuati in un laboratorio specializzato.

Tutti gli impianti devono avere dichiarazione/attestazione di conformità.

In comune vengono depositati i progetti, le varianti, le nomine collaudatori...
Il comune rilascia dia, agibilità, abitabilità...

Una volta ottenuta la qualità si puà accedere alle categorie OG, che si possono ottenere attestando i propri lavori. In base alle tue categorie partecipi alle gare d'appalto.
Devi avere anche un'organico adeguato.

Passiamo ai dipendenti in cantiere...
In cantiere devono essere presenti copie conformi all'originale di libro matricola e libro infortuni. Ogni dipendente deve avere tesserino di riconoscimento. Per chi è iscritto alla Cassa Edile (ormai obbligatoria), la stessa fornisce materiale antinfortunistico invernale ed estivo per ogni dipendente (vengono richieste le taglie di ognuno)...
Per i contributi, esiste il DURC (Decreto Bersani), documento unificato di regolarità contributiva, dove, nel mio caso, INPS INAIL E CASSA EDILE dichiarano se tu sei o non sei in regola con i versamenti. Il Durc ha valore 3 mesi nei casi di lavori privati, 1 mese nei casi di lavori pubblici.
La committente ha il dovere e l'obbligo di chiederti il Durc per il pagamento dei lavori. Se tu non sei in regola la committente può rifiutarsi di pagarti, in quanto diventerebbe obbligata in solido dei tuoi debiti contributivi.
Ad ogni fattura emessa da parte nostra, corrisponde un S.A.L., stato avanzamento lavori, che viene redatto da personale della committente e dell'impresa. Di solito viene redatto ogni fine mese, ma questo è indicato nei contratti di appalto...

Per la cronaca, capita di ricevere anche Durc falsi, infatti ogni volta che un subappaltatore/artigiano me ne presenta uno, faccio il controllo con uno degli enti per verificare che sia "originale" e regolare.
Poi purtroppo è impossibile contattare telefonicamente gli enti, forse non sentono il telefono... non so... Così devo prendere la macchina, andare in una delle sedi, e aspettare qualche funzionario dell'Inps, perchè mi è stato detto diverse volte che loro "non hanno orari"... salvo poi vederli arrivare col bicchierino della cioccolata calda in mano, intenti in importantissime telefonate personali... oppure aspettarli per 1 ora e mezza davanti alla scrivania e vederli spuntare da qualche parte perchè gli squilla il cellulare dimenticato sul tavolo.
Stessa cosa per la Camera di Commercio, spesso mi capita di aspettare il mio turno davanti allo sportello, perchè la funzionaria di turno sta chiacchierando con l'amichetta al telefono della Camera di Commercio.

E questo è solo quello che mi viene in mente in questo momento...
ma penso che possa bastare per farti capire che il costruttore non fa tutto da solo...
Senza considerare che la Committente può verificare il tuo operato in qualsiasi momento...
 
Deb81 ha scritto:
Tu spari a zero sulla croce rossa!

Guarda, nemmeno io sono ingegnere, ma converrai con me che non ci vuole certo la laurea per pensare che un costruttore non possa fare quello che vuole, se qualcuno non glielo permette...
Vi sento dire che ci vorrebbero più controlli.... ma controlli di che? Ancora?
Voi non immaginate nemmeno di come debba combattere io (e chi fa il mio lavoro seriamente) tutti i giorni.

Partiamo dal presupposto che per partecipare alle gare d'appalto bisogna essere certificati e possedere determinate categorie.

Per essere certificati bisogna possedere alcuni requisiti di base, e adeguarsi ad un sistema di gestione dell'azienda. Annualmente viene fatta una verifica dove viene controllato il lavoro dell'azienda. (Un anno mi hanno fatto rifare tutta la carta intestata perchè nel logo della certificazione mancava una piccola letterina).
Ti faccio un esempio stupidissimo... ogni volta che mi arriva una fattura io devo controllare che le quantità corrispondano a quelle delle bolle, che il prezzo finale sia quello quantità x prezzo unitario (perchè una volta è capitato che un fornitore si sia sbagliato di 4000,00 ? circa), controllare che il materiale consegnato corrisponda a quello ordinato, e per ogni fattura ci dev'essere un ordine.
A volte mi capita di rifare un ordine 2 volte, perchè se io la mattina ordino un viaggio di sabbia, non so qual è esattamente la pesata, ma per fare partire la sabbia il fornitore ha bisogno dell'ordine. Una volta recuperate bolle e pesate, devo andare a riprendere il mio ordine e inserire le quantità esatte.
Prova ad immaginare quando arriva una fattura per 30.000,00 di calcestruzzo...
Alcuni materiali necessitano di certificato di conformità, come il ferro, il calcestruzzo, porte rei...
Poi ci sono i provini del cemento armato che vengono effettuati in un laboratorio specializzato.

