<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> &#34;Dedicato al peggior Amministratore Delegato di sempre&#34; | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

&#34;Dedicato al peggior Amministratore Delegato di sempre&#34;

Diapo27 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
andream-79 ha scritto:
veramente i prodotti giapponesi (nissan quashqai) insegnano che se fatti bene la situazione si ribalta.
Il vero problema è voler fare i prodotti come si deve e come lo chiedono i propri clienti. Alfa Romeo è l'unico marchio che ascolta e ha sempre alcoltato poco o nulla i propri clienti.
...direi che anche la dacia viene accettata...ma vorrei vedere quanto venisse accettata un suv quashgai cosi come é fatto con il biscione Alfa romeo sulla griglia.....?
sopratutto in Italia.

No Angelo, la mascalzonata di darci una Nissan con marchio Alfa, l'abbiamo già subita ai tempi dell'Arna ... all'epoca il marketing Fiat ci ha propinato addirittura lo slogan promozionale: "Arna... e sei subito alfista!" A parte l'ironia (quegli anni non perdevo un numero di Quattroruote e l'Alfa era già malata e la Fiat venne dopo), condivido gran parte di quello che affermi.
20 anni fa il gruppo non stava bene, quando, 10 anni dopo, è arrivato SM esisteva la possibilità che venisse acquisito da GM ed aveva pochissime risorse a disposizione.
Sarebbe interessante aprire un topic sul cosa si sarebbe potuto fare di diverso stante le condizioni in cui si trovava il gruppo, situazione internazionale, percezione del marchio all'estero e in Italia e prospettive di un mercato che non è più il nostro straordinario ma piccolo paese, ma piuttosto un mercato globale.
Ma sarebbe il solito accanimento con immediato irrigidimento delle posizioni
...personalmente penso che per Alfa quando é uscita la 159 non avrebbero dovuto togliere la 156. La 159 e brera dovevano essere fatte solo con TP e TI visto che cio era possibile basta vedere la brera che agli origini era stata pensata per esserlo.

La 156 dovevano darle una migliore stabilitá costruttiva praticamente si poteva rippicciolire il pianale 159 usando pure per la corrozzeria piu alluminio (causa peso) facendo che tutto rimanesse nel segmento D tipo serie 3.Qui si poteva costruire una D con TA e TI. Forse TP

Di conseguenza si sarebbe rivoluzionato pure la stessa 147 senza che 5 anni dopo dovevano spendere soldi per la Giulietta.

Facendo di questo modo,la 159 potevano dedicarla senza metterla tra una D-E direttamente al segmento E con caretteristiche piu premium di quello che sia stato al momento del lancio con dediche motoristiche piu facili da dedicarle 2.0l T 4Cil. 200CV 2,5 6cil. 3,0-3,2l 6 Cil. tutte benzina.

Le diesel 2.0l T 4 cil. 170 CV 2.5l T 6cil 200CV 3.0l T 6 cil.230-250CV

Tutti motori condivisibili con la 156 senza paura di farsi concorenza in casa, cosi come si fa in qualsiasi marchio tedesco lasciando ai clienti la scelta.
 
Diapo27 ha scritto:
No Angelo, la mascalzonata di darci una Nissan con marchio Alfa, l'abbiamo già subita ai tempi dell'Arna ... all'epoca il marketing Fiat ci ha propinato addirittura lo slogan promozionale: "Arna... e sei subito alfista!" A parte l'ironia (quegli anni non perdevo un numero di Quattroruote e l'Alfa era già malata e la Fiat venne dopo), condivido gran parte di quello che affermi.
20 anni fa il gruppo non stava bene, quando, 10 anni dopo, è arrivato SM esisteva la possibilità che venisse acquisito da GM ed aveva pochissime risorse a disposizione.
Sarebbe interessante aprire un topic sul cosa si sarebbe potuto fare di diverso stante le condizioni in cui si trovava il gruppo, situazione internazionale, percezione del marchio all'estero e in Italia e prospettive di un mercato che non è più il nostro straordinario ma piccolo paese, ma piuttosto un mercato globale.
Ma sarebbe il solito accanimento con immediato irrigidimento delle posizioni

giusto per la precisione,ai tempi dell'Arna l'Alfa era "dell'Alfa" (vabbè,magari dell'IRI :D )e il marketing FIAT c'entrava una cippa :)
 
angelo0 ha scritto:
personalmente penso che per Alfa quando é uscita la 159 non avrebbero dovuto togliere la 156. La 159 e brera dovevano essere fatte solo con TP e TI visto che cio era possibile basta vedere la brera che agli origini era stata pensata per esserlo.
Ma parli del prototipo Brera?
 
