eta*beta
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Lo faccia pure la giustizia.La colza autoprodotta è rinnovabile al 100% basta ripiantarla e attendere che la natura faccia il suo corso...![]()
Lo faccia pure la giustizia.La colza autoprodotta è rinnovabile al 100% basta ripiantarla e attendere che la natura faccia il suo corso...![]()
Non le ha, l'olio di colza puro può essere usato solo in motori adeguati con un kit specifico (kit Elsbett) perchè va preriscaldato a 70°C per motivi di viscosità, e non tutti i motori sono adatti; in più, il motore va avviato e spento a gasolio (ci vogliono due serbatoi) Le ditte che eseguono tale trasformazione sono (se esistono ancora) in Austria e in Germania dove la modifica è omologata. Allego una presentazione del progetto di ricerca di cui ho parlato nell'altro post.prima di mettere il carburante nel serbatoio servirebbe verificare se abbia le medesime caratteristiche del gasolio,
Sincerissimo, a entrambe.Scusate, stamani mi sono alzato male.
Faccio a tutti una domanda
Quante persone conoscete che avrebbero la possibilità di farsi un impianto FV e non l'hanno fatto?
Quante persone conoscete che stanno interessandosi alle CER (comunità energetiche rinnovabili)?
Attendo risposte sincere...
E infatti per me dovrebbe essere assolutamente lecito.Non le ha, l'olio di colza puro può essere usato solo in motori adeguati con un kit specifico (kit Elsbett) perchè va preriscaldato a 70°C per motivi di viscosità, e non tutti i motori sono adatti; in più, il motore va avviato e spento a gasolio (ci vogliono due serbatoi) Le ditte che eseguono tale trasformazione sono (se esistono ancora) in Austria e in Germania dove la modifica è omologata. Allego una presentazione del progetto di ricerca di cui ho parlato nell'altro post.
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Ma non è questo il punto, il dibattito è nato dalla questione della eventualità di imporre un'accisa sull'energia elettrica autoprodotta se destinata ad autotrazione. Io non ho mai sostenuto che ciò si "auspicabile", come ha male interpretato qualcuno nel corso della discussiona, ma ho semplicemente osservato che, come ciò avviene già per l'autoproduzione di combustibili liquidi da biomasse per autotrazione, concettualmente lo ritengo assolutamente prevedibile (ripeto e sottolineo: prevedibile, NON auspicabile) anche per la generazione privata di kWh elettrici. Proprio perchè concettualmente è esattamente la stessa cosa: tu, privato cittadino, con il tuo impianto converti l'energia radiante del sole in energia elettrica, e decidi che una parte invece di farci funzionare il piano cottura a induzione e la pompa di calore la usi per caricare la batteria dell'auto; io, agricoltore, converto l'energia radiante del sole in biomassa organica e decido che una parte di essa, invece di venderla o trasformarla in carne ne tiro fuori una brodaglia che posso rifilare a un motore opportunamente adattato per digerirla.
Non cambia assolutamente nulla.
Mediamente con una ventina di mq esposti mediamente bene è possibile auto prodursi quanto si consuma per una famiglia media + 20.000 km elettrici per 1 o 2 auto.10 pannelli alle capacità attuali sono circa 400-450 kW di potenza.
6.000 kWh annui se l'esposizione è buona.
Consumo medio una una famiglia 3.000-3.500 kWh annui.
Consumo di UNA id.3 in 20.000 km. circa 2.800 kW.
Falli tu i conti.
E infatti per me dovrebbe essere assolutamente lecito.
Si può discutere sul come omologare il trattore e certificare la colza affinché si rispettino i requisiti sulle emissioni, cosa forse problematica,
Davvero lodevole la tua precisazione.Faccio una piccola precisazione, poi chiudo la questione OT. Come dicevo all'inizio, ho preso questo caso un po' al limite come esempio in relazione al tema delle accise, ma di fatto la ritengo una solenne boiata. L'olio vegetale l'ho provato negli anni '90 e posso dire che non vale assolutamente una mazza come carburante per motori, se proprio si vuole basterebbe miscelarlo al 10% con il gasolio come già avviene per il biodiesel, senza rompersi le corna a mettere su strafanti su motori che vanno da dio come sono. Ciò premesso, il problema del recupero del mancato gettito fiscale dai carburanti in qualche modo lo affronteranno, e puoi scommettere la camicia che non sarà un "modo" piacevole, e che nemmeno l'energia autoprodotta ne sarà immune.
Beh, certo.Riguardo la domanda posta da @ZENO, ci sono alcune considerazioni da fare.
Non basta avere un casa di proprietà, e magari anche quattro soldi.
La situazione è un pochino più complessa.
Intanto il tetto e la posizione dove installare il fotovoltaico devono essere ottimali.
L'impianto elettrico deve poter reggere tale situazione, ed inoltre si deve trovare lo spazio per tutto l'hardware (non ci sono solo i pannelli) e possibilmente la batteria di accumulo.
Se poi si vogliono sfruttare gli incentivi, servono dei professionisti anche per il disbrigo delle pratiche, sempre che l'accatastamento sia perfettamente in ordine.
E non crediate che lo sia solo perchè non esistono abusi edilizi.
Insomma, non è tutto così scontato.
Diverse persone, direi che la maggioranza di quelli che conosco e che ne hanno la possibilità, non l'hanno fatto.
Ho provato a spingere il condominio a mettere dei pannelli sul lastrico solare, usato solo d’estate per stendere le lenzuola sui cavi. Naturalmente ha vinto il partito del ‘nessuno tocchi i cavi ‘.Mi sono già scusato, non so se è sufficiente.
Comunque personalmente almeno il 70% dei miei compaesani avrebbe potuto farlo.
Siamo invece poche decine...
Niente di illegittimo, sia chiaro.
Basta che al contrario non si colpevolizzi chi l'ha fatto.
https://www.adm.gov.it/portale/docu...2021.pdf/b575772c-2df8-d92b-fce4-9e06c584d514Molto di più, solo di accise il gettito annuo è di circa 25 miliardi se non addirittura 30
Divergent - 13 ore fa
quicktake - 2 anni fa
rgs1000 - 10 ore fa