<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La nostra prima auto elettrica: Opel Mokka-e | Page 14 | Il Forum di Quattroruote

La nostra prima auto elettrica: Opel Mokka-e

Si ma nel traffico cittadino con aria a 35°-40° aria e asfalto a 50° o più non vedo come l'aria possa raffrescare più di tanto.
Infatti non rinfresca, e i consumi che osservo da lunedì, ne sono la riprova. :D

Sul ciclo completo a/r continua a rimanere tra 15-16 kWh/100 km, quindi il consumo medio è grossomodo sempre quello, diciamo che in questa stagione al mattino va meglio e la sera va peggio.
 
@Zero_cilindri

Casca a "fagiolo" questo articolo di vaielettrico.it.

https://www.vaielettrico.it/caldo-torrido-quanta-autonomia-perdi/

Riporta uno studio americano su quasi 30.000 auto che dice che con 32°C la perdita di autonomia è minima, attorno al 5%, ma con 37°C già si arriva a 3/4 volte tanto (quasi al 20%).

Parliamo cmq di USA dove le medie di velocità e le strade non sono quelle che sperimento io su Milano, quindi con più possibilità di flussi d'aria utili a raffreddare il sistema.

E temo anche che la temperatura al suolo fosse ben superiore ai 37°C di questo studio (l'auto segnava 44/45 °C quando la aprivo).

Anche questo studio conferma grossomodo quanto sto osservando, probabilmente rimane il fatto che di suo la Mokka faccia un po' peggio della media, quindi anche il modello specifico ci mette del suo. ;)
 
@Zero_cilindri

Casca a "fagiolo" questo articolo di vaielettrico.it.
Sono andato “alla fonte” :

Da verificare. Recurrent avrebbe sottolineato come i suoi dati sull'esaurimento precoce della portata delle batterie in condizioni di caldo estremo siano ancora insufficienti per trarre conclusioni scientifiche granitiche. ''La perdita di autonomia a 38° si basa su dati estremamente limitati'', afferma il CEO Scott Case, il quale spiega anche come la raccolta stessa dei dati sia difficile a causa del fatto che ''la maggior parte della guida viene effettuata all'inizio della giornata, prima che venga raggiunta la temperatura di picco''.

L'ingegnere. Secondo Greg Less del Battery Lab dell'Università del Michigan, la diminuzione della portata alle alte temperature va ricercata nella chimica degli accumulatori stessi. ''Una volta che sei sopra i 38° gradi, inizi ad avere una rottura dello strato di emissione passiva sull'anodo. Quella rottura causerà quindi il consumo dell'elettrolita liquido, che ridurrà la durata della batteria''. A scanso di equivoci: non si parla, nello studio, di perdita di autonomia dovuto al consumo di energia da parte del sistema di aria condizionata. Bensì di perdita di autonomia per ragioni chimico-fisiche da clima esterno.

Non disperarsi. Il caldo anomalo ''scioglie'' l'autonomia, gli esperti di Recurrent fanno tuttavia notare come temperature meno estreme, sulle proprietà delle batterie, abbiano in realtà un'influenza minima. Cioè un calo, secondo gli studi, del -5% a 32° e solo del -2,8% a 26°. E in fondo, se è vero che in inverno registrare temperature inferiori allo zero, almeno in Nord Italia, è un fenomeno piuttosto frequente e potenzialmente prolungato nel tempo, viceversa un caldo superiore ai 38° (facendo gli scongiuri) raramente ci accompagna per mesi interi o anche solo settimane, per di più rimanendo circoscritto a determinate giornate estive e a una breve fascia oraria pomeridiana. Momento nel quale, se possibile, il buon senso invita comunque ad evitare di mettersi in marcia.
 
Inoltre la temperatura esterna di X gradi non implica che la batteria sia sullo stesso livello.
Di ritorno da una commissione dove ho parcheggiato sotto il sole cocente ho voluto toccare il sottofondo della batteria per vedere se la temperatura che registrava la macchina, 36 gradi era la stessa del vano batterie.
Toccando con la mano l’ho sentita molto più fredda, indice se il corpo sta sui 36-37 gradi in quel caso la temperatura era un bel po più bassa. Anche perché le batterie stanno sotto l’auto non sul tetto.
Quindi anche stabilire la vera temperatura non è facile.
 
Inoltre la temperatura esterna di X gradi non implica che la batteria sia sullo stesso livello.
Di ritorno da una commissione dove ho parcheggiato sotto il sole cocente ho voluto toccare il sottofondo della batteria per vedere se la temperatura che registrava la macchina, 36 gradi era la stessa del vano batterie.
Toccando con la mano l’ho sentita molto più fredda, indice se il corpo sta sui 36-37 gradi in quel caso la temperatura era un bel po più bassa. Anche perché le batterie stanno sotto l’auto non sul tetto.
Quindi anche stabilire la vera temperatura non è facile.
Durante la sosta il sottoscocca sarà a una temperatura prossima a quella ambiente, non può essere più "freddo", a meno che l'auto non abbia un sistema di raffreddamento attivo della batteria che interviene secondo determinati parametri.

