<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 12 Novembre 2001,per non dimenticare. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

12 Novembre 2001,per non dimenticare.

75TURBO/TP ha scritto:
Merosi1910 ha scritto:
75TURBO/TP ha scritto:
Merosi1910 ha scritto:
Che tristezza. Fa più danni l'ignoranza che i bombardamenti in guerra.
Ciao Merosi,in Germania si recuperano le vecchie miniere di carbone, cosa avranno di interessante non l'ho mai capito in una ci sono stato anche a bere una birra,vedevo qualche settimana fa che una vecchia miniera fa quasi gli stessi visitatori di Pompei e lo stesso incasso con spese di manutenzione molto ma molto inferiori,e chi e' stato a Pompei e in una miniera sa di cosa parlo....non mi stupisco piu' hanno distrutto una delle piu' prestigiose ed importanti produzioni automobilistiche a livello mondiale,come prestigio non seconda a nessuno e si continua con Arese!!!

Ho qui in ufficio la raccolta di Ruoteclassiche dedicata all'alfa uscita l'anno scorso. Tra i vari articoli c'è anche quello dedicato alla demolizione definitiva del Portello ( direi da Ruoteclassiche 2002 )
Mi hai fatto venir voglia di andarmelo a rileggere. Riporto solo questo passaggio
" Per i corridoi dei palazzi e dei capannoni hanno camminato per molti anni gli uomini dell'Alfa, come i dirigenti Ugo Gobbato e Giuseppe Luraghi o ingegneri del calibro di Giampaolo Garcea, Giuseppe Busso, Orazio Satta Puliga. I loro passi sembravano ancora risuonare sui pavimenti dove una volta sorgevano i vari reparti..............."

A me queste cose fanno venire i brividi.
Che emozione doveva essere per un Alfista ritirare direttamente la sua Alfa al Portello. Adesso devi andare in un salone Fiat Jeep........sarà mica un altro segnale che ci dice che l'Alfa non esiste piu ??, nonostante quello che scrivono i velinari

Ad Arese forse una lapide ce la lasciano. Al Portello manco quella hanno fatto
Chisa' se chi ha deciso di distruggerla sapeva chi erano e cosa si e' creato in quello stabilimento,non semplici auto ma le Alfa Romeo. ;)

Direi proprio di no. Mi sembra di ricordare che solo Vittorio Sgarbi cercò di fare qualcosa per salvare almeno un piccolo frammento del Portello. Sgarbi può piacere o meno, ma di beni culturali se ne intende. Per il resto indifferenza totale.
 
Merosi1910 ha scritto:
75TURBO/TP ha scritto:
Merosi1910 ha scritto:
Che tristezza. Fa più danni l'ignoranza che i bombardamenti in guerra.
Ciao Merosi,in Germania si recuperano le vecchie miniere di carbone, cosa avranno di interessante non l'ho mai capito in una ci sono stato anche a bere una birra,vedevo qualche settimana fa che una vecchia miniera fa quasi gli stessi visitatori di Pompei e lo stesso incasso con spese di manutenzione molto ma molto inferiori,e chi e' stato a Pompei e in una miniera sa di cosa parlo....non mi stupisco piu' hanno distrutto una delle piu' prestigiose ed importanti produzioni automobilistiche a livello mondiale,come prestigio non seconda a nessuno e si continua con Arese!!!

Ho qui in ufficio la raccolta di Ruoteclassiche dedicata all'alfa uscita l'anno scorso. Tra i vari articoli c'è anche quello dedicato alla demolizione definitiva del Portello ( direi da Ruoteclassiche 2002 )
Mi hai fatto venir voglia di andarmelo a rileggere. Riporto solo questo passaggio
" Per i corridoi dei palazzi e dei capannoni hanno camminato per molti anni gli uomini dell'Alfa, come i dirigenti Ugo Gobbato e Giuseppe Luraghi o ingegneri del calibro di Giampaolo Garcea, Giuseppe Busso, Orazio Satta Puliga. I loro passi sembravano ancora risuonare sui pavimenti dove una volta sorgevano i vari reparti..............."