Andyold1966 ha scritto:
Diapo27 ha scritto:
No Angelo, la mascalzonata di darci una Nissan con marchio Alfa, l'abbiamo già subita ai tempi dell'Arna ... all'epoca il marketing Fiat ci ha propinato addirittura lo slogan promozionale: "Arna... e sei subito alfista!" A parte l'ironia (quegli anni non perdevo un numero di Quattroruote e l'Alfa era già malata e la Fiat venne dopo), condivido gran parte di quello che affermi.
20 anni fa il gruppo non stava bene, quando, 10 anni dopo, è arrivato SM esisteva la possibilità che venisse acquisito da GM ed aveva pochissime risorse a disposizione.
Sarebbe interessante aprire un topic sul cosa si sarebbe potuto fare di diverso stante le condizioni in cui si trovava il gruppo, situazione internazionale, percezione del marchio all'estero e in Italia e prospettive di un mercato che non è più il nostro straordinario ma piccolo paese, ma piuttosto un mercato globale.
Ma sarebbe il solito accanimento con immediato irrigidimento delle posizioni

giusto per la precisione,ai tempi dell'Arna l'Alfa era "dell'Alfa" (vabbè,magari dell'IRI :D )e il marketing FIAT c'entrava una cippa :)

L'ARNA è stata una "porcata" voluta da un noto politico irpino che ha potuto sfruttare quei posti di lavoro per avere in cambio dei voti.
Niente di più, niente di meno.
Mettere il boxer sotto la Cherry è costato come lo sviluppo di 3 (TRE) ammiraglie; per un'auto che poi ha venduto poco o nulla. È stato il tassello principale che ha permesso all'Alfa di finire nell'abbraccio mortale di Fiat.
 
angelo0 ha scritto:
Diapo27 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
andream-79 ha scritto:
veramente i prodotti giapponesi (nissan quashqai) insegnano che se fatti bene la situazione si ribalta.
Il vero problema è voler fare i prodotti come si deve e come lo chiedono i propri clienti. Alfa Romeo è l'unico marchio che ascolta e ha sempre alcoltato poco o nulla i propri clienti.
...direi che anche la dacia viene accettata...ma vorrei vedere quanto venisse accettata un suv quashgai cosi come é fatto con il biscione Alfa romeo sulla griglia.....?
sopratutto in Italia.

No Angelo, la mascalzonata di darci una Nissan con marchio Alfa, l'abbiamo già subita ai tempi dell'Arna ... all'epoca il marketing Fiat ci ha propinato addirittura lo slogan promozionale: "Arna... e sei subito alfista!" A parte l'ironia (quegli anni non perdevo un numero di Quattroruote e l'Alfa era già malata e la Fiat venne dopo), condivido gran parte di quello che affermi.
20 anni fa il gruppo non stava bene, quando, 10 anni dopo, è arrivato SM esisteva la possibilità che venisse acquisito da GM ed aveva pochissime risorse a disposizione.
Sarebbe interessante aprire un topic sul cosa si sarebbe potuto fare di diverso stante le condizioni in cui si trovava il gruppo, situazione internazionale, percezione del marchio all'estero e in Italia e prospettive di un mercato che non è più il nostro straordinario ma piccolo paese, ma piuttosto un mercato globale.
Ma sarebbe il solito accanimento con immediato irrigidimento delle posizioni
...personalmente penso che per Alfa quando é uscita la 159 non avrebbero dovuto togliere la 156. La 159 e brera dovevano essere fatte solo con TP e TI visto che cio era possibile basta vedere la brera che agli origini era stata pensata per esserlo.

La 156 dovevano darle una migliore stabilitá costruttiva praticamente si poteva rippicciolire il pianale 159 usando pure per la corrozzeria piu alluminio (causa peso) facendo che tutto rimanesse nel segmento D tipo serie 3.Qui si poteva costruire una D con TA e TI. Forse TP

Di conseguenza si sarebbe rivoluzionato pure la stessa 147 senza che 5 anni dopo dovevano spendere soldi per la Giulietta.

