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&#34;Inventa il sistema per risparmiare carburante Ma in Italia la sua idea non interessa &#34;

Mi viene in mente quello che lessi tanti anni fa, scritto da uno degli "ingegnosi" che inviavano le loro proposte tecnologiche alle riviste automobilistiche.
Egli suggeriva, assai convinto e anche orgoglioso, di montare sul tetto della vettura un'elica collegata ad una dinamo collegata a batterie e motore elettrico. A suo dire l'elica, messa in rotazione in autostrada dall'intenso e potente flusso di aria che incessantemente investiva il veicolo, avrebbe permesso di ottenere energia "gratuita" con cui poi spingere il veicolo in città. Insomma, un modo per sfruttare l'enorme quantità di energia (altrimenti sprecata) che quel flusso di aria conteneva.
Da notare che non si trattava di un saldatore che esprimeva un parere sul lavoro all'uncinetto, ma di un automobilista appassionato ed "esperto" (assiduo lettore di rivista specialistica) che parlava di automobili.

Si potrebbe pensare che oggi la mentalità sia mediamente molto più evoluta.
Probabilmente è così, però non più di un anno fa ho letto da qualche parte (in questa sede o in altra analoga) un messaggio in cui un tale, a proposito dei consumi di carburante, sosteneva che a un certo numero di giri, a parità di marcia innestata e quindi a parità di velocità dell'auto, il consumo di carburante della sua auto dovesse essere sempre lo stesso, indipendentemente dal contesto.
 
tra tante invenzioni per risparmiare carburante aggiungo la mia, purtroppo non è ancora stata accettata dagli organismi cometenti

consente di ridurre drasticamente i consumi, i tempi di percorrenza, la sicurezza attiva e passiva, i costi accessori (manutenzione, materiali consumabili e fascia kilometrica RCauto) e forse anche quelli di acquisto del mezzo.

è la mia domanda reiterata di trasferimento nel nosocomio cittadino, sperèm...
 
marimasse ha scritto:
Mi viene in mente quello che lessi tanti anni fa, scritto da uno degli "ingegnosi" che inviavano le loro proposte tecnologiche alle riviste automobilistiche.
Egli suggeriva, assai convinto e anche orgoglioso, di montare sul tetto della vettura un'elica collegata ad una dinamo collegata a batterie e motore elettrico. A suo dire l'elica, messa in rotazione in autostrada dall'intenso e potente flusso di aria che incessantemente investiva il veicolo, avrebbe permesso di ottenere energia "gratuita" con cui poi spingere il veicolo in città. Insomma, un modo per sfruttare l'enorme quantità di energia (altrimenti sprecata) che quel flusso di aria conteneva.
Da notare che non si trattava di un saldatore che esprimeva un parere sul lavoro all'uncinetto, ma di un automobilista appassionato ed "esperto" (assiduo lettore di rivista specialistica) che parlava di automobili.

Si potrebbe pensare che oggi la mentalità sia mediamente molto più evoluta.
Probabilmente è così, però non più di un anno fa ho letto da qualche parte (in questa sede o in altra analoga) un messaggio in cui un tale, a proposito dei consumi di carburante, sosteneva che a un certo numero di giri, a parità di marcia innestata e quindi a parità di velocità dell'auto, il consumo di carburante della sua auto dovesse essere sempre lo stesso, indipendentemente dal contesto.

Pensa che io, in garage, ho un prototipo di un'auto che ha il motore elettrico sulle ruote anteriori e lo alimenta con un generatore posto sulle ruote posteriori, però, a causa del boicottaggio delle multinazionali del petrolio, non riesco a omologarlo. ;)
 
renatom ha scritto:
marimasse ha scritto:
Mi viene in mente quello che lessi tanti anni fa, scritto da uno degli "ingegnosi" che inviavano le loro proposte tecnologiche alle riviste automobilistiche.
Egli suggeriva, assai convinto e anche orgoglioso, di montare sul tetto della vettura un'elica collegata ad una dinamo collegata a batterie e motore elettrico. A suo dire l'elica, messa in rotazione in autostrada dall'intenso e potente flusso di aria che incessantemente investiva il veicolo, avrebbe permesso di ottenere energia "gratuita" con cui poi spingere il veicolo in città. Insomma, un modo per sfruttare l'enorme quantità di energia (altrimenti sprecata) che quel flusso di aria conteneva.
Da notare che non si trattava di un saldatore che esprimeva un parere sul lavoro all'uncinetto, ma di un automobilista appassionato ed "esperto" (assiduo lettore di rivista specialistica) che parlava di automobili.

