<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> “Ho preso una Tachipirina 2 giorni fa” | Patente ritirata e sequestro del veicolo: trattato al pari di un criminale | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

“Ho preso una Tachipirina 2 giorni fa” | Patente ritirata e sequestro del veicolo: trattato al pari di un criminale

Grata ipotesi configurare una Mercedes nuova, se possibile classe E coupé

Sgombriamo però il campo dagli equivoci

L'acido acetilsalicilico (= Aspirina) anche in dosi...massicce non rileva ai fini dell'art 187 CdS (salvo effetti collaterali, ma qui è problema del medico, non dell'avvocato);

il paracetamolo (=Tachipirina) sì, ma effettivamente provoca/può provocare alterazione. Insomma non è il caso di mettersi al volante con una febbre da cavallo "abbattuta" con questo medicinale. D'altra parte se, a seguito di un sinistro, dall'analisi del sangue dovessero emergere tracce di utilizzo pregresso ci si potrebbe difendere sotto il profilo dello stato di necessità, mancanza di colpa ecc...

NB con un semplice esame salivare le tracce di paracetamolo scendono "sotto soglia" dopo meno di 12 ore. Ed anche in questo caso, se ho avuto una alterazione della temperatura tale da giustificare l'assunzione della Tachipirina, direi che non è consigliabile mettersi al volante così presto (alterazione effettiva della capacità di guida)
 
Ultima modifica:
A rischio di risultare "talebano", se lo scopo della norma è evitare la circolazione di chi è abituato a fare uso di sostanze psicotrope (dalle "goccine per dormire" in su) non mi sento di criticarla

Si riduce il rischio di trovare su strada conducenti non lucidi

Per una questione di proporzionalità occorre però differenziare la sanzione tra chi è sotto l'effetto "attuale" e chi manifesta l'attitudine a fare uso di sostanze psicotrope
 
Ultima modifica:
Ma come si valuta se uno è sotto l'effetto attuale?
Gli agenti possono fare come nei film americani e chiedere al guidatore di toccarsi il naso con la punta dell'indice o di recitare l'alfabeto al contrario?
Il mio dubbio è che per fare i dovuti accertamenti,dopo una positività a un test come minimo un prelievo presso una struttura ospedaliera penso che vada fatto,ci vogliano alcune ore durante le quali l'effetto potrebbe svanire.
 
A rischio di risultare "talebano", se lo scopo della norma è evitare la circolazione di chi è abituato a fare uso di sostanze psicotrope (dalle "goccine per dormire" in su) non mi sento di criticarla

Si riduce il rischio di trovare su strada conducenti non lucidi

Per una questione di proporzionalità occorre differenziare la sanzione tra chi è sotto l'effetto "attuale" e chi manifesta l'attitudine a fare uso di sostanze psicotrope

Non risulti talebano assolutamente, personalmente non sono molto d'accordo di punire a priori chi potrebbe per abitudini sue essere un rischio, ma se lo scopo della modifica al CDS era quello ha una sua ratio.
 
Ma come si valuta se uno è sotto l'effetto attuale?
Gli agenti possono fare come nei film americani e chiedere al guidatore di toccarsi il naso con la punta dell'indice o di recitare l'alfabeto al contrario?
Ci sono le linee guida.

il punto è che, beccati positivi, si apre il girone infernale delle visite presso la commissione medica locale (art. 119 CdS)

Come per chi, beccato una volta con alcol sopra soglia, deve poi sottostare ai controlli periodici ed ai rinnovi ravvicinati della patente perché le analisi del sangue presentano valori anomali di transaminasi ecc... Talvolta dipendenti da morbo di Gilbert e non da abitudine a bere vino
 
Ultima modifica:
A rischio di risultare "talebano", se lo scopo della norma è evitare la circolazione di chi è abituato a fare uso di sostanze psicotrope (dalle "goccine per dormire" in su) non mi sento di criticarla

Si riduce il rischio di trovare su strada conducenti non lucidi

Per una questione di proporzionalità occorre però differenziare la sanzione tra chi è sotto l'effetto "attuale" e chi manifesta l'attitudine a fare uso di sostanze psicotrope
A mio avviso non è un problema "politico" ma logico, se una persona ha assunto un ansiolitico 20 giorni prima, o un antidepressivo 15 giorni prima, ed ha solo metaboliti nel sangue che il test rivela come drogato, come si fa supporre che questa persona al momento non sia lucida per guidare? Come se si avesse assunto cocaina da poco, IMHO le due cose non sono comparabili. Anche se una persona ne facesse attitudine all'uso, ma non è sotto effetto quando guida, non vedo dove sia il problema. Se le linee guida sono queste, lasciamo la patente solo a quelli dai 23 ai 28 anni, gli altri sono vecchi e non lucidi.
 
