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Made in EU

Francia Aziende
Con 31 società che fanno parte delle 500 aziende più grandi del mondo, nel 2020 la Francia era il Paese europeo più rappresentato nella Fortune Global 500 (2020), davanti alla Germania (27 società) e al Regno Unito (22).

Ad agosto 2020, la Francia era anche il Paese che pesava di più nell'EURO STOXX 50 dell'Eurozona (rappresentando il 36,4% di tutte le attività totali), davanti alla Germania (35,2%).

Diverse società francesi sono tra le più grandi nei loro settori, come AXA nelle assicurazioni e Air France nel trasporto aereo.
Il lusso e i beni di consumo sono particolarmente rilevanti, con L'Oreal che è la più grande azienda cosmetica del mondo, mentre LVMH e Kering sono le due più grandi aziende di prodotti di lusso del mondo.
Nel settore dell'energia e dei servizi pubblici, GDF-Suez ed EDF sono tra le più grandi aziende energetiche del mondo e Areva è una grande azienda di energia nucleare;
Veolia Environnement è la più grande azienda di servizi ambientali e di gestione delle acque del mondo;
Vinci SA, Bouygues ed Eiffage sono grandi aziende di costruzioni;
Michelin è tra i primi tre produttori di pneumatici;
JCDecaux è la più grande azienda di pubblicità esterna del mondo;
BNP Paribas, Credit Agricole e Société Générale sono tra le più grandi banche del mondo per attività.
Capgemini e Atos sono tra le maggiori società di consulenza tecnologica.
Airbus S.A.S. è una società costruttrice di aeromobili con sede a Blagnac, in Francia, interamente controllata dall'omonimo gruppo industriale europeo. È il primo produttore di aerei civili al mondo per numero di consegne avendo superato la rivale statunitense Boeing nella prima metà del 2019..
 
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Francia Aziende
Con 31 società che fanno parte delle 500 aziende più grandi del mondo, nel 2020 la Francia era il Paese europeo più rappresentato nella Fortune Global 500 (2020), davanti alla Germania (27 società) e al Regno Unito (22).

Ad agosto 2020, la Francia era anche il Paese che pesava di più nell'EURO STOXX 50 dell'Eurozona (rappresentando il 36,4% di tutte le attività totali), davanti alla Germania (35,2%).

Diverse società francesi sono tra le più grandi nei loro settori, come AXA nelle assicurazioni e Air France nel trasporto aereo.
Il lusso e i beni di consumo sono particolarmente rilevanti, con L'Oreal che è la più grande azienda cosmetica del mondo, mentre LVMH e Kering sono le due più grandi aziende di prodotti di lusso del mondo.
Nel settore dell'energia e dei servizi pubblici, GDF-Suez ed EDF sono tra le più grandi aziende energetiche del mondo e Areva è una grande azienda di energia nucleare;
Veolia Environnement è la più grande azienda di servizi ambientali e di gestione delle acque del mondo;
Vinci SA, Bouygues ed Eiffage sono grandi aziende di costruzioni;
Michelin è tra i primi tre produttori di pneumatici;
JCDecaux è la più grande azienda di pubblicità esterna del mondo;
BNP Paribas, Credit Agricole e Société Générale sono tra le più grandi banche del mondo per attività.
Capgemini e Atos sono tra le maggiori società di consulenza tecnologica.


Hai dimenticato

Airbus
&
Hermes

:emoji_wink: :emoji_wink:
 
Hai dimenticato

Airbus
&
Hermes

:emoji_wink: :emoji_wink:
Grazie arizona77 c'è ne sarebbero ancora tante altre aziende..! :emoji_relaxed:

w920_q60.jpg
 
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“La Francia non ha i GAFA, ma ha i giganti del lusso globale”, ha dichiarato Bruno Le Maire l'8 gennaio 2019 alla firma del contratto strategico per il settore della moda e del lusso.
In effetti, se la Francia non ha i GAFA (Google, Apple, Facebook e Amazon), ha però i KHOL (Kering, Hermès, L'Oréal, LVMH), le più grandi aziende del settore del lusso, che fanno del Paese il leader mondiale.


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Il settore del lusso è naturalmente il più importante nella classifica (da solo contribuisce al 58% del valore totale) e quello in più rapida crescita (+50% dal 2021; 244 miliardi di dollari).


Lusso alla francese: 8 marchi di moda dominano il mercato..

