<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A spasso per Roma in cerca di colonnine | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

A spasso per Roma in cerca di colonnine

Ah

riporto il post

in questione

NOLEGGIO COMPASS PLUG IN


Post 21215 del 2 Dicembre
 
Trovo sconveniente che sia proprio un moderatore a generare polemiche che potrebbero portare a discussioni e alla chiusura del topic.
Imho andrebbero rispettate anche le opinioni considerate superflue o sgradite senza sentire il dovere di sminuirle facendo ironia.
L'altra discussione imho nacque proprio con tale intento e infatti la considerai inopportuna.
Faccio notare che io ho scritto un paio di commenti in questo topic totalmente incentrati su quanto potrebbero fare le società di noleggio per avvicinare la clientela alle auto elettriche.
Mi pare che fossero costruttivi,non ripetitivi,rispettosi del regolamento e sensati.
Se poi il topic andrà in vacca amen ma il merito sarà di tutti.
 
Vi posso raccontare questa successa qualche mese fa ma che ho evitato di postare per non fomentare le solite diatribe ma visto il titolo della discussione lo faccio per dimostrare come una storia può essere tragica o serena a seconda degli eventi e di chi la racconta.
Ad un certo punto della giornata mi chiama mia moglie per chiedermi un consiglio da riportare al suo capo che poi a sua volta deve riportare a suo figlio.
Possessore di una MB classe A ha portato l'auto a fare il tagliando richiedendo l'auto sostitutiva essendo un rappresentante scegliendo per comodità un giorno dove il giro era concentrato nei clienti della Brianza ma evidentemente aveva omesso questo particolare alla concessionaria.
Infatti con suo stupore gli hanno affibiato una MG4 con batteria 64 kwh completamente carica ma insostituibile perchè era anche l'unica auto sostitutiva rimasta disponibile. Accettata la sfida questo, probabilmente abituato con il piede pesante e vedendo la reattività di un'auto elettrica, ha cominciato a sparare a destra e a sinistra tant'è che alle 13:00 si ritrovava con il 20% di batteria. La pensata era quella di andare a casa a caricare nel box con la shuko essendo ovviamente sprovvisto di Wallbox ma ha fatto i conti senza l'oste. A parte i tempi biblici per il suo scopo giornaliero, le shuko di ricarica hanno un prelevamento di soli 1,8 kwh per preservare l'utenza domestica essendo sprovviste di regolazione dinamica del carico, peccato però che pur essendo una casa indipendente il box è separato ed è servito da un contatore per servizi come luci giardino, scale, ecc. che però generalmente è di 1 solo kw, quindi dopo neanche 5 secondi è saltato tutto. = Panico. Se forse fosse stato informato l'avrebbe attaccata all'utenza domestica dato che i genitori erano entrambi al lavoro e 1,8 kw sarebbero stati disponibili ma, altra sfiga, abitando al piano superiore avrebbe dovuto procurarsi una bella prolunga o scroccare la corrente ai nonni che abitano sotto ma, doppia sfiga, erano via per una settimana di vacanza e le chiavi per eventuali emergenze le aveva il padre che in quel momento si trovava a Bologna, il capo di mia moglie, da dei clienti. In preda al panico ha cominciato a cercare delle colonnine sul navigatore ed ad andarci ma, terza sfiga, è capitato in tutte quelle che serve almeno una applicazione o un tessera per ricaricare e si è incasinato tra le varie registrazioni, intanto la batteria era scesa al 14%.
Ed ecco il giro di chiamate per sapere, da Brugherio dove abitano ma chissà come mai finito a Carugate al supercharger Tesla, dove ma soprattutto come era possibile ricaricare l'auto.
Vista la situazione gli ho consigliato la via più veloce, vista la percentuale di carica rimasta, e la soluzione più semplice anche se un pò dispendiosa. Da Carugate gli ho fatto prendere la tangenziale Est direzione Lecco, poi alla bariera di Agrate prendera la A4 dove dopo neanche 1 km uscire al casello di Agrate e andare al Leroy Merlin distante 500 metri sotto il comune di Caponago dove ci sono 3 colonnine Eviwa da 300 kw che ero sicuro che funzionano direttamente con la carta di credito. Beh il conto non è stato dei più economici, 0.94 euro la kwh senza App, abbonamenti o schede della casa madre ma nel giro di poco tempo a ricaricato al 100% permettendogli di finire il suo giro premendo questa volta un po’ meno sul pedale dell’acceleratore.
Considerazioni, adesso capisco tutto ma un minimo di informazione base ci doveva essere e poi cosa ci voleva lasciargli una tessera della casa o di abbonamento per la ricarica dove si sarebbe potuto rifornire ovunque poi da addebitagli in fattura nel costo del tagliando.
Ecco questa storia raccontata in stile Talk Show avrebbe generato le stesse considrazioni di chi, ignorante nel senso di ignorare, avrà visto quel programma concludendo nel perfetto stile del senso comune che l'auto elettrica è una emerita ciofegata, quando con un minimo di informazione e di supporto non avrebbe avuto nessun minimo problema.
 
Vi posso raccontare questa successa qualche mese fa ma che ho evitato di postare per non fomentare le solite diatribe ma visto il titolo della discussione lo faccio per dimostrare come una storia può essere tragica o serena a seconda degli eventi e di chi la racconta.
Ad un certo punto della giornata mi chiama mia moglie per chiedermi un consiglio da riportare al suo capo che poi a sua volta deve riportare a suo figlio.
Possessore di una MB classe A ha portato l'auto a fare il tagliando richiedendo l'auto sostitutiva essendo un rappresentante scegliendo per comodità un giorno dove il giro era concentrato nei clienti della Brianza ma evidentemente aveva omesso questo particolare alla concessionaria.
Infatti con suo stupore gli hanno affibiato una MG4 con batteria 64 kwh completamente carica ma insostituibile perchè era anche l'unica auto sostitutiva rimasta disponibile. Accettata la sfida questo, probabilmente abituato con il piede pesante e vedendo la reattività di un'auto elettrica, ha cominciato a sparare a destra e a sinistra tant'è che alle 13:00 si ritrovava con il 20% di batteria. La pensata era quella di andare a casa a caricare nel box con la shuko essendo ovviamente sprovvisto di Wallbox ma ha fatto i conti senza l'oste. A parte i tempi biblici per il suo scopo giornaliero, le shuko di ricarica hanno un prelevamento di soli 1,8 kwh per preservare l'utenza domestica essendo sprovviste di regolazione dinamica del carico, peccato però che pur essendo una casa indipendente il box è separato ed è servito da un contatore per servizi come luci giardino, scale, ecc. che però generalmente è di 1 solo kw, quindi dopo neanche 5 secondi è saltato tutto. = Panico. Se forse fosse stato informato l'avrebbe attaccata all'utenza domestica dato che i genitori erano entrambi al lavoro e 1,8 kw sarebbero stati disponibili ma, altra sfiga, abitando al piano superiore avrebbe dovuto procurarsi una bella prolunga o scroccare la corrente ai nonni che abitano sotto ma, doppia sfiga, erano via per una settimana di vacanza e le chiavi per eventuali emergenze le aveva il padre che in quel momento si trovava a Bologna, il capo di mia moglie, da dei clienti. In preda al panico ha cominciato a cercare delle colonnine sul navigatore ed ad andarci ma, terza sfiga, è capitato in tutte quelle che serve almeno una applicazione o un tessera per ricaricare e si è incasinato tra le varie registrazioni, intanto la batteria era scesa al 14%.
Ed ecco il giro di chiamate per sapere, da Brugherio dove abitano ma chissà come mai finito a Carugate al supercharger Tesla, dove ma soprattutto come era possibile ricaricare l'auto.
Vista la situazione gli ho consigliato la via più veloce, vista la percentuale di carica rimasta, e la soluzione più semplice anche se un pò dispendiosa. Da Carugate gli ho fatto prendere la tangenziale Est direzione Lecco, poi alla bariera di Agrate prendera la A4 dove dopo neanche 1 km uscire al casello di Agrate e andare al Leroy Merlin distante 500 metri sotto il comune di Caponago dove ci sono 3 colonnine Eviwa da 300 kw che ero sicuro che funzionano direttamente con la carta di credito. Beh il conto non è stato dei più economici, 0.94 euro la kwh senza App, abbonamenti o schede della casa madre ma nel giro di poco tempo a ricaricato al 100% permettendogli di finire il suo giro premendo questa volta un po’ meno sul pedale dell’acceleratore.
Considerazioni, adesso capisco tutto ma un minimo di informazione base ci doveva essere e poi cosa ci voleva lasciargli una tessera della casa o di abbonamento per la ricarica dove si sarebbe potuto rifornire ovunque poi da addebitagli in fattura nel costo del tagliando.
Ecco questa storia raccontata in stile Talk Show avrebbe generato le stesse considrazioni di chi, ignorante nel senso di ignorare, avrà visto quel programma concludendo nel perfetto stile del senso comune che l'auto elettrica è una emerita ciofegata, quando con un minimo di informazione e di supporto non avrebbe avuto nessun minimo problema.
Mi sto chiedendo se qualcuno oltre a me quel servizio l'ha visto..... e comunque no, non è vero che "non avrebbe avuto nessun minimo problema". Se ha finito la batteria alle 13, e non credo che si sia messo a emulare Dom Toretto, non fosse altro per nel frattempo doveva anche lavorare, semplicemente quell'auto non fa per lui a prescindere dalle difficoltà di ricarica. Fermo restando che la concessionaria un minimo per venirgli incontro lo avrebbe potuto fare, rimane il fatto che per finire la giornata avrebbe dovuto presumibilmente deviare dal giro dei clienti, per carità, nulla di tragico magari incastrando la pausa pranzo in qualche modo. Secondo te, anche se non si fosse trovato nelle peste come hai raccontato, se l'avessero intervistato chiedendogli che ne pensa dell'auto elettrica, cos'avrebbe risposto?
 