A mio avviso non è un problema "politico" ma logico, se una persona ha assunto un ansiolitico 20 giorni prima, o un antidepressivo 15 giorni prima, ed ha solo metaboliti nel sangue che il test rivela come drogato, come si fa supporre che questa persona al momento non sia lucida per guidare? Come se si avesse assunto cocaina da poco, IMHO le due cose non sono comparabili. Anche se una persona ne facesse attitudine all'uso, ma non è sotto effetto quando guida, non vedo dove sia il problema. Se le linee guida sono queste, lasciamo la patente solo a quelli dai 23 ai 28 anni, gli altri sono vecchi e non lucidi.
Di fatti, sorgono dubbi di costituzionalità sull'art. 187….Credo che il « problema » di applicare realmente quanto scritto nella legge sia ancora in alto mare!
 
Opinione personale. Chi fa uso di ansiolitici ed antidepressivi non mi sembra avere i requisiti per la patente. Possiamo forse fidarci del fatto che si asterrà dal mettersi al volante quando ne è sotto gli effetti?

Per definizione sono sostanze che danno assuefazione.

Ciò posto, il sistema sanzionatorio (che per i principi della Costituzione deve essere ragionevolmente proporzionale) va modificato: pene più leggere per chi ha fatto uso pregresso rispetto a chi guida sotto l'effetto di sostanze psicotrope ecc...

Come dicevo, con il test salivare meno di 12 ore e le tracce vanno sotto soglia
 
Opinione personale. Chi fa uso di ansiolitici ed antidepressivi non mi sembra avere i requisiti per la patente.
Opinione rispettabile ma priva di ogni fondamento neurofisiologico. Allora dovremmo vietare la guida con antiistaminici, antidolorifici, antinfiammatori, ma pure rimpinzati di pasti abbondanti e sostanziosi, parimenti a prolungati digiuni con cali glicemici importanti... facciamo prima con la guida autonoma...
 
Opinione personale. Chi fa uso di ansiolitici ed antidepressivi non mi sembra avere i requisiti per la patente. Possiamo forse fidarci del fatto che si asterrà dal mettersi al volante quando ne è sotto gli effetti?
Si potrebbe fare un discorso analogo con chi deve portare armi da fuoco per lavoro, con i parlamentari, con i medici...
Non che il tuo quesito sia scorretto, ma mi chiedo se dobbiamo sistematicamente discutere delle uscite di un certo ministero oppure è possibile avere un impianto legislativo più coerente.

Tempo fa, a seguito di proteste degli ambientalisti, fu sancito il reato di blocco stradale, ma quando furono gli allevatori a bloccare le strade con i trattori non fu identificato nessuno.
Queste non sono leggi ad personam, sono leggi ad cacchium, fatte perché bisogna fare qualcosa ed applicate solo quando serve che qualcosa sia fatto.
 
Si potrebbe fare un discorso analogo con chi deve portare armi da fuoco per lavoro, con i parlamentari, con i medici...
Le valutazioni per chi porta armi da fuoco già ci sono, ed infatti vengono ritirate a chi dà segni di...squilibrio

Non vorrei essere operato da un chirurgo o difeso da un avvocato che fa uso di stupefacenti
 
Diciamo

( da grande fruitore di medicamenti vari )

che....

Almeno 8 bugiardini su 10, gia' oggi consigliano ( dopo assunzione ) di non mettersi alla guida o di stare al lavoro su macchinari industriali....
Probabilmente e' il " rilevatore " in uso che non e' cosi' specializzato nel rilevare gli elementi davvero
invalidanti alla guida....
....Gia' segnalato anni fa, quando si scopri' che pure il colluttorio puo' dare positivita' all' alcool
 
Senza considerare poi le possibili interazioni tra farmaci.
Soprattutto per chi ne assume diversi non sempre è facile trovare l'equilibrio giusto nella terapia,spesso si và per tentativi.
Mio padre ha avuto più di una volta principi di svenimento causati da farmaci per la pressione,altri per tenere sotto controllo il numero di battiti,altri per la prostata.
Uno da solo magari non fa nulla ma assieme...
 
Back
Alto