<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 4R divulga il Fiat pensiero...e il suo. Lettori ignorati | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

4R divulga il Fiat pensiero...e il suo. Lettori ignorati

vecchioAlfista ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Si, se c'è una nota stonata è forse proprio il paragone fra tifosi e clienti. I tifosi della nazionale non comprano il tuo prodotto ( oppure no ).

Se fai incazzare i tifosi, al massimo ti accolgono all'aeroporto urlandoti volgarità. Se fai incazzare i clienti, puoi chiudere bottega. Non devono aver capito questa sottile sfumaturina.

Fiat ha sempre avuto questa autoreferenzialità, questa supponenza nel giudicare l'opinione della clientela come un ammennicolo di scarsa utilità, anche ora che questa clientela non sta comprando una sega di nulla.

E' una particolarità che (correggimi se sbaglio), trovo solo nell'estabilisment torinese.

Di questo malcostume (perchè tale è), il maglionato non solo "non fa difetto", ma ne rappresenta l'essenza. Coerente con il personaggio, rafforzato dall'immagine di salvatore della patria, mostra a noi plebe la strada da seguire (ALfa-clone anti WV, Lancia rimarchiate da amerikane, Maseratine con V6 pentastar e motori a nafta). Per non parlare degli aspetti sindacali e prettamente aziendali (ma saremmo OT)

Doveroso quanto ovvio sottolineare la scarsa "perspicacia", in un mercato dove fiat non fa più la voce del padrone (mi riferisco, soprattutto, all'Italia, da sempre porto sicuro dei nostri prodotti).

Da cliente tifoso, ma pur sempre cliente, mi aspettavo ben altro trattamento...

PECCATO CHE IL PARAGONE LO FACCIA IL DIRETTORE DI 4R E NON FIAT.
 
Gt_junior ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Si, se c'è una nota stonata è forse proprio il paragone fra tifosi e clienti. I tifosi della nazionale non comprano il tuo prodotto ( oppure no ).

Se fai incazzare i tifosi, al massimo ti accolgono all'aeroporto urlandoti volgarità. Se fai incazzare i clienti, puoi chiudere bottega. Non devono aver capito questa sottile sfumaturina.

Fiat ha sempre avuto questa autoreferenzialità, questa supponenza nel giudicare l'opinione della clientela come un ammennicolo di scarsa utilità, anche ora che questa clientela non sta comprando una sega di nulla.

E' una particolarità che (correggimi se sbaglio), trovo solo nell'estabilisment torinese.

Di questo malcostume (perchè tale è), il maglionato non solo "non fa difetto", ma ne rappresenta l'essenza. Coerente con il personaggio, rafforzato dall'immagine di salvatore della patria, mostra a noi plebe la strada da seguire (ALfa-clone anti WV, Lancia rimarchiate da amerikane, Maseratine con V6 pentastar e motori a nafta). Per non parlare degli aspetti sindacali e prettamente aziendali (ma saremmo OT)

Doveroso quanto ovvio sottolineare la scarsa "perspicacia", in un mercato dove fiat non fa più la voce del padrone (mi riferisco, soprattutto, all'Italia, da sempre porto sicuro dei nostri prodotti).

Da cliente tifoso, ma pur sempre cliente, mi aspettavo ben altro trattamento...

PECCATO CHE IL PARAGONE LO FACCIA IL DIRETTORE DI 4R E NON FIAT.

già
 
vecchioAlfista ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Si, se c'è una nota stonata è forse proprio il paragone fra tifosi e clienti. I tifosi della nazionale non comprano il tuo prodotto ( oppure no ).

Se fai incazzare i tifosi, al massimo ti accolgono all'aeroporto urlandoti volgarità. Se fai incazzare i clienti, puoi chiudere bottega. Non devono aver capito questa sottile sfumaturina.

Fiat ha sempre avuto questa autoreferenzialità, questa supponenza nel giudicare l'opinione della clientela come un ammennicolo di scarsa utilità, anche ora che questa clientela non sta comprando una sega di nulla.

E' una particolarità che (correggimi se sbaglio), trovo solo nell'estabilisment torinese.

Di questo malcostume (perchè tale è), il maglionato non solo "non fa difetto", ma ne rappresenta l'essenza. Coerente con il personaggio, rafforzato dall'immagine di salvatore della patria, mostra a noi plebe la strada da seguire (ALfa-clone anti WV, Lancia rimarchiate da amerikane, Maseratine con V6 pentastar e motori a nafta). Per non parlare degli aspetti sindacali e prettamente aziendali (ma saremmo OT)

Doveroso quanto ovvio sottolineare la scarsa "perspicacia", in un mercato dove fiat non fa più la voce del padrone (mi riferisco, soprattutto, all'Italia, da sempre porto sicuro dei nostri prodotti).

Da cliente tifoso, ma pur sempre cliente, mi aspettavo ben altro trattamento...

PECCATO CHE IL PARAGONE LO FACCIA IL DIRETTORE DI 4R E NON FIAT.

già

Non siamo mai capaci di irritarcia dovere con chi, forte del mezzo a sua disposizione, veicola idee e informazioni senza possibilità di replica, che abbia stessa visibilità.
4R è irritante.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Si, se c'è una nota stonata è forse proprio il paragone fra tifosi e clienti. I tifosi della nazionale non comprano il tuo prodotto ( oppure no ).

Se fai incazzare i tifosi, al massimo ti accolgono all'aeroporto urlandoti volgarità. Se fai incazzare i clienti, puoi chiudere bottega. Non devono aver capito questa sottile sfumaturina.

Fiat ha sempre avuto questa autoreferenzialità, questa supponenza nel giudicare l'opinione della clientela come un ammennicolo di scarsa utilità, anche ora che questa clientela non sta comprando una sega di nulla.

E' una particolarità che (correggimi se sbaglio), trovo solo nell'estabilisment torinese.

Di questo malcostume (perchè tale è), il maglionato non solo "non fa difetto", ma ne rappresenta l'essenza. Coerente con il personaggio, rafforzato dall'immagine di salvatore della patria, mostra a noi plebe la strada da seguire (ALfa-clone anti WV, Lancia rimarchiate da amerikane, Maseratine con V6 pentastar e motori a nafta). Per non parlare degli aspetti sindacali e prettamente aziendali (ma saremmo OT)

Doveroso quanto ovvio sottolineare la scarsa "perspicacia", in un mercato dove fiat non fa più la voce del padrone (mi riferisco, soprattutto, all'Italia, da sempre porto sicuro dei nostri prodotti).

Da cliente tifoso, ma pur sempre cliente, mi aspettavo ben altro trattamento...

PECCATO CHE IL PARAGONE LO FACCIA IL DIRETTORE DI 4R E NON FIAT.

già

Non siamo mai capaci di irritarci a dovere con chi, forte del mezzo a sua disposizione, veicola idee e informazioni senza possibilità di replica, che abbia stessa visibilità.
4R è irritante.
 
Gt_junior ha scritto:
Non siamo mai capaci di irritarci a dovere con chi, forte del mezzo a sua disposizione, veicola idee e informazioni senza possibilità di replica, che abbia stessa visibilità.
4R è irritante.

fiat ha il 30 e rotti per cento del mercato, comanda in confindustria , potrebbe aumentare la sua quota se appena appena buttasse fuori 2-3 modelli che ora non ha , soprattutto credo sia una dei maggiori inserzionisti pubblicitari di 4r.....vuoi che entrino in tackle come facciamo noi ? un colpo al cerchio ed uno alla botte e via andare ;)
 
Fancar_ ha scritto:
Ormai è un classico che quando esce un modello nuovo si incenza in tutte le voci, salvo poi ritrattare quando il mercato comincia a decretarne l'insuccesso.

Come non ricordare le parole usate per la Brera 2.2 JTS: "Finalmente è arrivata una coupé italiana di alto profilo, senza complessi di inferiorità: il design, firmato Giugiaro, è affascinante, l'autotelaio, appositamente studiato per il piacere di guidare, ha il pregio di esaltare il comportamento stradale, e i motori, tecnologicamente all'avanguardia, dispongono di coppia e potenza in abbondanza."

Oppure come non ricordare il sedile della Kappa che non comprimeva l'arteria femorale.......oppure....la Lybra che all'esordi era rifinita come una Classe C o un'A4; peccato che aveva il legno finto replicato perfino sulle cornici degli strumenti del cruscotto, chi è che progetterebbe in legno vero un elemento cosi esile!).

Ma ce ne sarebbe anche per la Delta 2, la 155, la 166... ecc ecc..

beh non solo modelli italici...

perchè la prova della prima serie della Classe A...?

ottima tenuta di strada e stabilità...

dopo pochi giorni dall'uscita in edicola del numero con la prova... usci lo scandalo della prova dell'Alce... con il ritiro di tutte le Classe A e il montaggio dell'esp in after market...
 
quote]

Che dire, c'è ancora qualcuno che dei dubbi sul fatto che l'Alfa non esista più?
A certificarne la fine è la sua stessa dirigenza.
Parere mio, ma nè carne nè pesce non accontenta nessuno e scontenta tutti.
Poi saranno le vendite che diranno la verità[/quote]

Beh io ho provato la Giulietta sia la 1,4 170cv multiair che la quadrifoglio verde che credo comprerò quando venderò la mia Brera e posso dire che la Giulietta ha una dinamica di guida molto ma molto sportiva inserimento molto rapido, molto stabile in curva e se vuoi divertirti in sicurezza puoi farlo perchè è molto reattiva e piantata sulle ruote .... ad ogni modo l'A3 è già bella che superata e la serie 1 non so se ha limiti di tenuta e stabilità così elevati... anzi dai numero del test di 4 r credo proprio di no, per non parlare delle motorizzazioni benzina "FURBE" con un 1.4 da 170 ipertecnologico che va come un 2.0 bmw.... e il 1750 turbo...... beh no comment...
 
A pag 179 (4R di luglio) c'è un articolo molto importante che la dice lunga sulle scelte dell'Alfa odierna...giuste o sbagliate che siano, fatto sta che secondo la rivista è successo questo:
La Giulietta va venduta perchè è sicura (5 stelle EuronCap) e all'avanguardia e non perchè, come le Alfa del passato, va forte e tiene bene la strada. L' "ordine" è arrivato dalla direzione marketing Alfa, ma visite in incognito nelle concessionarie hanno dimostrato che i venditori utilizzavano le argomentazioni di sempre. Risultato: una lettera di sgridata e un altro "porte aperte"...
 
sem1972 ha scritto:
A pag 179 (4R di luglio) c'è un articolo molto importante che la dice lunga sulle scelte dell'Alfa odierna...giuste o sbagliate che siano, fatto sta che secondo la rivista è successo questo:
La Giulietta va venduta perchè è sicura (5 stelle EuronCap) e all'avanguardia e non perchè, come le Alfa del passato, va forte e tiene bene la strada. L' "ordine" è arrivato dalla direzione marketing Alfa, ma visite in incognito nelle concessionarie hanno dimostrato che i venditori utilizzavano le argomentazioni di sempre. Risultato: una lettera di sgridata e un altro "porte aperte"...
ho letto e mi sono indignato!
però è l'ennesima conferma PER TUTTI QUELLI CHE LO VOGLIONO CAPIRE che le nuove alfa non hanno più nulla da spartire col passato. HANDLING E PRESTAZIONI COMPRESE
capito?
 
QUALE VOCE DI LETTORI VUOL SENTIRE 4R?
quella che sceglie lei, quella dei bimbominkia, di chi?
non quella degli appassionati o/e intenditori di auto, troppo pericoloso confrontarsi ad armi pari vero?
 
autofede2009 ha scritto:
riporto per intero l'articolo posto in prima pagina del numero di luglio di 4ruote...

Per gli italiani l'Alfa è un po' come la Nazionale di calcio: siamo tutti commissari tecnici e tutti sapremmo quali modelli fanno al caso del Biscione, come e forse meglio di chi è chiamato a gestirlo. Là ci sono i tifosi, qui gli alfisti, ma la sostanza è quella. E, allora, ecco una bella svolta di cui discutere, perchè Alfa ha deciso di cambiare modulo di gioco. Anzi, ha deciso di cambiare addirittura campionato, come spiega il capo della marca, l'ingegnere tedesco Harald Wester, nell'intervista pubblicata a pag.82: non più una casa soltanto sportiva, che se la batta con le varie Audi, Bmw e Mercedes, ma qualcosa di più familiare, più solido, che cerchi di rubare clienti anche alla Volkswagen. Ancora sportiva, certo, ma non solo. In gergo di mercato automobilistico, si traduce in "segmento premium dei generalisti", ovvero quei costruttori che fanno auto per tutti, ma con quel qualcosina in più che consente di spuntare un prezzo un po' più alto. Comunque inferiore a quello delle premium vere e proprie, che sono poi le tedesche nominate sopra. La Giulietta è la prima auto di questo nuovo corso, studiata per strizzare più l'occhio ai "Golfisti" che ai possessori delle varie Audi A3 o Serie 1.

E' uno sviluppo clamoroso, che avviene in contemporanea con un altro snodo fondamentale nella vita centenaria dell'Alfa: l'abbandono dello stabilimento di Pomigliano d'Arco, una fabbrica imposta dalla politica a Giuseppe Luraghi, che ha riservato più croci che delizie. Ma è tutto il gruppo Fiat ad avere una logica sempre più globale e sempre meno italiana. E non solo: qualche giorno fa, Carlos Ghosn ha scandalizzato Parigi dicendo che oramai la "sua" Renault "non è più un costruttore francese".
Un paese, per quanto grande, non basta a tenere in piedi un marchio: non è più tempo di legami affettivi né di nazionalismo automobilistico. Si bada al sodo, anche a costo d'infrangere vecchi tabù. E Wester, attraverso Quattroruote, manda a dire agli alfisti che il Cuore sportivo non basta più a reggere il peso degli investimenti. Il suo ragionamento, in soldoni, è: meglio un'Alfa che strizza l'occhiolino alle famiglie, ma viva, di un'Alfa dura e pura, ma moribonda. Allegria!

chiedo le immediate dimissioni di wester.

un tedesco non può dirigere una delle maggiori bandiere dell'italianità nel mondo.

chiedetevi se è minimamente possibile che un italiano vada a dirigere la mercedes...

IO A QUESTE CONDIZIONI, PREFERISCO ABBANDONARE LA BARCA E LASCIARE ALFA. MAI COMPRERO' UN'ALFA "GENERALISTA CON UN PIZZICO IN PIU' "... NON E' PIU' UN'ALFA, E' QUALCOSALTRO.

Dirigenza Fiat, andate a farvi fott........!!!!!!!!!!
 
ramirezs ha scritto:
autofede2009 ha scritto:
riporto per intero l'articolo posto in prima pagina del numero di luglio di 4ruote...

Per gli italiani l'Alfa è un po' come la Nazionale di calcio: siamo tutti commissari tecnici e tutti sapremmo quali modelli fanno al caso del Biscione, come e forse meglio di chi è chiamato a gestirlo. Là ci sono i tifosi, qui gli alfisti, ma la sostanza è quella. E, allora, ecco una bella svolta di cui discutere, perchè Alfa ha deciso di cambiare modulo di gioco. Anzi, ha deciso di cambiare addirittura campionato, come spiega il capo della marca, l'ingegnere tedesco Harald Wester, nell'intervista pubblicata a pag.82: non più una casa soltanto sportiva, che se la batta con le varie Audi, Bmw e Mercedes, ma qualcosa di più familiare, più solido, che cerchi di rubare clienti anche alla Volkswagen. Ancora sportiva, certo, ma non solo. In gergo di mercato automobilistico, si traduce in "segmento premium dei generalisti", ovvero quei costruttori che fanno auto per tutti, ma con quel qualcosina in più che consente di spuntare un prezzo un po' più alto. Comunque inferiore a quello delle premium vere e proprie, che sono poi le tedesche nominate sopra. La Giulietta è la prima auto di questo nuovo corso, studiata per strizzare più l'occhio ai "Golfisti" che ai possessori delle varie Audi A3 o Serie 1.

