eta*beta
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Così un sanitario/ricercatore potrebbe fatturare a prestazione, contraendo i tempi e la qualità effettiva delle prestazioni per stare dentro ai ricaviAgenti di commercio ad esempio
Così un sanitario/ricercatore potrebbe fatturare a prestazione, contraendo i tempi e la qualità effettiva delle prestazioni per stare dentro ai ricaviAgenti di commercio ad esempio
Un medico o un ricercatore venditore... un bel premium... se nella funzione pubblica venissero pagate le prestazioni effettivamente erogate, io sarei il primo a guadagnarcicome quelle dei venditori con partita iva
c'erano anche alcune imprecisioni riguardo i differenti regimi tra RTDA e RTDB
Ok essere medici, ma non mi puoi chiedere 1000 euro l'ora perché operi l'appendicite acuta.
A proposito, l'altro giorno abbiamo portato mio suocero di 89 anni per una visita medica da un gastroenterologo, in una clinica privata.
Nessuna visita "materiale", solo colloquio con il paziente e presa visione di cartelle mediche precedenti, una ventina di minuti in tutto: parcella di 250 €.
Il medico libero professionista fattura a prestazione ...Così un sanitario/ricercatore potrebbe fatturare a prestazione, contraendo i tempi e la qualità effettiva delle prestazioni per stare dentro ai ricavi
Con costi per il paziente decuplicati rispetto alla prestazione in H, prova a fare un intervento serio o una chemio o radioterapia, diverse decine di migliaia di €, talora non basterebbero oltre centomila a paziente, se contassimo pure trapienti e terapie per leucemie... meno male che i donatori sono gratuiti... monetizzate pure la sanità, e moriremo tutti.Il medico libero professionista fattura a prestazione ...
uhm... non vorrei che qualcuno stia parlando di me.
Io non bistratto affatto il lavoro dei ricercatori e men che meno la ricerca scientifica in generale. Non ce l'ho mai avuta con i secchioni, anzi, sono i miei preferiti. E spero che vinca sempre la scienza. Sono ateo, non credo agli oroscopi, all'omeopatia e sono un fan della scienza a tutto tondo e ritengo che il metodo scientifico debba essere insegnato a tutti fin dalle scuole elementari, perché è una delle più importanti risorse della nostra società.
Per la remunerazione di un lavoro conta non tanto la quantità di lavoro svolto, quanto la quantità di persone che possono svolgere quel lavoro, in maniera inversamente proporzionale.
L'operaio o l'addetto alle pulizie lo possono fare in tantissimi, non servono grandi studi o particolari doti, e infatti queste figure vengono pagate poco anche se si fanno "il mazzo".
Fare il ricercatore invece no, non è da tutti.
Quanto al discorso dell'ateismo, non vedo proprio cosa c'entri col metodo scientifico e la ricerca di laboratorio (se poi si considera che persino la Hack, atea di ferro e militante, in un'intervista ammise a denti stretti che il suo essere atea non era nè più e nè meno scientifico del non esserlo di vari suoi colleghi...)
Non sono d'accordo con nessuna delle due affermazioni:
ok che la competenza deve essere retribuita, ma secondo me è proprio il "mazzo" che deve essere soprattutto ricompensato, ma non va così per questioni di vario tipo. E questa questione è chiusa.
Seconda cosa: fare il ricercatore non è da tutti. Ma è ovvio, come non è da tutti fare il falegname e non è da tutti fare il consulente informatico e non è da tutti fare l'agente immobiliare eccetera.
E quindi?
Gli stipendi sono influenzati da moltissimi fattori e le competenze, le conoscenze e l'impegno profuso sommati contano lo zero virgola. Fa schifo? Sì. E' un problema tutto loro? Manco per sogno. E' un problema diffuso in tutto il mondo del lavoro.
E poi ripeto ancora una volta: noi non abbiamo la minima idea di chi sia la (o le) persone che hanno isolato il virus, non sappiamo quanto complicato sia, non sappiamo in quanti sanno fare quel lavoro. Quindi non riesco proprio a capire come sia possibile giudicare il suo stipendio.
Un medico o un ricercatore venditore... un bel premium... se nella funzione pubblica venissero pagate le prestazioni effettivamente erogate, io sarei il primo a guadagnarci
Non sono d'accordo con nessuna delle due affermazioni:
ok che la competenza deve essere retribuita, ma secondo me è proprio il "mazzo" che deve essere soprattutto ricompensato, ma non va così per questioni di vario tipo. E questa questione è chiusa.
Seconda cosa: fare il ricercatore non è da tutti. Ma è ovvio, come non è da tutti fare il falegname e non è da tutti fare il consulente informatico e non è da tutti fare l'agente immobiliare eccetera.
FAUST50 - 29 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa