No. È che in Italia le leggi sono particolari. Tipo il derubato che deve risarcire il ladro perché secondo un giudice "si è difeso troppo". Questo intendevo.Mi denunceranno per cosa? Perché sono stronzo?
Ecco già è più chiaro. Quindi semplicemente bisogna mandare il gommista a pettinare le bambole e rivolgersi ad un altro.Il bar è un "pubblico esercizio" che ha le sue specifiche normative, tra cui ad esempio l'obbligo di somministrazione, ma con il vincolo che non può servirti alcolici se sei in condizioni di palese alterazione.
Il supermercato è una attività commerciale che, esponendo una serie di articoli con il cartellino, formula una "offerta al pubblico" (art. 1.336 c.c.) e come tale deve adempiere purché la controparte (l'acquirente) esegua la sua controprestazione (il pagamento)
Il gommista è un artigiano, e gli artigiano di base sono liberi di farti un preventivo f.p.o. (fornitura e posa in opera) o di sola mandopera, ma non esprimono alcuna offerta al pubblico. Diverso il caso di un gommista che esponesse un cartello pubblicitario "qui cambio gomme a x euro", in quel caso diventa offerta (vincolante) al pubblico (difatti non lo fa quasi nessuno). Le catene tipo Norauto, che ti mandano la mail pubblicitaria offrendoti ad esempio il servizio cambio gomme o montaggio pneumatici a prezzo fisso, oltre a non essere imprese artigiane sono tenute a rispettare in tutte le loro filiali (a meno che non ci sia esplicita esclusione per taline località) le condizioni proposte.
Mi era capitato un inizio di problema proprio con tale catena sul montaggio del tremo invernale (ovviamente preso per conto mio on line) perché il responsabile locale voleva applicare un'altra tariifa, ho esibito la mail e lui ha dovuto modificare il conto, pur esprimendomi, con molta pacatezza e mia comprensione la sua frustrazione perché tale campagma promozioonale lo mandava sottocosto o quasi. Ma, avendo io aderito all'offerta commerciale ... non ha potuto fare nulla.