E' uno sviluppo clamoroso, che avviene in contemporanea con un altro snodo fondamentale nella vita centenaria dell'Alfa: l'abbandono dello stabilimento di Pomigliano d'Arco, una fabbrica imposta dalla politica a Giuseppe Luraghi, che ha riservato più croci che delizie. Ma è tutto il gruppo Fiat ad avere una logica sempre più globale e sempre meno italiana. E non solo: qualche giorno fa, Carlos Ghosn ha scandalizzato Parigi dicendo che oramai la "sua" Renault "non è più un costruttore francese".
Un paese, per quanto grande, non basta a tenere in piedi un marchio: non è più tempo di legami affettivi né di nazionalismo automobilistico. Si bada al sodo, anche a costo d'infrangere vecchi tabù. E Wester, attraverso Quattroruote, manda a dire agli alfisti che il Cuore sportivo non basta più a reggere il peso degli investimenti. Il suo ragionamento, in soldoni, è: meglio un'Alfa che strizza l'occhiolino alle famiglie, ma viva, di un'Alfa dura e pura, ma moribonda. Allegria!

chiedo le immediate dimissioni di wester.

un tedesco non può dirigere una delle maggiori bandiere dell'italianità nel mondo.

chiedetevi se è minimamente possibile che un italiano vada a dirigere la mercedes...

IO A QUESTE CONDIZIONI, PREFERISCO ABBANDONARE LA BARCA E LASCIARE ALFA. MAI COMPRERO' UN'ALFA "GENERALISTA CON UN PIZZICO IN PIU' "... NON E' PIU' UN'ALFA, E' QUALCOSALTRO.

Dirigenza Fiat, andate a farvi fott........!!!!!!!!!!

Ci sono designer italiani che disegnano auto tedesche embeh ??
 
Gt_junior ha scritto:
Vi invito a leggere l'editoriale del mese di Luglio e l'articolo sul futuro Alfa Romeo.
Leggere tra le righe per capire la solidarietà di 4R con le pseudostrategie di Fiat.
I commenti sono sprecati.

Sarebbe da chiedere al Direttore di 4R che pontifica tutti gli interventi degli appassionati equiparandoli a commenti da tifosi della Nazionale (anche Lei malconcia), quasi a dire che non sono meritevoli di considerazione perchè non autorevoli.
Allora per favore 4R, lascia perdere di chiedere due righe sull'Alfa Romeo, tanto per far vedere che sei dalla parte dei lettori.
Sappiamo come la pensa 4R in merito all'Alfa Romeo, ma anche Maserati.
4R non ha :
- mai sentito la voce dei suoi lettori in merito alla vicenda Alfa Romeo
- mai ha organizzato un incontro di confronto in merito, davanti alle dirigenze Fiat, le quali, deboli di poche giustificazioni da portare sul tavolo preferiscono confrontarsi sotto la protezione degli editoriali di 4R

Lancio una sfida a 4R :
organizzi un incontro con i presidenti del RIAR, con gli Ex di Alfa Romeo (scuderia del portello), con il presidente dell'Alfa Blue Team (per fare un esempio) e una rappresentanza di quasto Forum (me compreso) a confronto con i tanto titolati veri "capitani della nazionale Alfa Romeo" (che di nazionale non avrà piu' nulla). Poi metta il video in rete sul sito di 4R e faccia sentire la VOCE DEI LETTORI.
Saluti

Personalmente condivido al 100% quanto detto da Wester e del resto è quello che dico qui da una vita.
Siamo sulla strada giusta! :D
 
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