Non solo viaggio al Nord, di cui sono originario sebbene viva a Roma, ma anche all'estero, e credo di conoscere bene gli stili e le abitudini di guida nostrane e quelle di diversi paesi europei e non solo.
Non sto negando che qui più si va a Sud e più c'è immunità completa (salvo per gli agguati degli autovelox) come non nego che le targhe straniere siano qui in Italia immuni da multe e sanzioni (se non fermate sul fatto, il che non accade praticamente mai).
Però bisogna distinguere i vari casi e paesi, altrimenti si fa di tutta un'erba un fascio, e si generano gli stereotipi di cui ti dicevo (ecco perchè la battuta dei rifiuti a Roma). E si rischia magari anche di pensare che il problema delle nostre strade sia quello dei guidatori stranieri, per dimenticare tutto il resto.
Se tu mi dici che circolano auto di certi paesi che fanno di tutto e di più, guidate dai rispettivi cittadini, sono anche d'accordo.
L'abnorme frequenza di incidenti gravi provocati da auto con targa, per esempio, romena, non è spiegabile solo con considerazioni statistiche.
Se mi porti invece l'esempio di vetture con targa svizzera o tedesca, scusa, ma conoscendo i miei connazionali non posso non pensare che alla guida ci possa anche essere un italiano.
E questo lo dico perchè avendo visto come gli inculcano in testa (ai crucchi) il modo di guidare, mi sembra strano che improvvisamente arrivati qui se ne dimentichino.
Poi, l'eccezione certamente c'è, specialmente quando ti rendi conto di trovarti nel paese dove tutto è permesso.
Ma allora, e arrivo alla conclusione del ragionamento, bisogna ammettere che
la responsabilità di questa situazione è solo nostra.
Se non riusciamo noi per primi a far rispettare le regole, è fuorviante cercare colpevoli.
Fai una infrazione alla guida in Germania, Svizzera, Austria.... anche Polonia visto che la conosco bene e vedi se te la fanno passare liscia, a prescindere dalla tua targa.
PS il tutto ovviamente senza polemica