<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vino, passione in declino? | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Vino, passione in declino?

Qui ti devo smentire, da almeno una decina d'anni (causa cambiamenti climatici), le gradazioni sono salite; a Bordeaux i 14 gradi sono frequenti e si vede anche qualche 15; in Borgogna qualcosa meno, ma fra premier e grand cru non si scende sotto i 13,5, i 14 sono abbastanza frequenti.
Bei tempi quando si beveva a 12,5...
Tutt'altra paletta aromatica e sensazioni in bocca.
 
Qui ti devo smentire, da almeno una decina d'anni (causa cambiamenti climatici), le gradazioni sono salite; a Bordeaux i 14 gradi sono frequenti e si vede anche qualche 15; in Borgogna qualcosa meno, ma fra premier e grand cru non si scende sotto i 13,5, i 14 sono abbastanza frequenti.
Bei tempi quando si beveva a 12,5...
Sono tornato da un giro in Francia con mia moglie. Siamo stati nella zona della Cote du Rhone e Chateuneuf-du-Pape, in particolare nella cooperativa più grande (e longeva) di quest'ultima denominazione. A differenza della regione bordolese, mi hanno detto che nella regione del Rodano le vendemmie non hanno subito il problema delle estati troppo lunghe e calde. Le gradazioni sono rimaste mi dicevano più o meno le stesse tradizionali degli anni scorsi. Erano comunque non bassissime, data la zona, ma non sono esplose. A mio avviso comunque i dolcetti di Dogliani da 14,5 che vedo in giro secondo me sono una presa per i fondelli, che distorcono il concetto originario del vitigno e del vino in sè che nasce più per la merenda sinoira (fresco, vinoso, leggero) e non da meditazione. Parere personalissimo chiaro.
 
Petit Rouge, piccolo rosso, oggi diventato....vino di "carattere" e da meditazione....boh....ci han giocato un pò su direi....viva il marketing
 
Sono tornato da un giro in Francia con mia moglie. Siamo stati nella zona della Cote du Rhone e Chateuneuf-du-Pape, in particolare nella cooperativa più grande (e longeva) di quest'ultima denominazione. A differenza della regione bordolese, mi hanno detto che nella regione del Rodano le vendemmie non hanno subito il problema delle estati troppo lunghe e calde. Le gradazioni sono rimaste mi dicevano più o meno le stesse tradizionali degli anni scorsi. Erano comunque non bassissime, data la zona, ma non sono esplose. A mio avviso comunque i dolcetti di Dogliani da 14,5 che vedo in giro secondo me sono una presa per i fondelli, che distorcono il concetto originario del vitigno e del vino in sè che nasce più per la merenda sinoira (fresco, vinoso, leggero) e non da meditazione. Parere personalissimo chiaro.
Nel Rodano-Sud, le gradazioni sono sempre state più alte che nel resto della Francia, nell'ultimo paio di lustri i CdP sono spesso oltre i 15 gradi; comunque, rare sono le etichette approcciabili nel breve, una quindicina d'anni dalla vendemmia sono il minimo sindacale.
Il mio gusto, però, è per i vini del Rodano-Nord, i Côte-Rôtie e parenti stretti.
Premesso che il vitigno Dolcetto non rientra nei miei gusti, concordo col tuo parere e non con quello dei viticoltori che hanno scelto di trattarlo come fosse Nebbiolo da Barolo, con lunghe macerazioni ed affinamento in legno (pure piccolo), creando vini caricaturali. Mi sembra, però, che siano eccessi risalenti a qualche anno fa, ora in via di diradazione (almeno, me lo auguro).
 
Petit Rouge, piccolo rosso, oggi diventato....vino di "carattere" e da meditazione....boh....ci han giocato un pò su direi....viva il marketing
Non so a quale etichetta ti stai riferendo, per me, il Petit Rouge è il vitigno autoctono valdostano più interessante, con qualche prodotto di rilievo.
Non frequento molto i prodotti della Vallėe, anche se ci vado almeno una volta l'anno ed ho carissimi amici in loco.
A livello vinicolo, preferisco fermarmi all'ultimo comune piemontese prima del confine valdostano, Carema, dove il Nebbiolo di montagna, localmente chiamato Picotendro, fa meraviglie.
 
Non frequento molto i prodotti della Vallėe, anche se ci vado almeno una volta l'anno ed ho carissimi amici in loco.
A livello vinicolo, preferisco fermarmi all'ultimo comune piemontese prima del confine valdostano, Carema, dove il Nebbiolo di montagna, localmente chiamato Picotendro, fa meraviglie.
Per esperienza diretta, ti consiglio di provare a fare qualche chilometro in più e fermarti alla Caves Cooperatives di Donnas... il loro Nebbiolo è notevole, ma il Donnas ancora meglio :emoji_ok_hand:
Donnas.jpg


Della Valleè io apprezzo moltissimo anche un bianco, il Blanc de Morgex et de La Salle... soprattutto quello della Caves de Mont Blanc, ma anche Ermes Pavese lavora molto bene, imho...

Cmq a metà luglio, con una coppia di amici, siamo stati a Cogne per una settimana di scarpinate, ma ne abbiamo approfittato, la sera, per conoscere qualche prodotto locale... giusto per contribuire a fermare il declino :emoji_grinning:
consumosettimanale.jpg


Prosit!
 
Non so a quale etichetta ti stai riferendo, per me, il Petit Rouge è il vitigno autoctono valdostano più interessante, con qualche prodotto di rilievo.
Non frequento molto i prodotti della Vallėe, anche se ci vado almeno una volta l'anno ed ho carissimi amici in loco.
A livello vinicolo, preferisco fermarmi all'ultimo comune piemontese prima del confine valdostano, Carema, dove il Nebbiolo di montagna, localmente chiamato Picotendro, fa meraviglie.
Posso chiederti perchè lo ritieni interessante, partecipai alla zonazione nel lontano 1997 e....
 
Per esperienza diretta, ti consiglio di provare a fare qualche chilometro in più e fermarti alla Caves Cooperatives di Donnas... il loro Nebbiolo è notevole, ma il Donnas ancora meglio :emoji_ok_hand:
Donnas.jpg


Della Valleè io apprezzo moltissimo anche un bianco, il Blanc de Morgex et de La Salle... soprattutto quello della Caves de Mont Blanc, ma anche Ermes Pavese lavora molto bene, imho...

Cmq a metà luglio, con una coppia di amici, siamo stati a Cogne per una settimana di scarpinate, ma ne abbiamo approfittato, la sera, per conoscere qualche prodotto locale... giusto per contribuire a fermare il declino :emoji_grinning:
consumosettimanale.jpg


Prosit!
Mi sono fermato almeno tre volte alla Cave di Donnas ma, per il mio palato, i vini di Carema sono assai meglio.
Poi, se devo bere un Donnas, bevo quello di Piantagrossa.
Sempre secondo il mio gusto, Ermes Pavese è il vero fuoriclasse del Prié Blanc... Lo seguo da quasi vent'anni e sono stato da lui ormai un decennio fa, mi piacciono tutte le sue etichette, pure il "Nathan" affinato in legno, che ha bisogno di sette/otto anni per assorbirlo.
 
Mi sono fermato almeno tre volte alla Cave di Donnas ma, per il mio palato, i vini di Carema sono assai meglio.
Poi, se devo bere un Donnas, bevo quello di Piantagrossa.
Sempre secondo il mio gusto, Ermes Pavese è il vero fuoriclasse del Prié Blanc... Lo seguo da quasi vent'anni e sono stato da lui ormai un decennio fa, mi piacciono tutte le sue etichette, pure il "Nathan" affinato in legno, che ha bisogno di sette/otto anni per assorbirlo.
Se ti piacciono gli autoctoni vai da Moriondo
 
Una curiosità.
Anni fa a Lazise ho bevuto un vino che si chiamava Montresor (peraltro omonimo di un vecchio utente del forum se ben ricordo).
Era un rosso. Sull'etichetta non c'erano molte indicazioni ma c'era scritto solo Montresor ma (e qui ho un dubbio) non mi pareva il nome della cantina ma del vino. Mi ricordo che era buono.
Qualche aiuto a ricostruire la storia della bottiglia?
 
Una curiosità.
Anni fa a Lazise ho bevuto un vino che si chiamava Montresor (peraltro omonimo di un vecchio utente del forum se ben ricordo).
Era un rosso. Sull'etichetta non c'erano molte indicazioni ma c'era scritto solo Montresor ma (e qui ho un dubbio) non mi pareva il nome della cantina ma del vino. Mi ricordo che era buono.
Qualche aiuto a ricostruire la storia della bottiglia?

Montresor e' un produttore....
Se poi hanno hanno anche un vino col nome del fondatore....

?!?
 
Sto parlando di un fatto avvenuto una decina di anni fa.
Sul momento non ebbi la prontenzza di "annotare" tuttavia, forse complice l'omonimia del forum, mi rimase impresso. Di tanto in tanto ci ripenso ma non m'è più capitato di vedere quella bottiglia neanche cercandola.
 
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