Tutti gli impianti devono avere dichiarazione/attestazione di conformità.

In comune vengono depositati i progetti, le varianti, le nomine collaudatori...
Il comune rilascia dia, agibilità, abitabilità...

Una volta ottenuta la qualità si puà accedere alle categorie OG, che si possono ottenere attestando i propri lavori. In base alle tue categorie partecipi alle gare d'appalto.
Devi avere anche un'organico adeguato.

Passiamo ai dipendenti in cantiere...
In cantiere devono essere presenti copie conformi all'originale di libro matricola e libro infortuni. Ogni dipendente deve avere tesserino di riconoscimento. Per chi è iscritto alla Cassa Edile (ormai obbligatoria), la stessa fornisce materiale antinfortunistico invernale ed estivo per ogni dipendente (vengono richieste le taglie di ognuno)...
Per i contributi, esiste il DURC (Decreto Bersani), documento unificato di regolarità contributiva, dove, nel mio caso, INPS INAIL E CASSA EDILE dichiarano se tu sei o non sei in regola con i versamenti. Il Durc ha valore 3 mesi nei casi di lavori privati, 1 mese nei casi di lavori pubblici.
La committente ha il dovere e l'obbligo di chiederti il Durc per il pagamento dei lavori. Se tu non sei in regola la committente può rifiutarsi di pagarti, in quanto diventerebbe obbligata in solido dei tuoi debiti contributivi.
Ad ogni fattura emessa da parte nostra, corrisponde un S.A.L., stato avanzamento lavori, che viene redatto da personale della committente e dell'impresa. Di solito viene redatto ogni fine mese, ma questo è indicato nei contratti di appalto...

Per la cronaca, capita di ricevere anche Durc falsi, infatti ogni volta che un subappaltatore/artigiano me ne presenta uno, faccio il controllo con uno degli enti per verificare che sia "originale" e regolare.
Poi purtroppo è impossibile contattare telefonicamente gli enti, forse non sentono il telefono... non so... Così devo prendere la macchina, andare in una delle sedi, e aspettare qualche funzionario dell'Inps, perchè mi è stato detto diverse volte che loro "non hanno orari"... salvo poi vederli arrivare col bicchierino della cioccolata calda in mano, intenti in importantissime telefonate personali... oppure aspettarli per 1 ora e mezza davanti alla scrivania e vederli spuntare da qualche parte perchè gli squilla il cellulare dimenticato sul tavolo.
Stessa cosa per la Camera di Commercio, spesso mi capita di aspettare il mio turno davanti allo sportello, perchè la funzionaria di turno sta chiacchierando con l'amichetta al telefono della Camera di Commercio.

E questo è solo quello che mi viene in mente in questo momento...
ma penso che possa bastare per farti capire che il costruttore non fa tutto da solo...
Senza considerare che la Committente può verificare il tuo operato in qualsiasi momento...

Cara Deb, hai fatto una lunga analisi sicuramente giusta, ma che secondo me non centra perfettamente il problema.

Secondo me, ti sei sentita chiamata in causa poichè sei costruttore e hai cercato di spiegare come lavorano i costruttori.

O, per lo meno, come DOVREBBERO lavorare.

Si vede, che te (e la tua impresa) fate le cose come DOVREBBERO essere fatte (ossia a regola d'arte). Bene.

Quello che però secondo me ti sfugge, è che (essendo in Italia) ci sono moltissime imprese che fanno quello che vogliono senza che nessuno dica loro niente.
 
FedeSiena82 ha scritto:
Deb81 ha scritto:
Tu spari a zero sulla croce rossa!