Si potrebbe pensare che oggi la mentalità sia mediamente molto più evoluta.
Probabilmente è così, però non più di un anno fa ho letto da qualche parte (in questa sede o in altra analoga) un messaggio in cui un tale, a proposito dei consumi di carburante, sosteneva che a un certo numero di giri, a parità di marcia innestata e quindi a parità di velocità dell'auto, il consumo di carburante della sua auto dovesse essere sempre lo stesso, indipendentemente dal contesto.

Pensa che io, in garage, ho un prototipo di un'auto che ha il motore elettrico sulle ruote anteriori e lo alimenta con un generatore posto sulle ruote posteriori, però, a causa del boicottaggio delle multinazionali del petrolio, non riesco a omologarlo. ;)
se me la vendi te la pago in bond parmalat
 
marimasse ha scritto:
Mi viene in mente quello che lessi tanti anni fa, scritto da uno degli "ingegnosi" che inviavano le loro proposte tecnologiche alle riviste automobilistiche.
Egli suggeriva, assai convinto e anche orgoglioso, di montare sul tetto della vettura un'elica collegata ad una dinamo collegata a batterie e motore elettrico. A suo dire l'elica, messa in rotazione in autostrada dall'intenso e potente flusso di aria che incessantemente investiva il veicolo, avrebbe permesso di ottenere energia "gratuita" con cui poi spingere il veicolo in città. Insomma, un modo per sfruttare l'enorme quantità di energia (altrimenti sprecata) che quel flusso di aria conteneva.
Da notare che non si trattava di un saldatore che esprimeva un parere sul lavoro all'uncinetto, ma di un automobilista appassionato ed "esperto" (assiduo lettore di rivista specialistica) che parlava di automobili.

...non è che era un tipo verde che gracidava in napoletano?
 
a_gricolo ha scritto:
marimasse ha scritto:
Mi viene in mente quello che lessi tanti anni fa, scritto da uno degli "ingegnosi" che inviavano le loro proposte tecnologiche alle riviste automobilistiche.
Egli suggeriva, assai convinto e anche orgoglioso, di montare sul tetto della vettura un'elica collegata ad una dinamo collegata a batterie e motore elettrico. A suo dire l'elica, messa in rotazione in autostrada dall'intenso e potente flusso di aria che incessantemente investiva il veicolo, avrebbe permesso di ottenere energia "gratuita" con cui poi spingere il veicolo in città. Insomma, un modo per sfruttare l'enorme quantità di energia (altrimenti sprecata) che quel flusso di aria conteneva.
Da notare che non si trattava di un saldatore che esprimeva un parere sul lavoro all'uncinetto, ma di un automobilista appassionato ed "esperto" (assiduo lettore di rivista specialistica) che parlava di automobili.

...non è che era un tipo verde che gracidava in napoletano?

Si, ecco! Anche a me sa tanto di froggata...
 
renatom ha scritto:
...ho un prototipo di un'auto che ha il motore elettrico sulle ruote anteriori e lo alimenta con un generatore posto sulle ruote posteriori...
Complimenti sinceri, sia per l'intuizione tecnologica che per la sintetica ironia.
 
a_gricolo ha scritto:
Può darsi ( :] ), ma avrei dei dubbi in proposito.
Il tizio dell'elica sembrava davvero convinto della sua geniale trovata, mentre nell'altro caso, secondo me, le motivazioni erano di tutt'altra natura.
 
il problema è la frizione, crea i picchi più alti di consumo e obbliga il motore ad avere più giri di quelli che gliene servono per poter cambiare, o meglio il guidatore si auto-obbliga a dare più giri per rimanere nella soglia della cambiata (visto che quando si molla l'acceleratore l'auto tende a rallentare, anche se di poco).
 
desmo1987 ha scritto:
Per ottenere il moto infinito basta posizionare una calamita gigante davanti all'auto. ;)

Già perché come tutti sanno legare una tartina imburrata sulla schiena di un gatto funziona solo finche il gatto non muore di vecchiaia...
 
lsdiff ha scritto:
desmo1987 ha scritto:
Per ottenere il moto infinito basta posizionare una calamita gigante davanti all'auto. ;)

Già perché come tutti sanno legare una tartina imburrata sulla schiena di un gatto funziona solo finche il gatto non muore di vecchiaia...

Il gatto respirando emette CO2, contribuendo all'effetto serra e alla distruzione del pianeta :D
 
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