Cercavo di seguire il ragionamento di Zinza. Io alla domiciliazione non rinuncerei mai
Probabilmente ho portato io un po' di confusione facendo esempi diversi relativi a contratti diversi, alcuni con e altri senza domiciliazione.
Quando ho parlato di 2 euro qua e 5 euro la mi riferivo ad addebiti ricevuti in bolletta da gestori di telefonia fissa e mobile.
Non era eventi rari, almeno una volta o due all'anno e si sarebbero ripetuti ogni mese se non avessi controllato ogni pagina delle bollette e contestato gli addebiti.
Non c'era domiciliazione.
In un caso mi permisero di recuperare solo parte di quanto addebitato per dei servizi mai richiesti.
Usarono la scusa avrà cliccato su qualche banner senza accorgersene, io risposi che il telefono in questione era un vecchio Nokia 3310 senza internet e che l'addebito era arrivato dal nulla dopo una ricarica.
Naturalmente dissi addio a Vodafone per questo.
Nel caso in cui invece c'era la domiciliazione fu un evento una tantum ma si parlava di qualche centinaio di euro.
E come ho scritto in quelle circostanze il fatto che ci fosse la domiciliazione su conto corrente postale fece in modo che venissero prelevati dal conto parecchi soldi mpm dovuti e ci vollero mesi per riaverli.
Nel caso di mio padre c'era di mezzo una finanziaria che addebitava direttamente sul conto a rate il premio della polizza rca.
Anche li si presero circa 200 euro non dovuti che recuperammo solo nei mesi successivi in cui non venne più addebitato nulla.
Ma se non ce ne fossimo accorti addio 200 euro.
Io non sono contro la domiciliazione a prescindere dico che non è per le persone distratte e non può essere proposta come soluzione valida per tutti per sottrarsi alle commissioni.