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1489€ lordi...il netto

Secondo voi, calcolatrice alla mano un libero oprofessionista, per arrivare ad un (rispettabilissimo) reddito netto paragonabile a 26.000 €/anno (13 mensilità da 2.000 €) quando dovrebbe fatturare ?

Fate 2 conti ed avrete delle sorprese

Serve un fatturato di circa 50000 €

La media italiana è di 34000, quindi moltissimi sono al di sotto soprattutto al sud.

Quella dei giovani e 12000 €, quindi molti sognorebbero già solo un posto fisso indipendentemente dalle condizioni di lavoro o dallo stipendio.

Adesso qualcuno se ne uscirò con il fatto che sono (siamo) tutti evasori, ma vi garantisco che la situazione generale è tragica.
 
Beh, c'è anche il lato positivo di ciò...
io e mia moglie non ci ammaliamo praticamente mai (tranne qualche piccola influenza una volta ogni 10 anni - e non ci facciamo neanche il vaccino - o qualche sporadico raffreddore)... perché non possiamo permetterci di ammalarci! :emoji_thermometer_face:

Oppure la febbricola ed il raffreddore non sono proprio contabilizzati come malattie
 
E' anche vero che l'imponibile crolla per merito del versamento alla cassa pensione ....

Infatti noi si parla genericamente di Tasse, in realtà oggi il versamento pensionistico è un accantonamento forzoso con non si sa bene quali speranze di riscatto.
Ma non sono tasse.

Purtroppo gran parte degli italiani è abituato a vedere due numeri della busta paga. Il lordo (che non è nemmeno il vero suo costo perché il datore versa altre trattenute invisibili in busta) ed il netto.

In altri paesi dove non c'è il "sostituto d'imposta" si capisce meglio dove vengono dirottati i soldi.
 
Certe soddisfazioni ... non hanno prezzo, perché se uno alla fine guarda quanto guadagna veramente all'ora conviene lasciar perdere.

Oppure no, perché semplicemente, oggi, chi glielo fa fare a qualcuno di assumerti?


Diciamo che c'e' sempre il " miraggio " di far soldi....
Non i miliardi, ma molti di piu' rispetto ad uno stipendiato
( se non top manager )
 
Ultima modifica:
Diciamo che c'e' sempre il " miraggio di far soldi....

Era così negli anni '80 e in parte '90.

A fine anni '00 è per molti miei coetanei diventato una necessità perché ci siam trovati a piedi pur avendo quasi trent'anni d'esperienza alle spalle. e come scrivevo nessuno ti assume nemmeno alla cifra del titolo.

Sanno che costi troppo e che se ti sottopagano poi crei problemi.
Così ti reinventi.
Oggi faccio il lavoro che amo, guadagno direi il giusto e quindi su questo aspetto non chiedo molto di più, se non essere rispettato e considerato un lavoratore come lo sono i dipendenti.
E non a prescindere, perché partita IVA, uno che "guadagna tanto ed evade le tasse".

I miraggi di soldi ormai qui son spariti da un pezzo.
 
Poi tornando alle partite IVA...

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...tti-professionisti-182815.shtml?uuid=AEsjEWKD

Già perché la pubblica amministrazione prevede bandi con compenso NULLO.
Ovvero, hai la fortuna di poter lavorare e vuoi anche essere pagato?

Quindi se i contratti collettivi prevedono un salario minimo, per i professionisti non è previsto.
Quindi capite che se un dipendente lo pago meno di tot rischio una causa e comunque mi devo inventare modi per pagarlo meno.
Il professionista invece lo posso pagare zero ed è legale.
 
Sempre in tema a dimostrare quel che scrivevo qualche post indietro.
Eppure, ipocritamente il più delle volte chiudiamo gli occhi.

http://www.lastampa.it/2017/12/04/i...-euro-lora-wofTjFdUR7D6fSAT6O498I/pagina.html

Non sono quei mestieri ad essere da fame
( son lavoracci questo e' vero )....
Sono i datori di lavoro a metterli alla fame, ricorrendo, fin che gli va bene, a vari escamotages.
Provate a sentire, ad esempio, quanto vale il contratto nazionale di lavoro di una badante ( in regola ), poi mi sapete dire.
 
