eta*beta
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Questa è la prima ipotesi che ho immaginato, però la tempistia è sospetta. Presumo fosse stato chiamato a Wolfsburg, forse... chissà...Presumo invece che abbia capito prima di altri dove finirà l’epopea europea dell’automotive.
Questa è la prima ipotesi che ho immaginato, però la tempistia è sospetta. Presumo fosse stato chiamato a Wolfsburg, forse... chissà...Presumo invece che abbia capito prima di altri dove finirà l’epopea europea dell’automotive.
Non saprei, ma escludo una mia candidatura, dipnde molto dal governo, su cui non posso esprimermi.Ma si conosce il nome del successore in Renault?
Che significa?E come molti automobilisti esperti che guardano 2-3 auto più avanti per anticipare eventuali problemi,
Guarda che l'obbiettivo fissato in UE dall'Italia è di 4,3 milioni di elettriche nel 2030.non bastano per tutto l'attuale consumo nazionale quindi figuriamoci con un parco auto di almeno 20 milioni di auto.
Io non la vedo molto bene, ma non per Renault o De Meo ma per tutti.
Uno come quello che è nato, cresciuto e vissuto per decenni nell’ambiente automobilistico che spesso si è messo in gioco accettando sfide sempre diverse cambia genere è perché ha intravisto una strada a fondo chiuso.
E come molti automobilisti esperti che guardano 2-3 auto più avanti per anticipare eventuali problemi, lui che questo ambiente lo conosce a occhi chiusi secondo me per indurlo a lasciarlo ha intravisto un bel prossimo “tamponamento a catena” ed ha cambiato corsia per non finirci dentro.
Ripeto, uomini del genere che vivevano a bielle e pistoni affrontando qualsiasi sfida se ad un certo punto cambiano del tutto non è per niente rassicurante.
Mi sbaglierò ma intitolerei questo momento con il titolo “ La quiete prima della tempesta.”… e lui come i migliori predatori ha annusato il pericolo si è messo in salvo, indipendentemente quanto dall’altra parte hanno sganciato per convincerlo.
Spetta a loro fare prodotti che si vendano, o aspettano ancora regalie a fondo eprduto?De Meo ed Elkann lo hanno detto congiuntamente a gran voce solo un mese fa.
Ma sembra che siano parole al vento...
Di solito, soprattutto in autostrada, tendi a vedere non cosa fa l’auto che ti precede, ma quello che fa quella prima o quella ancora prima.Che significa?
Evidentemente ha capito che anche se “urli” non ti ascolta nessuno quindi il tuo lavoro a che servirà se non ci sentono ?De Meo ed Elkann lo hanno detto congiuntamente a gran voce solo un mese fa..
Più probabileCioè tu dici che ora la fusione tra i due gruppi appare più fattibile?
perdonami pero'....veniamo da decenni di delocalizzazione in tutto in segmento industriale - manifatturiero....e 0 reazioniChe l'Europa abbia davanti un avvenire dell'automotive "autoctono" pieno di nubi (nere) all'orizzonte è certamente vero, e proprio De Meo ed Elkann lo hanno detto congiuntamente a gran voce solo un mese fa.
Ma sembra che siano parole al vento...
io credo anche che caricare di tutto questo significato simbolico queste dimissioni sia un poco eccessivo.Che l'Europa abbia davanti un avvenire dell'automotive "autoctono" pieno di nubi (nere) all'orizzonte è certamente vero, e proprio De Meo ed Elkann lo hanno detto congiuntamente a gran voce solo un mese fa.
Ma sembra che siano parole al vento...
Io invece credo che dopo il mago portoghese e dopo lunga gestazione al limite dello scadere del tempo la montagna ha partorito il topolino che và in america e in simultanea l altro va.. .curioso no. .io credo anche che caricare di tutto questo significato simbolico queste dimissioni sia un poco eccessivo.
C'è sicuramente preoccupazione per gli scenari dell'automotive ma c'è anche una sfida in uno dei gruppi del lusso più importanti al mondo. Un azienda dove può cogliere successi ancora più grandi di quanto sia stato in grado di ottenere col risanamento ed il rilancio della Renault
C'è sempre il vecchio adagio chi è causa anche del suo mal pianga se stessoMagari il buon Luca se ne è andato solo per soldi (non credo) però, al di là dei suoi motivi, al di là delle normative, al di là della demagogia elettrica e di quella termica, rimane un fatto: l'auto è un prodotto stra-maturo e l'utente finale fatica a trovare un motivo per cambiarla, figuriamoci in periodi di vacche magre che, ahimè, sono diventati strutturali. Mettici poi l'invecchiamento della popolazione, il fatto che i (pochi) giovani non vedono l'auto come la vedevano I padri, mettici che il nuovo eldorado - la Cina - adesso fa tutto in casa, e il quadro è pronto. Se non fosse per i prezzi scandalosi, mi ricorda da vicino la situazione che l'elettronica di consumo si trovò ad affrontare negli anni 80: risultato? Chi se le ricorda più Grundig, Philips, Mivar ecc ecc?
Non è esattamente la stessa cosa ma sempre e comunque le risposte ad un mercato maturo, saturo ed ipercompetitivo sono concentrazione, accorpamenti, standardiddazione selvaggia. scomparsa di marchi storici e spinta da un lato verso il basso, dall'altro verso un lusso senza senso. In che forma questo avverà nell'auto non lo so, ma avverrà.
Arriverà, anzi forse è già arrivato, il momento in cui rimpiangeremo la Renegade su pianale modificato della Punto perché "quella si che era una vera macchina"
Non fosse che quelli che piangono siamo noi per le conseguenze di questi continui crolli in settori nevralgici ...... e non voglio immaginare come intendano risollevarci.C'è sempre il vecchio adagio chi è causa anche del suo mal pianga se stesso
deadmanwalking - 21 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa