<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 239, 249,259 ecc Euro al mese.. Perché subiamo? | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

239, 249,259 ecc Euro al mese.. Perché subiamo?

Gli economisti scrivono articoli sul sistema rateale dall'inizio del secolo scorso. Singer fu tra i primi a introdurre una modalità che avrebbe nei fatti cambiato il mondo.
Non hai i soldi? Paghi a rate, qual è il problema?
Il principio di base non fa una piega: la massaia americana tra le due guerre ha la possibilità di acquistare in 12 rate una macchina grazie alla quale rammenderà i vestiti dei suoi 5 figli più quelli del marito ed i propri.

Ma oggi il sistema rateale è al servizio del mostro consumistico.
Una signora potrà vantare un'auto elettrica inutile pagando una cifra mensile. E spesso dopo averla presa, l'aspetterà per mesi, poiché chi gliel'ha venduta, a sua volta, non ne deteneva il possesso.

Compro senza soldi una cosa da qualcuno che non la possiede.
Bello.
Qualche annetto fa negli States un meccanismo simile ha mandato in miseria migliaia di famiglie.
 
Mica ti obbligano

Però ci martellano con le promozioni dei finanziamenti per i prodotti più disparati (un esempio banale ho visto l'ultima playstation pubblicizzata con l'acquisto rateale).
Poi se tutto va bene chi non può viene rimbalzato dalla finanziare.
Se va male invece il finanziamento glielo fanno lo stesso,magari grazie alla firma del nonno che ha la pensione,e poi sono volatili per diabetici se qualcosa va storto nella restituzione delle rate e magari a distanza di qualche anno ci si trova costretti a chiedere un mutuo per comprare casa o per altre necessità primarie.
Per questo io dico che è meglio andarci cauti e se se ne può fare a meno evitare di indebitarsi.
 
@LA MAGA e @zinzanbr
Tutto corretto, condivido il vostro pensiero, sono totalmente contrario all'eccesso al credito tipico di questa nostra epoca. Però il problema non è nell'istituto in sé e per sé, che può consentire ad una famiglia di permettersi un'automobile (così come la nuova lavatrice o il frigorifero) pagando a rate nella misura in cui non vi è liquidità sufficiente. Se poi si danno i mutui al 110 per cento a persone che non hanno nemmeno un soldo in banca o un lavoro, cosa accaduta negli Usa e che ha generato la crisi dei sub-prime, questo è un problema di eccesso di disinvoltura nella concessione del credito, non dell'istituto in sé e per sé che è invece molto positivo
 
La cosa che mi lascia perplesso è che prima il finanziamento si faceva per determinati acquisti.
Il mutuo per la casa,le rate per l'auto o per gli elettrodomestici più costosi,o per i mobili.
Adesso vengono pubblicizzati finanziamenti anche per articoli più velleitari come potrebbe essere lo smartphone di ultima generazione o piccoli elettrodomestici dal costo contenuto.
Io un finanziamento per comprare il frullatore da 200 euro non lo farei,preferirei mettere i soldi da parte un po' alla volta e poi pagare in un'unica soluzione.
Ma tante persone vanno tranquille.
Boh contente loro.

Se si produce qualcosa bisogna venderla e se è una cosa "inutile" (o semplicemente superflua), bisogna far credere che sia una cosa di tendenza/utile/indispensabile ...
 
Gli economisti scrivono articoli sul sistema rateale dall'inizio del secolo scorso. Singer fu tra i primi a introdurre una modalità che avrebbe nei fatti cambiato il mondo.
Non hai i soldi? Paghi a rate, qual è il problema?
Il principio di base non fa una piega: la massaia americana tra le due guerre ha la possibilità di acquistare in 12 rate una macchina grazie alla quale rammenderà i vestiti dei suoi 5 figli più quelli del marito ed i propri.

Ma oggi il sistema rateale è al servizio del mostro consumistico.
Una signora potrà vantare un'auto elettrica inutile pagando una cifra mensile. E spesso dopo averla presa, l'aspetterà per mesi, poiché chi gliel'ha venduta, a sua volta, non ne deteneva il possesso.

Compro senza soldi una cosa da qualcuno che non la possiede.
Bello.
Qualche annetto fa negli States un meccanismo simile ha mandato in miseria migliaia di famiglie.

Perché abbiamo creato un modello economico che, se non cresce del 5%all'anno, si inceppa.
Per finanziare questa crescita, dobbiamo anticipare sempre di piu la spesa di risorse future.
Abbiamo fatto indebitare gli stati ai limiti dell'insolvenza, ma, siccome non basta più, adesso bisogna spremere anche i privati.
 
Imho in quei casi le colpe sono da distribuire equamente.
E' vero che in certi casi il credito viene concesso con troppa disinvoltura e che non è il singolo istituto ma il sistema in generale a generare tale cattiva abitudine.
Ma è anche vero come diceva prima alex.79 che i clienti non vengono rastrellati nelle strade e costretti a firmare,se il credito viene concesso è perchè il cliente lo richiede.
Bisognerebbe che da entrambe le parti ci fosse un po' più di accortezza in modo da evitare di ritrovarsi in una crisi come quella che abbiamo visto in paesi come gli Usa o l'Islanda.

La cosa che mi lascia molto perplesso è che se uno studente che vuole comprarsi il nuovo iphone che non si può permettere chiede un finanziamento ha più probabilità di ottenerlo (come scrivevo prima magari facendo firmare come garanti metà dei famigliari) rispetto a un imprenditore che magari ha bisogno di un importo maggiore ma non gli serve per un bene di consumo ma per attrezzature o investimenti (che potrebbero essere macchinari o un furgone) che gli servono per restare a galla o per espandersi creando un ritorno economico.

Mi sembra che ci sia più disinvoltura nel finanziare il superfluo che l'essenziale.
 
Due considerazioni:
Cosa è realmente necessario e cosa invece superfluo?
Altra considerazione: per quelc he mi riguarda, conosco più persone con disponibilità economiche elevate che acquistano a rate, piuttosto che il contrario. Tanto se hanno altre spese improvvise possono farvi fronmte senza problemi o comunque senza troppi sacrifici.
P.S.: Prima qualcuno parlava delle auto in leasing acquistate dalle aziende molti anni or sono. Anche in quel caso, spesso recuperavano dalle tasse il 20% e pagavano tassi globali del 22%!
 
Il punto qui è più a monte.
@LA MAGA e @zinzanbr
Tutto corretto, condivido il vostro pensiero (...)

Qui il problema è più a monte, nel modo di pensare di una generazione.
Il fatto è che i nostri padri ci hanno insegnato a risparmiare, pensare agli imprevisti, lavorare la domenica..
e noi invece vogliamo il telefonino a 50€ al mese, non importa se quando finiamo di pagarlo sarà vecchio.
Fare le ferie di ferragosto ai caraibi per vantarsi col vicino, e finire di pagarle a luglio prossimo.
Il furgoncino a pile (chiamarli eSUV è troppo, non ce la faccio) in affitto, perchè l'usato gpl che va negli stessi posti non è abbastanza chic

Se il consumatore chiede, il mercato risponde.
Il brutto è che la "casalinga di voghera" ha iniziato a chiedere, e non c'è nessuno che la fermi.
 
La cosa che mi lascia molto perplesso è che se uno studente che vuole comprarsi il nuovo iphone che non si può permettere chiede un finanziamento ha più probabilità di ottenerlo (come scrivevo prima magari facendo firmare come garanti metà dei famigliari) rispetto a un imprenditore che magari ha bisogno di un importo maggiore ma non gli serve per un bene di consumo ma per attrezzature o investimenti (che potrebbero essere macchinari o un furgone) che gli servono per restare a galla o per espandersi creando un ritorno economico
La differenza è evidente: il rischio di insolvenza per uno smartphone è decisamente più basso rispetto ad un imprenditore, che non chiede 1000 euro di finanziamento bensì cifre decisamente più alte e con margini di rischi sull'investimento ben maggiori
 
La differenza è evidente: il rischio di insolvenza per uno smartphone è decisamente più basso rispetto ad un imprenditore, che non chiede 1000 euro di finanziamento bensì cifre decisamente più alte e con margini di rischi sull'investimento ben maggiori

Non sono convinto che il problema sia solo la differenza di importo.
Per me ha proprio più possibilità di essere finanziato un privato che si vuole comprare la macchina da 20000 euro piuttosto che un'azienda che vuole comprare macchinari per la stessa cifra o un furgone.
Almeno io in questo periodo ho sentito diversi casi di banche e finanziarie che hanno sbattuto le porte in faccia a piccoli imprenditori che magari non sono la categoria più affidabile del mondo ma fino a quel momento erano state sempre in regola coi pagamenti.
 