Il professionista invece lo posso pagare zero ed è legale.
Ah, naturalmente il professionista in causa deve essere obbligatoriamente coperto da adeguata assicurazione, segue corsi di aggiornamento obbligatori, se qualcosa va storto del suo lavoro ne risponde civilmente e legalmente nei confronti di committente e terzi eventualmente coinvolti.

Poi capite perché cercavano di abolire tutti gli Ordini.
Così prendere l'ing. indiano (per dire un posto in voga) a firmare tutte le carte e poi farlo "sparire" era un gioco da ragazzi.
 
Ah, naturalmente il professionista in causa deve essere obbligatoriamente coperto da adeguata assicurazione, segue corsi di aggiornamento obbligatori, se qualcosa va storto del suo lavoro ne risponde civilmente e legalmente nei confronti di committente e terzi eventualmente coinvolti.

Poi capite perché cercavano di abolire tutti gli Ordini.
Così prendere l'ing. indiano (per dire un posto in voga) a firmare tutte le carte e poi farlo "sparire" era un gioco da ragazzi.

Guarda, condivido praticamente tutto il tuo pensiero, con un unica eccezione.
Non so a quale ordine professionale ti riferisci, ma nel mio caso il CNI potrebbe tranquillamente essere soppresso istantaneamente. Non riesco a vedere nessun vantaggio ad essere (forzosamente) associato ad un organismo che non mi rappresenta e non mi tutela in nessun modo.
Gli aspetti negativi di non avere ordini quale sarebbero ? avere un sistema all'americana che favorisce i raggruppamenti di professionisti ?
Esattamente quello che sta accadendo in questo momento; i grandi studi fanno l'asso pigliatutto ed ai piccoli restano le briciole, tra l'indifferenza di quelli di cui sopra ...
 
Gli aspetti negativi di non avere ordini quale sarebbero ? avere un sistema all'americana che favorisce i raggruppamenti di professionisti ?
Sono Per.Ind. quindi i problemi son anche maggiori perché la gente manco sa che esistiamo ed io in particolare faccio un lavoro dove il timbro ha un senso fino ad un certo punto.

Che tanti ordini funzionino in modo "così" è vero.
Di iscritti che si impegnano per la vita comune pochi e sempre quelli.
Ci vogliono sei mesi di peregrinazioni per raccogliere il quorum voti per un reintegro.
La stragrande maggioranza vuole che un gruppo di persone (ventina circa) per provincia si impegni a gratis a fare i suoi interessi.
Però non vuol perdere nemmeno un paio d'ore per votare.

L'alternativa agli ordini istutuzionali alla fine sono comunque delle associazioni.
Cioè la medesima cosa, con controllo "qualitativo" anziché statale.
Cosa cambia? che niente obbligherebbe nessuno ad essere iscritto.
E con "l'importante è pagare poco" sai bene come finisce. ;)
 
Che i miei rappresentanti si siano candidati con spiriti altruistici, ci credo poco e ... se continuo a parlare rischio come minimo una querela

Io non vado a votare per motivi precisi, ed agli amici (veri) candidati che mi contattano puntualmente per chiedermi il sostegno spiego dettagliatamente le ragioni delle mie posizioni.

Gli ordini non sono una soluzione e sono anacronistici dal momento che ricalcano un sistema politicizzato stile prima Repubblica.

Comunque oggi non è il giorno migliore per me per discutere di queste cose. Ho pagato il conguaglio della cassa (ed avrei preferito prendermi una coltellata ad una coscia ...), che mi alleggerito non di poco, e mi arrivato una cartella IMU relativo al 2012 secondo il quale avrei pagato, in quell'anno, solo 18 € ...

Poi dicono che la gente sbrocca :emoji_frowning2:

Comunque meglio questi problemi che altri ...

:emoji_thumbsup::emoji_wink:
 
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