<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A pari prezzo (più o meno), quale sarebbe la scelta? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

A pari prezzo (più o meno), quale sarebbe la scelta?

Per i moderatori, se credete che quello che sto per dire non è corretto, cancellatelo e scusatemi
Non è scorretto, non hai violato il regolamento. Se ti riferisci al giudizio tranchant, posso convenire, se ti senti offeso personalmente, come acquirente, penso non fosse intenzionale, io non mi sono mai sentito offeso da chi disprezzava la mia moto o la mia auto. Invero non mi offende neppure il giudizio altrui su di me, casomai, se lo ritengo giustificabile, provo a farmi un esame di coscienza, altrimenti replico solo se ne vale la pena, cioè quasi mai, mi specchio serenamente coi miei limiti, con consapevolezza della mia ricerca della morale e dell'etica. La qualità di ciò che possiedo non mi esalta né deprime l'autostima.
 
Continuo a preferire gli e-fuel. Rendimento energetico scarso, ma meno rogne in stoccaggio e distribuzione.
Dipenderà dalla politica, su cui non discuto, ma anche dalle politiche e logiche industriali e commerciali. E non avverto una poderosa propulsione né per gli e fuel, e neanche per le fuel cell.
 
Dipenderà dalla politica, su cui non discuto, ma anche dalle politiche e logiche industriali e commerciali. E non avverto una poderosa propulsione né per gli e fuel, e neanche per le fuel cell.
Giapponesi e Bmw di Monaco di Baviera sembra invece che una certa spinta all'idrogeno fuel-cell la stiano dando eccome...
 
Giapponesi e Bmw di Monaco di Baviera sembra invece che una certa spinta all'idrogeno fuel-cell la stiano dando eccome...
Mah, la casa bavareseci prova da decenni, con l'endotermico, senza successo. Toy et al vedremo. Ci sono sempre due fattori, le politiche nazionali e quelle industriali legate alla distribuzione. Resta il fatto che il rendimento elettrolitico e inverso è basso, forse fattibile in locale tramite fotovoltaico e stoccaggio immediato. Però serve una rete.
 
Ne ero un sostenitore anch'io. Ma ha rendimenti troppo bassi.
I rendimenti saranno bassi, ma penso che - poiché i fattori sulla bilancia sono e saranno molti - potrebbe avere ugualmente un'apprezzabile diffusione, in futuro, dato che a sfavore c'è quello.... ma solo quello.

Uno svantaggio che, col diffondersi progressivo (anche se non molto veloce, ma almeno costante) della generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili, potrebbe sempre più essere ritenuto tollerabile, a fronte di diversi altri vantaggi, a cominciare dall'eliminazione del problema batterie, con tutto quello che la loro diffusione può comportare (salvo inventarne nuovi tipi basati su materiali comuni) sia per l'approvvigionamento di materie prime rare / limitate nella disponibilità solo di alcuni Paesi del mondo (e già questo, da solo, potrebbe essere un problema devastante) sia per il successivo smaltimento.

Non penso che la produzione di idrogeno come combustibile potrà essere generalizzata per altri usi, ma che potrà essere una soluzione pratica accettabile, nonostante il modesto rendimento, specificamente per l'autotrazione, appunto per i molti altri problemi che NON causerebbe : delle batterie ho detto, e questo è già un problema potenzialmente smisurato anche per le implicazioni politiche / economiche, come si sa.

Ma non c'è solo quello : la materia prima è la cosa più comune del mondo, ogni problema d'inquinamento è risolto alla radice, ed infine non vedo neppure come impossibile la creazione progressiva di una rete di stazioni di servizio, certamente molte meno di quanto non siano adesso i distributori di benzina (notoriamente troppi da noi) ma quante bastano per i rifornimenti.

Non credo che personalmente avrò il piacere di vedere in opera una significativa quantità di auto (e non solo auto) a fuel cell, ma penso comunque che è una soluzione con un ottimo futuro su tempistiche medio-lunghe, e che in futuro le auto a batterie - salvo invenzioni rivoluzionarie e non prevedibili - saranno viste come obsolete.
 
