fpaol68
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Buona serata a tutti. 
Avevo promesso a " 75turboTP " qualcosa circa le Alfetta GTV- 2.000 - Turbodelta e le Giulietta Turbodelta. Ecco qua' :
Cio' di cui si parla, risale ad un articolo stilato nell'anno 1991 da una persona molto molto giovane (in quell'anno ) , ma a mio avviso bravissimo e molto appassionato. Immediatamente dopo, riferiro' circa una risposta al suo articolo, da parte di un grande personaggio ( che purtroppo oggi non c'e' piu' ) che ha dedicato la vita intera all'automobile e con incarichi di grande prestigio anche presso l'attuale piu' blasonata casa automobilistica sportiva del mondo.
--- Pare che nel 1978 l'Autodelta regalo' a Lauda una Alfetta Berlina- 2.000 cc.
dotata di Turbo che innalzo' la potenza a qualcosa piu' di 150 Cv.
Questa vettura pero' non era esente da gravi difetti e , si dice nell'articolo ,che spesso e volentieri i meccanici Autodelta facevano visita in Austria a casa di Lauda per riparargli la vettura. A quel tempo questa auto non si chiamava ancora Turbodelta ma in capo ad 1 anno la fiche di omologazione sarebbe stata legittimata e questa Berlina sarebbe stata considerata un Prototipo. Quindi pare che la storia delle Turbodelta inizi da qui', da questa auto di Lauda.
--- Si dice che altre 4 o 5 Alfetta Berlina 2.000 cc. - dopo quella di Lauda - furono costruite in seguito. E si dice che fu costruita anche una Spider-2000 cc. con lo stesso motore Turbo.
Nell'anno 1979 , l'Alfa Romeo, su suggerimento di Chiti, decide di seguitare l'esperimento Turbo e di costruire in piccola serie una vettura che, oltre che essere venduta alla clientela piu' esigente , eventualmente si sarebbe potuto fare partecipare a delle corse. Si pensava di costruire, inizialmente, almeno 500 auto e la scelta cadde logicamente sulla Alfetta GTV-2.000 cc.
--- Si legge sull'articolo che queste GTV non nascevano tutte uguali e su qualcuna al posto dei pistoni originali sono stati montati i pistoni della versione preparata per il Gruppo 4.
--- Colui che stilo' questo articolo, diceva che le vetture furono tutte prodotte nel solo colore Rosso, ma non e' vero perche' poi lo capirete dalla risposta nella seconda parte di questo Post.
--- I cofano motore di questa Alfetta GTV-2000- erano di colore nero e l'auto aveva 2 strisce arcobaleno con la scritta Turbodelta e l'adesivo Autodelta, sui fianchi.
--- Le modifiche si limitavano all'installazione di 1 Turbo mantenendo i carburatori Weber doppio corpo da 40 mm. La dirigenza di Arese conscia che l'IRI-Finmeccanica produceva turbine, decise che su queste vetture l'Ing. Chiti avrebbe dovuto montare le turbine Alfa-Avio di Pomigliano d'Arco.
--- Purtroppo si rivelarono fragilissime e dopo avere prodotto le prime 4 o 5 vetture, si adottarono le KKK che si dimostrarono piu' affidabili. ---- La produzione venne avviata e la vettura venduta a Lit. 16.284.000 pari a 5 milioni in piu' della sorella di Serie.
--- Con precisione ne' Alfa ne' Autodelta sanno dire quante Alfetta GTV Turbodelta siano state costruite. La ragione e' che da Arese uscivano delle GTV normali che venivano smontate e modificate nei capannoni di Settimo Milanese ( la stessa cosa succedera' poi per la Giulietta Turbodelta) e che venivano regolarmente omologate e vendute direttamente dall'Autodelta.
--- Per la Giulietta Turbodelta invece si conosce la produzione totale che assomma a 361 vetture,perche' venne omologata (insieme a 1 versione con motore di 1.800 cc. ma mai costruita ) e venduta dall'Alfa stessa.
--- Pare poi che le GTV Turbodelta non vennero tutte costruite dall'Autodelta ma, secondo la testimonianza di alcuni ex dipendenti, un certo numero venne assemblato in officine di preparatori di motori Alfa che coadiuvavano Autodelta.
--- All'interno del vano motore deve esserci rivettata la targhetta che indica l'elaborazione Turbodelta con la sigla : 11636D per l'Alfetta GTV Turbodelta , mentre per la Giulietta Turbodelta deve essere : 116A1B.
--- Terminata la produzione dell'Alfetta GTV Turbodelta , l'Alfa Romeo per continuare l'avventura delle vetture Turbo sulle auto di serie decide di costruire una seconda versione su carrozzeria Giulietta.