Facendo di questo modo,la 159 potevano dedicarla senza metterla tra una D-E direttamente al segmento E con caretteristiche piu premium di quello che sia stato al momento del lancio con dediche motoristiche piu facili da dedicarle 2.0l T 4Cil. 200CV 2,5 6cil. 3,0-3,2l 6 Cil. tutte benzina.

Le diesel 2.0l T 4 cil. 170 CV 2.5l T 6cil 200CV 3.0l T 6 cil.230-250CV

Tutti motori condivisibili con la 156 senza paura di farsi concorenza in casa, cosi come si fa in qualsiasi marchio tedesco lasciando ai clienti la scelta.

La patata bollente dello sviluppo del pianale "premium" di 159 gli è costata più di un pianale TP. Per il semplice fatto che ad inizio dello sviluppo di suddetto pianale, i partner hanno fatto dietrofront (lasciando tutto lo sviluppo sulle spalle di Fiat/Alfa).

L'idea di una 156 TA affiancata da una 159 TP non è affatto male, è ciò che oggi fanno tutti i costruttori premium.
 
Maxetto883 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
personalmente penso che per Alfa quando é uscita la 159 non avrebbero dovuto togliere la 156. La 159 e brera dovevano essere fatte solo con TP e TI visto che cio era possibile basta vedere la brera che agli origini era stata pensata per esserlo.
si proprio cosi ....
 
angelo0 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
personalmente penso che per Alfa quando é uscita la 159 non avrebbero dovuto togliere la 156. La 159 e brera dovevano essere fatte solo con TP e TI visto che cio era possibile basta vedere la brera che agli origini era stata pensata per esserlo.
si proprio cosi ....
Quello però era basato sul pianale Maserati.
 
Maxetto883 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
personalmente penso che per Alfa quando é uscita la 159 non avrebbero dovuto togliere la 156. La 159 e brera dovevano essere fatte solo con TP e TI visto che cio era possibile basta vedere la brera che agli origini era stata pensata per esserlo.
si proprio cosi ....
Quello però era basato sul pianale Maserati.
...max, era una risposta a Diapo 27, alla domanda, cosa si potesse fare quando é arrivato marchionne in Fiat...su quale pianale fosse messa non si voleva dire niente.
 
RossoAlfa130 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
Diapo27 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
andream-79 ha scritto:
veramente i prodotti giapponesi (nissan quashqai) insegnano che se fatti bene la situazione si ribalta.
Il vero problema è voler fare i prodotti come si deve e come lo chiedono i propri clienti. Alfa Romeo è l'unico marchio che ascolta e ha sempre alcoltato poco o nulla i propri clienti.
...direi che anche la dacia viene accettata...ma vorrei vedere quanto venisse accettata un suv quashgai cosi come é fatto con il biscione Alfa romeo sulla griglia.....?
sopratutto in Italia.

No Angelo, la mascalzonata di darci una Nissan con marchio Alfa, l'abbiamo già subita ai tempi dell'Arna ... all'epoca il marketing Fiat ci ha propinato addirittura lo slogan promozionale: "Arna... e sei subito alfista!" A parte l'ironia (quegli anni non perdevo un numero di Quattroruote e l'Alfa era già malata e la Fiat venne dopo), condivido gran parte di quello che affermi.
20 anni fa il gruppo non stava bene, quando, 10 anni dopo, è arrivato SM esisteva la possibilità che venisse acquisito da GM ed aveva pochissime risorse a disposizione.
Sarebbe interessante aprire un topic sul cosa si sarebbe potuto fare di diverso stante le condizioni in cui si trovava il gruppo, situazione internazionale, percezione del marchio all'estero e in Italia e prospettive di un mercato che non è più il nostro straordinario ma piccolo paese, ma piuttosto un mercato globale.
Ma sarebbe il solito accanimento con immediato irrigidimento delle posizioni
...personalmente penso che per Alfa quando é uscita la 159 non avrebbero dovuto togliere la 156. La 159 e brera dovevano essere fatte solo con TP e TI visto che cio era possibile basta vedere la brera che agli origini era stata pensata per esserlo.

La 156 dovevano darle una migliore stabilitá costruttiva praticamente si poteva rippicciolire il pianale 159 usando pure per la corrozzeria piu alluminio (causa peso) facendo che tutto rimanesse nel segmento D tipo serie 3.Qui si poteva costruire una D con TA e TI. Forse TP

Di conseguenza si sarebbe rivoluzionato pure la stessa 147 senza che 5 anni dopo dovevano spendere soldi per la Giulietta.

Facendo di questo modo,la 159 potevano dedicarla senza metterla tra una D-E direttamente al segmento E con caretteristiche piu premium di quello che sia stato al momento del lancio con dediche motoristiche piu facili da dedicarle 2.0l T 4Cil. 200CV 2,5 6cil. 3,0-3,2l 6 Cil. tutte benzina.

Le diesel 2.0l T 4 cil. 170 CV 2.5l T 6cil 200CV 3.0l T 6 cil.230-250CV

Tutti motori condivisibili con la 156 senza paura di farsi concorenza in casa, cosi come si fa in qualsiasi marchio tedesco lasciando ai clienti la scelta.

La patata bollente dello sviluppo del pianale "premium" di 159 gli è costata più di un pianale TP. Per il semplice fatto che ad inizio dello sviluppo di suddetto pianale, i partner hanno fatto dietrofront (lasciando tutto lo sviluppo sulle spalle di Fiat/Alfa).

L'idea di una 156 TA affiancata da una 159 TP non è affatto male, è ciò che oggi fanno tutti i costruttori premium.

Anch'io trovo l'idea interessante. Ho sempre trovato il design della 156 qualcosa di epocale per una berlina di segmento D.

La 159 è stata un'incredibile occasione perduta e sbagliata. Se non ricordo male il progetto costò 900 milioni di euro. C'era il tempo di cambiare rotta? Voglio dire, dopo il dietrofront di Saab (e non so a chi altri ti riferisca), si poteva rivoluzionare il progetto e passare in tempi plausibili ad una TP?
 
Diapo27 ha scritto:
...Nel momento in cui si riporta uno sfogo, di una persona che ne ha pieno diritto a priori e ancor più in quanto Alfista che non comprerebbe tedesco( :) ), ci starebbe bene anche un prendere le distanze da questa affermazione:
.".. e non sarà certo una Chrysler modificata, vestita da Alfa con il nome di Giulia che riporterà in alto il marchio Alfa Romeo, anzi... ci farà ancora di più arrabbiare, perchè non ci sarò nessun Alfista vero che vorrà salirci, che vorrà provarla, o che vorrà averla nel proprio box..."

Abbiamo già deciso che si tratta di una Chrysler modificata?

Nel momento in cui si radica un pregiudizio non sarà facile sradicarlo, neppure se ci fosse una bontà di prodotto.

Quello che affermi sarebbe giusto in un contesto normale.

Io nello sfogo degli Alfisti milanesi non vedo pregiudizio, ma timore che lo sbandierato recupero d'identità nascondi, in realtà, l'ennesimo bluff.

E pur mostrandomi ottimista, non posso che temere anch'io che, oggi giorno, l'unica possibilità reale sia costituita dall'avere un Alfa Romeo costruita non piú in sinergia con fiat, ma con una derivata amerikana.
dopotutto, perché tutto questo inverosimile mistero sui capannoni segreti di Modena?

Perché non esplicitare, dandogli forma giuridica e reale, il capannone fantasma ed i suoi operstori in un nuovo asset di sviluppo e ricefca Alfa Romeo?

Non è strano tutto ciò? Magari no, però innanzi a tante promesse disattese, non puoi stupirti se c'è chi non ci crede piú.
Chi semina vento raccoglie tempesta
 
vecchioAlfista ha scritto:
Diapo27 ha scritto:
...Nel momento in cui si riporta uno sfogo, di una persona che ne ha pieno diritto a priori e ancor più in quanto Alfista che non comprerebbe tedesco( :) ), ci starebbe bene anche un prendere le distanze da questa affermazione:
.".. e non sarà certo una Chrysler modificata, vestita da Alfa con il nome di Giulia che riporterà in alto il marchio Alfa Romeo, anzi... ci farà ancora di più arrabbiare, perchè non ci sarò nessun Alfista vero che vorrà salirci, che vorrà provarla, o che vorrà averla nel proprio box..."

