Io negli anni, in quanto affetto da emicrania cronica o comunque ad alta frequenza (a seconda dei periodi), ho assunto regolarmente antidepressivi, antiepilettici, antipsicotici (sempre su prescrizione medica, anche se purtroppo senza grandi risultati).
In pratica avrei dovuto restituire la patente da almeno vent'anni, in realtà non hanno mai condizionato la mia capacità di guida, ovviamente in caso di attacco di emicrania forte evito di mettermi al volante (in quei casi faccio fatica anche a camminare, ma non per l'effetto dei farmaci). Solo in un caso un antipsicotico in particolare, preso alla sera, mi metteva una gran sonnolenza; ecco, ammetto che in quel periodo guidare di sera era diventato veramente pericoloso, perciò dopo le prime esperienze ho smesso, ma era piuttosto limitante.
Quindi la questione è effettivamente spinosa, ma la reazione ai farmaci è molto soggettiva, perciò ritengo assurdo vietare la guida a prescindere: occorre trovare un modo per valutare lo stato del soggetto al momento della guida, non sulla base dei farmaci assunti.