<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giovani ed emigrazione + lavoro | Page 32 | Il Forum di Quattroruote

Giovani ed emigrazione + lavoro

Non ne conoscevo l'esistenza.
E' una roba americana che qui chiamiamo male, in realtà quello che si fa qua è il loro gender reveal, ma lo chiamiamo in un altro modo (esistente là ma è un altro fatto insomma).
Va molto di moda, e ormai lo fanno praticamente tutti, anche le persone più discrete.
Ma fra allestitrice, cibo, torta e compagnia bella, ti viene a costare un occhio della testa, per questo sottolineo spesso, che la crisi andiamo a cercarcela.

La coppia che lo ha organizzato settimana prossima, sono due operai, casa ereditata, anche decente credo fosse fine anni 90 l'ultima ristrutturazione, ma hanno fatto un mutuo di non so quanti anni per aggiustarla.
E se parli con loro si lamentano che gli stipendi sono bassi e in Italia si vive male.
La realtà è che una grande parte della popolazione vive sopra le proprie possibilità, e che il loro timore non è essere poveri, ma sembrare tali alle persone.
 
E' una roba americana che qui chiamiamo male, in realtà quello che si fa qua è il loro gender reveal, ma lo chiamiamo in un altro modo (esistente là ma è un altro fatto insomma).
Ieri sera, dopo danza, mentre cenavamo a notte fonda, mia figlia mi ha spiegato questa usanza... mah, io non sono scaramantico, ma una gravidanza la festeggio volentieri dopo che il parto è andato bene... l'esperienza mi ha insegnato molta cautela.
 
Lo vedo nel parcheggio ospedaliero, ci sono auto che si avbvicinano ai 100k€ di personale del comparto, poi ci sono direttori di struttura complessa o di dipartimento, con segmenti C generalisti... siamo 3 o 4 i subaristi...
Con le auto almeno qua è meno evidente, un leasing da 100 k è difficile che possa passarti senza fatturazioni importanti, più che altro vedo persone con borse gucci da 5000 euro e scarpe apparentemente da 2000, o peggio rolex da 45/50k entrare poi in pande di 15 anni :D
Chiaramente prodotti paralleli da pochi euro, ma lo scopo è appunto farsi notare.
 
E' una roba americana che qui chiamiamo male, in realtà quello che si fa qua è il loro gender reveal, ma lo chiamiamo in un altro modo (esistente là ma è un altro fatto insomma).
Va molto di moda, e ormai lo fanno praticamente tutti, anche le persone più discrete.
Ma fra allestitrice, cibo, torta e compagnia bella, ti viene a costare un occhio della testa, per questo sottolineo spesso, che la crisi andiamo a cercarcela.

La coppia che lo ha organizzato settimana prossima, sono due operai, casa ereditata, anche decente credo fosse fine anni 90 l'ultima ristrutturazione, ma hanno fatto un mutuo di non so quanti anni per aggiustarla.
E se parli con loro si lamentano che gli stipendi sono bassi e in Italia si vive male.
La realtà è che una grande parte della popolazione vive sopra le proprie possibilità, e che il loro timore non è essere poveri, ma sembrare tali alle persone.
...e io che pensavo che il baby shower fosse fare la doccia ai bambini... :emoji_thinking:
 
grande parte della popolazione vive sopra le proprie possibilità
Lo so bene, poi gli mancano i soldi per fare studiare i figlia in una università che non sia la più vicina. Io, piuttosto che tarpare le ali a mia figlia, venderei la casa. Ma prima accantono. Idem per la pensione integrativa. Vanno stanziati ogni mese e detratti dal budget. Quando serviranno non potrai più andare a pescarli.
 
Lo so bene, poi gli mancano i soldi per fare studiare i figlia in una università che non sia la più vicina. Io, piuttosto che tarpare le ali a mia figlia, venderei la casa.
Innanzitutto perdonami per quello che vado a scrivere.
Posizione di cuore comprensibile ma non molto avveduta.
Ti racconto una esperienza. Il figlio di conoscenti ha voluto studiare per stilista e alta moda a Milano.
La famiglia ha aperto un mutuo ipotecario (casa+negozio) per garantire il sogno del ragazzo impegnandosi - evidentemente - oltre le possibilità. Il ragazzo dopo 5 anni e già in ritardo su tutto ha cambiato idea realizzando che quella non era la sua strada.
Questa decisione ha creato problemi enormi in famiglia sia nei rapporti tra i componenti che rispetto al disagio economico che stanno ancora patendo.
È stata una partita tutta in perdita e spero non vi siano/saranno conseguenze su casa e negozio.
I ragazzi si assecondano nel possibile per l'impossibile devono aggiungerci del loro e trovare la strada maestra anche partendo un poco più indietro.
 
Posizione di cuore comprensibile ma non molto avveduta.
Non concordo. Tra fare una accademia artistica o modaiola ed un corso di laurea sientifica a scopo ricerca, passano mille oceani. Se non ti formi correttamente da giovane, con la competitività attuale in amboto scientifico, non recuperi più. Lo vedo tutti i giorni. In passato era diverso. Per il mondo artistico o della moda o delle altre attività "a la page" non mi esprimo, sono lontanissime dal mio concetto di vita.
 
Guarda la luna, non il dito.
Noi, per esempio, il peso di eventuali errori di scelta non potremmo sostenerli se dessimo fondo a tutto.
Dobbiamo fare valutazioni diverse. Diamo il sostegno necessario per la sua corsa, lo spingiamo fin dove possiamo poi dovrà cavarsela per il di più.
Chi ha i numeri li tira fuori e trova le strade da percorrere. Se non ci sono strade, le apre.
Per noi il detto "il meglio è nemico del bene"è valido.
 
Questi meccanismi, che assumo le connotazioni di costrizioni sociali, non sono altro che un metodo sia di controllo della popolazione (chi segue delle convenzioni senza pensare se siano sensate o meno è più facilmente influenzabile) sia per spremere soldi a chi non ne ha


Ricominciamo (io per primo) ed incoraggiamo tutti a pensare con la propria testa
 
La realtà è che una grande parte della popolazione vive sopra le proprie possibilità, e che il loro timore non è essere poveri, ma sembrare tali alle persone.
A dire il vero è sempre stato così....non me ne voglia nessuno, generalmente parlando....solo la generazione dei nostri nonni e bisnonni che ha visto/vissuto la guerra ragionava differentemente ma dai boomers in avanti tutte le generazioni un pò per il boom, un pò per le sinecure sociali dei settanta, un pò per la rinata belluria degli ottanta che si sono allungati ai novanta e fino un certo punto...poi....poi è solo dal 2000 che le cose sono veramente cambiate e....

E non è che si voglia vivere sopra le proprie possibilità....semplicemente una generazione ha vissuto alla giornata, come se il primo fosse anche l'ultimo dei giorni....
 
Provocazione sterile, che rimando al mittente.
Era per dire che la questione era più generale e non riferita all'esempio stretto del ragazzo e di quel percorso di studio. Inutile focalizzarsi sul percorso di studio. Quello che contava era la parte in cui la famiglia asseconda oltre i limiti i desideri della prole e quando scrivi che per assecondare la figlia venderesti casa mi parevi predisposto a quella stessa situazione.
Questi miei conoscenti l'hanno fatto e rischiano di perdere tutto. Anche la famiglia.
Comunque ognuno a casa sua sa come deve fare, quindi non aggiungo altro.
 
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