A me queste cose fanno venire i brividi.
Che emozione doveva essere per un Alfista ritirare direttamente la sua Alfa al Portello. Adesso devi andare in un salone Fiat Jeep........sarà mica un altro segnale che ci dice che l'Alfa non esiste piu ??, nonostante quello che scrivono i velinari

Ad Arese forse una lapide ce la lasciano. Al Portello manco quella hanno fatto

è sempre bello leggerti Merosi ;)

Suggerisco il numero di Top Gear in cui veniva presentata la G10 (purtroppo non ricordo il numero). Gli autori ambientarono la presentazione al Portello, invitando un ex operaio nei luoghi ove sorgeva il Portello (e dove vi è ora un centro commerciale).
Ne è venuto fuori un articolo estremamente "vintage" e malinconico, con riferimento all'Alfa che fu, alle sue emozioni, ai suoi uomini, agli aneddoti, che unito alla critica aspra al prodotto G10, avrà creato qualche malumore a torino
 
e pensare che c'era ancora roba dentro....cmq arese ha fatto la stessa fine

pensare di produrre ancora qualcosa al portello cmq era fuori discussione..ma visto che si parlava di uno stabilimento storico possibile che non si sia potuto salvare proprio niente ?

io non capisco questa malattia tutta italiana di cancellare i luoghi storici dell'industria..nemmeno ci fosse il demonio dentro...saranno evidentemente suonati all'estero dove anche i muri hanno la loro importanza..
 
billarini ha scritto:
e pensare che c'era ancora roba dentro....cmq arese ha fatto la stessa fine

pensare di produrre ancora qualcosa al portello cmq era fuori discussione..ma visto che si parlava di uno stabilimento storico possibile che non si sia potuto salvare proprio niente ?

io non capisco questa malattia tutta italiana di cancellare i luoghi storici dell'industria..nemmeno ci fosse il demonio dentro...saranno evidentemente suonati all'estero dove anche i muri hanno la loro importanza..

Siamo noi ad essere "stupidi"... :evil:
 
Per vecchioAlfista: ti ringrazio e ovviamente contraccambio la stima.

Il Portello è parte fondamentale della storia d'Italia. Voglio riportare un aneddoto che avevo letto e che fa capire quanta storia ci fosse dietro quella fabbrica.

Nel 1944 gli alleati stavano pianificando il bombardamento del Portello, poi avvenuto. Un ufficiale alleato dell'Intelligence cercò allora il figlio di Ugo Gobbato, direttore dell'Alfa. Il figlio di Gobbato infatti era militare nell'aeronautica, non ricordo con quale grado, ed era passato alle forze alleate come tanti altri italiani in quei terribili giorni. L'ufficilale alleato voleva avere informazioni da Gobbato per rendere più efficace il bombardamento.
Gobbato però si rifiutò di dare informazioni ricordando che in quella fabbrica lavorava anche il padre,oltre a tanti altri connazionali. L'ufficiale alleato, pur non avendo ottenuto ciò che voleva, gli strinse la mano e si congratulò riconoscendo l'umanità e l'onore dell'uomo.
L'ing. gobbato, il padre, sopravvissuto ai bombradamenti, si opererà poi in tutti i modi per far ripartire la produzione al Portello e inoltre riuscirà ad evitare che molti operai vengano deportati
 
renexx ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
75TURBO/TP ha scritto:

Caro 75 e da come puoi vedere la linea della 155 esisteva già al Portello!!
ora vediamo se continui a chiamarla TempraVeloce, quando la Tempra in quei tempi nemmeno esisteva....................

Ma la Tipo sì...

esisteva anche la tempra, il portello ad inizio anni 90 era ancora operativo.....

se preferisci possiamo chiamarla la Tempra col twin spark ;)

Scusami "pazzo", ma proprio la 155 non riesco a digerirla nemmeno io, è più forte di me.
 
il centro stile del portello è chiuso nel 1989.
la Tempra è stata presentata nella seconda metà del 1990, quando il centro stile Alfa era ad Arese.
allora è nata prima la 155 al Portello che la tempra?
perchè quello che si vede dalle foto non è un lavoro di 15/20 gg......
c'è il cofano finito e la parte posteriore Identica a quella della 155 finita........
 
pazzoalfa ha scritto:
il centro stile del portello è chiuso nel 1989.
la Tempra è stata presentata nella seconda metà del 1990, quando il centro stile Alfa era ad Arese.
allora è nata prima la 155 al Portello che la tempra?
perchè quello che si vede dalle foto non è un lavoro di 15/20 gg......
c'è il cofano finito e la parte posteriore Identica a quella della 155 finita........

Credo la spiegazione sia più semplice, probabilmente le hanno portate al portello usandolo come magazzino. La tempra uscì prima della 155.
 
