<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> “Ho preso una Tachipirina 2 giorni fa” | Patente ritirata e sequestro del veicolo: trattato al pari di un criminale | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

“Ho preso una Tachipirina 2 giorni fa” | Patente ritirata e sequestro del veicolo: trattato al pari di un criminale

mi pare che in Germania sia pure peggio.
Del tipo , chi fa uso di sostanze psicotrope aspetta tot giorni prima di rimettersi alla guida.
Addirittura ti possono fermare per strada mentre cammini..
Ma non ha senso, io capirei se la persona fosse sotto l'effetto di psicofarmaci, ma se al momento è lucido ed ha solo metaboliti nel sangue a me sembra una contraddizione in termini, forse è meglio uno psicodepresso alla guida con manie suicide, che guida una scuolabus, rispetto ad uno che ha preso quattro giorni fa una tachipirina? Mah sono allibito, tra un po' verranno a casa mia a vedere se ho mangiato cipolla, aglio o bagna càuda, e soffrendo di gastrite la digestione difficile mi rende poco idoneo alla guida, aveva ragione Totò!
 
Ma non ha senso, io capirei se la persona fosse sotto l'effetto di psicofarmaci, ma se al momento è lucido ed ha solo metaboliti nel sangue a me sembra una contraddizione in termini, forse è meglio uno psicodepresso alla guida con manie suicide, che guida una scuolabus, rispetto ad uno che ha preso quattro giorni fa una tachipirina? Mah sono allibito, tra un po' verranno a casa mia a vedere se ho mangiato cipolla, aglio o bagna càuda, e soffrendo di gastrite la digestione difficile mi rende poco idoneo alla guida, aveva ragione Totò!

Ma questo vale per tutto, non cambia se ho assunto cocaina, hashish o una sostanza psicotropa che però non ha più effetti sul mio corpo. È quello che si diceva prima, chi ha steso la legge spera che questa eviti che queste persone si mettano alla guida, poi per me sarà l'ennesima legge del CDS inutile e probabilmente inattesa, come del resto tante di quelle fatte negli ultimi anni per evitare le morti sulla strada, a cominciare dal reato di omicidio stradale che non credo sia servito a molto.
Poi ho il sospetto che alcuni che erano favorevoli a questa legge lo erano pensando che si fermasse a chi assume sostanze stupefacente, categorozzando i reati non per gli atti ma per la persona che li compie, poi quando si sono resi conto che ci rientra anche la persona per bene, sempre per la famosa categorizzazione, allora hanno storto il naso, e per me questo è ancora più motivo di pensare che le cose non cambieranno mai e ci terremo quei 3.000/4.000 morti all'anno
 
Se si parla di uso di sostanze stupefacenti,soprattutto alcune che hanno un costo elevato,ho idea che siano tante le cosiddette persone per bene (che ormai è diventato sinonimo di abbienti) che potrebbero essere interessate dalle novità normative.
Sempre sul piano teorico perchè ovviamente come è stato scritto tante volte in assenza di controlli cambia nulla.
 
Io ho avuto a che fare da vicino con persone che prendevano farmaci piuttosto pesanti per trattare forme depressive che causavano anche insonnia,annebbiamento e effetti collaterali vari e da sole non mi sarei fidato nemmeno a fargli fare il caffè.
Figurarsi guidare.
 
Anni fa una cliente dei miei genitori cadde in depressione in seguito a un lutto inaspettato in famiglia.
Da allora iniziò ad assumere farmaci che in certi momenti condizionavano pesantemente la sua capacità di coordinare i movimenti,i suoi riflessi e le causavano forte sonnolenza.
Una volta arrivò con una mano fasciata e disse a mia madre che si era bruciata col ferro da stiro,in pratica pur vedendo avvicinarsi il ferro da stiro caldo non era stata in grado di spostare la mano.
Altre volte sembrava che faticasse non poco a tenere gli occhi aperti,questo subito dopo aver guidato.
E non era una persona vanesia di suo anzi era molto lucida prima di iniziare a prendere quei farmaci.
Eppure nessuno aveva mai messo in dubbio la sua capacità di guidare.
Se un pedone le si fosse buttato in mezzo alla strada dubito che avrebbe avuto la prontezza di frenare essendo così tanto annebbiata dai farmaci.
Per fortuna ora sta meglio,non so se prenda ancora dei farmaci o abbia superato il lutto completamente.
Comunque fosse stata mia madre la prima cosa che avrei fatto sarebbe stata levarle le chiavi della macchina.
Meglio una lite in famiglia che un processo.
 