Abbiamo già deciso che si tratta di una Chrysler modificata?

Nel momento in cui si radica un pregiudizio non sarà facile sradicarlo, neppure se ci fosse una bontà di prodotto.

Quello che affermi sarebbe giusto in un contesto normale.

Io nello sfogo degli Alfisti milanesi non vedo pregiudizio, ma timore che lo sbandierato recupero d'identità nascondi, in realtà, l'ennesimo bluff.

E pur mostrandomi ottimista, non posso che temere anch'io che, oggi giorno, l'unica possibilità reale sia costituita dall'avere un Alfa Romeo costruita non piú in sinergia con fiat, ma con una derivata amerikana.
dopotutto, perché tutto questo inverosimile mistero sui capannoni segreti di Modena?

Perché non esplicitare, dandogli forma giuridica e reale, il capannone fantasma ed i suoi operstori in un nuovo asset di sviluppo e ricefca Alfa Romeo?

Non è strano tutto ciò? Magari no, però innanzi a tante promesse disattese, non puoi stupirti se c'è chi non ci crede piú.
Chi semina vento raccoglie tempesta

Perché se gli danno una forma fisica e giuridica poi non posso più tirarsi indietro... (oltretutto le ruspe sono già al lavoro ad Arese, diamogli tempo... :lol: )

Invece "pare che" finite le (per ora 2) vetture di questa "nuova Alfa Romeo", ognuno tornerà a fare il lavoro di prima.

Insomma... l'Alfa di oggi somiglia molto ad un dopolavoro Maserati... :lol:
 
vecchioAlfista ha scritto:
Diapo27 ha scritto:
...Nel momento in cui si riporta uno sfogo, di una persona che ne ha pieno diritto a priori e ancor più in quanto Alfista che non comprerebbe tedesco( :) ), ci starebbe bene anche un prendere le distanze da questa affermazione:
.".. e non sarà certo una Chrysler modificata, vestita da Alfa con il nome di Giulia che riporterà in alto il marchio Alfa Romeo, anzi... ci farà ancora di più arrabbiare, perchè non ci sarò nessun Alfista vero che vorrà salirci, che vorrà provarla, o che vorrà averla nel proprio box..."

Abbiamo già deciso che si tratta di una Chrysler modificata?

Nel momento in cui si radica un pregiudizio non sarà facile sradicarlo, neppure se ci fosse una bontà di prodotto.

Quello che affermi sarebbe giusto in un contesto normale.

Io nello sfogo degli Alfisti milanesi non vedo pregiudizio, ma timore che lo sbandierato recupero d'identità nascondi, in realtà, l'ennesimo bluff.

E pur mostrandomi ottimista, non posso che temere anch'io che, oggi giorno, l'unica possibilità reale sia costituita dall'avere un Alfa Romeo costruita non piú in sinergia con fiat, ma con una derivata amerikana.
dopotutto, perché tutto questo inverosimile mistero sui capannoni segreti di Modena?

Perché non esplicitare, dandogli forma giuridica e reale, il capannone fantasma ed i suoi operstori in un nuovo asset di sviluppo e ricefca Alfa Romeo?

Non è strano tutto ciò? Magari no, però innanzi a tante promesse disattese, non puoi stupirti se c'è chi non ci crede piú.
Chi semina vento raccoglie tempesta

vecchioAlfista, sono d'accordo con te sulla totale disillusione che ha ormai preso gran parte del popolo Alfa. Ma...
- è la prima volta che sentiamo parlare di un prodotto prettamente Alfa, fin da quando la stessa è entrata a far parte di Fiat.
Quando ci hanno dato la 155,
- non credo aiuti introdurre un'insinuazione che con tam tam ricorrente diventerà convinzione dura da sradicare anche qualora si rivelasse infondata

L'operazione di ricreare un'immagine e rientrare con autorevolezza nel contesto premium è a dir poco impresa disperata. Potrebbe succedere che anche in presenza di prodotto straordinario, il mercato non premi. Il segmento D, ancora più del C, è quello che a parer mio, più influenzato dal fattore immagine, dallo status symbol.
A dire il vero, non ce li vedo (in Italia perlomeno) flotte di audisti o biemmer, che scenderanno dalla loro auto per salire sulla nuova D Alfa Romeo. Anche se pesasse 60/80 Kg in meno, avesse un vantaggio di un paio di decimi sul 0-100, ed una ripartizione dei pesi da esperto pilota; che poi mi chiedo quanti saranno in grado di apprezzarla durante la guida.
 