Ed i nipponici, spesso, vedono lontano ed anticipano soluzioni tecniche che gli altri al momento vedono come inadatte, o troppo complesse, o.....
Pensare che problemi complessi come l'esigenza di mobilità allargata a miliardi di persone nei vari continenti , non più solo nelle ricche aree dell' Europa e degli Usa ,s'accontentino di soluzioni semplicistiche quale quella della conversione obbligata all'elettrico con relative questioni irrisolte di materie prime scarse e in poche mani , necessità di ricariche impossibili negli alveari metropolitani , tempi di ricarica biblici , non è proprio di cervelli maturi , affidabili ed indipendenti quali dovrebbero possedere legislatori continentali...

L'idrogeno credo/spero tornerà alla ribalta , non tanto pecrhè piace a mr.Toyoda e mr Oliver Zipse (AD Bmw) , ma per il metodo rapido di rifornimento che lo equipara ai vecchi carburanti e per la libertà , senza batterie,cavi e wall-boxes che permetterà agli automobilisti...

https://www.arpat.toscana.it/notizi...cenario-energetico-verso-la-decarbonizzazione
 
Ultima modifica:
poiché i fattori sulla bilancia sono e saranno molti -
Senza dubbio, riassumo le tue condivisibili e, al contempo, opinabili riflessioni con le mie scarse conoscenze infegneristiche e dei materiali per trasformare, immagazzinare e distribuire energia per autotrazione. Oltre ai molteplici aspetti tecnologici, tecnici, industriali, logistici, commerciali, di sicurezza e prevenzione, etc ci sono strategie politiche internazionali in cui ci sono convenienze ad accordi sconvenienti per certi aspetti, che vengono ripagati da vantaggi in contraccambio. Non sono in grado di prevedere tutto ciò.
 
Altro esempio di prezzo simile a pari potenza e allestimento: BMW X1.
Elettrica da 200cv a prezzo analogo o leggermente inferiore alle versioni benzina/diesel più vicine per potenza. La versione base a benzina costa qualche migliaio di euro in meno ma ha solo 136cv.
La elettrica da 300cv ha un prezzo poco distante dalla 300cv a benzina.
 
Altro esempio di prezzo simile a pari potenza e allestimento: BMW X1.
Elettrica da 200cv a prezzo analogo o leggermente inferiore alle versioni benzina/diesel più vicine per potenza. La versione base a benzina costa qualche migliaio di euro in meno ma ha solo 136cv.
La elettrica da 300cv ha un prezzo poco distante dalla 300cv a benzina.
Io penso che la valutazione a pari potenza sia molto limitante proprio per le caratteristiche specifiche di un motore elettrico.

E' vero che hanno ottime accelerazioni ma, per esempio, pur con cavallerie enormemente superiori (che abbiamo più volte detto esser necessarie per garantire velocità massime almeno sufficienti, non avendo un cambio) offrono velocità sensibilmente inferiori e autonomie, a velocità di crociera, inferiori e a malapena sufficienti.

Poi credo, al di là della gratuità del bollo per x anni, che vada rivisto il come viene "venduto" il dato di potenza o di come invece venga riportato a libretto (valori molto diversi, legati al ciclo di omologazione alla potenza realmente esprimibile in un'unità di tempo prefissata, test che rappresenta un problema per le auto elettriche -segnatamente per le loro batterie- e che invece non ha grosse ripercussioni su un termico).
 
Per il momento non sono interessato a valutare auto elettriche e un prezzo "basso" non mi spingerà ad un eventuale acquisto. Da appassionato ho fatto lo scorso anno la scelta ben precisa di acquistare un auto vecchia ma nuova, tecnologicamente retrograda quale la abarth 595 proprio per aver il meno a che fare con le assistenze moderne. Troglodita? Integralista? Miope? Arrogante? Può darsi ma mi sta bene così. Per il futuro, ho sempre amato sognare auto nuove ma ad oggi salto a piedi pari con leggero malessere ogni articolo, video, presentazioni di auto elettriche anche solo con la scritta hybrid. Ultimamente ho visto in concessionaria una Puma st 200 cv e al venditore ho chiesto conferma che non fosse nemmeno mild hybrid. Mi piace anche la Golf 8 gti ma mi spaventa il software esagerato e da quanto capisco problematico.
Questa tendenza delle case a darci di meno a prezzo maggiorato mi disgusta e mi irrita fortemente. Non sono disposto a spender di più di ante covid per avere meno cura, meno prestazioni, meno cavalli, meno scelta. Mi spiace vedere che molti anziché protestare si stanno adeguando, comprando meno a di più. Non voglio essere come mi vogliono "loro". Se il mondo va in quella direzione, un giorno mi adeguerò o ne resterò fuori. Non oggi, non ancora
 