Guarda, nemmeno io sono ingegnere, ma converrai con me che non ci vuole certo la laurea per pensare che un costruttore non possa fare quello che vuole, se qualcuno non glielo permette...
Vi sento dire che ci vorrebbero più controlli.... ma controlli di che? Ancora?
Voi non immaginate nemmeno di come debba combattere io (e chi fa il mio lavoro seriamente) tutti i giorni.

Partiamo dal presupposto che per partecipare alle gare d'appalto bisogna essere certificati e possedere determinate categorie.

Per essere certificati bisogna possedere alcuni requisiti di base, e adeguarsi ad un sistema di gestione dell'azienda. Annualmente viene fatta una verifica dove viene controllato il lavoro dell'azienda. (Un anno mi hanno fatto rifare tutta la carta intestata perchè nel logo della certificazione mancava una piccola letterina).
Ti faccio un esempio stupidissimo... ogni volta che mi arriva una fattura io devo controllare che le quantità corrispondano a quelle delle bolle, che il prezzo finale sia quello quantità x prezzo unitario (perchè una volta è capitato che un fornitore si sia sbagliato di 4000,00 ? circa), controllare che il materiale consegnato corrisponda a quello ordinato, e per ogni fattura ci dev'essere un ordine.
A volte mi capita di rifare un ordine 2 volte, perchè se io la mattina ordino un viaggio di sabbia, non so qual è esattamente la pesata, ma per fare partire la sabbia il fornitore ha bisogno dell'ordine. Una volta recuperate bolle e pesate, devo andare a riprendere il mio ordine e inserire le quantità esatte.
Prova ad immaginare quando arriva una fattura per 30.000,00 di calcestruzzo...
Alcuni materiali necessitano di certificato di conformità, come il ferro, il calcestruzzo, porte rei...
Poi ci sono i provini del cemento armato che vengono effettuati in un laboratorio specializzato.

Tutti gli impianti devono avere dichiarazione/attestazione di conformità.

In comune vengono depositati i progetti, le varianti, le nomine collaudatori...
Il comune rilascia dia, agibilità, abitabilità...

Una volta ottenuta la qualità si puà accedere alle categorie OG, che si possono ottenere attestando i propri lavori. In base alle tue categorie partecipi alle gare d'appalto.
Devi avere anche un'organico adeguato.

Passiamo ai dipendenti in cantiere...
In cantiere devono essere presenti copie conformi all'originale di libro matricola e libro infortuni. Ogni dipendente deve avere tesserino di riconoscimento. Per chi è iscritto alla Cassa Edile (ormai obbligatoria), la stessa fornisce materiale antinfortunistico invernale ed estivo per ogni dipendente (vengono richieste le taglie di ognuno)...
Per i contributi, esiste il DURC (Decreto Bersani), documento unificato di regolarità contributiva, dove, nel mio caso, INPS INAIL E CASSA EDILE dichiarano se tu sei o non sei in regola con i versamenti. Il Durc ha valore 3 mesi nei casi di lavori privati, 1 mese nei casi di lavori pubblici.
La committente ha il dovere e l'obbligo di chiederti il Durc per il pagamento dei lavori. Se tu non sei in regola la committente può rifiutarsi di pagarti, in quanto diventerebbe obbligata in solido dei tuoi debiti contributivi.
Ad ogni fattura emessa da parte nostra, corrisponde un S.A.L., stato avanzamento lavori, che viene redatto da personale della committente e dell'impresa. Di solito viene redatto ogni fine mese, ma questo è indicato nei contratti di appalto...

Per la cronaca, capita di ricevere anche Durc falsi, infatti ogni volta che un subappaltatore/artigiano me ne presenta uno, faccio il controllo con uno degli enti per verificare che sia "originale" e regolare.
Poi purtroppo è impossibile contattare telefonicamente gli enti, forse non sentono il telefono... non so... Così devo prendere la macchina, andare in una delle sedi, e aspettare qualche funzionario dell'Inps, perchè mi è stato detto diverse volte che loro "non hanno orari"... salvo poi vederli arrivare col bicchierino della cioccolata calda in mano, intenti in importantissime telefonate personali... oppure aspettarli per 1 ora e mezza davanti alla scrivania e vederli spuntare da qualche parte perchè gli squilla il cellulare dimenticato sul tavolo.
Stessa cosa per la Camera di Commercio, spesso mi capita di aspettare il mio turno davanti allo sportello, perchè la funzionaria di turno sta chiacchierando con l'amichetta al telefono della Camera di Commercio.

