Suby01
0
Anche io se posso (quindi senza famiglia al seguito) scelgo belle strade piuttosto che l’autostrada.Da molti anni, direi qualche decennio, consideravo l'auto come sinonimo di "mezzo utile" (lavoro, spesa, necessità di spostarsi per andare a far trekking in vacanza con gli amici, etc.) mentre la moto (é mutòr, cioè IL motore, in romagnolo) era divertimento, passione, gusto di guida.
In effetti ho sempre scelto le mie auto in base ai bisogni e alle necessità del momento (spazio, consumi ridotti, costi di acquisto e manutenzione) e magari con un minimo di attenzione ai gusti estetici, piuttosto che a prestazioni, gusto di guida o passione... mentre ovviamente il contrario è stato nella scelta delle mie Moto Guzzi o Ducati...
In moto non si va a...
...si va a fare quella strada, quel passo... poi la sera ci si ferma a...
I programmi di pianificazione degli itinerari servono a fissare le strade che si vogliono percorrere, spesso scelte sulla base di quanto sono tortuose o panoramiche, non per trovare i percorsi più diretti o veloci.
I punti di interesse fissati con le stelline sul TomTom sono i passi, i valichi, le strade alpine, non le colonnine di ricarica.
Quando a noi motociclisti chiedono 'dove sei andato domenica?' o 'dove siete stati in ferie la settimana scorsa?' è difficile rispondere... "sì, ci siamo fermati per un caffè a Santa Sofia dopo aver fatto il Forche, il Centoforche, poi a mangiare un piatto di tagliatelle a Campigna dopo aver fatto il Carnaio, i Mandrioli e la Calla... poi siamo rientrati per la Braccina e il Muraglione...".
I miei amici che non vanno in moto fanno fatica a capirlo, loro vanno in un posto, si fermano lì, fanno due passi, pranzano con calma, rifanno altri due passi e si guardano i negozi... noi tre ore a pranzo non le sciuperemmo mai: la strada e le curve ci chiamano, e in un chioschetto in mezz'ora si pranza
In una settimana di ferie in moto si dorme ogni sera in un posto diverso... in una settimana si fa tutto l'arco alpino da Trieste a Mentone!
Queste brevi riflessioni di un momento di pausa, mi hanno fatto venire in mente una differenza sostanziale tra le riviste di moto e quelle di auto: nelle prime ci sono molte pagine dedicate agli itinerari, alle strade, ai panorami.
Nelle riviste automobilistiche no.
A gennaio ho scelto un'auto seguendo una voglia. Sapevo che costava e consumava un po' di più e che non aveva un gran bagagliaio, ma è un 4x4 permanente con motore boxer, erede (anche se all'acqua di rose) della grande tradizione Subaru nei rally.
Il Crosstrek mi sta facendo riscoprire il gusto di muoversi anche con due ruote in più.
Sabato scorso, infatti, nonostante il sole, abbiamo lasciato a casa la Ducati e siamo andati a farci un giro verso il Montefeltro con la Subaru, sulle strade che ci piacciono tanto in moto: la 'vecchia' Tiberina, poi da Bivio Montegelli su per il Barbotto, fino a Perticara, Ponte Messa, Pennabilli... fino al Lago di Andreuccio. Poi rientro per Perticara, Romagnano...
E' una macchina un po' particolare: la sua particolarità è il divertimento di guida. In curva è su un binario, non ha rollìo. E' davvero gustosa.
Ecco, con il Crosstrek mi verrebbe voglia di leggere, su Quattroruote, delle pagine dedicate agli itinerari, alle strade più belle d'Italia (e quante ne abbiamo). Io mi arrangio con quelle motociclistiche, ma è bello sapere che ci sono ancora auto che fanno venir voglia di GUIDARE
![]()
Pennabilli
![]()
Pennabilli
![]()
Lago di Andreuccio
![]()
Lago di Andreuccio
![]()
Tagliatelle con i prugnoli al Lago di Andreuccio
![]()
Perticara, in direzione Romagnano
![]()
In direzione Romagnano
![]()
A fine marzo sono sceso a Bracciano per una visita alla mia vecchia caserma e al ritorno ho voluto fare la stessa strada che feci quando tornai, nel lontano 95, a casa.
Tutte statali passando per gli Appennini (Toscana, Umbria, Emilia Romagna)… avrei voluto fare anche il casentino come allora ma mia moglie mi aveva affidato una commissione a Modena per cui ho dovuto ripiegare per di là e fare l’ultimo tratto di autostrada
All’andata ero sceso per la E45 sotto il diluvio universale purtroppo
Guidare in questi posti tra curve e controcurve mi rilassa, qualcun’altro ne esce pazzo. Io invece vado via di testa nel tragitto casa lavoro, anche ieri uno mi ha tagliato la strada quando ero già nella corsia di uscita, avessi avuto un lanciafiamme…
P.s. In statale consumo decisamente meno, quasi 600km ad una media di 5.9l/100 km andando moderatamente contro una media totale da quando ce l’ho di 7.8
Con la moto me ne sto qui attorno… giri da 2-300 km ma che si chiudono in giornata
Quando avevo la Subaru ed ero sceso a Firenze mi ero fatto il passo della futa, divertente anche quello
Ultima modifica: