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Abbassiamo il riscaldamento!


Beh se il buon Cesa ha un negozio immagino che risparmiare non sia una scelta per lui come non lo è per tante categorie.
Qui ultimamente sembra quasi di essere in una città fantasma,sentivo diversi negozianti che dicono che quando va bene entrano dalla porta 3 o 4 clienti al giorno.
Se hai 50 euro di affitto al giorno fissi e con quello che incassi fai fatica a coprire la spesa tagli dove puoi,fossero anche "solo" 100 euro risparmiati durante la stagione invernale meglio in tasca a me che spesi in bollette.
 
Non so voi, ma io sono cresciuto in una casa senza riscaldamenti, è vero che il cima da noi era clemente, ma quelle 2 o 3 settimane di freddo intenso cerano sempre.

Ricordo da piccolo il braciere e qualche stufetta elettrica primoirdiale tipo questa.

Stufa-Elettrica-Vintage-Anni-50-Ecat.jpg


Nella mia stanza i riscaldamenti non avevano diritto di cittadinanza, mas bene o male sono sopravvissuto.

Non dico che si deve soffrire, ci mancherebbe, ma a volte mi dimentico proprio di accendere i riscaldamenti dove lavoro, non per risparmiare, ma perché non ne sento bisogno, anche sotto i 15 °C.
Poi ognuno ha la sua sensibilità.
 
Mentre scrivo, sto facendo 2 tiri di sigaro con la finestra un po aperta ed i termosifoni spenti, fuori ci saranno sui 7-8 gradi, e devo dire che sto bene, non sarò normale io ...

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Mentre scrivo, sto facendo 2 tiri di sigaro con la finestra un po aperta ed i termosifoni spenti, fuori ci saranno sui 7-8 gradi, e devo dire che sto bene, non sarò normale io ...

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:D sicuramente è anche questione di abitudine, se giri nei paesi del centro nord Europa non è raro vedere persone a mezze maniche quando noi abbiamo ancora il piumino :D
 
Io sono stato fortunato.
Quando sono nato grazie al teleriscaldamento i miei genitori spendevano pochissimo,mi ricordo distintamente che mi facevano alzare il riscaldamento anche se arrivavo a malapena alla rotella sul termostato.
Dalle elementari in poi siamo stati in un condominio con il riscaldamento centralizzato in cui vivevano tanti anziani quindi in casa avevamo un clima quasi tropicale.
Però non mi sono abituato al confort assoluto e da tanti anni ormai ci stiamo attenti.
Finora sia economicamente che a livello di risorse disponibili non tutti ma molti si sono potuti permettere di dire chissenefrega io voglio stare comodo e non guardo all'importo della bolletta.
Ma per me è meglio abituarsi all'idea che non sarà così per sempre.
 
Mentre scrivo, sto facendo 2 tiri di sigaro con la finestra un po aperta ed i termosifoni spenti, fuori ci saranno sui 7-8 gradi, e devo dire che sto bene, non sarò normale io ...

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Mio padre mi dice che fino a una ventina d'anni fa era abituato in inverno ad andare qualche minuto sul balcone a torso nudo o in maglietta.
Mi pare di ricordare di aver fatto qualcosa di simile anche io ai tempi delle superiori.
 
Un'altra cosa che i negozianti possono fare,e quelli piccoli lo stanno già facendo,è ridurre l'illuminazione.
Saranno anche belle le vetrine illuminate a giorno e i negozi con innumerevoli file di neon tutti accesi.
Però alla fine si tratta di uno spreco di energia enorme.
Qui vedo già tanti piccoli negozi che hanno spento le luci delle insegne e anche all'interno tengono accese le luci necessarie o le accendono solo quando entra un cliente.
Sarà poco ma moltiplicato per centinaia di vetrine...
 
Io sono stato fortunato.
...

Guarda, se ripenso alla mia infanzia, mi considero fortunato anch'io i riscaldamenti erano l'ultima delle preoccupazioni.