Molto interessante il tuo riferimento alla fonte originale che completa il discorso, diciamo che a 25/26 gradi perdere il 2% di autonomia è pressoché invisibile, anche il 5% a 32 gradi lo si assorbe bene.

Quando fa più caldo, molto più caldo, le percentuali però salgono e il 20/25% che si può raggiungere non è lontano da quel che si dice dell'inverno rigido.

C'è di buono che, quantomeno in autostrada, con il caldo torrido si ha cmq l'effetto dell'aria sopra i 100 km/h che raffredda il sistema.
 
Io solo ultimamente ho sofferto un po' l'ansia da batteria a terra per il telefono
In realtà non a causa della batteria ma del telefono stesso che ogni tanto moriva e non si riaccendeva facilmente.
Alla fine il principio è uguale se non peggiore.
Avevo un indirizzo o un numero salvato sul telefono e quando mi serviva quello si fingeva morto.
Però tutto sommato l'ho superata.
Se avessi un'auto elettrica sarebbe quasi certamente un modello con scarsa autonomia,per ragioni di budget,quindi credo che volente o nolente dovrei abituarmi all'idea di vedere la percentuale di carica scendere fino al 10% o anche oltre quando serve.
Poi penso che una volta prese le misure all'auto e ai suoi consumi cambi poco tra avere il 10 o il 20% residuo,basta sapere che a destinazione ci arrivi.
 
Io solo ultimamente ho sofferto un po' l'ansia da batteria a terra per il telefono
In realtà non a causa della batteria ma del telefono stesso che ogni tanto moriva e non si riaccendeva facilmente.
Alla fine il principio è uguale se non peggiore.
Avevo un indirizzo o un numero salvato sul telefono e quando mi serviva quello si fingeva morto.
Però tutto sommato l'ho superata.
Se avessi un'auto elettrica sarebbe quasi certamente un modello con scarsa autonomia,per ragioni di budget,quindi credo che volente o nolente dovrei abituarmi all'idea di vedere la percentuale di carica scendere fino al 10% o anche oltre quando serve.
Poi penso che una volta prese le misure all'auto e ai suoi consumi cambi poco tra avere il 10 o il 20% residuo,basta sapere che a destinazione ci arrivi.
Grossomodo è un processo che ho vissuto anche io in relativamente poco tempo, può valere però solo se l'auto gira su percorsi con diverse alternative di ricarica (che è il nostro caso, alla fin fine).

Quanto all'acquisto di un usato "economico" con relativamente poca autonomia poi sono d'accordissimo perché ci siano trovati nella stessa situazione e la scelta è caduta sulla Mokka-e che ha 300/320 km di autonomia in condizioni ideali, nella normalità realisticamente il 10% in meno, a occhio ma se non ci viaggi tutto ciò non diventa un problema. ;)
 
Ho fatto una rapidissima ricerca.
Delle vetture elettriche che mi potrebbero,a livello teorico, interessare nella mia provincia zero esemplari in vendita.
Ho esteso la ricerca alla regione e selezionato il marchio Honda.
Zero esemplari in vendita.
Ho esteso alle regioni vicine e sono venuti fuori 5 o 6 risultati.
Honda e tutte sopra i 20000 euro,anche li cosa la tieni a fare in vendita per mesi e mesi?
Imho meglio svenderla che tenersela sul groppone.
Mi è tornata in mente la prova dell'Alfa 166 fatta da Jeremy Clarkson.
L'auto gli piaceva,ha lodato l'estetica,la dinamica,il motore busso.
E si svalutava molto rapidamente quindi in teoria era possibile metterne una usata in garage a un prezzo ridicolo.
In teoria.
Perché gli esemplari sul mercato si contavano sulle dita di un falegname orbo visto che nessuno,sapendo quanto si svalutava,ne comprava una nuova.
Quindi non vendendone di nuove non arrivavano mai sul mercato dell'usato.
Per certe elettriche temo che la situazione sia simile.
Magari il modello ti piace, è stato un flop quindi ci sono buone probabilità di fare un affare ma non se ne trovano.
Ho notato anche che i concessionari sotto una certa soglia non scendono e tengono li delle vetture a prezzi improponibili.
Quegli esemplari purtroppo rischiano di rimanere a vita in esposizione e non arrivare mai ai potenziali acquirenti che,al prezzo giusto,il salto lo farebbero.
 