--- Le modifiche questa volta sono radicali : impianto frenante - cerchioni espressamente disegnati e costruiti per montare i TRX-Michelin.
Le sospensioni montavano molle, barre e ammortizzatori (cosi' come il cambio ed il differenziale) della GTV- 2.500 cc. Gruppo A da turismo.
--- Potenza di 170 Cv. e sia le prestazioni che la tenuta di strada sono notevolmente accresciute. I collaudatori che ne curarono lo sviluppo la ricordano come auto dal comportamento tendenzialmente neutro e caratterizzata da una grande facilita' di guida.
-- La turbina era la solita Alfa-Avio, sostituita dall'Autodelta, negli ultimi 112 esemplari da una officina autorizzata da Alfa-Autodelta, con la solita KKK.
--- Gli esemplari previsti erano 420 vetture ma ci si fermo' a 361 esemplari.
--- Per un modello che ne fosse sprovvisto, 2 sono le modifiche indispensabili:
il montaggio di una turbina KKK e di uno scambiatore di calore aria-aria.
--- Con un paio di alberi a camme speciali si posson raggiungere i 220 Cv.
Questa la I° parte.
Ora la risposta di quel " grande " personaggio che sopra dicevo :
" Ho letto con attenzione l'articolo sulle Alfetta GTV Turbodelta e Giulietta Turbodelta, 2 vetture che mi hanno allietato negli ultimi anni.
Ho posseduto una GTV Turbodelta e l'ho sostituita con una Giulietta Turbodelta che utilizzo tutt'ora. Alcune precisazioni :
L' Alfetta GTV Turbodelta venne prodotta in circa 200 esemplari per poterla omologare ai fini sportivi come GT e da potere fare correre nei Rally come Gruppo 4.
Proprio per la fretta di costruire il numero di esemplari richiesti dal regolamento essa venne approntata in maniera non proprio ideale.
Sulla mia macchina avevo applicato un radiatore olio e piu' tardi uno scambiatore di calore e queste aggiunte produssero effetti benefici per la longevita' del motore e per l'erogazione di potenza.
Le Alfetta GTV Turbodelta comunque non erano tutte dello stesso colore, il rosso, ma di colori vari. Ve ne sono state di colore Prugna e la mia era Grigia ecc. ecc.
Montai poi sulla mia, ammortizzatori Koni e gomme Pirelli P7 e la tenuta era divenuta eccellente.
Quanto alle turbine la verita' e' che all'origine erano montate quelle della KKK, sostituite piu' tardi da quelle dell'Alfa-Avio che avevano il pregio nella progressivita' della pompata di aria, rendendo piu' piacevole la guida, ma anche il grande difetto della fragilita'.
Io ne ho cambiate 3 tornando poi alle KKK che comunque non erano esenti dai guai a causa della eccessiva temperatura dell'olio ; e la lubrificazione puo' essere stata una concausa della fragilita' delle Turbine Alfa-Avio.
Quanto alle macchine GTV Turbodelta del Gruppo 4 , dopo il necessario periodo di sviluppo, e quando la macchina aveva raggiunto limiti molto buoni, essa era pronta a vincere........ma l'Alfa Romeo decideva di cambiare programma e l'avventura finiva cosi'. Ma non era colpa dell'Autodelta. Quella di cambiare idea in maniera irrazionale e' stata una costante della conduzione dell'Alfa Romeo nei 3 lustri che hanno preceduto il passaggio dell'Alfa al gruppo Fiat .
La Giulietta Turbodelta invece e' nata molto bene perche' ha sfruttato tutte le esperienze della GTV Turbodelta, con una gestione non affrettata che gli eccellenti collaudatori F . e C . hanno portato avanti . Da citare che anche i Tecnici le hanno arricchite con tecnologie avanzate per le testate, le valvole, la frenatura, le sospensioni ed anche con gli allestimenti interni.
Io ho ulteriormente migliorato la tenuta di strada montando ammortizzatori Bilstein e montando gomme Pirelli PZero. Una spesa che ne valeva la pena.
Cordiali saluti. " FINE.
Questo e' tutto. Spero di avere fatto cosa gradita.
Ciao.
[/quote]
Ciao carissimo Giampi
grazie ancora per tutte queste informazioni.
Vista la tua immensa passione e altrettanto grande competenza, mi permetto di chiederti di continuare a parlare dei motori ed auto sportive Alfa degli anni 50/60 derivate dalla serie. Abbiamo iniziato parlando dei V8 per proseguire con i V12 da formula 1, sarebbe giusto parlare anche dei gloriosi bialbero.
Spero di non darti troppo disturbo con questa mia richiesta.
