<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1823 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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La risposta ha radici lontane.
Sono sempre stato affascinato dalla cultura e filosofia Giapponese tant’è che nel 2005 ho preso una Prius. Dubito fortemente che in tanti qui dentro avrebbero speso 25 mila euro, o 50 milioni delle vecchie lire, per quest’auto per risparmiare qualche litro di benzina. Ma l’idea di consumare meno e di conseguenza inquinare meno era ed è tutt’ora geniale.
Indipendente dal costo di acquisto l’auto successiva, scelta per tipologia in base anche alle esigenze del periodo, doveva essere migliore quella precedente. Infatti poi è arrivata un Auris e poi il Rav.
Tutte auto che erano più efficienti delle precedenti che risparmiavano benzina inquinare meno.
Il successore del Rav in teoria doveva essere la sua evoluzione, la plug-in ma come si sa Covid, guerre, e il discorso bando, hanno portato tutto a prezzi allucinanti.
L’elettrico? Manco preso in considerazione anche se nei piani poteva venire dopo la plug-in. Questo perché, lo ammetto, avevo una percezione sbagliata e ritenevo il costo di acquisto esorbitante rispetto alla tecnologia offerta, prestazioni comprese.
Poi come ho scritto più volte il caso mi ha portato a fare un fortuito test drive e nonostante una mia rivalutazione sullo stato della attuale della tecnologia sarebbe finito li se non avessimo chiesto comunque un preventivo.
Poi la storia di come si è evoluta la sapete.
Conclusione ? Se fai il fiscale e guardi il rapporto costo/benefici/periodo d’acquisto di ogni auto ripeto, pochi qui avrebbero replicato il mio percorso perché scelte ritenute non vantaggiose, quindi si è un mix tra scelta ambientale in rapporto alle mie disponibilità finanziarie. Tu ad esempio da quello che mi hai raccontato in passato una Mokka nuova di pacca non ti saresti mai sognato di comprarla, e non perché non hai disponibilità, ma perché sopra una certa cifra per un’auto non li vuoi spendere.
Io al contrario se posso i fattori determinanti sono altri.
Mi hai mandato a massa, erano domande per un SI o NO, il discorso che parte da 20 anni fa mi manda fuori strada e comunque non ho capito se la risposta è SI oppure NO. :D

Se vorrai sintetizzare con una risposta binaria mi faresti un gran favore, così capisco!
 
Se vorrai sintetizzare con una risposta binaria mi faresti un gran favore, così capisco!
Non ho dato una risposta secca perché hai sbagliato a formulare la domanda, si contraddice.
Un qualcosa, in questo caso un’auto, non può non rispondere alle tue esigenze e nel contempo farti stare bene o permetterti di fare la cosa giusta, semplicemente perché anch’esse sono esigenze. È una questione di priorità.
Conosco gente che ha conprato l’auto più figa al mondo, per lui, ma nel baule ci sta solo una cassetta della frutta. Perché la sua esigenza è appagare la propria vista e la forma non quanto porta, quanto consuma o se ti devi contorcere per salire.
O al contrario puoi prendere un auto per caricare moglie, figli, cani, gatti, galline e asinello, perché è quella l’esigenza anche se poi avrà l’aspetto da scatola da scarpe come i furgoni che fanno i mercati pazienza.
Un mio cliente ha lasciato casa a 10 minuti dal lavoro con tutti i servizi a tiro di schioppo per andare a 55 km in un paesino su un cocuzzolo di una montagna per stare bene perché era diventato “allergico alla gente”. Se poi adesso di km ne fa 110 al giorno al posto di 10 minuti in bici chi se ne frega, per lui.
Quindi se la domanda vuole stabilire se sono un seguace Gretino che si immola per la causa assolutamente no.
Se vuole stabilire invece che con un set di scelte a disposizione mi oriento su quella che reputo più efficiente e meno impattante sull’ambiente in cui vivo indipendentemente se costa qualcosa più delle altre assolutamente si.
 
Ultima modifica:
Mi hai mandato a massa, erano domande per un SI o NO, il discorso che parte da 20 anni fa mi manda fuori strada e comunque non ho capito se la risposta è SI oppure NO. :D

Se vorrai sintetizzare con una risposta binaria mi faresti un gran favore, così capisco!
se ho ben capito da un tuo messaggio , sei possesore di un elettrica.
Perche' non apri anche tu una discussione come ha fatto Zerocilindri?
meno lunga magari , in cui fai una sorta di diario di bordo.
Anche impostata con pochi argomenti che fa una sorta di riassunto dei pro e dei contro.
Dei consumi calcolati e via dicendo.
 