Ho fatto una rapidissima ricerca.
Delle vetture elettriche che mi potrebbero,a livello teorico, interessare nella mia provincia zero esemplari in vendita.
Ho esteso la ricerca alla regione e selezionato il marchio Honda.
Zero esemplari in vendita.
Ho esteso alle regioni vicine e sono venuti fuori 5 o 6 risultati.
Honda e tutte sopra i 20000 euro,anche li cosa la tieni a fare in vendita per mesi e mesi?
Imho meglio svenderla che tenersela sul groppone.
Mi è tornata in mente la prova dell'Alfa 166 fatta da Jeremy Clarkson.
L'auto gli piaceva,ha lodato l'estetica,la dinamica,il motore busso.
E si svalutava molto rapidamente quindi in teoria era possibile metterne una usata in garage a un prezzo ridicolo.
In teoria.
Perché gli esemplari sul mercato si contavano sulle dita di un falegname orbo visto che nessuno,sapendo quanto si svalutava,ne comprava una nuova.
Quindi non vendendone di nuove non arrivavano mai sul mercato dell'usato.
Per certe elettriche temo che la situazione sia simile.
Magari il modello ti piace, è stato un flop quindi ci sono buone probabilità di fare un affare ma non se ne trovano.
Ho notato anche che i concessionari sotto una certa soglia non scendono e tengono li delle vetture a prezzi improponibili.
Quegli esemplari purtroppo rischiano di rimanere a vita in esposizione e non arrivare mai ai potenziali acquirenti che,al prezzo giusto,il salto lo farebbero.
Dalle mia parti, Monza e Brianza, per esempio una ID.3 Pure Performance del 2022 con 49 mila km la porti a casa con 17 mila euro.
O una ID.3 Pure del 2021 con 43 mila km a 15 mila e 800
Tutte in rete ufficiale con garanzia.
 
Dalle mia parti, Monza e Brianza, per esempio una ID.3 Pure Performance del 2022 con 49 mila km la porti a casa con 17 mila euro.
O una ID.3 Pure del 2021 con 43 mila km a 15 mila e 800
Tutte in rete ufficiale con garanzia.
La ID.3, assieme alla Kona, sarebbe stata una candidata ottima se ci fosse stata nel box, pur con prezzi un po' più alti rispetto ad altre segmento B/B+ presenti in rete ufficiale (208/Corsa/ecc.).

Ma i limiti di dimensioni ci hanno consentito al massimo di arrivare laddove abbiamo fortunatamente incrociato la Mokka.

@zinzanbr se apri a Corsa/208 si riescono a trovare diverse auto tra 3/4 anni (quelle delle famose formule anticipo+rata+maxirata/VFG) con kmetraggi accettabili a cifre tutto sommato affrontabili (nulla a che vedere coi listini).

Non saranno le elettriche con piattaforma e SW più raffinate o efficienti sul mercato ma sui 280/300 km di autonomia su cittadino scorrevole come può essere il tuo percorso tipo ci arrivi senza problemi.

(chiaramente se cerchi una elettrica)
 
Quelle problematiche che comunque si fanno pagare come se fossero buone ...
Questo non credo, saranno come per Stellantis tutte le auto che hanno fatto i 3/4 anni con le formule di anticipo+rate+maxirata/VFG che poi nella gran parte non vengono mai "acquistate" ma lasciate in conce per auto nuove. ;)

È già da diverso tempo (e diversi update SW) che la gamma ID di VW è stata "sistemata", i post di Zeno e Zero_cilindri sul tema ne danno conferma.
 
La ID.3, assieme alla Kona, sarebbe stata una candidata ottima se ci fosse stata nel box, pur con prezzi un po' più alti rispetto ad altre segmento B/B+ presenti in rete ufficiale (208/Corsa/ecc.).

Ma i limiti di dimensioni ci hanno consentito al massimo di arrivare laddove abbiamo fortunatamente incrociato la Mokka.

@zinzanbr se apri a Corsa/208 si riescono a trovare diverse auto tra 3/4 anni (quelle delle famose formule anticipo+rata+maxirata/VFG) con kmetraggi accettabili a cifre tutto sommato affrontabili (nulla a che vedere coi listini).

Non saranno le elettriche con piattaforma e SW più raffinate o efficienti sul mercato ma sui 280/300 km di autonomia su cittadino scorrevole come può essere il tuo percorso tipo ci arrivi senza problemi.

(chiaramente se cerchi una elettrica)
Chiaramente, perché con poco più della cifra richiesta per l'usato te la prendi nuova termica o un pari categoria (tra cui le new entry C3 e GPanda, auto economiche ma che offrono un utilizzo a 360°).
Le piccole usate, vendono probabilmente solo nelle grandi città dove 250 km di autonomia han la loro ragione d'essere.

Ad ogni modo probabilmente quando parliamo di usato elettrico ci si focalizza troppo sulla differenza di prezzo rispetto al nuovo ma la verità è che quei prezzi fan gola spesso a chi cerca un'auto elettrica perché magari con poco più prendi un nuovo termico magari di categoria inferiore ma per chi non ha il box, colonnine o semplicemente non ha interesse a cambiare va bene.

Io sotto le 10k qualche mese fa per auto piccole trovavo solo Zoe, con batterie a noleggio e autonomia "antiquata". Altrimenti avrei anche valutato il passaggio.
 
Back
Alto