Un grande saluto a presto
Avevo promesso a " 75turboTP " qualcosa circa le Alfetta GTV- 2.000 - Turbodelta e le Giulietta Turbodelta. Ecco qua' :
Cio' di cui si parla, risale ad un articolo stilato nell'anno 1991 da una persona molto molto giovane (in quell'anno ) , ma a mio avviso bravissimo e molto appassionato. Immediatamente dopo, riferiro' circa una risposta al suo articolo, da parte di un grande personaggio ( che purtroppo oggi non c'e' piu' ) che ha dedicato la vita intera all'automobile e con incarichi di grande prestigio anche presso l'attuale piu' blasonata casa automobilistica sportiva del mondo.
--- Pare che nel 1978 l'Autodelta regalo' a Lauda una Alfetta Berlina- 2.000 cc.
dotata di Turbo che innalzo' la potenza a qualcosa piu' di 150 Cv.
Questa vettura pero' non era esente da gravi difetti e , si dice nell'articolo ,che spesso e volentieri i meccanici Autodelta facevano visita in Austria a casa di Lauda per riparargli la vettura. A quel tempo questa auto non si chiamava ancora Turbodelta ma in capo ad 1 anno la fiche di omologazione sarebbe stata legittimata e questa Berlina sarebbe stata considerata un Prototipo. Quindi pare che la storia delle Turbodelta inizi da qui', da questa auto di Lauda.
--- Si dice che altre 4 o 5 Alfetta Berlina 2.000 cc. - dopo quella di Lauda - furono costruite in seguito. E si dice che fu costruita anche una Spider-2000 cc. con lo stesso motore Turbo.
Nell'anno 1979 , l'Alfa Romeo, su suggerimento di Chiti, decide di seguitare l'esperimento Turbo e di costruire in piccola serie una vettura che, oltre che essere venduta alla clientela piu' esigente , eventualmente si sarebbe potuto fare partecipare a delle corse. Si pensava di costruire, inizialmente, almeno 500 auto e la scelta cadde logicamente sulla Alfetta GTV-2.000 cc.
--- Si legge sull'articolo che queste GTV non nascevano tutte uguali e su qualcuna al posto dei pistoni originali sono stati montati i pistoni della versione preparata per il Gruppo 4.
--- Colui che stilo' questo articolo, diceva che le vetture furono tutte prodotte nel solo colore Rosso, ma non e' vero perche' poi lo capirete dalla risposta nella seconda parte di questo Post.
--- I cofano motore di questa Alfetta GTV-2000- erano di colore nero e l'auto aveva 2 strisce arcobaleno con la scritta Turbodelta e l'adesivo Autodelta, sui fianchi.
--- Le modifiche si limitavano all'installazione di 1 Turbo mantenendo i carburatori Weber doppio corpo da 40 mm. La dirigenza di Arese conscia che l'IRI-Finmeccanica produceva turbine, decise che su queste vetture l'Ing. Chiti avrebbe dovuto montare le turbine Alfa-Avio di Pomigliano d'Arco.
--- Purtroppo si rivelarono fragilissime e dopo avere prodotto le prime 4 o 5 vetture, si adottarono le KKK che si dimostrarono piu' affidabili. ---- La produzione venne avviata e la vettura venduta a Lit. 16.284.000 pari a 5 milioni in piu' della sorella di Serie.
--- Con precisione ne' Alfa ne' Autodelta sanno dire quante Alfetta GTV Turbodelta siano state costruite. La ragione e' che da Arese uscivano delle GTV normali che venivano smontate e modificate nei capannoni di Settimo Milanese ( la stessa cosa succedera' poi per la Giulietta Turbodelta) e che venivano regolarmente omologate e vendute direttamente dall'Autodelta.
--- Per la Giulietta Turbodelta invece si conosce la produzione totale che assomma a 361 vetture,perche' venne omologata (insieme a 1 versione con motore di 1.800 cc. ma mai costruita ) e venduta dall'Alfa stessa.
--- Pare poi che le GTV Turbodelta non vennero tutte costruite dall'Autodelta ma, secondo la testimonianza di alcuni ex dipendenti, un certo numero venne assemblato in officine di preparatori di motori Alfa che coadiuvavano Autodelta.
--- All'interno del vano motore deve esserci rivettata la targhetta che indica l'elaborazione Turbodelta con la sigla : 11636D per l'Alfetta GTV Turbodelta , mentre per la Giulietta Turbodelta deve essere : 116A1B.
--- Terminata la produzione dell'Alfetta GTV Turbodelta , l'Alfa Romeo per continuare l'avventura delle vetture Turbo sulle auto di serie decide di costruire una seconda versione su carrozzeria Giulietta.
