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Abbassiamo il riscaldamento!

Mah, non voglio convincere nessuno, ma considerando che in Norvegia e Finlandia (non a Dubai, eh...) il 90% dei generatori di calore venduti sono PdC mi sa che i tuoi conoscenti o hanno un impianto fatto con i piedi o hanno cannato clamorosamente il dimensionamento della pompa di calore....
Probabilmente sono semplici split con funzione anche di pompa, non ho mai indagato.
 
Quando abbiamo compratola casa in costruzione, chiesi subito al costruttore (ing. tradizionalista) di avere la mia unità con riscaldamento a pavimento fuori capitolato. Nel parlò con l'ing. energetico impiantista (allora laureando) che gli propose di farlo passare in capitolato a tutto il condominio. Avrebbe avuto un risparmio rispetto ai radiatori tradizionali, anche perchè avrebbe potuto installare una caldaia con potenza minore, meno costosa da comprare e mantenere e senza una complessa pratica presso i VVdF, necessaria per potenze magigori. Purtroppo non sono riuscito a convincere il resto dei condomini a fare un impianto di raffrescamento centrale con i medesimi contakWh termici per il raffrescamento a pavimento o a parete o a soffitto. L'ho fatto solo in casa mia, (2 monosplit multizoning con 10 grandi bocche di diffusione), che consuma pochissimo e raffresca e deumidifica senza sentire le mandate di aria fredda tipiche dei piccoli split. Allora tutto l'impianto, con 9 termostati differenziati per le stanze, e controsoffittatura costò come una focus SW ctdi. Ma in casa possiamo girare scalzi in inverno e non sudare d'estate, pur essendo esposti sui 4 lati.
Grazie per l'esauriente spiegazione, se ti va (senza fretta e senza impegno) ti chiederei qualche ulteriore dettaglio sul funzionamento del raffreddamento a pavimento e del monosplit di cui parli. Grazie!
 
Probabilmente sono semplici split con funzione anche di pompa, non ho mai indagato.
pdc con gli split o termoconvettori per me non garantiscono un buon comfort termico, scaldano solo l'aria con stratificazione di temperatura e ci si ritrova coi piedi freddi.
Diverso se la pdc alimenta termosifoni od impianti a pavimento in questo caso credo ci sia un connubio di effetti positivi ma credo sia poco diffusa da noi
 
Mah, non voglio convincere nessuno, ma considerando che in Norvegia e Finlandia (non a Dubai, eh...) il 90% dei generatori di calore venduti sono PdC mi sa che i tuoi conoscenti o hanno un impianto fatto con i piedi o hanno cannato clamorosamente il dimensionamento della pompa di calore....
Ci metto il carico:
Non è che hanno una casa che disperde?
Perché una casa di base passiva (magari in legno) non necessita di così tanta energia per essere scaldata.
Nel grande Nord per definizione sono ben isolate.
 
ulteriore dettaglio sul funzionamento del raffreddamento a pavimento e del monosplit di cui parli.
Il raffrescamento a pavimento si basa sullo stesso circuito del riscaldamento. La pdc raffresca l'acqua delle serpentine ma si rischia di superare il punto di rugiada e di bagnare il pavimento, quindi va accompagnato da un deumidificatore.

Io non l'ho fatto, avendo le serpentine già connesse all'impianto di riscaldamento condominiale. Avrei dovuto fare un secondo allacciamento, poi caricare e scaricare l'acqua invernale con antigelo proveniente dalla caldaia per rimettercela in inverno, salvo poi rifare tutto daccapo ogni anno, con inevitabili bolle d'aria ad ogni cambio etc. Invece ho deciso di usare i monosplit ad aria, ognuno ha una uscita in un plenum, con valvole (comandate dai termostati)per i diversi condotti che vanno nelle diverse stanze. Sono 10 diffusori in tutto per oltre 10cm² di superficie. Raffrescano e sopratutto deumidificano senza spifferi gelidi. Le bocchette escono dalle finte travature al soffitto in orizzontale partendo da circa 2.5m di altezza da terra. Naturalmente l'aria fresca tende ad scendere verso il basso e raffresca gradualmente dalla testa verso i piedi senza sbalzi sulle parti esposte direttamente.
 
