Mi viene in mente quello che lessi tanti anni fa, scritto da uno degli "ingegnosi" che inviavano le loro proposte tecnologiche alle riviste automobilistiche.
Egli suggeriva, assai convinto e anche orgoglioso, di montare sul tetto della vettura un'elica collegata ad una dinamo collegata a batterie e motore elettrico. A suo dire l'elica, messa in rotazione in autostrada dall'intenso e potente flusso di aria che incessantemente investiva il veicolo, avrebbe permesso di ottenere energia "gratuita" con cui poi spingere il veicolo in città. Insomma, un modo per sfruttare l'enorme quantità di energia (altrimenti sprecata) che quel flusso di aria conteneva.
Da notare che non si trattava di un saldatore che esprimeva un parere sul lavoro all'uncinetto, ma di un automobilista appassionato ed "esperto" (assiduo lettore di rivista specialistica) che parlava di automobili.
Si potrebbe pensare che oggi la mentalità sia mediamente molto più evoluta.
Probabilmente è così, però non più di un anno fa ho letto da qualche parte (in questa sede o in altra analoga) un messaggio in cui un tale, a proposito dei consumi di carburante, sosteneva che a un certo numero di giri, a parità di marcia innestata e quindi a parità di velocità dell'auto, il consumo di carburante della sua auto dovesse essere sempre lo stesso, indipendentemente dal contesto.
Egli suggeriva, assai convinto e anche orgoglioso, di montare sul tetto della vettura un'elica collegata ad una dinamo collegata a batterie e motore elettrico. A suo dire l'elica, messa in rotazione in autostrada dall'intenso e potente flusso di aria che incessantemente investiva il veicolo, avrebbe permesso di ottenere energia "gratuita" con cui poi spingere il veicolo in città. Insomma, un modo per sfruttare l'enorme quantità di energia (altrimenti sprecata) che quel flusso di aria conteneva.
Da notare che non si trattava di un saldatore che esprimeva un parere sul lavoro all'uncinetto, ma di un automobilista appassionato ed "esperto" (assiduo lettore di rivista specialistica) che parlava di automobili.
Si potrebbe pensare che oggi la mentalità sia mediamente molto più evoluta.
Probabilmente è così, però non più di un anno fa ho letto da qualche parte (in questa sede o in altra analoga) un messaggio in cui un tale, a proposito dei consumi di carburante, sosteneva che a un certo numero di giri, a parità di marcia innestata e quindi a parità di velocità dell'auto, il consumo di carburante della sua auto dovesse essere sempre lo stesso, indipendentemente dal contesto.