Louis Vuitton (1° posto)

Hermès (2° posto)

Chanel (3° posto)

Dior (8° posto)

Cartier (9° posto)

Saint Laurent – YSL (16° posto)

Givenchy (24° posto)

Celine (30° posto)


 
BELGIO....
?!?
Un paese di 12.000.000 di abitanti che esporta per 562 mld....( prima classifica )
In proporzione, 'na cifra in piu' dellla Germania
Belgio
Export_products_2024_0.png



La Germania rimane il principale cliente del Belgio nel 2024, con 89,2 miliardi di euro.
Le esportazioni verso questo Paese sono diminuite dell'8,2% (-8,0 miliardi di euro) rispetto al 2023.

La Francia è al secondo posto con 65,1 miliardi di euro. Lo scorso anno, le esportazioni verso i nostri vicini meridionali sono state inferiori del 7,5% (-5,3 miliardi di euro) rispetto al 2023.
I Paesi Bassi hanno completato le prime tre destinazioni delle esportazioni belghe. Le esportazioni verso i nostri vicini settentrionali sono diminuite del 6,0% (-4,1 miliardi di euro) a 64,5 miliardi di euro.

Quota delle esportazioni belghe di beni nelle principali aree geografiche del mondo

201620172018201920202021202220232024
Monde (toutes entités)100%100%100%100%100%100%100%100%100%
Union européenne (27 pays)61,9%63,0%64,3%63,5%63,2%63,2%64,7%63,3%63,2%
Autres pays européens 12,3%12,0%11,2%10,9%10,9%10,8%9,1%10,5%11,0%
Royaume-Uni7,6%7,2%6,6%6,1%6,0%6,1%5,2%5,9%6,3%
Russie0,9%1,0%0,9%1,0%1,0%1,0%0,6%0,5%0,6%
Turquie1,2%1,3%1,2%1,1%1,4%1,3%1,1%1,3%1,4%
Ukraine0,2%0,2%0,2%0,2%0,2%0,2%0,1%0,1%0,2%
Afrique2,7%2,7%2,7%2,8%2,8%3,3%4,8%4,3%4,3%
Amérique8,9%8,1%8,5%10,3%11,2%9,4%9,4%10,6%10,6%
États-Unis6,7%5,7%5,8%7,5%8,7%6,8%6,8%7,6%7,9%
Asie12,8%12,5%11,1%10,7%10,5%11,8%10,6%9,7%9,1%
Chine2,2%2,4%1,9%2,0%2,5%1,8%1,4%1,7%1,8%
Inde3,2%2,9%2,7%2,2%1,6%1,8%1,5%1,2%1,1%
Japon1,1%1,0%0,9%1,1%1,0%2,1%2,1%1,1%0,8%
Australie et Océanie0,6%0,6%0,9%0,6%0,6%0,7%0,5%0,6%0,6%
Autres0,8%1,1%1,4%1,2%0,7%0,7%1,1%1,1%1,1%


 
Segnalo (e non vuole essere un post politico) che i socialisti, insieme ai popolari in Europa hanno votato la moratoria delle multe.

Una svolta direi che segna il primo vero e concreto cambio di passo. Anche perchè vede il parlamento in larga parte compatto.

 
Russia

Continua il declino delle relazioni economiche tra Unione europea e Russia. Secondo gli ultimi dati pubblicati da Eurostat, gli scambi commerciali tra l’Ue e la Federazione russa hanno subito una drastica contrazione dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina: tra il primo trimestre del 2022 e lo stesso periodo del 2025, le importazioni europee di beni da Mosca si sono ridotte dell’86 per cento, il valore più basso registrato dal settembre 1999.
Un ingrediente chiave del mutamento degli scambi è il settore energetico: i prezzi elevati di gas e petrolio nel 2021 e 2022 hanno generato un pesante disavanzo tuttavia, grazie a sanzioni, restrizioni alle importazioni e calo dei prezzi, il deficit energetico si è ridotto a 5,8 miliardi di euro nel primo trimestre 2025, dai 42,8 miliardi del 2022. In particolare, le importazioni di gas naturale liquefatto (Gnl) dalla Russia, che avevano sperimentato un picco tra il primo trimestre 2021 e il secondo trimestre 2022, sono drasticamente scese negli ultimi anni, fino a raggiungere una quota del 19 per cento nel primo trimestre del 2025. Per riuscire a soddisfare la domanda di Gnl, l’Ue si è rivolta agli Stati Uniti, che nel 2025 sono diventati il principale fornitore, con una quota del 48%.