Il raffrescamento a pavimento si basa sullo stesso circuito del riscaldamento. La pdc raffresca l'acqua delle serpentine ma si rischia di superare il punto di rugiada e di bagnare il pavimento, quindi va accompagnato da un deumidificatore.

Io non l'ho fatto, avendo le serpentine già connesse all'impianto di riscaldamento condominiale. Avrei dovuto fare un secondo allacciamento, poi caricare e scaricare l'acqua invernale con antigelo proveniente dalla caldaia per rimettercela in inverno, salvo poi rifare tutto daccapo ogni anno, con inevitabili bolle d'aria ad ogni cambio etc. Invece ho deciso di usare i monosplit ad aria, ognuno ha una uscita in un plenum, con valvole (comandate dai termostati)per i diversi condotti che vanno nelle diverse stanze. Sono 10 diffusori in tutto per oltre 10cm² di superficie. Raffrescano e sopratutto deumidificano senza spifferi gelidi. Le bocchette escono dalle finte travature al soffitto in orizzontale partendo da circa 2.5m di altezza da terra. Naturalmente l'aria fresca tende ad scendere verso il basso e raffresca gradualmente dalla testa verso i piedi senza sbalzi sulle parti esposte direttamente.
mi sembra veramente un ottimo impianto, grazie ancora!
 
Oggi in banca termostato impostato a 26 gradi!
C'è da dire che l'impostazione del termostato in realtà lascia molto il tempo che trova. Molto dipende anche da dove è collocato il termostato, io ad esempio ce l'ho sulla stessa parete dove è montata la cucina ed è vicino al frigorifero. Il risultato è che il termostato sente una temperatura ambiente falsata dal frigorifero stesso e per di più deve gestire una stanza di oltre 40 mq, quindi per avere 18 gradi nella stanza lo devo impostare a oltre 20.
 
C'è da dire che l'impostazione del termostato in realtà lascia molto il tempo che trova. Molto dipende anche da dove è collocato il termostato, io ad esempio ce l'ho sulla stessa parete dove è montata la cucina ed è vicino al frigorifero. Il risultato è che il termostato sente una temperatura ambiente falsata dal frigorifero stesso e per di più deve gestire una stanza di oltre 40 mq, quindi per avere 18 gradi nella stanza lo devo impostare a oltre 20.

Vero ma il termostato in questo caso era all'ingresso,nel punto più freddo.
Quindi in teoria avrebbero dovuto impostare una temperatura minore per non avere troppo caldo negli uffici,lontani dall'ingresso e coi bocchettoni dei termoconvettori a soffitto.
Ti lascio immaginare l'abbigliamento degli impiegati,alcuni sembravano pronti per andare in spiaggia.
 
Imho cavoli suoi.
Una volta che viene garantita una temperatura accettabile (facciamo 20 gradi a voler essere proprio generosi) se uno ha ancora freddo ha solo da coprirsi di più.
di fatto sarebbero cavoli nostri, nel senso che se sono cliente della banca e questa sperpera i soldi (che poi mi addebita in costi di tenuta conto) in riscaldamento, a me le scatole girano.

Il problema è che immagino nessuno obbietta nulla, men che meno le autorità che dovrebbero vigilare, quindi ... ognuno come sempre fa quel che vuole.

Vado un po' OT ma questa è una cosa che notavo come differenza rispetto alla stampa estera, svizzera in particolare:
https://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/lavoro-nero-1.7527057
nell'articolo in oggetto non sappiamo chi sia l'azienda in oggetto dell'accertamento e quindi domani potremmo affidarle un lavoro ... quando invece si tratta di cronaca (nera soprattutto) i nomi e le foto sono immediatamente in prima pagina.

In Svizzera invece, accade il contrario, se la cronaca rivela che una azienda è stata sanzionata in genere c'è anche il nome, mentre per legge non possono pubblicare il nome delle persone coinvolte in fatti delittuosi (che per casi a cavallo del confine vengono invece pubblicati dai giornali italiani ...)

per rientrare più in topic, certo nemmeno i nostri media si preoccuperebbero di segnalare il malcostume.
 
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