DareAvere(exTDI89) ha scritto:
lucianoVE ha scritto:
però...... mica è detto che quando un giovane decide di studiare architettura o ingegneria debba per forza avere la garanzia di trovare subito un lavoro dopo la laurea....
ben vengano le aspirazioni e le attitudini personali, ma non vi pare ovvio che bisognerebbe anche essere realistici e fare i conti con la realtà??
se in Italia siamo zeppi di ingegneri disoccupati pensiamoci prima di laurearsi o no?
In Italia i laureati sono ancora troppo pochi. Invece di creare nuove opportunità e migliori condizioni per chi è in possesso della laurea invitiamo i giovano a fare gli imbianchini e gli idraulici(con tutto il rispetto per gli imbianchini e gli idraulici)?
attenzione.
non è questione di diminuzione dei laureati, ma di diminuzione dei professionisti.
ovvero, la tendenza dei laureati a passare al lavoro dipendente per una impresa piuttosto che alla libera professione.
il che ha parecchie diverse cause (credo che la crisi economica sia l'ultima delle ultime), tra le quali la "aziendalizzazione" di molti servizi specialistici che fino a poco fa erano tipici del professionista, e non poco anche il trattamento fiscale che rende impraticabile la professione "nei ritagli di tempo" da parte di chi ha una diversa occupazione principale.