E questo è solo quello che mi viene in mente in questo momento...
ma penso che possa bastare per farti capire che il costruttore non fa tutto da solo...
Senza considerare che la Committente può verificare il tuo operato in qualsiasi momento...

Cara Deb, hai fatto una lunga analisi sicuramente giusta, ma che secondo me non centra perfettamente il problema.

Secondo me, ti sei sentita chiamata in causa poichè sei costruttore e hai cercato di spiegare come lavorano i costruttori.

O, per lo meno, come DOVREBBERO lavorare.

Si vede, che te (e la tua impresa) fate le cose come DOVREBBERO essere fatte (ossia a regola d'arte). Bene.

Quello che però secondo me ti sfugge, è che (essendo in Italia) ci sono moltissime imprese che fanno quello che vogliono senza che nessuno dica loro niente.
Effettivamente le tue parole le ho trovate offensive per la categoria,,, e in quanto costruttore me la sono presa un pò. Questo però non vuol dire nulla, abbiamo espresso le nostre opinioni, e io rispetto il tuo punto di vista, anche se non lo condivido affatto, e sono consapevole che probabilmente continuerai a perorare la tua causa...
Quello che sfugge a te, invece, è che purtroppo ci sono moltissime imprese che FANNO QUELLO CHE VOGLIONO CON LA COLLABORAZIONE di molti altri, che sicuramente non dicono nulla, però chiedono in cambio qualcosa.
E per me non c'è distinzione fra corrotto e corruttore.

D'altro canto, se tu mi incaricassi di eseguire un lavoro per te, che stai pagando fior fiori di soldi, non ti accerteresti che tutto fili liscio?!

E in quanto a:
"Mentre tali SIGNORI hanno FATTO I SOLDI SULLA PELLE DEI CITTADINI vendendo gabbie di cemento come se fossero ville del '700 COSTRINGENDO la gente a FARE MUTUI che NON si poteva permettere"

a me questa gente non fa per niente pena, hanno solo da farsi mutui in base alle loro possibilità, perchè nessuno li costringe nè a comprarsi la casa, nè a comprarsela bella spaziosa...
Io ho scelto di vivere in un piccolo appartamento, per avere la certezza che la rata del mutuo potrò pagarla sempre, che le bollette della luce e del riscaldamento le prenderò con un sorriso (per quanto minime rispetto ad altri) e non come un cappio al collo.

Questo non toglie che mi piacerebbe avere una casa più grande. Il fatto è che mi piacerebbe continuare a fare tante altre cose, e quindi pondero bene le mie scelte.

Quando sento di gente che si fa, 800, 900... 1000 ? di mutuo per la casa, che magari corrisponde allo stipendio o quasi di uno dei due coniugi, mi chiedo come si fa... ma come si fa...
 
Deb81 ha scritto:
Effettivamente le tue parole le ho trovate offensive per la categoria,,, e in quanto costruttore me la sono presa un pò. Questo però non vuol dire nulla, abbiamo espresso le nostre opinioni, e io rispetto il tuo punto di vista, anche se non lo condivido affatto, e sono consapevole che probabilmente continuerai a perorare la tua causa...
Quello che sfugge a te, invece, è che purtroppo ci sono moltissime imprese che FANNO QUELLO CHE VOGLIONO CON LA COLLABORAZIONE di molti altri, che sicuramente non dicono nulla, però chiedono in cambio qualcosa.
E per me non c'è distinzione fra corrotto e corruttore.

D'altro canto, se tu mi incaricassi di eseguire un lavoro per te, che stai pagando fior fiori di soldi, non ti accerteresti che tutto fili liscio?!

E in quanto a:
"Mentre tali SIGNORI hanno FATTO I SOLDI SULLA PELLE DEI CITTADINI vendendo gabbie di cemento come se fossero ville del '700 COSTRINGENDO la gente a FARE MUTUI che NON si poteva permettere"

a me questa gente non fa per niente pena, hanno solo da farsi mutui in base alle loro possibilità, perchè nessuno li costringe nè a comprarsi la casa, nè a comprarsela bella spaziosa...
Io ho scelto di vivere in un piccolo appartamento, per avere la certezza che la rata del mutuo potrò pagarla sempre, che le bollette della luce e del riscaldamento le prenderò con un sorriso (per quanto minime rispetto ad altri) e non come un cappio al collo.

