<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Piccolo sfogo 2: la transizione della mobilità vi preoccupa? Tranquilli, alla fine si riduce ad un grande spot pubblicitario. | Page 22 | Il Forum di Quattroruote

Piccolo sfogo 2: la transizione della mobilità vi preoccupa? Tranquilli, alla fine si riduce ad un grande spot pubblicitario.

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Vessare, obbligare, coercizione... potrebbero pure mettere queste parole nei loro diktat, spiegherebbe meglio il fine che hanno.
E più "pressano", più ottengono l'effetto contrario dalle masse, almeno da me che sono allergico alle imposizioni non ragionate.

Ma se pensano di arrivare agli obiettivi in questo modo si sbagliano di grosso.

Poi si interrogano sul come mai l'automotive è in crisi e il sistema Europa in difficoltà

Vabbè, vado a vedermi qualche videoprova di auto elettriche...
 
Vessare, obbligare, coercizione... potrebbero pure mettere queste parole nei loro diktat, spiegherebbe meglio il fine che hanno.
E più "pressano", più ottengono l'effetto contrario dalle masse, almeno da me che sono allergico alle imposizioni non ragionate.

Ma se pensano di arrivare agli obiettivi in questo modo si sbagliano di grosso.

Poi si interrogano sul come mai l'automotive è in crisi e il sistema Europa in difficoltà

Vabbè, vado a vedermi qualche videoprova di auto elettriche...
comincia a leggere questo articoletto:

:D
 
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Non riesco a leggere, continua a mandarmi il banner di abbonarmi... anche con Adblock scollegato sulla pagina.

Comunque intuisco cosa ci possa essere scritto, c'è solo una soluzione, tornare alla cara, bella, vecchia meccanica, fatta di ingranaggi che girano vorticosamente grazie a un'esplosione, altro che giuda autonoma di qualsiasi livello...

3 km...

laughing-hysterically.gif
 
Vabbè, vado a vedermi qualche videoprova di auto elettriche...
Cinese suppongo... Da la Repubblica

È sempre più lunga la lista di nuovi marchi sbarcati sul mercato italiano. Da invisibili, con appena lo 0,4% di quota nel 2021, hanno raggiunto il 5,8% nel primo trimestre di quest’anno, dopo il 3,7% del 2024. Una crescita di quindici volte in poco più di quattro anni.



L’osservatorio Marchi Auto Emergenti, opera del Centro Studi e Ricerche di Quintegia, evidenzia che tra il 2021 e il 2024 in Italia sono arrivati 18 nuovi marchi contro i 27 negli altri quattro principali mercati europei. Tra quest’anno e il 2028 ne sono attesi altri nove in Italia, per un totale di 27. Entro i prossimi tre anni, nei più importanti mercati dell’Unione Europea si arriverebbe addirittura a 43 nuovi brand, 16 in più rispetto al nostro Paese. Numeri davvero sorprendenti se pensiamo che dal 2010 al 2020 in Europa i nuovi marchi emergenti erano stati appena tre. Nel 2013 dall’America era arrivata Tesla, poi due europei, Polestar, la divisione sportiva di Volvo che dal 2017 è diventata un marchio indipendente, come avvenuto nel 2018 per Cupra, la divisione sportiva di Seat.



Da dove arrivano i nuovi marchi della seconda ondata? «Per il 90% sono cinesi - di origine o proprietà spinti da un mix competitivo di prezzo e tecnologia. Ottenuta l’omologazione, la sfida è affermarsi sul mercato dimostrando la qualità dei prodotti e la continuità nel servizio », spiega Elisa Giubilato, research manager & retail channel expert di Quintegia. Tra i più conosciuti e con volumi degni di nota troviamo MG, il brand di origine inglese, rilanciato dal gruppo cinese Saic nel 2021, con il 3,6% di quota in Italia nel primo quadrimestre. Al secondo posto Byd, che ha raggiunto lo 0,9% di quota e per il secondo anno consecutivo si è confermato il mandato più desiderato dai dealer italiani tra i nuovi marchi.



[...] Lo studio evidenzia anche l’elevata percentuale di apertura e curiosità verso le nuove proposte del mercato: il 44% dei consumatori italiani si dichiara pronto a considerare marchi emergenti, cifra che sale al 74% tra i giovani della Generazione Z, dimostrando che le nuove generazioni sono meno legate ai marchi tradizionali e più aperte a innovazione e proposte di valore. I marchi emergenti, spesso focalizzati su veicoli elettrici e nuove tecnologie, sono percepiti dai consumatori come portatori di innovazione non fine a sé stessa, ma utile a migliorare l’esperienza di guida e il comfort. In molti casi vantano un design fresco e attraente e un miglior rapporto qualità-prezzo rispetto ai marchi tradizion
ali. [...]
 
qualcuno si dovra' prima o poi rendere conto che, tutti questi dispositivi connessi, con occhi ed orecchie (e non parlo solo delle auto) fatti in cina, possono contenere codice che invia informazioni ovunque nel mondo.
vale ovviamente anche per gli indiani o gli americani.
 
" Tassate le auto nuove in funzione delle emissioni...."
E se poi si vendono sempre le stesse a pile

---------------------------------------e calano le termiche-----------------------------------------

L' unica e' davvero metterci su bei dazi.....
....E con quello incentivare le vendite.
Un percorso che si autoalimenta
 
Un recente test Adac ha messo in luce le perdite dovute alla ricarica.
Le situazioni migliori si hanno con le wallbox 11kw quando secondo i modelli si hanno perdite del 6-10%. Percentuali che salgono al 12-17% con le stesse wallbox a 3 kw.
Ulteriori oscillazioni comprese tra il 5% e il 15% si hanno in base alla temperatura della batteria e nella differenza estate-inverno.
Con le prese standard la perdita può arrivare al 24%.

Che dire ... non male ... come andare dal benzinaio fare rifornimento e una parte buttarla a terra come contributo al benzinaio e all'ambiente.
 
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