Merosi1910 ha scritto:
Per vecchioAlfista: ti ringrazio e ovviamente contraccambio la stima.

Il Portello è parte fondamentale della storia d'Italia. Voglio riportare un aneddoto che avevo letto e che fa capire quanta storia ci fosse dietro quella fabbrica.

Nel 1944 gli alleati stavano pianificando il bombardamento del Portello, poi avvenuto. Un ufficiale alleato dell'Intelligence cercò allora il figlio di Ugo Gobbato, direttore dell'Alfa. Il figlio di Gobbato infatti era militare nell'aeronautica, non ricordo con quale grado, ed era passato alle forze alleate come tanti altri italiani in quei terribili giorni. L'ufficilale alleato voleva avere informazioni da Gobbato per rendere più efficace il bombardamento.
Gobbato però si rifiutò di dare informazioni ricordando che in quella fabbrica lavorava anche il padre,oltre a tanti altri connazionali. L'ufficiale alleato, pur non avendo ottenuto ciò che voleva, gli strinse la mano e si congratulò riconoscendo l'umanità e l'onore dell'uomo.
L'ing. gobbato, il padre, sopravvissuto ai bombradamenti, si opererà poi in tutti i modi per far ripartire la produzione al Portello e inoltre riuscirà ad evitare che molti operai vengano deportati

Bellissimo quanto hai scritto. :D

Ora ti posto 2 foto che forse in parte potrebbero completare quanto tu hai magnificamente espresso. Ma magari tu le possiedi gia'.

Un caro saluto. :D :thumbup:

Attached files /attachments/1155028=7502-DSCF3387.JPG /attachments/1155028=7501-DSCF3390.JPG
 
fpaol68 ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
il centro stile del portello è chiuso nel 1989.
la Tempra è stata presentata nella seconda metà del 1990, quando il centro stile Alfa era ad Arese.
allora è nata prima la 155 al Portello che la tempra?
perchè quello che si vede dalle foto non è un lavoro di 15/20 gg......
c'è il cofano finito e la parte posteriore Identica a quella della 155 finita........

Credo la spiegazione sia più semplice, probabilmente le hanno portate al portello usandolo come magazzino. La tempra uscì prima della 155.
Vero,non solo come magazzino ma al Portello c'era anche un'officina riparazioni,non capiro' mai Paozzoalfa che continua ad inserire la 155 in ogni discussione anche quando non 'centra nulla.
 
giampi47 ha scritto:
Bellissimo quanto hai scritto. :D

Ora ti posto 2 foto che forse in parte potrebbero completare quanto tu hai magnificamente espresso. Ma magari tu le possiedi gia'.

Un caro saluto. :D :thumbup:
Sono felicissimo di vedere Giampi in questa discussione e lo rigrazio. :p
 
Merosi1910 ha scritto:
Per vecchioAlfista: ti ringrazio e ovviamente contraccambio la stima.

Il Portello è parte fondamentale della storia d'Italia. Voglio riportare un aneddoto che avevo letto e che fa capire quanta storia ci fosse dietro quella fabbrica.

Nel 1944 gli alleati stavano pianificando il bombardamento del Portello, poi avvenuto. Un ufficiale alleato dell'Intelligence cercò allora il figlio di Ugo Gobbato, direttore dell'Alfa. Il figlio di Gobbato infatti era militare nell'aeronautica, non ricordo con quale grado, ed era passato alle forze alleate come tanti altri italiani in quei terribili giorni. L'ufficilale alleato voleva avere informazioni da Gobbato per rendere più efficace il bombardamento.
Gobbato però si rifiutò di dare informazioni ricordando che in quella fabbrica lavorava anche il padre,oltre a tanti altri connazionali. L'ufficiale alleato, pur non avendo ottenuto ciò che voleva, gli strinse la mano e si congratulò riconoscendo l'umanità e l'onore dell'uomo.
L'ing. gobbato, il padre, sopravvissuto ai bombradamenti, si opererà poi in tutti i modi per far ripartire la produzione al Portello e inoltre riuscirà ad evitare che molti operai vengano deportati
Ciao Merosi ma in questo momento ho un vuoto di memoria,c'entra per caso l'Alfetta 158 perche' ricordo di averne parlato in una tua discussione,fu Gobbato a salvarla dai Tedeschi(rischiando anche la vita) che volevano portarla in Germania assieme ai macchinari della Fabbrica?
 
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