Questo non toglie che mi piacerebbe avere una casa più grande. Il fatto è che mi piacerebbe continuare a fare tante altre cose, e quindi pondero bene le mie scelte.

Quando sento di gente che si fa, 800, 900... 1000 ? di mutuo per la casa, che magari corrisponde allo stipendio o quasi di uno dei due coniugi, mi chiedo come si fa... ma come si fa...

Allora, son d'accordo sul fatto che le colpe dei costruttori siano colluse anche con le colpe di chi dovrebbe controllare, così come la "COLPA" che al Governo attuale ci sia Berlusconi è anche della sinistra attuale....

Essendo persona di cultura media (anche se non so le cose tecniche dell'edilizia) ed avendo viaggiato un bel pò, posso dirti che SOLO IN ITALIA vige la "cultura" della casa intesa come appartamento.
All'estero, infatti, la CASA è, appunto, una CASA (cioè con le mura indipendenti, su 2 o più piani e con giardino e garage), il resto sono APPARTAMENTI e non CASE. Infatti in Inghilterra, Francia, Germania ecc. si dice: "Come to my appartment" oppure "We're going to Mike's appartment" (cioè: "Vieni nel mio appartamento" oppure "Noi andiamo nell'appartamento di Mike"). In Italia, invece, si dice CASA anche se di fatto, si tratta di un appartamento.
Sempre all'estero, gli appartamenti costano visibilmente meno delle CASE, proprio perchè sono considerati oggetti di minor valore.
Se vai in Inghilterra (dove ho vissuto un anno) e dici che abiti in una casa e poi si tratta di appartamento, la gente ti prende per uno che si vuol vantare di ciò che non ha (è capitato a me, poichè a Londra vivendo in un appartamento, dicevo "house" anzichè "apparment" senza farci caso).
C'è qualcuno qua dentro che si è chiesto il perchè?
Io si. E ho trovato questa risposta: in Italia, i costruttori (non te nello specifico, ma la categoria in quanto tale) vogliono GUADAGNARE molto più di quanto non sia all'estero (ti ricordo che c'è gente, qua a Siena, che viene su dalla Sicilia senza una lira in tasca e, dopo aver aperto una impresa edile, nel giro di qualche anno si compra il Q7 e si fa ville in collina...). Per questo motivo, NON si sviluppano piani regolatori che conistono in VILLE A come in ogni altra parte del mondo, bensì, si tende sempre a costruire palazzi, palazzine, palazzotti (da qui il termine di "palazzinari") anche in zone che sinceramente dovrebbero a rigor di logica essere destinate alle VILLE.
Solo che costruendo una palazzina di 4 appartamenti o 6 appartamenti, il costruttore rivende ogni appartamento a 200 mila euro occupando un TOT di metratura a terra. Costruendo una VILLA a parità di metratura a terra, il costruttore guadagna di meno visto che la villa può essere venduta soltanto in blocco ad un prezzo che non equivale a quello della somma degli appartamenti.
 
FedeSiena82 ha scritto:
Deb81 ha scritto:
Effettivamente le tue parole le ho trovate offensive per la categoria,,, e in quanto costruttore me la sono presa un pò. Questo però non vuol dire nulla, abbiamo espresso le nostre opinioni, e io rispetto il tuo punto di vista, anche se non lo condivido affatto, e sono consapevole che probabilmente continuerai a perorare la tua causa...
Quello che sfugge a te, invece, è che purtroppo ci sono moltissime imprese che FANNO QUELLO CHE VOGLIONO CON LA COLLABORAZIONE di molti altri, che sicuramente non dicono nulla, però chiedono in cambio qualcosa.
E per me non c'è distinzione fra corrotto e corruttore.

D'altro canto, se tu mi incaricassi di eseguire un lavoro per te, che stai pagando fior fiori di soldi, non ti accerteresti che tutto fili liscio?!

