<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> È davvero finita l'era dell'auto europea? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

È davvero finita l'era dell'auto europea?

E' finita l'auto europea?

Se lo chiedi a un Torinese forse e probablimente ti dirà di sì che passando davanti a Mirafiori, che suo padre....bla bla bla...

Ma se lo chiedessimo ad un Parigino che ha visto rinascere un glorioso stabilimento che avessero voluto fare cassa sarebbe stato oro colato e invece no....

Dipende da cosa fai e come lo fai, fai un accrocchio al gran risparmio (ma non per il cliente) poi magari speri negli incentivi statali o altro.....lasci decomporre e putrefare un brand storico e del lusso dopo averlo decapitato del suo crs...proponi tutto elettrico salvo poi rimangiarti tutto quando l'aria che tira cambia e vai sul tutto ibrido ma ibrido de che....ah ibrido che verrà?

Dipende da chi invece investe credendoci, con le palle sul ceppo, sfidando se stesso oltre che i leader di settore ed ecco che seppur magari non si vince la sfida, lotta impari, si è fatto comunque qualcosa di importante, un paio di modelli iconici, innovativi, realmente fruibili e che danno slancio a tutto il brand....oltre che all'economia di quel paese ove viene prodotta.

No secondo me non è finita l'auto europea, è in cancrena un pezzo di questa industria, ma non per colpa dei cinesi.
 
Tutto ciò che è di natura umana, ha un inizio ed una fine. È finita la fiorente industria inglese, e non solo automobilistica. Tutto può finire. E tutto può nascere o rinascere. Dipende da quanto sei competitivo. Ormai i top player si riducono, gli altri soccombono o sono fagocitati.
 
Un conto è l'industria di un Paese che, per scarsa visione politico-economica oppure per problemi contingenti di tipo strutturale (carenza di energia, crisi demografica, tracollo finanziario, errori di politica fiscale, guerre ecc..) subisce un duro colpo alla propria economia.
Un altro è un intero continente che decide di punto in bianco di devastare secoli di sviluppo imponendo scelte unicamente dettate da un'ideologia. Non mi pare siano scenari paragonabili.
 
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Esatto, il mercato globale esiste da tempo e persiste.
Sopratutto, esiste la finanza globale che muove cifre di molto maggiori.
Hai voglia a trincersarsi mentalmente, che sia sulla massimizzazione del guadagno o su piani industriali ultrafuturibili: servono accortezza e orchestrazione... per parlare il linguaggio dei guru, senza visione non si può definire la propria missione ne' il proprio posizionamento.
Comunque, dopo l'ubriacatura degli ultimi anni, a me pare di vedere un riorganizzarsi delle fila.
Renault che ha un listino comprensibile, VW che si sta riorganizzando (perchè i tedeschi lo fanno sempre), Stellantis che senza presentarsi al parlamento italiano sta mettendo in piedi una gigafactory in Spagna.
E' finita l'era dell'auto europea? SI, se ne vedono gli ultimi spasmi.
Sta iniziando la nuova era dell'auto europea? SI, ma ci vorrà ancora un po'.
My2c, prima di tornare sul lavoro
 
Un conto è l'industria di un Paese che, per scarsa visione politico-economica oppure per problemi contingenti di tipo strutturale (carenza di energia, crisi demografica, tracollo finanziario, errori di politica fiscale, guerre ecc..) subisce un duro colpo alla propria economia.
Un altro è un intero continente che decide di punto in bianco di devastare secoli di sviluppo imponendo scelte unicamente dettate da un'ideologia. Non mi pare siano scenari paragonabili.
Il problema è che anche a voler tornare indietro a prima, e ciò non è mai buona cosa vuole dire che si è sbagliato e quindi meritano tutte le maledizioni, oggi il colpo mortale e il processo di "decomposizione" si è già avviato restano due strade.

Autoreferenzialità ossia quello che si sta facendo con i dazi allunga solo l'agonia ossia tutti colla nazionalona (finta) elettricona da 200km a 30k.....

Libero mercato morte breve e meno patita ma sempre morte, se posso scegliere tra un suv ibrido cinese plugin da 30k e 1000km di autonomia e una mildhibrid datata per giunta nella linea.....
 
il problema non è la desertificazione industriale ma il fatto che l'industria non viene rimpiazzata con niente di alternativo. Il lavoro dovrebbe aumentare o variare ma non diminuire
Checchè se ne voglia dire e checchè se ne voglia distogliere lo sguardo prendendo una città come Milano alla decrescita industriale è corrisposto un decremento di tutto il resto, abitanti, attività commerciali, occupati....inutile girarci intorno, sennò non vedresti così tanti orgogliosi "influencer" ma questo dura da quaranta anni....circa e si è amplificato dopo tangentopoli
 
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