<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Corsi obbligatori patentati ultra 65enni (proposta di autoscuole?) | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Corsi obbligatori patentati ultra 65enni (proposta di autoscuole?)

Faccio una piccola parentesi, ma non per tirarmela figuriamoci... giusto per un parallelo..io da piccolo frequentavo un circolo dove c'erano anche i campi di tennis... ci giocavano spesso se non quasi sempre quelli che non hanno mai fatto una lezione , che poi alla fine a modo loro ti rispondono sempre e ti mettono anche in difficoltà...io a 10 anni ho cominciato a fare la scuola tennis, il primo anno con quelli ci perdevo ancora , il secondo anno cosi cosi, poi dal terzo anno in poi non ci ho più giocato perchè non c'era partita avrei vinto 6 - 0 ad ogni set e nel tennis giocare con uno inferiore a te è la cosa più pallosa che esiste. Ma non è che ero un fenomeno io , avevo fatto 3 anni di scuola e rispetto ad uno che non l'ha mai fatta si sentono. Per me alla guida è la stessa cosa, poi non è che uno va a fare i corsi per correre figuriamoci, ma per conoscere come funziona un auto, quali sono i propri limiti e come ci si deve comportare in determinate circostanze

Per me questo è vero solo in parte, ovvero lo è di sicuro per coloro che non sono portati per la guida, e quindi un corso li fa migliorare senz'altro, e anche notevolmente, oppure per i facinorosi che si sentono piloti e poi sono solo incoscienti. Ho potuto vedere questi due estremi nell'ambito dei 7 anni di corsi di guida sicura-sportiva-agonistica che ho impartito a centinaia di persone.

Poi però ci sono anche quelli che "nascono imparati", ovvero coloro che la guida ce l'hanno nel sangue (e non sono facinorosi o presuntuosi), i "talenti naturali" dell'automobilismo, quelli che magari già a 14 anni hanno provato a guidare in ambienti privati ed erano già bravi, senza prendere alcuna lezione. E questi hanno appunto pochissimo da imparare nei corsi di guida (forse solo la distanza dal volante e la posizione delle mani, ad alcuni bastava insegnargli quello). Ovviamente non sono molti, sono una minoranza assoluta, ma ce ne sono.

Questo però non vale nel tennis. Lì devi prendere per forza lezioni se vuoi diventare uno bravo. Ci sono tecniche di esecuzione troppo specifiche, che non puoi imparare da solo o guardando la TV. Io infatti per imparare a giocare decentemente ho preso un intero anno scolastico di lezioni, come hai fatto tu. Ovviamente se sei aiutato dal talento naturale e ti alleni come si deve poi puoi diventare un campione.
 
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Questo però non vale nel tennis. Lì devi prendere per forza lezioni se vuoi diventare uno bravo. Ci sono tecniche di esecuzione troppo specifiche, che non puoi imparare da solo o guardando la TV. Io infatti per imparare a giocare decentemente ho preso un intero anno scolastico di lezioni, come hai fatto tu. Ovviamente se sei aiutato dal talento naturale e ti alleni come si deve poi puoi diventare un campione.

però in nati imparati quanti sono ? il 5% della popolazione? possiamo arrivare anche la 10%, per il resto invece a me sembra che ci sia l'approccio 'tennistico' , non c'è nulla da imparare alla guida e quel poco lo si può fare da se , qui è dove ci trovo il parallelismo con quello che impugna la racchetta in alto ed è convinto di sapere giocare, l'approccio.
io ho iniziato a guidare a 14 anni, la panda 30, ma fino a quando non ho fatto i corsi di guida, a 19 anni, non ero consapevole di tante cose, ma ero convintissimo di sapere guidare, mi sentivo un mezzo asso a dirla tutta, come mi sembra per tanti , ma non lo ero, poi se tutti gli invece sono realmente fenomeni e io sono l'unico che non lo era non so che dire, forse è anche un poco un discorso per cui nella guida ci si trasmette spesso un poco di testosterone che forse sarebbe meglio smontare ed avere un approccio più umile.
 
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Penso che valga lo stesso discorso anche per altre discipline,sportive e non.
Tolti i fenomeni,non inteso in senso negativo ma per sottolinearne la rarità,a cui viene tutto naturale per i comuni mortali fa un'enorme differenza imparare da soli oppure fare dei corsi.
Esempio banale a nuotare sono capaci quasi tutti ma alcuni stanno a galla e si spostano generando un sacco di schizzi mentre altri nuotano per davvero.
E li purtroppo l'acqua,che sia di mare o ancora peggio di lago,non perdona.

Tornando in topic secondo me la parola corsi non è adatta.
Un corso serve a insegnare o ad aggiornare ma la materia in sé,la guida,non si è evoluta (per quanto dei corsi incentrati sull'uso degli adas non sarebbero male).
In questo caso sono le persone che in certi casi non sono più all'altezza del compito di guidare.
Non si tratta di insegnare loro ma di valutare se sono ancora in grado,e in tal caso che guidino fino a 100 anni ma qualcuno anche prima degli 80 forse sarebbe meglio se rinunciasse a guidare.
Con tutto quello che purtroppo ne consegue come è stato già scritto.
 
però in nati imparati quanti sono ? il 5% della popolazione? possiamo arrivare anche la 10%, per il resto invece a me sembra che ci sia l'approccio 'tennistico' , non c'è nulla da imparare alla guida e quel poco lo si può fare da se , qui è dove ci trovo il parallelismo con quello che impugna la racchetta in alto ed è convinto di sapere giocare, l'approccio.
io ho iniziato a guidare a 14 anni, la panda 30, ma fino a quando non ho fatto i corsi di guida, a 19 anni, non ero consapevole di tante cose, ma ero convintissimo di sapere guidare, mi sentivo un mezzo asso a dirla tutta, come mi sembra per tanti , ma non lo ero, poi se tutti gli invece sono realmente fenomeni e io sono l'unico che non lo era non so che dire, forse è anche un poco un discorso per cui nella guida ci si trasmette spesso un poco di testosterone che forse sarebbe meglio smontare ed avere un approccio più umile.

Si, i "nati imparati" saranno il 10%, l'ho detto prima, sono pochi.
 
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