E in quanto a:
"Mentre tali SIGNORI hanno FATTO I SOLDI SULLA PELLE DEI CITTADINI vendendo gabbie di cemento come se fossero ville del '700 COSTRINGENDO la gente a FARE MUTUI che NON si poteva permettere"

a me questa gente non fa per niente pena, hanno solo da farsi mutui in base alle loro possibilità, perchè nessuno li costringe nè a comprarsi la casa, nè a comprarsela bella spaziosa...
Io ho scelto di vivere in un piccolo appartamento, per avere la certezza che la rata del mutuo potrò pagarla sempre, che le bollette della luce e del riscaldamento le prenderò con un sorriso (per quanto minime rispetto ad altri) e non come un cappio al collo.

Questo non toglie che mi piacerebbe avere una casa più grande. Il fatto è che mi piacerebbe continuare a fare tante altre cose, e quindi pondero bene le mie scelte.

Quando sento di gente che si fa, 800, 900... 1000 ? di mutuo per la casa, che magari corrisponde allo stipendio o quasi di uno dei due coniugi, mi chiedo come si fa... ma come si fa...

Allora, son d'accordo sul fatto che le colpe dei costruttori siano colluse anche con le colpe di chi dovrebbe controllare, così come la "COLPA" che al Governo attuale ci sia Berlusconi è anche della sinistra attuale....

Essendo persona di cultura media (anche se non so le cose tecniche dell'edilizia) ed avendo viaggiato un bel pò, posso dirti che SOLO IN ITALIA vige la "cultura" della casa intesa come appartamento.
All'estero, infatti, la CASA è, appunto, una CASA (cioè con le mura indipendenti, su 2 o più piani e con giardino e garage), il resto sono APPARTAMENTI e non CASE. Infatti in Inghilterra, Francia, Germania ecc. si dice: "Come to my appartment" oppure "We're going to Mike's appartment" (cioè: "Vieni nel mio appartamento" oppure "Noi andiamo nell'appartamento di Mike"). In Italia, invece, si dice CASA anche se di fatto, si tratta di un appartamento.
Sempre all'estero, gli appartamenti costano visibilmente meno delle CASE, proprio perchè sono considerati oggetti di minor valore.
Se vai in Inghilterra (dove ho vissuto un anno) e dici che abiti in una casa e poi si tratta di appartamento, la gente ti prende per uno che si vuol vantare di ciò che non ha (è capitato a me, poichè a Londra vivendo in un appartamento, dicevo "house" anzichè "apparment" senza farci caso).
C'è qualcuno qua dentro che si è chiesto il perchè?
Io si. E ho trovato questa risposta: in Italia, i costruttori (non te nello specifico, ma la categoria in quanto tale) vogliono GUADAGNARE molto più di quanto non sia all'estero (ti ricordo che c'è gente, qua a Siena, che viene su dalla Sicilia senza una lira in tasca e, dopo aver aperto una impresa edile, nel giro di qualche anno si compra il Q7 e si fa ville in collina...). Per questo motivo, NON si sviluppano piani regolatori che conistono in VILLE A come in ogni altra parte del mondo, bensì, si tende sempre a costruire palazzi, palazzine, palazzotti (da qui il termine di "palazzinari") anche in zone che sinceramente dovrebbero a rigor di logica essere destinate alle VILLE.
Solo che costruendo una palazzina di 4 appartamenti o 6 appartamenti, il costruttore rivende ogni appartamento a 200 mila euro occupando un TOT di metratura a terra. Costruendo una VILLA a parità di metratura a terra, il costruttore guadagna di meno visto che la villa può essere venduta soltanto in blocco ad un prezzo che non equivale a quello della somma degli appartamenti.

Si.. poi magari vendiamo le ville a quella povera gente che per comprarsele deve farsi mutui che non può permettersi..

Per quel che mi riguarda, i lavori più redditizii sono state proprio le villette...

forse dovresti guardarti qualche computo metrico...
capiresti che il guadagno e le spese non stanno tutte nel costruire verso l'alto su un pezzo di superficie...

Di Q7 se ne vedono parecchi in giro...
 
Colpevolizzare la sola categoria dei costruttori mi sembra davvero restrittivo, dato che, come hanno sottolineato sia Deb che G5, vi sono pure i controlli dell'Autorità preposta e, non da ultimo, il "fatalismo" tipico di certe mentalità.
Quindi vi chiedo, per cortesia, di smorzare i toni polemici, che non portano a nulla. Grazie.
 