Ma davvero credete che se l'ALFA avesse continuato a fare TP qualcosa sarebbe cambiato ? Quindi i "triangoli" delle sospensioni rumorosi ... le boccole delle barre stabilizzatrici .... le distribuzioni fragili (In Nord Europa davano un limite temporale di 3 anni) ..... i variatori di fase .... le scatole sterzo difettate .... i problemi di corrosione sul pianale che ancora esistono in alcuni paesi del Nord Europa ecc. ecc. non abbiano niente a che fare col problema ? AUDI non è TA ? E non vende secondo voi ?
 
Diapo27 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Diapo27 ha scritto:
...Nel momento in cui si riporta uno sfogo, di una persona che ne ha pieno diritto a priori e ancor più in quanto Alfista che non comprerebbe tedesco( :) ), ci starebbe bene anche un prendere le distanze da questa affermazione:
.".. e non sarà certo una Chrysler modificata, vestita da Alfa con il nome di Giulia che riporterà in alto il marchio Alfa Romeo, anzi... ci farà ancora di più arrabbiare, perchè non ci sarò nessun Alfista vero che vorrà salirci, che vorrà provarla, o che vorrà averla nel proprio box..."

Abbiamo già deciso che si tratta di una Chrysler modificata?

Nel momento in cui si radica un pregiudizio non sarà facile sradicarlo, neppure se ci fosse una bontà di prodotto.

Quello che affermi sarebbe giusto in un contesto normale.

Io nello sfogo degli Alfisti milanesi non vedo pregiudizio, ma timore che lo sbandierato recupero d'identità nascondi, in realtà, l'ennesimo bluff.

E pur mostrandomi ottimista, non posso che temere anch'io che, oggi giorno, l'unica possibilità reale sia costituita dall'avere un Alfa Romeo costruita non piú in sinergia con fiat, ma con una derivata amerikana.
dopotutto, perché tutto questo inverosimile mistero sui capannoni segreti di Modena?

Perché non esplicitare, dandogli forma giuridica e reale, il capannone fantasma ed i suoi operstori in un nuovo asset di sviluppo e ricefca Alfa Romeo?

Non è strano tutto ciò? Magari no, però innanzi a tante promesse disattese, non puoi stupirti se c'è chi non ci crede piú.
Chi semina vento raccoglie tempesta

vecchioAlfista, sono d'accordo con te sulla totale disillusione che ha ormai preso gran parte del popolo Alfa. Ma...
- è la prima volta che sentiamo parlare di un prodotto prettamente Alfa, fin da quando la stessa è entrata a far parte di Fiat.
Quando ci hanno dato la 155,
- non credo aiuti introdurre un'insinuazione che con tam tam ricorrente diventerà convinzione dura da sradicare anche qualora si rivelasse infondata

L'operazione di ricreare un'immagine e rientrare con autorevolezza nel contesto premium è a dir poco impresa disperata. Potrebbe succedere che anche in presenza di prodotto straordinario, il mercato non premi. Il segmento D, ancora più del C, è quello che a parer mio, più influenzato dal fattore immagine, dallo status symbol.
A dire il vero, non ce li vedo (in Italia perlomeno) flotte di audisti o biemmer, che scenderanno dalla loro auto per salire sulla nuova D Alfa Romeo. Anche se pesasse 60/80 Kg in meno, avesse un vantaggio di un paio di decimi sul 0-100, ed una ripartizione dei pesi da esperto pilota; che poi mi chiedo quanti saranno in grado di apprezzarla durante la guida.

Con queste asserzioni però credo non sarebbe mai nata neppure l'Alfetta di 40 anni fa.
Infatti i vari Satta, Busso, etc, non partivano mai dal compromesso.
Una frase storica e' : ?E' di vitale importanza non scendere mai a compromessi nella progettazione di un'Alfa Romeo...? Giuseppe Busso

Il pesce inizia a puzzare dalla testa, e partire con i presupposti sbagliati per un'AlfaRomeo puzza di ulteriore fallimento,
 
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