Un mio cliente ha lasciato casa a 10 minuti dal lavoro con tutti i servizi a tiro di schioppo per andare a 55 km in un paesino su un cocuzzolo di una montagna per stare bene perché era diventato “allergico alla gente”. Se poi adesso di km ne fa 110 al giorno al posto di 10 minuti in bici chi se ne frega, per lui.
io lo capisco benissimo.... e non sono "allergico alla gente", ma ritengo che vivere in campagna sia un plus che compensa alla grande i miei 90-100 km al giorno.
 
rispettando le scelte di tutti, io capisco poco quelli che vivono ad 1 ora di macchina da Roma ma poi fanno tutto a Roma, a me sembrano ancora più stressati perchè alla fine subiscono tutti gli svantaggi della città ma in più ci aggiungono anche i tragitti, colleghi che lo fanno sono sempre mezzi inca...., capisco benissimo invece chi si trasferisce e organizza la vita fuori dalla città, credo che sia un gran bel miglioramento
 
io lo capisco benissimo.... e non sono "allergico alla gente", ma ritengo che vivere in campagna sia un plus che compensa alla grande i miei 90-100 km al giorno.
Beh, io dal terrazzo vedo le colline, la confluenza del Tanaro con la Bormida, nei giorni tersi gli Appennini e le Alpi, lo skyline della città con lo svettante campanile del duomo, però anche i campi di cereali di fronte a casa, sono al limitare della zona coltivata (stanotte hanno irrigato a pioggia, a volte lavorano coi trattori anche al buio). Di notte sento nel silenzio anche il mio respiro (non sto rantolando). Però, ogni mattina, potrei uscire a piedi per farmi due passi per andare al lavoro, prima era un'ora o quasi obbligata. Adesso, se voglio e ho tempo, faccio una breve escursione mattutina nella mia ex vigna e bosco, oppure al Santuario della Madonnina dei Centauri a pochi km da casa, ma essermi svincolato dalle tratte forzate, a qualsiasi ora e con qualsiasi tempo, è un bel plus... e posso uscire per fare la spesa col carrellino IKEA, andare in centro a piedi o in bici. Insomma, prendere moto ed auto solo per scelta o per necessità di distanza/capienza.
 
Io invece non capisco quelli che escono dalla città per attestarsi nelle prossimità e creare così una nuova città. :emoji_grin:

quello perchè non si sa per quale potere zone che 30 anni fa erano estrema periferia diventano non dico residenziali ma poco ci manca, ci restano a vivere i nonnini ed i giovani sono costretti ad andare nelle nuove periferie di recente costruzione
 
se ho ben capito da un tuo messaggio , sei possesore di un elettrica.
Perche' non apri anche tu una discussione come ha fatto Zerocilindri?
meno lunga magari , in cui fai una sorta di diario di bordo.
Anche impostata con pochi argomenti che fa una sorta di riassunto dei pro e dei contro.
Dei consumi calcolati e via dicendo.
Si, farò qualcosa del genere in stanza Opel (l'auto è una Mokka-e), e certamente sarà più asciutto di quello del buon zero_cilindri, quanto ai consumi li sto già riportando nel thread dei consumi generico (nel quale io e tanti altri riportiamo i consumi e le percorrenze di varie auto).
 
Tu vuoi toccare argomenti scottanti sui quali esprimersi compiutamente porterebbe in troppi a sentirsi offesi ... che siamo dei cog..ni invece l'avevamo già scritto?
Il tema è interamente “bollente” e “ustionante”. Lungi dal voler offendere chicchessia (mi sono per l’appunto limitato ad un commento molto sobrio), ho portato un’ulteriore evidenza delle tante criticità sottostanti e che minano una transizione poco ragionata e molto imposta.

Siamo stati capaci di fare enormi progressi in termini di consumi nell’illuminazione, negli elettrodomestici, negli schermi televisivi e da computer (solo i primi esempi che mi sovvengono), ma ci stiamo perdendo in un settore economico chiave.
 
Il tema è interamente “bollente” e “ustionante”. Lungi dal voler offendere chicchessia (mi sono per l’appunto limitato ad un commento molto sobrio), ho portato un’ulteriore evidenza delle tante criticità sottostanti e che minano una transizione poco ragionata e molto imposta.

Siamo stati capaci di fare enormi progressi in termini di consumi nell’illuminazione, negli elettrodomestici, negli schermi televisivi e da computer (solo i primi esempi che mi sovvengono), ma ci stiamo perdendo in un settore economico chiave.
perche', nei settori citati, c'e' stato progresso tecnologico, comandato dal... progresso.
se escludiamo le lampadine ad incandescenza vietate (ma l'han fatto quando le nuove lampade, prima fluorescenti e poi led erano gia' sul mercato, e palesemente vincenti sotto a tutti i punti di vista), il resto non e' stato influenzato dalla politica, al massimo qualche indicazione, tipo mettere la classe di consumo obbligatoria.
 
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