Già, di chi è la colpa ? :shock: :shock: :shock:

http://www.youtube.com/watch?v=tmkRyYQM0gw&feature=PlayList&p=5B6A33AECDAB0CB1&index=1
 
arhat ha scritto:
Già, di chi è la colpa ? :shock: :shock: :shock:

http://www.youtube.com/watch?v=tmkRyYQM0gw&feature=PlayList&p=5B6A33AECDAB0CB1&index=1

Tutto scientificamente dimostrato ............. :?

Sfruttamento del disastro per fini elettorali ...

MEMO: altro motivo per non sostenere, mai, Di Pietro e combriccola.
 
G5 ha scritto:
arhat ha scritto:
Già, di chi è la colpa ? :shock: :shock: :shock:

http://www.youtube.com/watch?v=tmkRyYQM0gw&feature=PlayList&p=5B6A33AECDAB0CB1&index=1

Tutto scientificamente dimostrato ............. :?

Sfruttamento del disastro per fini elettorali ...

MEMO: altro motivo per non sostenere, mai, Di Pietro e combriccola.

Sfruttamento per fini elettorali dici ? dove ho già sentito queste parole ? mah, non ricordo.
 
arhat ha scritto:
G5 ha scritto:
arhat ha scritto:
Già, di chi è la colpa ? :shock: :shock: :shock:

http://www.youtube.com/watch?v=tmkRyYQM0gw&feature=PlayList&p=5B6A33AECDAB0CB1&index=1

Tutto scientificamente dimostrato ............. :?

Sfruttamento del disastro per fini elettorali ...

MEMO: altro motivo per non sostenere, mai, Di Pietro e combriccola.

Sfruttamento per fini elettorali dici ? dove ho già sentito queste parole ? mah, non ricordo.

Sei sempre il solito ROSICONE, per fortuna abbiamo LUI...

http://www.youtube.com/watch?v=pHNxdtHoZOA
 
Fate qualcosa, chiamate qualcuno, presto, che i giornali Luce si occupino della Nasa.

"
L'aumento di concentrazione di radon, evidenziato dai rivelatori gamma del tecnico aquilano Giampaolo Giuliani nell'imminenza del sisma del 6 aprile, coincide con il picco di radiazioni infrarosse registrato nello stesso periodo da uno scienziato della Nasa, Dimitar Ouzounov.

Quest'ultimo da anni studia, con un team internazionale di colleghi, la possibilità di prevedere terremoti grazie all'osservazione dal satellite di segnali elettromagnetici nell'atmosfera. Proprio una settimana prima dell'evento sismico che ha devastato L'Aquila il gruppo di scienziati, avvalendosi di tecnologie Gps e ionosonde, ha rilevato anomalie termiche e variazioni della ionosfera nell'area vicina all'epicentro.

A raccontarlo è lo stesso Giuliani, contattato il 7 aprile da Sergey Pulinets, vicedirettore del centro di monitoraggio spaziale di Mosca, che da dieci anni lavora con Ouzounov, docente alla Chapman University in California e attivo presso il Goddard Space Flight della Nasa.

Ai due studiosi che gli chiedevano un confronto, Giuliani ha trasmesso ieri i grafici del flusso di radon rilevato, nel corso della settimana precedente il sisma, dalla sua rete installata nell'Aquilano. L'incremento di radon, gas nobile la cui concentrazione negli strati superficiali della crosta terrestre può essere percepita dagli strumenti costruiti da Giuliani, è stato incrociato dai due scienziati russi con i risultati della loro osservazione. Il tutto è stato illustrato a Vienna al congresso della European Geosciences Union.

La complessa ricerca di Ouzounov e Pulinets, racconta Giuliani «tiene conto del radon come precursore sismico, integrato con altri fenomeni osservati prima di un sisma, come la variazione dei parametri dell'atmosfera, l'elettricità nell'atmosfera e nella ionosfera» e secondo i due scienziati russi «dovrebbe dare una risposta a chi dice che i terremoti non si possono prevedere».

Nel 2007, su 25 allarmi generati dallo studio di Pulinets e Ouzounov, 21 sono risultati esatti; negli ultimi dieci anni, anche Giuliani, monitorando il territorio dell'Aquila e dintorni con la sua rete di 3 e poi di 5 rivelatori, ha riscontrato un'affidabilità del suo sistema superiore all'80%. "
 
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