Qualche problema "climatico" l'ho avuto all'Università, per motivi opposti.
Prima alla casa dello studente, con riscaldamento centralizzato a livelli assurdi, e gente che accendeva pure stufette ovunque, dovevo stare a maniche corte anche con zero gradi e meno fuori.

Poi un paio di anni sono capitato in un una casa abbastanza fredda, presa perché era indipendente, grande, e su due piani ciascuno con ingresso separato, però era una ghiacciaia, e non cerano stufe che tenevano d'inverno (d'estate si stava benissimo invece ...), bastava spegnere un'oretta e si arrivava quasi alla temperatura esterna ... la mattina era un incubo uscire dalle coperte ...

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Un'altra cosa che i negozianti possono fare,e quelli piccoli lo stanno già facendo,è ridurre l'illuminazione.
Saranno anche belle le vetrine illuminate a giorno e i negozi con innumerevoli file di neon tutti accesi.
Però alla fine si tratta di uno spreco di energia enorme.
Qui vedo già tanti piccoli negozi che hanno spento le luci delle insegne e anche all'interno tengono accese le luci necessarie o le accendono solo quando entra un cliente.
Sarà poco ma moltiplicato per centinaia di vetrine...

Alcuni già tenevano le luci spente prima, figuriamoci ora.
 
Un'altra cosa che si potrebbe fare è ridurre l'illuminazione delle parti comuni nei condomini.
Onestamente non capisco che senso abbiano le decine di lampadine che ci sono nei cortili,di sicuro non proteggono dai furti.
Potrebbero essere a tempo come quelle delle scale,o con le fotocellule che le fanno accendere solo se percepiscono un movimento.
Io cerco di non accendere mai le luci nelle scale,tanto anche la sera dal cortile e dalle finestre che danno sui pianerottoli entra luce sufficiente.
Mio papà a qualsiasi ora del giorno la prima cosa che fa quando esce di casa o rientra è accendere la luce delle scale.
3 lampadine per ogni pianerottolo per 4 piani.
Per arrivare dalla porta all'ascensore,che ha la pulsantiera illuminata.
Non ci vorrebbe molto per fare in modo che si accendano solo le luci desiderate invece di quelle di tutti i piani.
 
Siamo sempre egocentrici, ma bisognerebbe andare un po' più in là del proprio orizzonte. I miei 80enni pieni di artrosi, artriti, fibrillazione, senza mezzo colon, che se prendono freddo passano a miglior vita, li dovrei far stare a 10/13 gradi?

Piuttosto... non dico cosa farei perché verrei bannato.
 
I miei 80enni pieni di artrosi, artriti, fibrillazione, senza mezzo colon, che se prendono freddo passano a miglior vita, li dovrei far stare a 10/13 gradi?

Iniziamo noi giovani almeno.
Per inciso mio padre va per gli 81 e di recente ha subito un intervento piuttosto serio,prende anticoagulanti per tenere il sangue liquido,cosa che aumenta la sensazione di freddo.
Eppure in casa tengono la stessa temperatura degli anni scorsi,18-19 gradi.
Un suo coetaneo più in salute di lui ne tiene 23.
Un signore che è mancato qualche anno fa teneva 25 gradi in casa tanto che i figli si dovevano spogliare per andare a trovarlo se no correvano il rischio di sentirsi male.
Magari farlo passare a 13 no ma qualche piccola rinuncia si può fare.
 
Siamo sempre egocentrici, ma bisognerebbe andare un po' più in là del proprio orizzonte. I miei 80enni pieni di artrosi, artriti, fibrillazione, senza mezzo colon, che se prendono freddo passano a miglior vita, li dovrei far stare a 10/13 gradi?

Piuttosto... non dico cosa farei perché verrei bannato.

Io parlavo per me a casa di mia madre la lotta e quotidiana, per fargli tenere i riscaldamenti accesi d'inverno ed i climatizzatori d'estate.
A casa, nonostante potrei stare tranquillamente senza riscaldamento per gran parte dell'inverno, il termostato è a 18,5 gradi.

Non vedo cosa ci dia di egocentrico, se ti riferivi a me altrimenti ti chiedo scusa già da ora, in quello che ho scritto...
 
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