in molti avete consigliato di comprare un usato invece di pagare a rate.. ma... il nuovo è diverso dall'usato ( e non è solo un problema di immagine)
se tutti smettessero di comprare il nuovo.. dove troverete l'usato ( vedi recente post. https://forum.quattroruote.it/threads/si-trovano-sempre-meno-auto-usate.139976/
se per paura di fare debiti si rinuncia all'acquisto le case produttrici avranno bisogno di meno addetti.. quindi più disoccupati.. meno soldi ecc.. per voler risparmiare ( sia da parte dei consumatori che da parte delle aziende chi licenziano) si entra in un'ulteriore fase di recessione, come non fossero bastati gli ultimi anni ( e i risparmi tenuti da parte andranno pure persi) Forse megiio farla qualche rata. PS detto da chi non ha mai comprato a rate.. ma che ha, però, sempre comprato tanto tanto
 
in molti avete consigliato di comprare un usato invece di pagare a rate.. ma... il nuovo è diverso dall'usato ( e non è solo un problema di immagine)
se tutti smettessero di comprare il nuovo.. dove troverete l'usato ( vedi recente post. https://forum.quattroruote.it/threads/si-trovano-sempre-meno-auto-usate.139976/
se per paura di fare debiti si rinuncia all'acquisto le case produttrici avranno bisogno di meno addetti.. quindi più disoccupati.. meno soldi ecc.. per voler risparmiare ( sia da parte dei consumatori che da parte delle aziende chi licenziano) si entra in un'ulteriore fase di recessione, come non fossero bastati gli ultimi anni ( e i risparmi tenuti da parte andranno pure persi) Forse megiio farla qualche rata. PS detto da chi non ha mai comprato a rate.. ma che ha, però, sempre comprato tanto tanto
Bravissimo, hai colto il punto. Senza finanziamenti, molti non potrebbero acquistare un'automobile nuova (ma a volte neppure un usato recente). Conseguenze: numero di vendite ridotto, parco auto mediamente più vecchio ed inquinante, licenziamenti nel settore, minori entrate fiscali per lo Stato e così via. Il credito è utile per il sistema economico non solo se finanzia spese per investimento, ma anche per beni di consumo, purché ovviamente non si ecceda
 
A onor del vero qui nessuno ha scritto che tutti dovrebbero prendere solo auto usate o pagare in contanti.
Ma che bisogna andarci cauti coi finanziamenti,soprattutto se multipli e se non si hanno le spalle coperte per eventuali imprevisti.
Chi sceglie di pagare a rate se sa che non avrà problemi a sostenerle fa bene.
Il problema nasce quando tutto deve essere acquistato a rate.
Ai miei genitori l'assicuratore ha propinato la polizza in 10 rate mensili che vengono scalate direttamente dal conto corrente.
Hanno accettato solo perchè tirare fuori 1200 euro in un'unica soluzione è diventato insostenibile per loro,ma hanno sempre il timore di prelevare troppo e che non rimangano fondi sufficienti.
E comunque non ho ben capito se ad esempio l'auto finisse contro un albero come funziona.
Se paghi la polizza in due rate semestrali come facevano prima magari la seconda rata riesci a non pagarla.
Così invece l'assicurazione ha preso il premio intero dalla finanziaria e quella i suoi soldi li rivuole,che la macchina sia ancora in vita o meno.
 
Non sono convinto che il problema sia solo la differenza di importo.
Per me ha proprio più possibilità di essere finanziato un privato che si vuole comprare la macchina da 20000 euro piuttosto che un'azienda che vuole comprare macchinari per la stessa cifra o un furgone.
Almeno io in questo periodo ho sentito diversi casi di banche e finanziarie che hanno sbattuto le porte in faccia a piccoli imprenditori che magari non sono la categoria più affidabile del mondo ma fino a quel momento erano state sempre in regola coi pagamenti.
Non te l'hanno raccontata giusta.
Le banche fanno il loro lavoro, che tra le altre cose comporta la concessione di prestiti ad un tasso oggi ben superiore al costo.
Mi spiego meglio: fatto 1,5% il costo del denaro alla banca, questa lo presta al 6,5%.
Figurati se ci rinunciano senza motivo.
Purtoppo la verità è un'altra.
Molti imprenditori sono troppo sbilanciati sul nero rispetto al bianco.
I bilanci sono pessimi e l'azienda va in sofferenza.
A perderci naturalmente non sono gli imprenditori, che ahnno comunque soldi da parte, ma i dipendenti o i fornitori.
Questo NON vale per tutti, ma per la quasi totalita di quelli che si vedono negare un finanziamento.
 
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