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Senza dubbio, riassumo le tue condivisibili e, al contempo, opinabili riflessioni con le mie scarse conoscenze ingegneristiche e dei materiali per trasformare, immagazzinare e distribuire energia per autotrazione. Oltre ai molteplici aspetti tecnologici, tecnici, industriali, logistici, commerciali, di sicurezza e prevenzione, etc ci sono strategie politiche internazionali in cui ci sono convenienze ad accordi sconvenienti per certi aspetti, che vengono ripagati da vantaggi in contraccambio. Non sono in grado di prevedere tutto ciò.
Nessuno, è evidente, è in grado di fare previsioni esatte.
Ma, come hai detto, le cose dipendono da un mix di elementi, in cui le valutazioni tecniche / pratiche / industriali agiscono insieme a quelle politiche ed ideologiche, con peso variabile delle diverse componenti : è mia opinione che attualmente, in Europa, la mentalità ideologica prevalga, troppo, su quella pratica.
Ma questo dipende anche da equilibri che possono cambiare, sia per scelte politiche della gente sia per problemi ed evidenze razionali, fin qui non considerati a sufficienza, e le due cose sono anche legate ed interdipendenti.
Lo scenario può insomma cambiare, per varie ragioni, ed io personalmente mi auguro che cambi, virando verso una transizione meno fanatica e più pratica, guidata da criteri di sostenibilità pratica ed industriale a lungo termine.

Da notare che non penso, scrivendo questo, di andare OT e di ricadere esclusivamente in quei discorsi generali sulla transizione che l'autore del topic ha scritto di evitare : questo perché anche la scelta di un'automobile può essere influenzata, oltre che da fattori pratici, dalla diversa stima / simpatia / considerazione che si può avere, o non avere, verso certe soluzioni.
Come succede spesso, c'è più di un modo di fare le cose.
 
Continuo a preferire gli e-fuel. Rendimento energetico scarso, ma meno rogne in stoccaggio e distribuzione.
Non ne so abbastanza sugli e-fuel per giudicare, ma ti faccio notare che, se il rendimento energetico complessivo è comunque basso come lo è per l'idrogeno, quest'ultimo ha il vantaggio - enorme, direi - di essere disponibile dappertutto ed in pratica quasi senza limiti : la questione resta tutta nella disponibilità di energia.

La questione stoccaggio e distribuzione certamente è reale, ma è un problema risolvibile : stazioni di servizio dell'idrogeno esistono già, poche per ora ma esistono, e del resto è evidente che servirebbero poche, e grandi, stazioni di servizio ; nulla a che vedere con i nostri obsoleti e piccoli distributori.
 
agiscono insieme a quelle politiche ed ideologiche,
Credo che di ideologico, morale, menchemeno etico, non ci sia nulla on politica, non da oggi, dai remoti tempi antichi dove le alleanze erano "mobili", talora ballerine. Si tratta di esigenze, convenienze, opportunità, risorse, possibilità ed impossibilità differenti per i diversi scenari planetari. La classe politica tende a giustificare prese di posizione o decisioni su supporto ideologico, spesso di facciata. Gli indirizzi sono spesso imposti da varie lobbies. Le stesse che, poi, fanno le vittime perché devono dissimulare la propria paternità delle politiche. Il vecchio adagio chiagne e fotte. Nello specifico, della cessazione delle vendite programmata per il 2035 nella Comunità Europea, magari posticipato in futuro, per ora è stato preparato, ed in parte anticipato, con profitto, dalle stesse case costruttrici che se ne lamentavano... per questo non credo più né a proclami entusiastici né a piagnistei. Aspetto di capire cosa succederà, tengo il più possibile a lungo i miei mezzi, perché anticipare le tendenze non è facile mai, menchemeno ora.
 
La questione stoccaggio e distribuzione certamente è reale, ma è un problema risolvibile
Risolvibile, ma indubbiamente più brigosa ed energivora rispetto a stoccare e movimentare un liquido. Oltre a richiedere infrastrutture specifiche e veicoli specificamente progettati, laddove gli e-fuel possono inserirsi da subito e senza alcuna modifica nel parco esistente, anche in modo progressivo (oggi potresti avere in circolazione il 5% di auto alimentate a e-fuel, tra un anno ipoteticamente il 100% senza sostituirne nemmeno una). Per me - sottolineo: PER ME - e-fuel batte H2 5:1.
 
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