Che le persone affette da depressione non dovrebbero guidare penso che sia pacifico.

tendenzialmente i dati "vecchi" (pre covid) dicono che abbiamo punte regionali fino al 20% "depressa" ( i medici del gruppo perdoneranno il mio stile spiccio) nel suolo italiano.

non oso immaginare il "sottobosco" ......

ne gli "episodici".....

durante il COVID il 40% ( da campioni visto che era tutto fermo )

non oso immaginare il "sottobosco" ......

ne gli "episodici"....

ora dovremmo essere su 1.2 1.5 milioni di "episodi" anno nel nostro paese....

se durante il COVID avessimo ritirato le patenti ...dubito che il paese sarebbe ancora qua...
 
tendenzialmente i dati "vecchi" (pre covid) dicono che abbiamo punte regionali fino al 20% "depressa" ( i medici del gruppo perdoneranno il mio stile spiccio) nel suolo italiano.

non oso immaginare il "sottobosco" ......

ne gli "episodici".....

durante il COVID il 40% ( da campioni visto che era tutto fermo )

non oso immaginare il "sottobosco" ......

ne gli "episodici"....

ora dovremmo essere su 1.2 1.5 milioni di "episodi" anno nel nostro paese....

se durante il COVID avessimo ritirato le patenti ...dubito che il paese sarebbe ancora qua...

Però non si può neanche dire facciamo guidare tutti altrimenti si blocca il paese.
Alla fine viene demandato tutto alla responsabilità individuale che vuol dire che una persona sensata se si accorge di non essere in grado di guidare (per qualsiasi ragione,che sia il bicchiere di vino in più o dei farmaci prescritti dal medico) non guida.
La persona che guai a toccare le mie libertà o cosa vuoi che succeda guida lo stesso e magari ammazza qualcuno.
Imho qualche meccanismo di controllo andrebbe introdotto,almeno nei casi in cui le sostanze che potrebbero rendere non idonea alla guida una persona vengono prescritte da un medico.
Un mio parente non ha avuto alcun richiamo o avviso in seguito a dei problemi neurologici molto seri,fortunatamente non gli è passato neanche per l'anticamera del cervello di riprendere a guidare prima di essere guarito.
Chissà quanti suoi vicini di letto in ospedale invece come prima cosa dopo essere stati dimessi hanno fatto un giro in macchina.
 
Qui c'è scritto che almeno nei casi più gravi i motivi sussistono eccome
Poi contenti voi contenti tutti,io ripeto ho visto da vicino gli effetti di certi farmaci e in macchina con una persona che li assume non ci salirei nemmeno se mi pagassero.
 
Per conoscenza diretta, molti farmaci contro l'emicrania appartengono alla "famiglia" degli antidepressivi; ho visto personalmente un paziente che ha dovuto interrompere un trattamento con flunarizina perchè alla dose minima da bugiardino dormiva letteralmente in piedi... laddove altri individui possono prenderla come le caramelle e restano svegli come canarini.
 
Ri ripeto in molti casi i medici al massimo raccomandano al paziente di non guidare ma nessuno vieta alla persona in questione di mettersi al volante anche nei momenti in cui non è assolutamente in grado di farlo.
 
Negativo anche qui. Il respinsabile è in primis il medico prescrittore, specialista, che sia neurologo, neuropsichiatra, psichiatra, etc, qundi il medico curante o mmg, ed il medico competente se lavoratore dipendente.
anche qui completamente d'accordo,

P.S.
poi bisogna vedere se i "farmaci" vengono presi insieme allo spriz o alla birra....
o magari sei in piedi da 24/30 ore
caffeina taurina ect....

e si incolpa il medico....che sei strano e se si fa incidente.....
 
Per conoscenza diretta, molti farmaci contro l'emicrania appartengono alla "famiglia" degli antidepressivi; ho visto personalmente un paziente che ha dovuto interrompere un trattamento con flunarizina perchè alla dose minima da bugiardino dormiva letteralmente in piedi... laddove altri individui possono prenderla come le caramelle e restano svegli come canarini.
Infatti, alcuni farmaci, come quelli per il controllo del sonno, ma anche per ischemie transitorie, post ictus, etc, che possono alterare il ciclo sonno-veglia, vanno monitirari dal mmg tramite controlli cardiologici e talvolta neurologici. Molti smartwatch, pur non essendo presidi medico-chirurgici, offrono un valido ausilio per monitorare parametri orari, statistici e fisiologici relativi al sonno, e di attività, stress e frequenza anche in fase di veglia.
 
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