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Quasi la metà dei russi dice che lo stipendio non copre le spese di base - sondaggio.. (2023)
Il tasso di disoccupazione record di quest'anno è la prova della forte carenza di manodopera in Russia, mentre la debolezza del rublo ha aumentato l'intensa pressione sull'inflazione. Si prevede che i tassi di interesse, già al 13%, aumentino ulteriormente per affrontare l'inflazione, che dovrebbe terminare l'anno a circa il 7%, ben al di sopra dell'obiettivo del 4% della Banca di Russia.

Alla domanda se il proprio stipendio fosse sufficiente a coprire le spese di base, senza tenere conto del reddito derivante da un secondo lavoro o dagli investimenti, solo un russo su cinque ha risposto di sì.
"Sì, con difficoltà", ha risposto un altro 36% degli intervistati, mentre il 45% ha affermato che il proprio stipendio era insufficiente.

Questo dato è in aumento rispetto al 25% del 2021 e al 39% del 2022, secondo il sondaggio di Headhunter. Nel 2021, prima che la Russia lanciasse quella che definisce una "operazione militare speciale" in Ucraina, il 36% degli intervistati riteneva che il proprio stipendio fosse sufficiente.

Del 45% che non disponeva di denaro per le spese di base, più della metà ha dichiarato di essere a corto di almeno 20.000 rubli (212.00 dollari ) al mese..
La premessa da fare quando si parla di economia russa è una nota metodologica. I dati ufficiali sono sempre manipolati per creare una narrazione fuorviante..
Ad esempio, un report pubblicato dallo Stockholm Institute of Transition Economics (Site), realizzato in autunno e aggiornato nei giorni scorsi, evidenzia un enorme aumento delle spese militari fuori bilancio, con costi che vanno molto oltre i numeri riportati nelle statistiche ufficiali..

Quando è iniziata l’invasione su vasta scala, Mosca è stata obbligata a rimodellare la sua economia imperniandola quasi unicamente sulla guerra. L’industria della difesa è diventata il centro di tutto, dando priorità alla spesa militare rispetto ad altri investimenti essenziali..
Il punto, però, è che il rallentamento economico è ancora peggiore. «Questo perché, nelle ultime settimane, un terzo fattore ha finito per dominare tutti gli altri: le condizioni esterne si sono inasprite. Con l’intensificarsi della guerra commerciale americana – aggiunge il magazine britannico – le previsioni di crescita globale sono crollate, e di conseguenza i prezzi del petrolio»..

linkiesta.it
 
L'area dell'euro è uno dei maggiori sistemi economici mondiali, simile per dimensioni agli Stati Uniti e molto più ampio del Giappone. Tuttavia, l'area dell'euro è in qualche misura più aperta rispetto a entrambe queste economie.
Già. Ma, come qualcuno ha detto centrando bene la situazione, gigante economico, ma nano politico.
Oltre che autolesionista, aggiungo io. E le conseguenze di questo si vedono, altroché.
 
Già. Ma, come qualcuno ha detto centrando bene la situazione, gigante economico, ma nano politico.
Oltre che autolesionista, aggiungo io. E le conseguenze di questo si vedono, altroché.
Qualcuno dice che il sistema europeo non può essere considerato un sistema democratico, perché non esiste un popolo europeo, non esiste nessun media europeo perché non si può parlare ai popoli come fossero una sola comunità. Non esiste nemmeno una difesa unica..

''Ciò che però è mancato e ancora manca è il completamento del processo. L’Europa, nella sua accezione economica, politica, sociale non è ancora del tutto unita. Molti passi avanti sono stati fatti, soprattutto in termini di economia e finanza, ma manca ancora un vero mercato unico, ancora un’armonizzazione dei sistemi fiscali e burocratici..''

L'Europa è un bluff? Caracciolo: via quel punto interrogativo..

 
Qualcuno dice che il sistema europeo non può essere considerato un sistema democratico, perché non esiste un popolo europeo, non esiste nessun media europeo perché non si può parlare ai popoli come fossero una sola comunità. Non esiste nemmeno una difesa unica..

