<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Gruppo Stellantis | Page 296 | Il Forum di Quattroruote

Gruppo Stellantis

Ma che ti ha fatto sta DS N.8? Parli della Gamma e dici che è la DS N.8, parli della Giulia e dici che è la DS N.8 (balle spaziali); se vedi un Ciao dici che è la DS N.8, il furgone della Centrale del Latte è pure lui la DS N.8. Boh, che avrà di malefico non lo so. Il tetto spiovente? È pieno di Suv- coupé, vanno di moda alla grande e nessuno si lamenta, anzi, tanti sono disposti a pagare di più rispetto al tetto normale. Se tu l'andassi a vedere almeno una volta sta DS N.8, ti accorgetesti che è un bell'esempio di design e, almeno in apparenza, cura costruttiva. E alla Gamma dalle almeno il tempo di farsi vedere in foto prima di sentenziare su come è e come non è
Terrò conto e farò sapere
 
Landini lancia l'allarme sugli stabilimenti Italiani, dando la colpa non all'elettrico bensì al termico stavolta, modelli che non si vndono più perchè la concorrenza li ha sorpassati.
 
Landini lancia l'allarme sugli stabilimenti Italiani, dando la colpa non all'elettrico bensì al termico stavolta, modelli che non si vndono più perchè la concorrenza li ha sorpassati.
La verità è sono state prese delle decisioni e dette delle cose, come spesso avviene, senza sapere cosa si stesse dicendo, senza avere un briciolo di compentenza...politica debole, prona alle scelte scellerate dell'industria, che non ha tenuto dei limiti tecnologi.

Ormai è troppo tardi. Peccato.

A questo proposito segnalo che il Piemonte zona industriale per eccellenza ricca e produttiva, con il progressivo abbandono dell'automotive e di Fiat scende in termini di pil, in modo drammatico


 
La verità è sono state prese delle decisioni e dette delle cose, come spesso avviene, senza sapere cosa si stesse dicendo, senza avere un briciolo di compentenza...politica debole, prona alle scelte scellerate dell'industria, che non ha tenuto dei limiti tecnologi.

Ormai è troppo tardi. Peccato.

A questo proposito segnalo che il Piemonte zona industriale per eccellenza ricca e produttiva, con il progressivo abbandono dell'automotive e di Fiat scende in termini di pil, in modo drammatico
sarebbe interessante sapere il reddito medio "pre" fiat e "post" fiat.....
(oltre ad una altra serie di industrie che oramai ce le siamo giocate.)
di tutta quella fascia media e bassa di salariato ed indotto....

il "Pil" potrebbe vuol dire che su 100 persone 10 guadagnato 10000 e 90 guadagnano 10......
una totale....dei 10090

l'industria grande "seria" aveva delle prerogative salariali e reddituali che nessun altro ambiente, oramai nemmeno quello "statale" (parlando di basso e medio reddito) , ha .....
 
A questo proposito segnalo che il Piemonte zona industriale per eccellenza ricca e produttiva, con il progressivo abbandono dell'automotive e di Fiat scende in termini di pil, in modo drammatico
L'ho segnalato più volte anche io, anche ai trionfalistici commenti ai proclemi dei proventi finanziari del megagrupone...
Non 'è più niente, dalla testa in corso Marconi a Torino, alle fabbriche di omponenti e ricambi, ai magazzini, alle officine, ai centri di ricera e sviluppo, alle aziende di servizi industriali (interne ed esterne). Il dramma si vive in piccoli borghi, con grandi fabbriche produttrici di componentistica (cablaggi, servomeccanismi, etc).
Magari nella stessa azienda, lavoravano intere famiglie... un conto è che uno in casa perda il lavoro, ma se lo perdono tutti... e poi lo perdono in un paese in cui quasi tutti lo hanno perso, e quindi si fanno la guerra per cercarne uno, o se ne devono emigrare, con depressione di tutte le altre attività del territorio, commerciali e di servizi pubblici e privati, e crollo delle quotazioni commerciali immobiliari... una catastrofe a 360°... e poi leggi i proclami trionfalistici ed i commenti entusiasti per auto straniere di progettazione, costruzione etc rimarchiate, che tengono in piedi dei marchi, che, nella sostanza, sono morti da molti anni.
Quando scrivevo queste cose, che stavano iniziando ad avverarsi, erano quasi 2 decenni addietro, mi presero per catastrofista... mi ricordo i rimbrotti di un redattore, per fortuna passato ad altre attività che inorridì quando definii un cadavere più morto che morente... l'industria, sopratutto legata a FIAT e Lancia, in Piemonte, è estinta, con buona pace dei bei sorrisi di John & Co.
 
