<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A binocolo | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

A binocolo

La differenza tra un orologio digitale ed uno analogico è che nel primo si legge l'ora, nel secondo si vede l'ora. Con gli strumenti analogici è lo stesso, conoscendo la scala il solo colpo d'occhio fa capire subito attorno a che valore ci si trova anche senza leggere il numero. Il numero digitale invece lo devi leggere ed interpretare. Soprattutto per il contagiri la cosa non è secondaria, mentre i 120 all'ora sono percepiti comunque come una velocità discretamente elevata, i 3500 giri non sono immediatamente riconoscibili come pochi, giusti o troppi se non da un "esperto". Lo stesso regime indicato da una lancetta che si trova a 3/4 di scala (come su una diesel con fondo scala a 5000) fa capire a chiunque che si tratta di un regime decisamente elevato, mentre indicato su una scala con fondoscala a 7000, quindi con la lancetta a metà scala (ad esempio un benzina) fa capire a chiunque che il regime è medio ma ancora corretto.

Per questi motivi io sono di gran lunga a favore della strumentazione analogica per tutti i quadranti (anche quelli secondari), che a mio parere deve essere grande, davanti al guidatore, semplicissima nel disegno e nella grafica e con scale di lettura proporzionate alle effettive prestazioni del mezzo (niente tachimetri con fondoscala da 240 km/h su utilitarie che a stento raggiungono i 160 all'ora), e deve comprendere imperativamente il termometro del liquido di raffredamento. Le spie a mio parere devono trovare posto in una zona separata dai quadranti e non dentro di essi con l'eccezione di quella della riserva e di quella di eccessiva temperatura del liquido di raffreddamento che è meglio stiano all'interno dei rispettivi quadranti.

Saluti
 
L'analisi di fabiologgia è molto più intelligente di quanto non sembri.

Io progetto (progettavo, ora mi occupo di altro) interfacce utente, e quando serve un valore fornisci un valore, mentre quando fornisci una misura rispetto a un limite devi fornire un *indicatore*.

Tanto per fare un esempio: se devo dirti quanti preservativi hai in magazzino, ti devo dire il numero (=valore, = tachimetro digitale), ma se devo darti l'idea immediata di come sta andando la giacenza di magazzino rispetto ai consumi previsti ti devo dare un indicatore (lancetta, barra, = indicatore, = tachimetro analogico) proprio perchè a colpo d'occhio capisci DOVE sei, cosa che il valore vero e proprio non ti dice.

Ergo, tachimetro e contagiri a lancetta tutta la vita.
 
CinghialeMannaro ha scritto:
L'analisi di fabiologgia è molto più intelligente di quanto non sembri.

Io progetto (progettavo, ora mi occupo di altro) interfacce utente, e quando serve un valore fornisci un valore, mentre quando fornisci una misura rispetto a un limite devi fornire un *indicatore*.

Tanto per fare un esempio: se devo dirti quanti preservativi hai in magazzino, ti devo dire il numero (=valore, = tachimetro digitale), ma se devo darti l'idea immediata di come sta andando la giacenza di magazzino rispetto ai consumi previsti ti devo dare un indicatore (lancetta, barra, = indicatore, = tachimetro analogico) proprio perchè a colpo d'occhio capisci DOVE sei, cosa che il valore vero e proprio non ti dice.

Ergo, tachimetro e contagiri a lancetta tutta la vita.

Esatto. A proposito, c'è una chicca per il tuo archivio batracico.... ;)
 
CinghialeMannaro ha scritto:
L'analisi di fabiologgia è molto più intelligente di quanto non sembri.

Io progetto (progettavo, ora mi occupo di altro) interfacce utente, e quando serve un valore fornisci un valore, mentre quando fornisci una misura rispetto a un limite devi fornire un *indicatore*.

Tanto per fare un esempio: se devo dirti quanti preservativi hai in magazzino, ti devo dire il numero (=valore, = tachimetro digitale), ma se devo darti l'idea immediata di come sta andando la giacenza di magazzino rispetto ai consumi previsti ti devo dare un indicatore (lancetta, barra, = indicatore, = tachimetro analogico) proprio perchè a colpo d'occhio capisci DOVE sei, cosa che il valore vero e proprio non ti dice.

Ergo, tachimetro e contagiri a lancetta tutta la vita.

Grazie per il complimento! Da te ovviamente non ho problemi ad accettarlo con piacere.

Saluti
 
boh riesco a seguire questo ragionamento per l'indicatore del carburante.il tachimetro proprio no:abbasso lo sguardo e vedo un 130 scritto grande così...che è proprio il valore che voglio conoscere.che me ne faccio della lancetta?tanto anche se so che mi mancano altri 60 km/h per raggiungere la velocità massima di omologazione so già che non "progetto" di raggiungerla. E poi tra l'altro con i tachimetri da 20 anni a sta parte con il fondoscala almeno a 240 dovevo "prenderd la mira" per leggere la velocità esatta.5 km/h in più o in meno possono fare la differenza tra il beccarsi il multone,il multino o niente
 
PanzerClio ha scritto:
boh riesco a seguire questo ragionamento per l'indicatore del carburante.il tachimetro proprio no:abbasso lo sguardo e vedo un 130 scritto grande così...che è proprio il valore che voglio conoscere.che me ne faccio della lancetta?tanto anche se so che mi mancano altri 60 km/h per raggiungere la velocità massima di omologazione so già che non "progetto" di raggiungerla. E poi tra l'altro con i tachimetri da 20 anni a sta parte con il fondoscala almeno a 240 dovevo "prenderd la mira" per leggere la velocità esatta.5 km/h in più o in meno possono fare la differenza tra il beccarsi il multone,il multino o niente

Infatti per il tachimetro è meno importante, per la velocità l'associazione del numero letto al concetto di alto o basso è immediata per chiunque e non dipende dall'auto che si sta guidando. Ma per il regime del motore non è affatto così, lo stesso regime può essere alto per certi motori e basso per altri e non sempre chi guida è in grado od ha le conoscenze per capirlo immediatamente. Se invece quel valore (regime) glielo dai su una scala opportunamente dimensionata capisce subito se è alto o basso.
Concordo appieno sull'inutilità (e finanche sulla dannosità) di tachimetri con fondo scala spropositato rispetto alle reali prestazioni e quindi con tacche troppo vicine tra loro, per me la scala ideale è quella che arriva alla velocità massima del veicolo più 20 o 30 km/h, oltre non serve a nulla.

Saluti
 
garu51 ha scritto:
Si potrebbe avere una idea di quale auto possegga la strumentazione ideale
per voi ?
la mia izzilon ihihihi ormai mi ci sono abituato :) Adesso cominciano a vedersi i primi strumenti a schermo lcd specie su Jaguar e LandRover,altra strumentazione interessante che ricalca un pò la filosofia da computer o cellulare con temi intercambiabili e secondo me anche la scelta in futuro dei numeri o delle lancette virtuali. Credo che il futuro sarà questo ormai....e senza binocoli!
 
garu51 ha scritto:
Si potrebbe avere una idea di quale auto possegga la strumentazione ideale
per voi ?

Per me una strumentazione pressochè ideale è quella della BMW che ha postato Agricolo nella prima pagina di questo thread. Non mi piaccioni i quadranti digitali messi dentro quelli analogici e tantomeno l'orologio inserito nella strumentazione, a mio parere l'orologio deve stare a centro plancia o meglio sopra il retrovisore come si faceva negli anni '80, posizione nella quale tutti possono vederlo.

Saluti
 
Certo negli ultimi anni la strumentazione è evoluta sempre con qualche problema ancora in certe vetture che vengono vendute anche per la bellezza del cruscotto dove spicca una strumentazione a dir poco spaziale esempio la Insignit . Oppure ci sono anche strumenti nel quali manca il riferimento alla velocità di Kmh 50 . Altro discorso è la precisione o addirittura il posizionare strumenti magari secondari su apposito sostegno sul tunnel .
 
garu51 ha scritto:
Certo negli ultimi anni la strumentazione è evoluta sempre con qualche problema ancora in certe vetture che vengono vendute anche per la bellezza del cruscotto dove spicca una strumentazione a dir poco spaziale esempio la Insignit . Oppure ci sono anche strumenti nel quali manca il riferimento alla velocità di Kmh 50 . Altro discorso è la precisione o addirittura il posizionare strumenti magari secondari su apposito sostegno sul tunnel .

e di che marca è? della Honpel? :lol:
 
garu51 ha scritto:
Si potrebbe avere una idea di quale auto possegga la strumentazione ideale
per voi ?
La mia Crossfire postata nella pagina precedente. :D
Mi spiace solo l'assenza di indicatori per pressione e temperatura olio, che giudico importanti, in particolare su vetture a vocazione sportiva.
A parte questa lacuna, ci sono tutte le informazioni di cui ho bisogno, semplici da leggere, con una luminosità ottima in qualsiasi condizione, niente riflessi, tutte le spie secondarie poste esternamente, fondoscala coerente con le possibilità della vettura (fondoscala 260km/h, velocità massima reale 242, massima indicata giusto 260)
 
alkiap ha scritto:
garu51 ha scritto:
Si potrebbe avere una idea di quale auto possegga la strumentazione ideale
per voi ?
La mia Crossfire postata nella pagina precedente. :D
Mi spiace solo l'assenza di indicatori per pressione e temperatura olio, che giudico importanti, in particolare su vetture a vocazione sportiva.
A parte questa lacuna, ci sono tutte le informazioni di cui ho bisogno, semplici da leggere, con una luminosità ottima in qualsiasi condizione, niente riflessi, tutte le spie secondarie poste esternamente, fondoscala coerente con le possibilità della vettura (fondoscala 260km/h, velocità massima reale 242, massima indicata giusto 260)

Quella della Crossfire è indubbiamente una strumentazione ben fatta, nella foto hai messo quella della versione americana con la doppia scala tachimetrica (che disturba un pò la lettura). L'unica piccola modifica che io farei (ma è veramente un'inezia) sarebbe quella di portare i quadranti digitali fuori da quelli analogici, a mio parere il quadrante analogico non deve avere nulla al suo interno. Ma, ripeto, è veramente una puntiglia.

Saluti
 
CinghialeMannaro ha scritto:
Paolo_ ha scritto:
Io non capisco perchè si usa ancora il tachigrafo analogico... si legge malissimo, soprattutto se si vuole viaggiare in base ai limiti di velocità.

Sulle moto sportive è da anni che c'è un display digitale di grandi dimensioni.

io vengo da una moto con tachimetro analogico e ora ce l'ho digitale, e mi trovo peggio.

Io invece mi trovo molto meglio, soprattutto quando ci sono bassi e ferrei limiti da rispettare(30-40km/h) e mi serve l'esatta e precisa velocità istantanea, per il contagiri preferisco ancora l'analogico per i vari motivi elencati da voi in precedenza.
curioso invece che sul mio ktm l'indicatore della temperatura sia "ibrido", ovvero digitale ma rappresentato da una barra a segmenti, particolare ma efficace
 
SediciValvole ha scritto:
garu51 ha scritto:
Si potrebbe avere una idea di quale auto possegga la strumentazione ideale
per voi ?
la mia izzilon ihihihi ormai mi ci sono abituato :) Adesso cominciano a vedersi i primi strumenti a schermo lcd specie su Jaguar e LandRover,altra strumentazione interessante che ricalca un pò la filosofia da computer o cellulare con temi intercambiabili e secondo me anche la scelta in futuro dei numeri o delle lancette virtuali. Credo che il futuro sarà questo ormai....e senza binocoli!
la nuova Scenic e la X-Mod hanno di serie uno schermo a tecnologia TFT, nel quale puoi scegliere tra 5 o 6 strumentazioni di grafica diversa a colori....impostando quella che preferisci.
si va dalle classiche lancette al digitale tipico.
e nella fascia, in posizione centrale (rispetto alla plancia), è inserito pure lo schermo del tom tom.
http://www.renault.it/gamma/automobili/scenic/scenic-xmod/versioni-ed-equipaggiamenti/equipaggiamenti/att00189561/scenic-carminat_tomtom_big.jpg
http://www.renault.it/central/media/---nouvelle-iv/Scenic/equipements/technologie/att00145080/pp_MJ2_575x392_tech5.jpg
 
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