''Ciò che però è mancato e ancora manca è il completamento del processo. L’Europa, nella sua accezione economica, politica, sociale non è ancora del tutto unita. Molti passi avanti sono stati fatti, soprattutto in termini di economia e finanza, ma manca ancora un vero mercato unico, ancora un’armonizzazione dei sistemi fiscali e burocratici..''
Le differenze ovviamente ci sono e possono anche essere molto forti, ma questo non può essere una scusa per non cercare un terreno comune laddove si può, altrimenti l'Unione Europea resterà sempre una fesseria di poco conto, azzoppata negli aspetti politici, che contano quanto quelli puramente economici.
Un esempio forte è proprio la mancanza di una difesa comune, mancanza resa evidente e grave dagli eventi degli ultimi anni, che ne hanno messo allo scoperto la debolezza. Con tutto quel che ne segue.
 
Belgio
Export_products_2024_0.png



La Germania rimane il principale cliente del Belgio nel 2024, con 89,2 miliardi di euro.
Le esportazioni verso questo Paese sono diminuite dell'8,2% (-8,0 miliardi di euro) rispetto al 2023.

La Francia è al secondo posto con 65,1 miliardi di euro. Lo scorso anno, le esportazioni verso i nostri vicini meridionali sono state inferiori del 7,5% (-5,3 miliardi di euro) rispetto al 2023.
I Paesi Bassi hanno completato le prime tre destinazioni delle esportazioni belghe. Le esportazioni verso i nostri vicini settentrionali sono diminuite del 6,0% (-4,1 miliardi di euro) a 64,5 miliardi di euro.

Quota delle esportazioni belghe di beni nelle principali aree geografiche del mondo

201620172018201920202021202220232024
Monde (toutes entités)100%100%100%100%100%100%100%100%100%
Union européenne (27 pays)61,9%63,0%64,3%63,5%63,2%63,2%64,7%63,3%63,2%
Autres pays européens12,3%12,0%11,2%10,9%10,9%10,8%9,1%10,5%11,0%
Royaume-Uni7,6%7,2%6,6%6,1%6,0%6,1%5,2%5,9%6,3%
Russie0,9%1,0%0,9%1,0%1,0%1,0%0,6%0,5%0,6%
Turquie1,2%1,3%1,2%1,1%1,4%1,3%1,1%1,3%1,4%
Ukraine0,2%0,2%0,2%0,2%0,2%0,2%0,1%0,1%0,2%
Afrique2,7%2,7%2,7%2,8%2,8%3,3%4,8%4,3%4,3%
Amérique8,9%8,1%8,5%10,3%11,2%9,4%9,4%10,6%10,6%
États-Unis6,7%5,7%5,8%7,5%8,7%6,8%6,8%7,6%7,9%
Asie12,8%12,5%11,1%10,7%10,5%11,8%10,6%9,7%9,1%
Chine2,2%2,4%1,9%2,0%2,5%1,8%1,4%1,7%1,8%
Inde3,2%2,9%2,7%2,2%1,6%1,8%1,5%1,2%1,1%
Japon1,1%1,0%0,9%1,1%1,0%2,1%2,1%1,1%0,8%
Australie et Océanie0,6%0,6%0,9%0,6%0,6%0,7%0,5%0,6%0,6%
Autres0,8%1,1%1,4%1,2%0,7%0,7%1,1%1,1%1,1%




Direi....

Ma tu e/o un italiano medio....
Che prodotti Belgi si ritrova abitualmente in casa tutti i giorni

??
 
Qualcuno dice che il sistema europeo non può essere considerato un sistema democratico, perché non esiste un popolo europeo, non esiste nessun media europeo perché non si può parlare ai popoli come fossero una sola comunità. Non esiste nemmeno una difesa unica..

''Ciò che però è mancato e ancora manca è il completamento del processo. L’Europa, nella sua accezione economica, politica, sociale non è ancora del tutto unita. Molti passi avanti sono stati fatti, soprattutto in termini di economia e finanza, ma manca ancora un vero mercato unico, ancora un’armonizzazione dei sistemi fiscali e burocratici..''

L'Europa è un bluff? Caracciolo: via quel punto interrogativo..



Non esistera' mai....

Troppi Stati....
troppi interessi diversi o persino in opposizione
troppo forte il desiderio di alcuni di voler comunque comandare

+

l' errore base.
---------------------------------------------Basta il veto di uno-------------------------------------------
 
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