--- Le modifiche questa volta sono radicali : impianto frenante - cerchioni espressamente disegnati e costruiti per montare i TRX-Michelin.
Le sospensioni montavano molle, barre e ammortizzatori (cosi' come il cambio ed il differenziale) della GTV- 2.500 cc. Gruppo A da turismo.
--- Potenza di 170 Cv. e sia le prestazioni che la tenuta di strada sono notevolmente accresciute. I collaudatori che ne curarono lo sviluppo la ricordano come auto dal comportamento tendenzialmente neutro e caratterizzata da una grande facilita' di guida.
-- La turbina era la solita Alfa-Avio, sostituita dall'Autodelta, negli ultimi 112 esemplari da una officina autorizzata da Alfa-Autodelta, con la solita KKK.
--- Gli esemplari previsti erano 420 vetture ma ci si fermo' a 361 esemplari.
--- Per un modello che ne fosse sprovvisto, 2 sono le modifiche indispensabili:
il montaggio di una turbina KKK e di uno scambiatore di calore aria-aria.
--- Con un paio di alberi a camme speciali si posson raggiungere i 220 Cv.
Questa la I° parte.
Ora la risposta di quel " grande " personaggio che sopra dicevo :
" Ho letto con attenzione l'articolo sulle Alfetta GTV Turbodelta e Giulietta Turbodelta, 2 vetture che mi hanno allietato negli ultimi anni.
Ho posseduto una GTV Turbodelta e l'ho sostituita con una Giulietta Turbodelta che utilizzo tutt'ora. Alcune precisazioni :
L' Alfetta GTV Turbodelta venne prodotta in circa 200 esemplari per poterla omologare ai fini sportivi come GT e da potere fare correre nei Rally come Gruppo 4.
Proprio per la fretta di costruire il numero di esemplari richiesti dal regolamento essa venne approntata in maniera non proprio ideale.
Sulla mia macchina avevo applicato un radiatore olio e piu' tardi uno scambiatore di calore e queste aggiunte produssero effetti benefici per la longevita' del motore e per l'erogazione di potenza.
Le Alfetta GTV Turbodelta comunque non erano tutte dello stesso colore, il rosso, ma di colori vari. Ve ne sono state di colore Prugna e la mia era Grigia ecc. ecc.
Montai poi sulla mia, ammortizzatori Koni e gomme Pirelli P7 e la tenuta era divenuta eccellente.
Quanto alle turbine la verita' e' che all'origine erano montate quelle della KKK, sostituite piu' tardi da quelle dell'Alfa-Avio che avevano il pregio nella progressivita' della pompata di aria, rendendo piu' piacevole la guida, ma anche il grande difetto della fragilita'.
Io ne ho cambiate 3 tornando poi alle KKK che comunque non erano esenti dai guai a causa della eccessiva temperatura dell'olio ; e la lubrificazione puo' essere stata una concausa della fragilita' delle Turbine Alfa-Avio.
Quanto alle macchine GTV Turbodelta del Gruppo 4 , dopo il necessario periodo di sviluppo, e quando la macchina aveva raggiunto limiti molto buoni, essa era pronta a vincere........ma l'Alfa Romeo decideva di cambiare programma e l'avventura finiva cosi'. Ma non era colpa dell'Autodelta. Quella di cambiare idea in maniera irrazionale e' stata una costante della conduzione dell'Alfa Romeo nei 3 lustri che hanno preceduto il passaggio dell'Alfa al gruppo Fiat .
La Giulietta Turbodelta invece e' nata molto bene perche' ha sfruttato tutte le esperienze della GTV Turbodelta, con una gestione non affrettata che gli eccellenti collaudatori F . e C . hanno portato avanti . Da citare che anche i Tecnici le hanno arricchite con tecnologie avanzate per le testate, le valvole, la frenatura, le sospensioni ed anche con gli allestimenti interni.
Io ho ulteriormente migliorato la tenuta di strada montando ammortizzatori Bilstein e montando gomme Pirelli PZero. Una spesa che ne valeva la pena.
Cordiali saluti. " FINE.
Questo e' tutto. Spero di avere fatto cosa gradita.
Ciao.
Ciao carissimo Giampi
grazie ancora per tutte queste informazioni.
Vista la tua immensa passione e altrettanto grande competenza, mi permetto di chiederti di continuare a parlare dei motori ed auto sportive Alfa degli anni 50/60 derivate dalla serie. Abbiamo iniziato parlando dei V8 per proseguire con i V12 da formula 1, sarebbe giusto parlare anche dei gloriosi bialbero.
Spero di non darti troppo disturbo con questa mia richiesta.
Un grande saluto a presto