L'articolo 187 del Codice della Strada sembra proprio scritto con i piedi, per usare un eufemismo al centro c’è l’articolo del Codice rinominato come “Guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope” e che precedentemente aveva come titolo “Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti o psicotrope”. L’eliminazione di tutti i riferimenti nel testo proprio allo “stato di alterazione psico-fisica” è, infatti, una modifica tutt’altro che insignificante.
A questo punto o si tratta si una svista, ed io non ci posso credere, o si tratta di una lotta all'utilizzo delle auto private, trend che sta avvenendo da tempo.
Siamo tutti d’accorso che la sicurezza stradale vada assolutamente salvaguardata, ma così hanno tolto l’unico elemento di reale pericolo che è lo "stato di alterazione".
La distorsione, che puzza di incostituzionalità, è che sia rilevabile penalmente la condotta di chi si pone alla guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti o psicotrope senza prevedere alcun limite di quantità o temporale oltre il quale il soggetto possa essere considerato in stato di alterazione fisica e/o psichica.