Zero cilindri ha esposto in maniera articolata e riportando un esempio pratico più o meno quello che ho scritto anche io.
Mandare allo sbaraglio un neofita che prende in mano per la prima volta una vettura elettrica è una pessima idea.
Che a mettergliela in mano sia una società di noleggio oppure la rete assistenza che gli dà una vettura sostitutiva elettrica come unica opzione.
 
Altri in questa discussione non stanno partecipando o tanto "ignorano" quanto scrivo (magari sono in ignore list). Te hai la grazia e correttezza di rispondere, magari agli antipodi da me, ma rispondi.
Grazie per il riconoscimento, ma messa così mi sembra come quando il prete durante l'omelia si lamenta con i fedeli perchè in tanti non vanno a messa.... e lo sta dicendo a quelli che a messa ci sono andati, magari col risultato di infastidirli e far passare la voglia anche a loro...
 
Io non ho visto il talk show in questione,penso di aver capito qual è.
Non li guardo perché imho tra le varie funzioni che hanno quella di informare non è la priorità assoluta,far aumentare il malcontento della gente spesso viene prima.
In generale trovo che praticamente tutti i programmi di approfondimento/dibattito giornalistico,a prescindere dalla rete,abbiano una linea di fondo ben precisa e quindi tendano a raccontare ogni cosa in modo da fare passare il proprio messaggio.
In questo caso probabilmente se l'esito del viaggio fosse stato meno tragico non ci avrebbero nemmeno fatto un servizio.
Ma devo dire in tutta onestà che non trovo molta differenza tra far vedere solo il peggio e invece nascondere sotto il tappeto gli episodi in cui non va tutto liscio.
Sempre di non raccontarla tutta si tratta.
 
non trovo molta differenza tra far vedere solo il peggio e invece nascondere sotto il tappeto gli episodi in cui non va tutto liscio.
Sempre di non raccontarla tutta si tratta.
...che è esattamente quello che ho detto anch'io qualche post addietro. Poi chiaramente ciascuno di noi commenta le notizie in qualche modo evidenziando quelle che supportano le sue personali visioni sui temi, mi sembra abbastanza ragionevole. Chi legge poi dovrebbe avere il raziocinio di farsi la sua idea sulla base delle informazioni, non delle opinioni. Se uno mi dice che 2+2 fa 4, può essere anche Pol Pot, ma è un'informazione corretta, così come una fregnaccia resta tale se la dice un premio Nobel. Avremo quel chilo di sostanza grigia per qualcosa tra le orecchie, o no?
 
...che è esattamente quello che ho detto anch'io qualche post addietro. Poi chiaramente ciascuno di noi commenta le notizie in qualche modo evidenziando quelle che supportano le sue personali visioni sui temi, mi sembra abbastanza ragionevole. Chi legge poi dovrebbe avere il raziocinio di farsi la sua idea sulla base delle informazioni, non delle opinioni. Se uno mi dice che 2+2 fa 4, può essere anche Pol Pot, ma è un'informazione corretta, così come una fregnaccia resta tale se la dice un premio Nobel. Avremo quel chilo di sostanza grigia per qualcosa tra le orecchie, o no?

ma perchè Pol Pot? una curiosità, non è che da noi siamo molto conosciuto.

però qui si parla di esperienze, e se io non ho mai avuto una a riguardo ho pochi margini di manovra ascoltando una altrui, gli posso dare credito ma finche non la sperimento io resta un esperienza di un altro.
 
Modalità polemica on.
Senza arrivare a dittatori e personaggi passati alla storia per la propria malvagità voi comprereste un'auto usata da un conduttore di talk show televisivo?
Imho nessuno di loro può essere pienamente obiettivo,poi magari c'è chi non lo apertamente e chi invece cerca di mantenere una facciata super partes.
Ma di fatto su ogni argomento per me si decide dall'inizio da che parte stare e poi si agisce di conseguenza,non sempre in buona fede.
Per questo imho è anche comprensibile la sfiducia di tante persone nei confronti dei media che purtroppo in certi casi fa cadere dalla padella nella brace.
 
ma perchè Pol Pot? una curiosità, non è che da noi siamo molto conosciuto.

però qui si parla di esperienze, e se io non ho mai avuto una a riguardo ho pochi margini di manovra ascoltando una altrui, gli posso dare credito ma finche non la sperimento io resta un esperienza di un altro.

Anche un'esperienza diretta può essere disastrosa,magari per colpa di qualcuno altro che non ti dà gli strumenti giusti come nel caso citato da zero cilindri,oppure filare liscia come l'olio.
Ma non può da sola costituire una regola.
Di sicuro se l'esperienza altrui è negativa viene meno la voglia di cimentarsi.
Allo stesso modo se l'esperienza altrui fosse idilliaca e piena di omissioni potrebbe non essere ritenuta del tutto attendibile.
 
Modalità polemica on.
Senza arrivare a dittatori e personaggi passati alla storia per la propria malvagità voi comprereste un'auto usata da un conduttore di talk show televisivo?
Imho nessuno di loro può essere pienamente obiettivo,poi magari c'è chi non lo apertamente e chi invece cerca di mantenere una facciata super partes.
Ma di fatto su ogni argomento per me si decide dall'inizio da che parte stare e poi si agisce di conseguenza,non sempre in buona fede.
Per questo imho è anche comprensibile la sfiducia di tante persone nei confronti dei media che purtroppo in certi casi fa cadere dalla padella nella brace.

Giusto per precisare, la mia domanda ad a_gri su Pol pot non era di moderazione, ho visitato la Cambogia anni fa e mi è venuto spontanea la domanda.

Io i talk show non li vedo quasi più, non è un genere di approfondimento che mi convince, ma a prescindere se chi lo conduce lo faccia con la più grande professionalità praticabile, è che mi sembra mollo tutto semplificato. Altra cosa è il giornalismo d'indagine o di approfondimento, ma quello non si basa su di un servizio fatto in 40 minuti, dietro immagino ci sia un lavoro che dura anche mesi. Per dire che girare con una EV per mezza giornata la vedo più come un esperienza, un indagine dovrebbe durare almeno un mese e si avrebbero risultanze più approfondite
 
Anche un'esperienza diretta può essere disastrosa,magari per colpa di qualcuno altro che non ti dà gli strumenti giusti come nel caso citato da zero cilindri,oppure filare liscia come l'olio.
Ma non può da sola costituire una regola.
Di sicuro se l'esperienza altrui è negativa viene meno la voglia di cimentarsi.
Allo stesso modo se l'esperienza altrui fosse idilliaca e piena di omissioni potrebbe non essere ritenuta del tutto attendibile.

Ma qualsiasi esperienza è relativa, su questo per me non ci sono dubbi. È come quando si leggono le recensioni di un libro o di un film, io ne posso anche tenere da conto ma per me restano esperienze personali
 
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