... l'industria, sopratutto legata a FIAT e Lancia, in Piemonte, è estinta, con buona pace dei bei sorrisi di John & Co.
Eh si il pesce puzza sempre dalla testa anche qui si sono sviluppate o meglio si erano sviluppate realtà fornitrici scomparse con la crisi del 2009 passate dai tripli turni del 2007 al nulla in meno di due anni
 
L'ho segnalato più volte anche io, anche ai trionfalistici commenti ai proclemi dei proventi finanziari del megagrupone...
Non 'è più niente, dalla testa in corso Marconi a Torino, alle fabbriche di omponenti e ricambi, ai magazzini, alle officine, ai centri di ricera e sviluppo, alle aziende di servizi industriali (interne ed esterne). Il dramma si vive in piccoli borghi, con grandi fabbriche produttrici di componentistica (cablaggi, servomeccanismi, etc).
Magari nella stessa azienda, lavoravano intere famiglie... un conto è che uno in casa perda il lavoro, ma se lo perdono tutti... e poi lo perdono in un paese in cui quasi tutti lo hanno perso, e quindi si fanno la guerra per cercarne uno, o se ne devono emigrare, con depressione di tutte le altre attività del territorio, commerciali e di servizi pubblici e privati, e crollo delle quotazioni commerciali immobiliari... una catastrofe a 360°... e poi leggi i proclami trionfalistici ed i commenti entusiasti per auto straniere di progettazione, costruzione etc rimarchiate, che tengono in piedi dei marchi, che, nella sostanza, sono morti da molti anni.
Quando scrivevo queste cose, che stavano iniziando ad avverarsi, erano quasi 2 decenni addietro, mi presero per catastrofista... mi ricordo i rimbrotti di un redattore, per fortuna passato ad altre attività che inorridì quando definii un cadavere più morto che morente... l'industria, sopratutto legata a FIAT e Lancia, in Piemonte, è estinta, con buona pace dei bei sorrisi di John & Co.
Purtroppo chi non vive in quest'area ancora non ha contezza della drammaticità di una situazione che potrebbe verosimilmente allargarsi a macchia d'olio. L'inadeguatezza di sindacati e politica, unita a una proprietà del tutto disinteressata a mettere in piedi un piano industriale vero sono stati una tempesta perfetta
 
Landini lancia l'allarme sugli stabilimenti Italiani, dando la colpa non all'elettrico bensì al termico stavolta, modelli che non si vndono più perchè la concorrenza li ha sorpassati.

Ma è vero che le termiche non si vendono? A me non pare.

Fonte Google:
La Citroën C3 a benzina si è confermata l'auto a benzina più venduta in Italia nel periodo gennaio-agosto 2025.

Sotto-fonti:
Fonti giornalistiche specializzate nel settore automobilistico (come Motorionline, FormulaPassion, Motor1.com) e da comunicati stampa ufficiali di Stellantis/Citroen Italia.

Tra le 10 auto a benzina più vendute a ottobre 2025 troviamo:

1. Toyota Aygo X (2.241)
2. Citroen C3 (2.111)
3. Volkswagen T-Cross (2.044)
4. Jeep Avenger (2.004)
5. Volkswagen T-Roc (1.923)
6. Skoda Kamiq (1.122)
7. Hyundai I10 (1.092)
8. Skoda Fabia (1.059)
9. Peugeot 208 (909)
10. Kia Picanto (861)
Altre: 13.756

SubTotale: 29.122 su un totale di 125.826. 1 su 4 è termica.

Fonte UNRAE.
 
Ultima modifica:
Diciamo che la maggior parte delle ibride potrebbero essere assimilate alle termiche, più che alle vere ibride tipo toyota.
E in fondo più che ibride sono escamotage oer le omologazioni.


Molte pseudoibride sono vendute perchè il semplice benzina non c'è più.
 
Ultima modifica:
La verità è sono state prese delle decisioni e dette delle cose, come spesso avviene, senza sapere cosa si stesse dicendo, senza avere un briciolo di compentenza...politica debole, prona alle scelte scellerate dell'industria, che non ha tenuto dei limiti tecnologi.

Ormai è troppo tardi. Peccato.

A questo proposito segnalo che il Piemonte zona industriale per eccellenza ricca e produttiva, con il progressivo abbandono dell'automotive e di Fiat scende in termini di pil, in modo drammatico




Ah.....
Che brutta notizia....

Un altro vertice del
" Triangolo industriale "
che molla....

Peccato davvero
 
Diciamo che la maggior parte delle ibride potrebbero essere assimilate alle termiche, più che alle vere ibride tipo toyota.
E in fondo più che ibride sono escamotage oer le omologazioni.


Molte psuroibride sono vendute perchè il semplice benzina non c'è più.


Il fatto e'

cheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Quante auto vengono costruite in Italia

-------------------------------------termiche e non termiche che siano-------------------------------------------

??
 
Diciamo che la maggior parte delle ibride potrebbero essere assimilate alle termiche, più che alle vere ibride tipo toyota.
E in fondo più che ibride sono escamotage oer le omologazioni.


Molte psuroibride sono vendute perchè il semplice benzina non c'è più.

Appunto, quindi mi sembra che Landini non sia compiutamente informato, ormai segue solo il sindacato.
 
Ah.....
Che brutta notizia....

Un altro vertice del
" Triangolo industriale "
che molla....

Peccato davvero
il triangolo industriale stava gia' sub-affittando ai vari mini sub fornitori prima sparsi in Italia poi nel mondo gia' negli anni '80 mi pare di ricordare...
le zone "franche" industriali al centro sud del paese.....
e sia ben chiaro che non ero e sono contro queste politiche...di ridistribuzione del lavoro....
e' stato fatto un po' tutto all'"italiana"...
forse quello legato alle auto e' stato l'ultimo....a mollare
 
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