Sicurissimo... Insieme alla Celerio (anch'essa ritirata dal mercato europeo), in pratica è una Maruti-Suzuki. Riguardo i motivi del mancato successo, sarei bel lieto di sentire altre opinioni.
A giugno 2019 vendeva di più della Ignis e poco meno della Swift. http://www.unrae.it/files/06 giugno 2019 UNRAE_Top 10 alimentazione_5d1a272c84736.pdf E' tempo di festeggiamenti in casa Suzuki, per l'anno appena concluso che ha visto la casa nipponica raggiungere in Italia traguardi significativi, in termini sia di volumi che di quota di mercato. Le immatricolazioni registrate in dicembre sono state 4.083 e con un +67,3per cento rispetto all'ultimo mese del 2018, le vendite totali della casa di Hamamatsu nel 2019 hanno toccato la cifra record di 38.273 unità. Il dato corrisponde a un aumento del 16,2 per cento sui volumi del 2018, che a loro a volta avevano fatto registrare un progresso del 5,9 per cento sul 2017. Questo incremento è stato ottenuto in un mercato sostanzialmente stabile, che nell'arco dei dodici mesi ha contabilizzato 1.916.320 immatricolazioni e una crescita limitata allo 0,3 per cento. Ciò ha permesso a Suzuki, fanno sapere direttamente dalla casa, di portare la sua quota in Italia su base annua per la prima volta al 2,0 per cento, il miglior valore di sempre e in forte espansione rispetto all'1,7 per cento che aveva fissato il record precedente alla fine del 2018 (Fonte UNRAE). Analizzando la storia del Marchio Suzuki in Italia, si può notare come i volumi siano quasi triplicati rispetto al 2013, quando le immatricolazioni furono 13.942, segno del fatto che da tempo siano state attuate strategie di prodotto e di marketing che hanno portato i loro buoni frutti. Esaminando le statistiche diffuse da UNRAE, emerge come le immatricolazioni delle auto ibride abbiano avuto nel 2019 una clamorosa impennata, passando dalle 87.190 unità del 2018 alle 116.327 del 2019, con un +33,4 per cento. Sono due i modelli Hybrid di Hamamatsu nella top ten delle ibride più vendute. Ignis occupa la sesta posizione della classifica con 4.601 esemplari, mentre Swift è nona con 4.259 unità e un importante contributo è dato anche da Baleno, scelta da 1.657 Clienti. Dicembre è stato un mese d'oro anche per Vitara, che, spinta dalla trazione integrale 4x4 AllGrip, ha scalato la graduatoria delle fuoristrada, risultando con 1.600 unità il modello più venduto del mese e portandosi, così, all'ottavo posto della classifica annuale della categoria fuoristrada con 5.829 esemplari. Con il contributo delle versioni a trazione anteriore, Vitara si è insediata nella top ten mensile del segmento B, quinta con 2.477 esemplari, chiudendo l'anno con un ragguardevole totale di 9.992 esemplari. Pollice alzato anche per l'ammiraglia S-Cross che ha performato a sua volta crescendo del 14,7 per cento e raggiungendo le 3.280 unità immatricolate nel 2019, mentre Jimny conferma il suo successo personale con 3.778 immatricolazioni. https://www.ansa.it/canale_motori/n...ord_4c16535f-9d27-4de6-97ad-aca921161819.html
La mia celerio è stata prodotta in Tailandia . Le plastiche seppur economiche sono sicuramente robuste e montate alla perfezione. Nessun cigolio durante la marcia.
Poiché l'auto è migliore in tanti aspetti di tante concorrenti a mio parere il principale motivo del mancato successo occidentale è principalmente dovuto al fatto che esteticamente non è piaciuta abbastanza. Secondariamente alcune scelte di marketing tra cui rientrano anche i casi che hai citato (nome, percezione low cost) oltre ad allestimenti non centrati (da poco a troppo) e anche nessuna motorizzazione per neopatentati. Celerio è una segmento A che, se non esteticamente con stile mini cross-over, causa bassa marginalità ormai sempre più produttori abbandonano.
In Italia però la vendevano bene, prova sono i n. di quel articolo e anche le vendite UNRAE, che dovrei andare a rivedere mese per mese e il rammarico manifestato del venditore dove ho acquistato la mia Swift. Penso che l'abbiano cassata anche perché faceva troppa concorrenza interna alla Swift e ci guadagnavano di meno, essendo maggiormente scontata, seppure poi lo sconto lo hanno ridotto, verso la fine della commercializzazione. A me esteticamente piaceva ed inoltre la si poteva acquistare nell'allestimento Top senza per forza optare per la versione ibrida, come invece accadeva per la Swift inizialmente. Ho acquistato poi la Swift, anche per questioni di dimensioni, dato che era più corta e stretta, ma lo stesso abbastanza spaziosa per le mie esigenze, oltre al fatto che aveva una linea più sportiva. Ma all'inizio la Baleno mi piaceva pure di più della Swift, poi col tempo la preferenza si è invertita.
Anche a me, ma soprattutto alla moglie, da un confronto diretto in concessionaria Baleno esteticamente non è piaciuta al contrario di Swift. Per quest'ultima molto apprezzata è stata la minor lunghezza (384 vs 400). Per larghezza e altezza la differenza è circa 1 cm mentre a livello tecnico, ciò che ha orientato il sottoscritto verso Suzuki, sostanzialmente sono la stessa auto. Ovviamente contano prezzo / tecnica / dotazioni, ma se per estetica Swift non ci fosse piaciuta avremmo sicuramente scelto altro. Ritengo che le statistiche 2019 che hai riportato, cioè circa 1 Baleno ogni 3 Swift e 3 Ignis, riflettano più che altro questo aspetto. Circa 130 auto al mese erano numeri troppo modesti infatti, contrariamente a quanto dichiarato, nel 2020 Suzuki presto l'ha rimossa.
Erano numeri in linea con le aspettative del marchio in quell'anno (2018), quando l'ibrido, o presunto tale, non era ancora esploso nelle vendite e a giugno 2019, vendeva poco meno di Swift e più di Ignis. Ad ogni modo io resto dell'idea che sia stata tolta per accordi commerciali con Toyota (che la vende in molti mercati col suo marchio), del resto non è stata più importata in tutta Europa, mica solo in Italia. Vendeva bene anche a luglio 2019 e non c'erano comprese le versioni solo termiche. http://www.unrae.it/files/06 luglio 2019 UNRAE Top 10 alimentazione_5d430a48408c9.pdf
Ti dirò... per me si può dire tutto sulla Baleno, tranne che sia un'auto brutta (parlo in generale, sia chiaro... perché poi ognuno ha i suoi gusti). Purtroppo è stata sacrificata al risparmio su rifiniture, interni, assemblaggio e dalla scelta di alcune componentistiche di qualità poco nobili come degli ammortizzatori tutt'altro che confortevoli, ma per tutto il resto aveva le carte in regola per giocarsela anche in un segmento arduo come quello delle utilitarie. La sua collocazione low-cost, tra l'altro, ha costretto la stessa Suzuki a snobbarla un po' perché gli introiti sulle vendite erano minori rispetto alla Swift, e successivamente è stata ceduta alla Toyota in merito alla loro collaborazione, ed è tutt'ora un modello ancora in commercio, anche se non nel nostro mercato. In effetti, come ha ipotizzato “amicable”, chi ci dice che senza questo accordo la Baleno non sarebbe ancora a listino nei nostri mercati?
Anche con la mia Baleno non ho niente da recriminare al riguardo. Il discorso è incentrato sul poco successo nel nostro mercato, e non da opinioni personali sulla propria auto.
Se addirittura la stessa Toyota col suo marchio continua a produrla e ad escluderla dall"Europa a me sembra che sia un'ulteriore dimostrazione che nei mercati occidentali non sarebbe nei numeri sufficientemente apprezzata. Ciò non significa affatto che non sia un'auto valida, anzi...
Neanch'io la trovo brutta, ma tra il non esser brutta e piacere c'è una differenza, sicuramente soggettiva, che comporta tra lo sceglierla o meno ben oltre la razionalità.
E' una tua opinione ovviamente. Le vendite erano buone, per l'aspettativa sia del marchio che del modello. Poi se cominciamo ancora a paragonare le vendite che fa Suzuki in Europa, con quelle di Toyota, beh lascio perdere subito. Il venditore dove ho acquistato l'auto, era molto dispiaciuto che l'avessero tolta dal mercato, cosa che se faceva una fatica bestia a venderle, non avrebbe detto. Ad ogni modo se hai una fonte che certifica che il ritiro dal mercato europeo sia stato dovuto alle scarse vendite, sono pronto a ricredermi.
Le finiture economiche però ci sono su tutti i modelli (tranne forse quelli rimarchiati da Toyota), se sali su una Vitara, scoprirai che come materiali non è molto diversa dalla Baleno e questo il cliente tipo Suzuki lo sa e magari la compra proprio per quello, materiali poco appaganti, ma robusti e durevoli. Ti dirò, a me internamente la Baleno sembrava meno giocattolosa della Swift e più elegante, poi non l'ho comprata, anche perché aspettavo il restyling, che non è arrivato, in quanto il modello è stato ritirato, oltre al fatto che poi la Swift cominciava a piacermi di più ed inoltre era più compatta.
Suzuki, come tante altre case automobilistiche, bada prima di tutto ai numeri. E da noi non faceva dei grandi numeri di vendita. Senza dubbio era un auto che aveva molta sostanza.
Le opinioni, mie o tue o di chiunque, restano considerazioni soggettive. Di oggettivo c'è che Suzuki (Maruti) Baleno, diversamente da altri mercati extra europei in cui fa bene, non è prodotta per l'Europa. Idem per la versione sostanzialmente identica rimarchiata Toyota con nome Glanza, venduta addirittura in contemporanea. Gira e rigira la motivazione è sempre la stessa: numeri x margini non darebbero risultati economicamente soddisfacenti. In Italia nel 2019 Opel Karl e Ford Ka hanno totalizzato rispettivamente circa 20000 e 15000 unità vendute, di poco inferiori a Corsa e Focus. Numeri decisamente più importanti delle 1600 Baleno, tuttavia i margini erano così ridotti che nel 2020 le hanno dismesse.
